Fus 2013: come si assegnano i soldi in Campania
Nelle tasche di chi finiscono i finanziamenti elargiti dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali?
Crisi nera per il teatro in Italia. Dal sito www.spettacolodalvivo.beniculturali.it è possibile reperire dati sui fondi destinati dal Ministero ai vari teatri italiani e non solo. Dove finiscono i soldi del FUS? Quali città utilizzano più fondi pubblici? E la Campania? E Napoli?
Partiamo subito con un dato raccapricciante. Napoli fucina di attori, registi e maestranze di altissimo livello in Italia è fanalino di coda per gli investimenti pubblici. Lo Stabile di Napoli, attualmente gestito da Luca De Fusco, già direttore del NTFI, riceve nel 2013 dal Ministero appena 381.780 mila euro. Penultima in graduatoria, davanti solo a L’Aquila. Bolzano, Trieste, Torino, Brescia, Milano, Genova, Venezia, Modena, Prato, Perugia, Ancona, Roma, Palermo e Catania. Il Piccolo di Milano percepisce 3 milioni dieEuro. Meglio non parlare degli Stabili privati. Roma e Milano assorbono il 51%. A Napoli i finanziati sono 3: il Teatro Bellini con 1,012.580 euro, il Teatro Nuovo con 196.105 euro e Le Nuvole con 155.010 euro. Le Nuvole, inserito nella speciale sezione dei Teatri Stabili per la gioventù e l’infanzia è quart’ultimo in Italia. Non vale nemmeno la pena citare il teatro di figura. Nel regno delle guarattelle solo a Castellammare di Stabia, la Compagnia degli Sbuffi riceve 15 mila euro. Grupporiani di Milano 60 mila euro, a Palermo due finanziamenti da 60 mila e 84 mila euro. A questo punto inevitabile una domanda: perché a Napoli arrivano pochi fondi dal Ministero?
Ma continuiamo, gli esercizi teatrali, ovvero i teatri privati non stabili, percepiscono le seguenti cifre: Teatro Diana 88 mila euro, Teatro Delle Palme 13,5 mila euro, Teatro Elicantropo 4,5 mila euro, Teatro Sancarluccio 10 mila euro, Teatro Augusteo 62,5 mila euro. In Lombardia vengono erogati 288 mila euro, in Lazio 439 mila, 4 volte la città di Napoli.
Dimentichiamoci delle Accademie. Napoli, se non fosse per ICRA Project di Monetta con soli e sottolineo soli 7 mila euro, non avrebbe scuole finanziate. Tutto finisce nelle casse di Roma e Milano. Outis di Milano 59 mila euro. Centro Ateneo Teatrale La Sapienza 53 mila euro.
Ovviamente, visto il finanziamento per il NTFI, i festival finanziati dal ministero per la Campania sono pari a 0, così come i progetti speciali. Pensate che Roma riceva 210 mila euro per i progetti speciali teatrali, Milano 115.
Trand tutto negativo per Napoli e la Campania. Colpa forse del NTFI? I fondi regionali? I debiti del Comune di Napoli? Fatto sta che l’unico segno positivo viene dalla distribuzione. Mentre siamo fanalino di coda per gli stabili pubblici, privati, infanzia e figura, primeggiamo in Italia nella distribuzione. Ma veramente? E non ce ne siamo mai accorti? La Campania è la regione più finanziata dal ministero dal punto di vista distributivo, questo significherà che gli spettacoli campani sono quelli che girano di più. Falso. Esatto contrario. Nonostante il Teatro Pubblico Campano percepisca 774.200 mila euro, la distribuzione degli spettacoli prodotti a Napoli è scadente. Pensate che la seconda regione finanziata è la Toscana, con la Fondazione Toscana Spettacolo, 200 mila euro in meno (528 mila euro). Il Teatro Pubblico Campano allestisce i cartelloni del Nuovo Teatro Nuovo, il Gesualdi di Avellino, il Comunale di Caserta, il Verdi di Salerno, il Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere e il Di Costanzo-Mattiello di Pomei. Ognuno tragga le proprie conclusioni.
Chiudiamo questo articolo con le produzioni. Anche qui la Campania è tra le più finanziate. Seconda solo a Lazio e Lombardia, affiancata da Toscana ed Emilia Romagna. Tante le compagnie finanziate, da Moscato a Luigi De Filippo. Da Tato Russo fino a Ranieri, passando per Servillo e il Teatro Diana, per un totale di 2,7 milioni di euro. Una pioggia di soldi. La compagnia più finanziata è quella di Luca De Filippo, seguita da Teatro Uniti di Servillo, dal Teatro Diana e da Ente Teatro Cronaca. Tanti soldi alle compagnie, tanti soldi alla distribuzione eppure l’umore generale del teatro napoletano racconta di una città dove non ci sono produttori, dove è impossibile girare a cache.
:Per completezza riportiamo i dati completi
I Due della Città del Sole s.r.l. – BENEVENTO 92.135,00
Compagnia Teatrale Enzo Moscato soc. coop. – NAPOLI comma 3 62.000,00
Cooperativa del Teatro Magazzini di Fine Millennio 35.000,00
soc. coop. – NAPOLI comma 3
Diana OR.I.S. s.n.c. di Mirra L. e De Gaudio M. C. & C. – NAPOLI 316.080,00
Doppia Effe Production s.r.l. – POZZUOLI (NA) 105.000,00
Ente Teatro Cronaca di Liguoro Giuseppe & C. s.a.s. – NAPOLI 287.000,00
Gli Ipocriti coop. s.p.A. – NAPOLI 325.000,00
Ass. I Teatrini Centro Campano T. D’Animazione – NAPOLI comma 3 45.000,00
Nuovo Teatro s.r.l. – NAPOLI 95.000,00
T.T.R. Il Teatro di Tato Russo coop. a r.l. – NAPOLI 142.550,00
C.R.A.S.C. società cooperativa – NAPOLI comma 3 78.010,00
Associazione Prospet Promozione Spettacolo – NAPOLI 38.745,00
Teatri Uniti società cooperativa a r.l. – NAPOLI 328.000,00
Associazione Culturale Vesuvioteatro – PORTICI (NA) comma 3 70.860,00
Elledieffe s.r.l. – PORTICI (NA) 403.000,00
Teatro Segreto s.r.l. – NAPOLI 75.590,00
Teatro Eidos soc. coop. – SAN GIORGIO DEL SANNIO comma 3 18.000,00
Neraonda s.r.l. – BENEVENTO 155.030,00
Le Pecore Nere s.r.l. – NAPOLI comma 3 30.000,00
Suoni & Scene di Tabacchini Bruno & C. s.a.s. – NAPOLI 18.000,00
Che dire, le domande sono tante. I destinatari di tale domande sono ancora avvolti dalla nebbia. Quali azioni? Quali nuovi criteri di assegnazione di questi fondi? Quanti spettacoli hanno prodotto queste compagnie? Quante repliche? Quante tournèe? A Napoli i soldi arrivano o non arrivano? Ci sono o non ci sono? Nelle mani di chi sono? Dati pubblici alla mano, a questo punto ognuno si dia una risposta.
Rosario Esposito La Rossa