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Ancora tanto teatro per questa nuova settimana di maggio! Scoprite cosa andare a vedere con la rubrica di QuartaParete. 

unnamed (4)Mater Camorra e i suoi figli
Quando: dal 6 all’11 maggio
Luogo: Teatro Tin (Teatro Instabile Napoli)
Orario: ore 21, domenica ore 18
Produzione: Accademia Vesuviana del Teatro e T.I.N. con il patrocinio morale del Comune di Napoli
Regia: Michele Del Grosso
Interpreti: Nicla Tirozzi, Gianni Sallustro, Carlo Verre, Miriam Campaniello, Gianluca  Cangiano, Veronica Montanino, Alessandro Todisco, Anna Ammaturo, Riccardo Antonio Ruggiero, Gianni Annunziata, Ester Nisi, Giusy Gargano, Gaia Rota, Gennaro Lazzari, Raffaele Boccia, Felice D’Avino, Tommaso Sepe
Trama: Si può pensare che le donne siano in quanto tali contro le guerre solo se si vede la guerra come fenomeno che appartiene  alla vita pubblica e che perciò ha avuto storicamente come protagonista esclusivo il sesso maschile. Se invece consideriamo come profondamente intrecciati privato e pubblico, individuo e collettivo, femminile e maschile, è chiaro che in guerra la parte sostenuta più o meno consapevolmente dalle donne è sempre stata grande. Sono le donne a garantire solidarietà ed affetti  a chi agisce in un teatro di odio e di distruzione. E ancora, in tempo di guerra, sono  le donne, oltre a decidere  di poter combattere  in prima linea, a sopportare un sovrappiù di violenza: gli stupri, la prostituzione coatta oppure la riduzione alla funzione  di cura ed assistenza. Anna Fierling, la celebre vivandiera di Brecht, diventa in Mater Camorra e i suoi figli Anna ‘a squarciona’, mentre i suoi tre figli, Eilif, Schweizerkas e Kattrin la muta, vengono ribattezzati  Rafele, Tonino e Catarina. Tra gli altri personaggi c’è il Cappellano, personaggio che rappresenta  una casta di persone paurose e false, interessato come tutti gli uomini alla propria sopravvivenza ed interessi. Egli  non si fa problemi a rinunciare all’onore per sopravvivere e rinunciare pure ai voti proponendo un matrimonio a Madre Coraggio. In questa rilettura del drammaturgo di Augusta la vicenda di “Madre Courage” è ambientata nei vicoli di Napoli e nella provincia napoletana e la guerra dei trent’anni si trasforma nello scontro perenne fra i clan, con il surplus  di degrado e  animalità che questo comporta.

 

unnamed48 Morto che parla
Quando: 7 e 8 maggio
Orario: 21
Luogo: Galleria Toledo
da Un morto che va a visitare i vivi di Liu Shugang
Produzione: Il Laboratorio di teatro cinese de L’Orientale
Adattamento e regia: Lorenzo Montanini
Scenografia: Francesco Felaco
Costumi: Mirumi Handmade, Giovanni Enrico
Assistente alla regia: Annamaria Donadio
Interpreti:  Ilaria Angelino, Annamaria Ardolino, Claudia Ariano, Marta Bianco, Simona Brunitto, Irena Buha, Jasmine Buò, Giulia Colombo, Federica Cordova, Alessandro Costanza, Daria D’Angelo, Grazia D’Antonio, Stefano D’Aponte, Filomena De Marco, Mattia De Mauro, Francesca Fazzari, Imma Formisano, Regina Galasso, Paola Girace, Jonida Kerciku, Antonietta Laino, Giada Lambiase, Elena Pantoli, Feliciana Sibilano, Alessandra Solimene, Alberto Sperindio
Trama: Dichiarato miglior testo teatrale del 1988, Un morto che va a  visitare i vivi, questo il titolo originale, è l’opera che ha consacrato il drammaturgo cinese. Basata su un clamoroso fatto di cronaca, la commedia racconta le conseguenze dell’assassinio di Ye Xiaoxiao, eroe nazionale celebrato dal regime post-maoista, avvenuto in un autobus – il numero 48 –  da parte di due ladri, mentre gli altri passeggeri assistevano passivamente.  Celebrata dai critici come un’abile combinazione di teatro brechtiano e realismo socialista, l’opera si snoda attraverso una struttura a episodi e attraverso l’ingegnoso uso di un coro, folla anonima da cui si distaccano, di volta in volta, i vari personaggi con le loro storie banali, fatte di piccole beghe quotidiane e di interessi meschini. Nel sorprendente finale l’autore sembra suggerirci che non esistono esempi perfetti, ma che è il caso che gioca, nella vita di ognuno di noi, un ruolo decisivo, rendendoci di volta in volta eroi o criminali.  Nella trasposizione scenica, con protagonisti gli allievi del Laboratorio di teatro cinese de L’Orientale, l’elemento caratterizzante è la recitazione bilingue: gli studenti-attori alternano infatti l’italiano al cinese. Il lavoro sul testo non si esaurisce nel mero adattamento linguistico, ma prende corpo in una rielaborazione dell’opera in cui l’elemento culturale estraneo è addomesticato, in modo che la diversità diventi uno strumento di interpretazione della propria identità.
Info: www.unior.it

