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Puntuali in arrivo le proposte teatrali in scena questa settimana. 

carlo-buccirosso-la-vita-e-una-cosa-meravigliosaLa vita è una cosa meravigliosa
Quando: 6 febbraio 
Luogo:
 Teatro Lendi (strada provinciale Grumo Nevano-Sant’Arpino, Caserta)
Orari: 
21
Scritto e diretto da: Carlo Buccirosso
Con Carlo Buccirosso, Peppe Miale, Mario Porfito, Irene Grasso, Antonella Morea, Maria del Monte, Serenella Tarsitano, Giordano Bassetti, Sergio D’Auria, Davide Marotta.
MusicheBruno Lanza
Scene Gilda Cerullo
Disegno luci Francesco Adinolfi
Costumi: Zaira De Vincentis
Trama: Il protagonista Mario Buonocore (Carlo Buccirosso) si trova ad affrontare guai con la guardia di finanza per un controllo fiscale a causa di un tenore di vita superiore a quello che lo stipendio da capotreno gli possa permettere e per una serie di movimenti strani sul proprio conto corrente. Dopo un interrogatorio-interrogazione, il nostro protagonista decide di ritirarsi nell’abitazione delle due sorelle, in teoria per ricucire i rapporti ma in pratica perché l’unico modo per risolvere i problemi con la finanza è quello di redimerle da uno stile di vita che Buonocore non gradisce. E qui si aprono risvolti davvero inaspettati, tra soldi nascosti e da nascondere.
Informazioni e prenotazioni: http://www.cinemateatrolendi.it/ – 081 891 9735

 

sergio-12Bastavamo a far ridere le mosche
Quando: dal 6 al 9 febbraio
Luogo: Galleria Toledo
Orari: 21
Produzione: Compagnie Babbaluck /Theatre du Parc de la Villette
Autore: Sergio Longobardi
Interpreti: Sergio Longobardi e Michael Nick
Regia: Sergio Longobardi con la complicità di Mirko Artuso e Costantino Raimondi
Voci off: Agata Nunziante e Sergio Longobardi
In Video: Salvatore Longobardi
Musiche di scena: Michael Nick
Trama: Pièce plurivocale d’ispirazione autobiografica. Un clown di Napoli si ritrova esiliato volontario a Parigi. Tra sogni artistici e le difficoltà del quotidiano, il nostro Clown si ritrova ad affrontare suo padre, in un dialogo intimo e realista allo stesso tempo, nel quale IO si interroga sulla sua identità di artista e d’uomo. Tra ricordi e bollettini meteo, le immagini ed i racconti si mescolano alla musica di Buddha, un gatto che suona il violino. Accanto al clown, scorrono le immagini del padre che forte di una lunga esperienza di vita risponde alle questioni del figlio che si interroga sul suo futuro e sul suo mestiere di clown.
Informazioni e prenotazioni: 081 425037 – 081 5646162 – galleria.toledo@iol.it www.galleriatoledo.org

 

unnamed (7)L’odore intimo del Giappone
Quando: 7 febbraio
Luogo: Teatro Palcoscenico:
Orario: 21
Produzione: Compagnia Notterrante di Bari
Autrice e Regista: Mariella Soldo
Interprete: Barbara De Palma
Trama: L’odore intimo del Giappone è un viaggio nella cultura giapponese attraverso le pagine della sua letteratura. Una donna delusa dal mondo occidentale, si rintana tra i libri. Eros e thanatos, bellezza e follia, violenza e delicatezza, sono soltanto alcuni dei contrasti che la donna rivive attraverso l’evocazione di haiku, tanka, stralci di racconti. Si tratta di un reading teatrale delicato, mai volgare, anche quando si parla della sensualità più intima e profonda. Nel 2013 il lavoro è stato patrocinato dall’Ambasciata giapponese, che ha sottolineato l’importanza di portare sulla scena la cultura giapponese anche in Italia. Il progetto vive anche del sostegno del portale bibliotecagiapponese.it e di Momiji – Centro di lingua e cultura giapponese a Bari.
Prenotazione: 333 928 47 04
Info: notterante.wordpress.com

 

