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Si terrà presso il Teatro Sannazaro domani alle 21 il galà in memora dell’attrice napoletana scomparsa venti anni fa.

 

unnamed (4)Nel pomeriggio di domenica 30 gennaio 1994 moriva Luisa Conte: aveva 69 anni. Il pubblico, che era andato al Sannazaro per vederla in scena, apprese la drammatica notizia da Giulio Adinolfi, l’attore della Compagnia del Teatro Sannazaro cresciuto accanto a “Donna Luisa”. Nella cronaca di quel triste giorno si legge che, con la voce rotta dall’emozione, disse “Siete venuti per vedere Luisa Conte, non la vedremo più, è morta poche ore fa, ma ci ha insegnato che ‘ o teatro nun s’ adda chiudere e quindi andiamo in scena per lei questa sera”.
Domani sera alle 21, a venti anni dalla sua scomparsa, la “regina del teatro napoletano”, sarà ricordata nel foyer della storica bomboniera di via Chiaia, che è stata e sarà sempre la sua casa. La popolarissima attrice era nata il 27 aprile del 1925 a Napoli, in via dei Tribunali, da una famiglia molto povera, come diceva a chi le chiedeva delle sue origini, ed aveva esordito giovanissima nel varietà con il nome d’arte di Luisina. La nonna, “prima ballerina di tango francese al San Carlo” le aveva trasmesso la sua grande passione. Fece il suo debutto con la Compagnia di Sceneggiata di Aniello Marchetiello. Approdò, quindi, alla Cafiero-Fumo, fucina di talenti della sceneggiata napoletana. A tredici anni recitò con Gino Cervi; a sedici anni fu selezionata da Raffaele Viviani; a diciotto fu la prima donna in ” Uocchie cunsacrate” di Roberto Bracco. Nel 1953 la grande svolta con l’incontro con Eduardo De Filippo. Recitò in “Palummella zompa e vola” che inuaugurò il nuovo San Ferdinando, in “Miseria e nobiltà”, “Non ti pago”, “Le voci di dentro”, “Mia famiglia”, “Questi fantasmi”, “Napoli milionaria”, “Uomo e galantuomo”, “Bene mio e core mio”. Restò nella sua compagnia per quattro anni. Nel 1958 altro grande incontro con Nino Taranto. Con lui, che restò al Sannazaro fino a quando morì, interpretò commedie di Raffaele Viviani, Giuseppe Marotta, Scarnicci e Tarabusi, Vitaliano Brancati, Ernesto Grassi, Luigi Pirandello. Insieme a Nino Veglia, attore e impresario teatrale che aveva sposato nel 1947, diede inizio al recupero del Teatro Sannazaro, che riaprì nel 1971 con la commedia Annella di Portacapuana rappresentata dalla Compagnia Stabile Napoletana da loro stesssi fondata. Al galà di domani, condotto dalla giornalista Giuliana Gargiulo, saranno presenti artisti, gestori di teatro, personalità del mondo della politica, delle istituzioni e della società civile e tanti amici di sempre. Al termine della cerimonia sarà scoperta una targa in memoria e onore di Luisa Conte che si affiancherà a quella in ricordo di un’altra grande dello spettacolo, Tina di Lorenzo.

 

 Mimmo Sica

 

Teatro Sannazaro
via Chiaia 157
Tel. 081 41 17 23 – 081 41 88 24
http://www.teatrosannazaro.it/

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