 

unnamed (17)Le 95 Tesi – Una storia di Lutero
Quando: 9 maggio
Orario: 21
Luogo: Nostos Teatro – Aversa – rassegna Sciapò
Produzione: Teatro in Fabula
Interpreti: Raffaele Ausiello, Eduardo Di Pietro, Alessandro Paschitto, Stefano Ferraro, Antonio Piccolo
Progetto e regia: Giuseppe Cerrone e Antonio Piccolo
liberamente tradito dai testi di John Osborne, Roland H. Bainton, Luther Blissett
organizzazione Paola Boccanfuso
Trama: Salve. Sono Martino Lutero. Non sono mite come Erasmo. Soffro di stitichezza. Sono pallido e sudo come i maiali. Leggo le scritture e le interpreto. Sarò il protagonista di uno spettacolo sul potere. Sarò il cantore di una cronaca politica. Ho scelto l’azione dopo aver tentato la contemplazione. Sono cose che capitano. Chiedo asilo e conforto ai tedeschi per disarcionare il papa. Parlo come un santo e agisco come un ribelle. Sono specializzato in assalti frontali. Il mio fucile è il Nuovo testamento. Dio chiama senza preavviso e anche Satana. Non esiste mediazione. Ho preso moglie perché il clero è un’invenzione romana. Ho fatto figli perché il celibato è un’ingiustizia senza rimedio. Gioco ma dico cose serie. Cose di valore, perfino nel 2013. Dio è morto, ma non la preghiera! Nietzsche ha scritto: “ascolta cosa dice la mezzanotte profonda”. John Coltrane ha dichiarato: “L’Universo in cui viviamo, che ci è stato dato, è grande e bello”. Quanti guai ho combinato.
Info e prenotazioni: 347 843 78 19

 

unnamed (1)Do not Disturb (Il teatro si fa in albergo)
Quando e orari: Venerdì 9 Maggio 2014 1° replica ore 19.00, 2° replica ore 21.00; Sabato 10 Maggio 2014 1° replica ore 19.00, 2° replica ore 21.00; Domenica 11 Maggio 2014 1° replica ore 17.00, 2° replica ore 19.00, 3° replica ore 21.00
Luogo: Grand Hotel Parkers
Produzione: ntS’ | Nuovo Teatro Sanità e il Chiaja Hotel de Charme
Autore: Claudio Finelli
Interpreti: Carlo Caracciolo, Annalisa Direttore, Fabiana Fazio, Mario Di Fonzo, Gennaro Maresca, Ciro Esposito, Ivan Boragine, Vincenzo Coletti, Irene Grasso
Progetto e regia: Mario Gelardi
Trama: Le camere da letto faranno da scenografia naturale a storie che si svolgono in tempo reale: solo 20 spettatori a recita, penetrando direttamente nel post intimità delle coppie, assisteranno, ascolteranno, quasi spieranno, i personaggi poco prima che lascino la stanza. Tre episodi e il filo conduttore delle storie sarà l’erotismo e si andrà a scandagliare quella linea sottile, intima, nascosta, in cui esso confina e si sovrappone ai sentimenti. Il pubblico farà da intruso nella stanze di tre coppie che stanno per o hanno appena terminato di fare l’amore. È in quei discorsi che vengono prima e dopo il sesso che si metteranno a nudo personaggi, dinamiche, storie, a volte scabrose altre volte pericolose, avvolte dal buio della segretezza, dal silenzio del cuore e dell’anima. L’ultimo momento del format, a chiusura, prevede uno snodo a sorpresa della vicenda scenica e si svolgerà sulla terrazza dell’albergo, protagonista sarà una donna misteriosa.
Prenotazione obbligatoria: 339 666 64 26 – organizzazione@nuovoteatrosanita.it