 

1799120_527866567326875_482176779_oDignità autonome di prostituzione
Quando: fino al 9 febbraio, dal giovedì alla domenica
Luogo: Teatro Bellini
Orario: ore 21, tranne la domenica alle ore 18
Produzione: Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini e Associazione “Non camminare scalza”
Autore: Luciano Melchionna; dal format di Betta Cianchini e Luciano Melchionna
Interpreti: Agostino Aresu, Raffaele Ausiello, Tiziana Avarista, Gaia Benassi, Camilla Bianchini, Betta Cianchini, Riccardo Ciccarelli, Domiziano Cristopharo, Veronica D’Elia, Valentina De Giovanni, Carmine De Martino, Renato De Simone, Heidi Di Bitonto, Clio Evans, Adriano Falivene, Annarita Ferraro, Emanuela Gabrieli, Sebastiano Gavasso, Veronica Gentili, Vincenzo Greco, Gabriele Guerra, HER, Vito Mancini, Giulia Maulucci, Elisa Manzaroli, Marianna Mercurio, Momo, Carla Petrachi, Daniele Russo, Paola Sambo, Simona Seraponte , Sandro Stefanini, Adele Tirante, Giorgia Trasselli, Fabio Vasco.
Trama: DAdP è la “Casa chiusa” dell’Arte, dove gli attori – come prostitute – sono alla mercé dello spettatore. Rigorosamente in vestaglia o giacca da camera, adescano e si lasciano abbordare dai clienti/spettatori che – muniti di “dollarini”, il denaro locale acquisito con il biglietto d’ingresso, – contrattano il prezzo delle singole prestazioni con una “Strana Famiglia” tenutaria della Casa. Conclusa la trattativa, il ‘cliente’ – uno, due o piccoli e grandi gruppi a seconda delle ‘perversioni’ – si apparta, con l’attore scelto, in un luogo deputato dove fruirà di una o più ‘pillole del Piacere’: monologhi o performances del teatro classico e contemporaneo, atti ad emozionare, far riflettere e divertire lo spettatore, in ‘uno stupore nuovamente sollecitato’.
Prenotazioni: 081 5499 688 – botteghino@teatrobellini.it

 

1531975_10151944202546943_585990081_oCronaca di una crisi annunciata
Quando: dal 7 al 9 febbraio
Luogo: Teatro Nuovo
Orario: tutti i giorni alle ore 21, tranne domenica alle ore 18:30
Di e con: Tiziano Turci al piano, Rossella Teramano alla voce, Francesco Provenzano alle chitarre, Gianmarco Straniero al basso ed Elia Moretti alla batteria e vibrafono
Trama: È un concerto, un live-set per voce e strumenti, una cronistoria appassionata dello sviluppo del pensiero economico liberista e delle sue principali manifestazioni negli anni ’60 fino all’Europa di domani.
Vincitore del Premio della critica al Teatro dei Contrari di Roma, del Premio Talenti Under 35 sulla via Emilia e del Premio dei giornalisti al concorso Nuove Realtà del Teatro di Udine, lo spettacolo racconta i passaggi fondamentali che negli ultimi 80 anni hanno cambiato il mercato dei capitali, e quindi il mercato del lavoro, portandoci crisi dopo crisi agli ultimi fatti che vedono oggi milioni di persone impotenti di fronte al peggioramento delle loro condizioni di vita. 
Info e prenotazioni: 0814976267 botteghino@teatronuovonapoli.it
 

 

1622203_10203425009293029_1369388176_nQuestione di un attimo
Quando: dal 7 al 9 febbraio
Luogo: Sala Ichos
Orario: ore 21, domenica ore 19
Autore: Emanuele Tirelli
Regia: Roberto Solofria
Interpreti: Antimo Navarra
Trama: Questione di un attimo racconta con profondo realismo l’universo del precariato e le difficoltà di contatto non solo con la criminalità organizzata, ma anche con ‘semplici’ cittadini pubblici e privati. Lo spettacolo si concentra sulla storia del giornalista Francesco Miniato, sulle difficoltà del suo mestiere e sulle ripercussioni sulla sua vita privata. Protagonista e uomo come tanti, Miniato scopre il riciclaggio all’interno del centro commerciale abusivo dove è costretto a lavorare per far quadrare i conti a fine mese. Il suo racconto presenta la parte più sincera e imbarazzante del proprio lavoro e riserva molto spazio al riciclaggio e al reimpiego di danaro sporco in Italia. La sua esperienza lo mette a confronto con la caducità di quella separazione che distingue, classifica e conforta.
Info e prenotazioni: http://www.ichoszoeteatro.it – 335 765 25 24; 081 27 59 45.

