MeravigliArti 2014: teatro, musica e divulgazione a Capella Sansevero
Dal 13 maggio al 3 giugno, 5 appuntamenti in uno dei siti artistici più visitati d’Italia, tra installazioni, spettacoli teatrali e concerti.
Il senso di meraviglia, lapalissiano, quasi scontato, assale immediatamente lo spettatore sin dal momento della conferenza stampa della seconda edizione di “MeravigliArti” (nomen omen), rassegna artistica fatta di cinque appuntamenti che, durante il mese di maggio, sino ad inizio giugno, animeranno la Cappella Sansevero, uno dei siti artistici più visitati d’Italia, in un modo diverso dalla semplice visita. Presenti il presidente del Museo, Fabrizio Masucci e la direttrice dell’evento, Paola Servillo.
Divulgazione musicale e storica, messinscene teatrali, produzione artistica vera e propria, saranno al centro dei cinque incontri, il primo dei quali previsto per il 13 maggio. Si tratta di un’iniziativa sostenuta dal Banco di Napoli, così come l’anno scorso, e naturalmente organizzata dal Museo Cappella Sansevero che metterà a disposizione dell’arte il sito, lì dove tutti e cinque gli appuntamenti si svolgeranno, a beneficio dei fortunati che riusciranno ad aggiudicarsi i biglietti (circa 100 spettatori per evento, viste le dimensioni limitate della struttura).
Paola Servillo, reduce da diversi anni di direzione di “Settembre al Borgo” a Caserta, si è detta «onorata, un posto del genere ci rende piccoli piccoli proprio per la presenza di meraviglia. E sarà la meraviglia il tema della rassegna, così come nella prima edizione. La prima immagine alla quale ho pensato in merito alla meraviglia sono stati gli occhi dei bambini. Partendo da questa suggestione ho iniziato a pensare alla programmazione».
Con questo proposito nasce l’idea dell’evento inaugurale della rassegna, il 13 maggio alle 18.30, dal proposito fortemente divulgativo ma non solo, vale a dire l’incontro con il musicista libanese Ara Makilian e il suo Le mie prime quattro stagioni di Vivaldi, un concerto raccontato tramite gag, parti recitate e spiegazione dei sonetti, che emoziona ed è in grado, potenzialmente, di trascinare grandi e bambini.
Piccolo cambio di rotta per il secondo appuntamento, previsto per martedì 20 maggio alle 19, che invece consisterà in un incontro con l’arte contemporanea dell’artista di origine britannica ma impiantata a Bruxelles, Ann Veronica Janssens, e i suoi specchi rotondi, di un metro di diametro ciascuno, disposti sul pavimento della cappella con l’intento di creare rifrazioni di luce che esalteranno i colori e gli interni della cappella. La particolare attenzione rivolta a questa forma d’arte è frutto, d’altronde, di una continuità con quanto il principe Raimondo di Sangro non si privò mai di fare durante la sua vita da artista e mecenate, favorendo la produzione artistica, anche quella più corrosiva e apparentemente inadatta al contesto, per generare quella conseguenza cui l’arte dovrebbe sempre costringersi: la provocazione.
Si ritorna alla divulgazione e al racconto con il terzo appuntamento del 25 maggio, ore 19, con l’esperto di storia dell’arte Philippe Daverio, volto televisivo noto e nome autorevole, che terrà una lezione di circa un’ora raccontando alla sua maniera la storia della Cappella Sansevero e del complesso monumentale che si colloca nel passaggio dal Barocco al più acuto sviluppo del Rococò. Paola Servillo ha raccontato di un Daverio onorato di essere chiamato a narrare un luogo magico come il sito del centro storico napoletano.
Il teatro sarà protagonista in occasione del quarto appuntamento della rassegna, quello del 27 maggio alle 21, con il maestro Roberto Herlitzka, che sempre all’interno della cappella metterà in scena Il Soccombente ovvero il mistero di Glenn Gould, tratto dall’opera di Thomas Bernhard, per la regia di Nadia Baldi. Anche in questo caso gli organizzatori hanno inteso sottolineare l’analogia con quanto il principe si narra fosse uso fare all’interno di quello che oggi è il museo, ovvero piccole rappresentazioni improvvisate. Questo per sottolineare che tutti gli eventi sono stati previsti perché non stravolgessero l’identità della Cappella stessa.
Ad Antonio Ballista, infine, la chiusura della rassegna, il 3 giugno alle ore 21, con una performance ancora una volta pensata per la Cappella: si tratterà di un itinerario pianistico tra l’evocazione e la meraviglia nella musica – «Ballista è noto proprio per la sua capacità di sconfinare dalla musica al teatro, passando per altri ambiti» – che da Liszt a Debussy accompagnerà per mano il pubblico in questo suggestivo tragitto.
Complessivamente, dunque, la rassegna si preannuncia come il secondo tentativo di un incontro sinergico tra un luogo significativo del tessuto storico napoletano, che migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo non rinunciano ad ammirare, e gli intenti, nonché lo spirito, dell’immenso personaggio che di tutto fu artefice.
Gli ingressi si potranno acquistare presso la biglietteria del Museo Cappella Sansevero e la Concerteria; per tutte le informazioni visitare il sito internet www.meravigliarti.it.
Andrea Parrè
Museo Cappella Sansevero
Via F.De Sanctis, 19/21 – Napoli
Tel 081 551 84 70 – 081 552 49 36