 

unnamed (5)Studio su Tardieu
Quando: 9 e 10 Maggio
Orario: 20:30
Luogo: Piccolo Teatro Eduardo – Caivano – Rassegna POST SCAENAE
Interpreti: Consiglia Aprovidolo e Alfredo Giraldi
Regia: Consiglia Aprovidolo
Trama: Tardieu è un poeta un po’ folle che gioca a smontare i meccanismi di un linguaggio fino a sezionarlo in frammenti. Con il suo “teatro da camera” ha costruito una stanza di giochi le cui connotazioni principali sono l’impossibilità di comunicare e l’impossibilità del dire; non a caso i suoi personaggi si esprimono secondo un proprio linguaggio attraverso un codice dialettico indecifrabile. E’ come se al di là delle parole si avvertisse il senso del tragico, dell’esistenza dell’io individuale nei confronti di una realtà che già nel suo apparire dà un’ idea di morte. Ed ecco che una piccola stazione ferroviaria è il pretesto per conoscere il proprio avvenire mediante un dialogo che ha nel paradosso la valenza principale. E poi la conclusione malinconica di un ricordo misterioso (la vita), con tutte le nostalgie (l’amore, la morte, il nulla) che daranno ancora una volta un senso alla dialettica del vivere. Queste scenette brevi e un po’ stralunate , tutto sommato parlano una voce che non si sa bene a chi appartenga, una voix sans personne (Una voce senza nessuno), una voce anonima, distaccata da ogni riferimento preciso, che celebra con discrezione la scomparsa di ogni presenza umana.
Info: 081 365 7299 – 339 1465400

 

unnamed (7)A’ChIeNA
Quando: dal 9 all’11 maggio
Luogo: Theatre De Poche
Orario: ore 21
Produzione: Resistenza Teatro
Autore: Ivan Luigi Antonio Scherillo
Regia: Diego Sommaripa
Interpreti: Pippo Cangiano, Sara Missaglia, Emanuele Scherillo e Diego Sommaripa
Trama: Oggi basta sollevare un posacenere, guardare sotto un paio di scarpe, oppure l’etichetta di una maglia, un maglione, un pantalone e ci trovi la scritta “Made in China”. Aniello Santonastaso odia il Made in China ed odia tutti i cinesi. Anche se è grazie a loro che ha fatto una fortuna, diventando in pochi anni uno dei boss più ricchi della Campania. Aniello Santonastaso è un uomo all’antica, vecchio stampo, ma anche lui ha ceduto, anche lui ha parlato pur di guadagnarsi la libertà e adesso che è uscito dal carcere deve nascondersi da tutto e da tutti, soprattutto dai cinesi. Lui è l’uomo che ha unito i puntini, ora qualcuno vuole infilargli quella penna nel cuore in modo da zittire penna e petto. Non resta che una cosa da fare e una data per farla, il 17 novembre. Allora Aniello, nascosto in un bunker che solo il giovane Gennaro, il suo figlioccio, colui che aspira ad ereditare il suo impero, conosce. Aniello chiede di incontrare una giornalista, non una qualsiasi, una scelta da lui e la scelta volge sulla bella Lavinia. A lei Aniello racconta la sua storia, i suoi affari coi cinesi e le usanze della mafia cinese, temuta anche dalla camorra. Lavinia però vuole sapere di più di quell’uomo devoto in modo maniacale a Padre Pio e con una passione sfrenata per Maria Callas (omaggio dell’autore a Peppe Lanzetta ed al suo ultimo romanzo). Tra un incontro e l’altro i giorni passano ed il 17 arriva. Ed allora? Allora succede quello che doveva succedere. O forse no…
Info e prenotazioni: 366 97 99 364