 

1604712_706797066026732_776982311_nAngelo della gravità
Quando: dal 7 al 9 febbraio
Luogo: Nuovo Teatro Sanita’
Orario: tutti i giorni alle ore 21, tranne domenica alle ore 18
Di: Massimo Sgorbani
Diretto e interpretato:  Michele Schiano Di Cola
Trama: Angelo della gravità è un testo nato in seguito alla lettura riportata anni fa sui giornali: negli Stati Uniti, un detenuto nel braccio della morte era in attesa che la sua condanna a morte venisse eseguita tramite impiccagione. L’esecuzione, però, era stata sospesa perché il condannato in questione era grasso al punto che il suo peso avrebbe spezzato la corda del boia. Il fatto di cronaca è rimasto un semplice spunto. Angelo della gravità non è la storia di quell’obeso, ma di un obeso, un uomo con evidenti problemi di disordine alimentare e di immaturità psicologica, un animo infantile intrappolato in un corpo cresciuto a dismisura. La sua unica consolazione è il cibo. Il cibo, un tempo ricevuto dalla madre, è il solo, più alto dono d’amore che lui conosca. E proprio inseguendo il cibo l’uomo approda nel paese da favola dove i supermercati sono aperti a tutte le ore e i panini sono come quelli dei fumetti: gli Stati Uniti. Qui, in terra straniera, consuma l’efferato ma candido delitto per il quale viene condannato all’impiccagione.
Info e prenotazioni: 339 666 64 26 http://www.nuovoteatrosanita.it

 

benvenuti-in-casa-esposito-imperatore-de-magistrisBenvenuti a casa Esposito
Quando: dal 7 al 16 febbraio
Luogo: Teatro Augusteo
Orari: ore 21, tranne mercoledì e domenica ore 18
Autori: Paolo Caiazzo, Pino Imperatore e Alessandro Siani
Interpreti: Paolo Caiazzo, Loredana Simioli, Nunzia Schiano, Salvatore Misticone, Mimmo Esposito, Maria Rosaria Virgili, Gennaro Silvestro, Federica Altamura
Regia: Paolo Caiazzo
Trama: Nessuno ha imposto a Tonino Esposito di fare il delinquente. Eppure lui vuole farlo a tutti i costi, anche se è sfigato e imbranato. Perchè vuole mostrarsi forte agli occhi di tutti. E perchè è perseguitato dal ricordo del padre Gennaro, che prima di essere ucciso è stato un boss potente e riverito nel rione Sanità, a Napoli.
Così Tonino, tra incubi e imbranataggini, resta coinvolto in una serie di tragicomiche disavventure che lo portano a scontrarsi con i familiari, con le spietate leggi della criminalità e con il capoclan Pietro De Luca detto ‘O tarramoto, che ha preso il posto del padre. E quando non ce la fa più, quando tutto e tutti si accaniscono contro di lui, va nell’antico Cimitero delle Fontanelle a conversare con un teschio che secondo la leggenda è appartenuto a un Capitano spagnolo.
Nel tentativo di riportarlo sulla strada dell’onestà, il teschio del Capitano si trasforma in un fantasma e appare a Tonino ogni volta che lo vede in difficoltà. Dalla comica “collaborazione” tra i due co-protagonisti della commedia nascono episodi esiilaranti, che trovano il loro culmine nel periodo in cui Tonino, dopo aver messo nei guai ‘o tarramoto, assume la reggenza del clan e adotta un “programma di governo” che prevede, tra l’altro, comportamenti virtuosi ed ecocompatibili da parte dei camorristi che fanno parte della cosca.
Intorno a Tonino, al Capitano e a De Luca si muovono altri personaggi memorabili: Patrizia, moglie di Tonino, procace e autoritaria; i suoi genitori Gaetano e Assunta, che si strapazzano di continuo; Manuela, vedova del boss Gennaro, donna dai nobili sentimenti; Tina, figlia di Tonino e Patrizia, ragazza ribelle e contestatrice.
Non manca, in casa Esposito, una presenza animalesca: Sansone, un’iguana del genere meditans, che fa da contrappunto a tutti i divertenti momenti della commedia.
Info e prenotazioni: http://www.teatroaugusteo.it/