 

unnamed (8)Una patatina nello zucchero
Quando: dall’8 all’11 maggio
Luogo: Circolo Arcas Teatro
Orario: 21, tranne la domenica alle ore 18
Autore: Alan  Bennet
Adattamento, Regia e Interprete: Stefano Jotti
Con l’amichevole aiuto alla regia: Renato Carpentieri
Trama: Conosciamo Graham, interpretato dallo stesso Jotti, un scapolo di mezza età, ‘mammone’ fino all’inverosimile. Graham appare da subito come un uomo qualunque, che non riesce e non cerca lavoro e la cui quotidianità viene scossa profondamente solo quando la madre decide di sposarsi in seconde nozze con un vecchio spasimante.
Con tali premesse, il tragicomico è dietro l’angolo…
Come è tipico del teatro e della scrittura di Bennet, si racconta in maniera semplice e diretta di persone qualunque, con questioni politiche e sociali che fanno da sfondo. Nelle sue opere non manca certo la riflessione, ma il tutto è sempre corredato da una venatura di ironia. Questi stessi elementi si ritrovano nell’adattamento e nell’interpretazione che Stefano Jotti propone.
Info e prenotazioni: IdS: 328 206 04 59 / Arcas: 081 595 55 31

 

unnamed (9)Disturbo?
Quando: dal 9 all’11 maggio
Luogo: Sala Assoli
Orario: 21, domenica ore 18
Produzione: GAG Produzioni e K-T Serv
Uno spettacolo di Domenico Carbone, Claudia Esposito, Paolo Gentile, Giuseppe Fiscariello, Emanuela Iusto, Valerio Lombardi, Nicola Narciso
Regia: Giuseppe Fiscariello
Trama: Nella sala d’attesa del dottor Stern, un famoso psichiatra, si incontrano sei personaggi, sei persone ‘non comuni’ come ognuno di noi sa essere. Si tratta di Fred, tormentato dalla sindrome di Tourette, che lo spinge ad avere un comportamento sconveniente, Otto, affetto da aritmomania, Bernardo con la sua ipocondria, Maria, una maniaca del controllo, Lilli, ‘costretta’ a ripetere ossessivamente le cose e Roberto “Bob”, maniaco dell’ordine e della simmetria. Ciascuno con il proprio “disturbo ossessivo compulsivo”, piccole e grandi manie che affliggono ognuno di noi. Sotto gli occhi dell’assistente del dottore, i sei daranno vita a un’esperienza dagli effetti esilaranti per il pubblico e dagli esiti imprevisti per loro, tra folli partite a monopoli e comici tentativi di costituirsi gruppo di auto-aiuto, dove il colpo di scena finale è dietro l’angolo. (Giuseppe Fiscariello)
Info e Prenotazioni: 339 429 02 22

 

unnamed (10)Ti è piaciato?
Quando: 11 maggio
Luogo: Nostos Teatro (Aversa) – rassegna Sciapò
Orario: 18:30
Interpreti: Libera Carrelli, Federica Castellano, Giovanna Gagliardi, Vito Gattullo, Diego Purpo, Grazia Ramaglia, Francesco Simonelli
Ideazione e regia: Simona Di Maio
Trama: Sketches, clownerie e malinconiche reverie… Una serata di spettacolo ispirata al teatro di rivista e all’avanspettacolo. Canzoni, gag, atmosfere e dialoghi surreali. Ed inoltre… Cos’è reale e cosa non lo è? Zudar il chiaroveggente, turberà le menti degli spettatori…
Info e prenotazioni: 347 843 78 19

 

Foto Cesare AbbatePassacantando
Quando: 10 maggio
Luogo: Napoli (zona Vomero) per la rassegna Il Teatro cerca casa
Orario: 20:30
Interprete: Antonella Cioli
Autore e regia: Vincenzo Salemme
Trama: Si tratta di un testo scritto da Vincenzo Salemme, facente parte dello spettacolo in due atti: “’E femmene”, interpretato nel 2004 dalla stessa Cioli nell’atto unico dal titoloPassacantando e da Cetty Sommella e Adele Pandolfi nell’altro atto unico Fiori di ictus, che ottenne un notevole successo nei teatri del circuito italiano. Una donna piena di paure resta sola nel suo appartamento durante un blackout, mentre il marito, operaio del servizio elettrico, viene in piena notte convocato insieme alla squadra di tecnici per risolvere il problema. Per vincere la paura della solitudine e del buio, la donna cerca di distrarsi cantando, coinvolgendo con la sua voce uno stravagante un misterioso vicino di casa che si esprime solo attraverso le note del suo pianoforte e al quale la protagonista si apre, raccontando le fasi salienti della sua vita, in una sorta di commovente e allo stesso tempo divertente confessionale. La bravura della nota attrice e l’agile e coinvolgente scrittura e regia di Salemme, ne fanno una godibilissima pièce teatrale, adatta a qualsiasi tipo di pubblico.
Info e prenotazioni: http://www.ilteatrocercacasa.it

 

10314541_10203115657905202_9113137437250259252_nIo sono Medea
Quando: 10 e 11 maggio
Luogo: Te.Co Teatro di Contrabbando – Via Diocleziano 316, Fuorigrotta, Napoli
Orario: sabato 10 maggio ore 20.00 ; domenica 11 maggio ore 19.00
Di e con: Laura Pagliara
Trama: Monologo ispirato alla figura mitologica della strega, ma dettato da un cuore di donna, da una voce soffocata, evocatrice di una realtà che si nasconde come il mare in una conchiglia, “Io sono Medea” muove dalle basi di Euripide per sfociare nelle immagini e nei sentimenti ispirati dal testo di Christa Wolf “Medea. Voci”.Scritto, diretto e interpretato da Laura Pagliara, il testo nasce da un’idea di Bianca Fenizia. Con le straordinarie voci di Ciro Zangaro e Stefano Aloschi. “Non le mie colpe, commesse o meno, mi hanno marchiata. Bensì la mia natura […]”
Info e prenotazioni: www.teatrodicontrabbando.com – teatrodicontrabbando@gmail.com – 334 2142550

 

Foto Ileana BonadiesIl vecchio e il mare
Quando: 11 maggio
Luogo: zona Corso Vittorio Emanuele (Napoli) per la rassegna Il Teatro cerca casa
Orario: ore 19
Autore: Ernest Hemingway
Interpreti: Paolo Cresta, voce, e Carlo Lomanto, chitarra
Trama: “L’uomo non è fatto per la sconfitta. L’uomo può essere ucciso, ma non sconfitto.” Il silenzio del mare, i tempi morti sotto il sole, e la battaglia, veramente epica, che  un vecchio pescatore stanco ingaggia con un pesce. Una battaglia che è propria della lotta dell’uomo col trascorrere del tempo e contro il suo limite, la vecchiaia e la morte. Una battaglia dalla quale l’uomo esce sempre sconfitto perché  anche quando vince non trionfa mai del tutto. Il vecchio e il mare in fondo è questo: il testamento spirituale di uno scrittore  che sente addosso tutto il peso di una vita nella quale ogni vittoria è illusoria. Eppure paradossalmente l’ultimo capolavoro di Hemingway, nel suo dolente percorso verso la sconfitta finale, è un inno alla speranza  alla necessità di credere come unico antidoto alla morte la storia di una sconfitta. A noi Il vecchio e il mare è piaciuto rileggerlo così. Come la storia di una speranza. Lucida, disperata, ostinata. La storia di una battaglia delirante contro un destino implacabile che sembra farsi beffa degli sforzi umani. Un vecchio stanco ma indomito  e  il suo mare a tratti placido, a tratti tempestoso, che dona e sottrae secondo una logica primordiale che sfugge ad ogni logica umana. In quest’ottica la scelta di un racconto musicale o se vogliamo di una partitura letteraria,  nella quale le sonorità e i ritmi della musica cubana ridondanti di suggestioni si intreccino con le parole scarne, asciutte  e per questo tanto più prepotentemente coinvolgenti di Hemingway, ci è sembrata l’unica strada percorribile. La sola, forse, capace di restituire in maniera forte la raggelante esaltazione che accompagna l’eterna battaglia dell’uomo contro un’invincibile avversaria: la rassegnazione del vivere.
Info e prenotazioni: http://www.ilteatrocercacasa.it

Gabriella Galbiati

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