 

90759.jpg.origSignori… Le paté de la Maison!
Quando: fino al 9 febbraio
Luogo: Teatro Diana
Orario: tutti i giorni alle ore 21, tranne il sabato alle ore 17:30 e alle ore 21, la domenica alle ore 18 e mercoledì 5 febbraio alle ore 17:45
Adattamento: Carlo Buccirosso e Sabrina Ferilli da Le prenom di Mathieu DeLaporte – Alexandre De La Patellière
Regia: Maurizio Micheli
Interpreti: Maurizio Micheli, Sabrina Ferilli, Pino Quartullo
Trama: Una cena in famiglia con il marito, l’amico del cuore e i cognati nel calore delle mura domestiche, il profumo del cibo che con amorosa pazienza la padrona di casa prepara fin dal primo mattino aiutata dalla madre esperta e pignola, l’annuncio di un imminente lieto evento e il nome da scegliere per il nascituro, la voglia e il piacere di stare insieme, di dirsi tante cose non dette e  forse tenute dentro per anni, cosa c’è di più bello? Il migliore dei ristoranti non potrebbe mai regalare la stessa atmosfera, ma si sa, nella famiglia si nasconde tutto il bene e tutto il male possibile come del resto nella società degli uomini. Le sorprese non mancano e uno scherzo innocente e goliardico può rivelare realtà inaspettate ed imbarazzanti e allora anche la più gustosa delle pietanze come il paté che dà il nome al titolo può cambiare sapore e diventare un vero pasticcio, “anzi un “pasticciaccio”, la padrona di casa pentirsi di aver passato tante ore ai fornelli e magari dare sfogo a rabbie e frustrazioni per troppi anni represse, ma ormai tutto è pronto, ci si può, anzi ci si deve mettere a tavola. Una commedia brillante, a tratti grottesca dai risvolti amari che porta i protagonisti alla consapevolezza che, finita la cena, niente sarà più come prima. Insomma un “gruppo di famiglia in un interno”, anzi l’interno di un gruppo di famiglia.
Info e prenotazioni: http://www.teatrodiana.it – 081.5567527 081.5784978

 

Bisbetica 080613__GCF2138La bisbetica domata
Quando: fino al 9 febbraio
Luogo: Teatro Mercadante
Orario: tutti i giorni alle ore 21, tranne il 30 gennaio, il 5 e il 6 febbraio alle ore 17, il 1 e 8 febbraio alle ore 19, il 2 e 9 febbraio alle ore 18
Autore:  William Shakespeare
Regia e scene: Andrej Konchalovskij
Produzione: Napoli Teatro Festival Italia, Teatro Stabile di Genova, Teatro Metastasio Stabile della Toscana
Interpreti: Mascia Musy, Federico Vanni, Roberto Alinghieri, Peppe Bisogno, Adriano Braidotti, Vittorio Ciorcalo, Carlo Di Maio, Flavio Furno, Selene Gandini, Antonio Gargiulo, Francesco Migliaccio, Giuseppe Rispoli, Roberto Serpi, Cecilia Vecchio
Costumi: Zaira de Vincentiis
Luci: Sandro Sussi
Coreografie: Ramuné Chodorkaite
Trama: «Potrei fare tutto Shakespeare perché è la vita stessa, una combinazione fantastica di terra e cielo, volgarità e poesia. I suoi personaggi sono più grandi della vita e hanno quel tocco di follia e assurdità che li rende più interessanti. Ho scelto La bisbetica perché, per la mia prima regia italiana, volevo un’opera italiana. Questa commedia rappresenta il vostro paese molto più di Romeo e Giulietta. È ambientata a Padova, i personaggi sono tutti italiani, e c’è anche la commedia dell’arte, pur se scritta da Shakespeare. Protagonisti della commedia saranno Mascia Musy e Federico Vanni e l’ambientazione evocherà l’Italia degli anni Venti, con una scenografia più proiettata che costruita, le cui atmosfere strizzeranno l’occhio a Fellini. «La bisbetica – conclude il regista – sarà frutto di improvvisazione e coraggio, le doti che occorrono per reagire alla vita e al destino. Ogni spettacolo è un viaggio nell’oscurità che con la lingua, le scene, la personalità del regista e degli attori diventa luce». (Andrej Konchalovskij)
Info e prenotazioni: http://www.teatrostabilenapoli.it – Biglietteria [+39] 081 551 33 96

 

1554614_10201462203141736_1246934658_nCantare all’amore
Quando: 8 e 9 febbraio
Luogo: Start/Interno5
Orario: 21
Di e con: Nicola Di Chio, Paola Di Mitri,Miriam Fieno
Supervisione alla drammaturgia: Michele Santeramo
Produzione: La ballata di Lenna
Trama: Tre storie ignoranti. Tre giovani come tanti. Tre vite prive di importanza. Un giorno quasi per caso, un avvenimento banale, apre una crepa e intreccia le loro strade. Tra i tre presto si insinua un dubbio, si palesano questioni private, ancora una volta la vita che si conosce fa a pugni con quella che si vorrebbe vivere, e mai nessuna parte esce sconfitta da questo scontro. Fino a quando l’amore si rivela, e la sua luce ferisce e terrifica come la morte. Non ci si può tenere alla larga, a tempo debito l’amore e la morte colpiranno. Non sappiamo a che ora. Ma a qualsiasi momento noi saremo impreparati. Sì…Ti amerò per sempre, fin che morte non ci separi.
Per prenotazioni: 081 551 49 81 – 328 095 62 58
Info: info@interno5teatro.it

 

unnamedSketch & Scotch
Quando: 8 e 9 febbraio
Luogo: Circolo Arcas Teatro
Orario: sabato ore 21, domenica ore 18
Autori:  Luca Di Tommaso e Francesco Magliocca
Interpreti: Simona Di Maio e Luca Di Tommaso
Trama: Sketch & Scotch è un lavoro ispirato al mimo classico e al mimo comico contemporaneo, ai nomi di Étienne Decroux, Slava Polunin, gli Umbilical Brothers. Parliamo un linguaggio silenzioso fatto di gesti puntuali e esagerazioni mimiche, smorfie, versi, voci spezzate, sguardi alterati. Il tentativo di fare spettacolo si traduce per Sketch e per Scotch in una crudele serie di intoppi e inciampi, secondo la migliore tradizione della clownerie. Puntiamo sulla complicità col pupazzo che è in noi, scommettiamo sulla poesia di una mano solitaria, sulla magia di un attore finalmente ridivenuto marionetta. Vogliamo restituire allo spettatore la presenza immaginifica della sua infanzia, decollare verso il fantastico, il surreale, il grottesco, l’assurdo, laddove la paura finisce per scivolare via, a beneficio del riso.
Replica speciale per bambini: domenica 9 febbraio ore 11,30
OFFERTA SPECIALE solo per questo spettacolo: i bambini sotto i 12 anni pagano 3 euro, gli adulti pagano 8 euro.
Info e prenotazioni: 081 595 5531 – 346 210 09 16 – 339 429 02 22

 

cartolina-orizzontale-9-giorno-1024x682Il giorno dei morti
Quando: dall’8 febbraio al 2 marzo
Luogo:
 Il Pozzo e Il Pendolo
Orari: 
21, domenica ore 18:30
autore: Maurizio de Giovanni
con Nico Ciliberti , Ramona Tripodi, Valentina Vacca
musicheLuca Toller
scene Bernardo Pinto
disegno luci Amedeo Carpentieri
adattamento e regia Annamaria Russo
Trama: Il giorno dei morti è un libro spietato. Promette di portati all’inferno fin dalla prima pagina. E ti ci porta. Senza nemmeno una lusinga. Tuo malgrado. Non molla la presa, fino all’ultima riga. Devasta. Senza pietà. Tutto l’esercito dei buoni sentimenti, in rivolta sul fronte dell’ultima pagina, non riesce, però, a sconfiggere il rimpianto di essere arrivati alla fine. E non  bastano, gli occhi verdi di Ricciardi, il sorriso buono di Maione, i rimbotti dolci di Rosa, la ruvida generosità del dottor Modo, né i sospiri, languidi e senza speranza, di Enrica e Livia, a sciogliere, in lacrime,  quel nodo che stringe la gola.
Prendere un libro così e decidere di farne uno spettacolo teatrale è un’operazione che potrebbe avere molto a che fare con la follia. O con la sconsiderata presunzione.  O con entrambe. Ma potrebbe anche avere a che fare con l’amore. Per i libri, per quel libro, per le parole che rimescolano il sangue e graffiano la coscienza. E l’amore, Ricciardi docet, è motore di ogni delitto.  Nel nostro caso  è stato l’amore ad uccidere prima la paura di rimettere scena il commissario Ricciardi,  poi il ritegno di smontare l’architettura perfetta del romanzo di Maurizio de Giovanni per adattarla alle esigenze teatrali, ed infine il terrore di non riuscire a restituire, su un palcoscenico, la potenza di quelle pagina.
Alla carneficina è sopravvissuto solo il desiderio di  rinnovare una magia: quella  della letteratura che si fa teatro.  E il desiderio, talvolta,  è persino più forte dell’amore.
Ci sono molti modi per mettere in scena un libro. Noi, da sempre, scegliamo quello, apparentemente, più semplice: smontarlo  e ricomporlo avendo cura che la ricucitura sia così lieve da essere impercettibile.
Informazioni e prenotazioni: 081 542 20 88  – 347 428 79 10 – www.ilpozzoeilpendolo.it  – info@ilpozzoeilpendolo.it

 

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Quando:  fino al 2 Marzo 2014
Luogo: Teatro Elicantropo
Orario: martedì  ore 21; mercoledì ore 17; giovedì ore 17; venerdì ore 21, sabato ore 19; domenica  ore 18.
Autore: Heiner Müller
Regia: Carlo Cerciello
Interpreti: Paolo Coletta, Imma Villa
Trama: Sesso, potere e morte, gli elementi costitutivi della crudele rappresentazione, che si dipana tra regole e schemi di gelida lucidità, conducendo “la favola” settecentesca a morire, come metafora del Novecento, attraverso un nuovo epilogo morale: l’annientamento degli ideali. Valmont e Merteuil, giocattoli vuoti, figli e vittime di una razionalità spietata, che impedisce loro di aggrapparsi a qualsiasi forma di sentimento, sono consanguinei dell’uomo contemporaneo, confuso e smarrito nelle sue crisi: d’identità, di valori, di spiritualità. La perdita della bellezza, il sesso che muore nell’orgasmo e si nutre di nuove illusioni, la paura del mutamento, dello scorrere del tempo, il trionfo inesorabile della morte, inducono i due personaggi a rifugiarsi nella narcisistica e teatrale rappresentazione di se stessi, a rinchiudersi nei loro ciechi egoismi, nel disperato tentativo di rallentare l’inevitabile processo di disfacimento cui sono destinati. Gli altri sono solo maschere, strumenti per migliorare la rappresentazione e portare a termine il gioco. Il teatro è dunque al tempo stesso salvezza e inganno. «La commedia ridicolizza la morte, la tragedia la festeggia» dice Müller e sceglie per i due attori-personaggi-attori il primo genere. Ma quando il gioco viene spinto fino all’estrema rappresentazione della morte, quando la morte diventa spettacolo, i giocattoli si rompono, la maschera cade, svelando il nulla che è dietro di essa.
Info e prenotazioni: http://www.teatroelicantropo.com – 081296640 (pomeriggio) 3491925942 (mattina)

Ileana Bonadies

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