Nei prossimi giorni a teatro…
Un fine settimana ricco di spettacoli e di Napoli Teatro Festival 2014.
Reshimo
Quando: dal 6 al 7 giugno
Luogo: Museo Nazionale Ferroviario di Napoli “Pietrarsa” – ARENA
Orario: 21:30
Coreografia: Noa Wertheim
Musica: Ran Bagno
light design Dani Fishof – Magenta
costumi Rosie Canaan
Interpreti: Yael Cibulski, Micah Amos, Tomer Navot, Sian Olles, Marija Slavec, Eyal Vizner, Emmy Wielunsk, Yuval Lev
Produzione: Vertigo Dance Company
Trama: La Vertigo Dance Company torna al Napoli Teatro Festival Italia inaugurando la settima edizione nell’Arena di Pietrarsa. Dopo il grande successo di Null e Birth of Phoenix presentati nel 2012 e Vertigo 20 nel 2013, quest’anno la compagnia israeliana propone Reshimo. In bilico tra movimento sensuale e tribale, questa nuova coreografia di Noa Wertheim indaga la dicotomia tra infinito e finito attraverso i passi di otto danzatori. Esplorando le tracce di un universo primitivo e traendo ispirazione dalla Cabbala, viene evocata la passione verso tutto ciò che è contenuto nel tempo e nello spazio. Attraverso il ritmo e il gioco, si crea uno spazio senza schemi, un campo magnetico che ospita la ricerca di emozione, conoscenza e creazione. Nella coreografia – che come sempre si sviluppa sulle note dello storico compositore della compagnia, Ran Bagno – si riconoscono i segni identificativi della Vertigo: sensualità, energia e precisione.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html
Cafone
Quando: 7 giugno
Orario: 20:30
Luogo: Napoli (zona Fuorigrotta) – Il Teatro Cerca Casa
Autrice: Antonella Cilento
Interprete: Gea Martire
Trama: Lo spettacolo racconta la storia di una donna brigante, Filomena Pennacchio, che alle epoca dell’Unità di Italia scelse di non essere “donna” secondo l’immagine consueta. Filomena detta “‘a fuchera” è compagna del capobanda Cosimo Schiavone, sorella della giovane Enzina uccisa dal fidanzato geloso e da lei vendicata col sangue con l’esito, da quel momento in poi, di doversi nascondere nelle foreste sannite e darsi alla macchia. Donna che ha deciso di “indossare i pantaloni”, che ha deciso di combattere per la propria libertà ed indipendenza, coraggiosa e impavida, Filomena ha rinunciato ad essere madre per ben tre volte, ed i suoi modi di fare sono maschili, rudi, ma risoluti. Così come le sue convinzioni su quello che è e sarà l’Unità d’Italia, sugli effetti che porterà, su quale sia la giusta parte dalla quale stare: il re borbonico, contro il nuovo governo italiano. Figlia della miseria, dell’ignoranza, della sofferenza, ella rivendica un nuovo ruolo per le donne, non resta a guardare, ma si fa promotrice essa stessa di un cambiamento che si prospetta incerto e che solo una analisi successiva avrebbe potuto giudicare con maggiore lucidità, sebbene giusto e sbagliato siano classificazioni, tutt’oggi, non utilizzabili per spiegare il fenomeno di quegli anni.
Prenotazioni: http://ilteatrocercacasa.it/site/prenotazioni/
Per oggi non si cade
Quando: Il 7 giugno e dal 9 al 14 giugno
Orario: 20:45, 21:15, 21:45, 22:15, 22:45
Luogo: Accademia delle Belle Arti
Autore: Manlio Santanelli
Regia: Fabio Cocifoglia
coproduzione Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, Soc. Coop. Le Nuvole in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Napoli, Centro di produzione Rai di Napoli
Interpreti: Mario Tozzi, Isa Danieli, Nello Mascia, Antonella Morea, Antonella Cioli, Mario Porfito, Nunzia Schiano, Lello Serao, Nico Mucci, Giancarlo Cosentino, Massimiliano Foà, Salvatore D’Onofrio, Francesco Di Gennaro, Rosanna Gagliotti, Enzo Musicò, Bruno Tramice, Rosario Sparno, Antonello Romano, Roberto Giordano, Federica Aiello, Luca Iervolino, Alfonso Postiglione, Antonella Marfella, Paolo Cresta, Bianca D’Amato
Trama: Cosa succederebbe se, a causa di un esperimento divino o di un insolito fenomeno naturale, Napoli rimanesse per un giorno senza forza di gravità? È ciò che racconta, con la sua proverbiale e caustica ironia, Manlio Santanelli in Per oggi non si cade, un testo concepito come un torrenziale avvicendarsi di episodi ambientato in una Napoli in cui volteggiano a mezz’aria sacchetti pieni di immondizia, palloni, gusci di cozze. L’allestimento si presenta come una sorta di visita museale in cui lo spettatore, grazie ad audio-guide, ascolterà la storia osservando le installazioni create dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti. La regia è affidata a Fabio Cocifoglia che spiega: «Ogni spettatore potrà selezionare il capitolo di ascolto in base alla stanza in cui entra, facendo egli stesso un montaggio attivo e che ogni volta cambia, tra storia, proiezioni, immagini e sculture. Vorrei che, uscendo dallo spettacolo, mura, balconi, persone, anziani, bambini, suoni, potessero essere visti e ascoltati in modo nuovo, o comunque più empatico, più creativo, più santanelliano!».
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html
Qualcosa Che Non Ho Detto
Quando: 7 e 8 giugno
Luogo: Te.Co. – Teatro di Contrabbando
Orario: il 7 giugno alle ore 20:30 e l’8 giugno alle ore 19
Interpreti: Marilìa Testa, Marina Fraldi, Pignatelli Mariarosaria
Drammaturgia: Mariarosaria Pignatelli
Regia: Mirko Di Martino
Trama: Tre donne, compagne e nemiche, bloccate in una dimensione acromatica sospesa, della quale pure traspaiono le radici più salde. Narratrici impotenti delle ultime azioni di coloro che hanno, falsamente o forse in modo sbagliato, amato nella vita. Tra continui litigi e attacchi, le tre donne si raccontano… Le loro storie, la perdita delle persone amate, rivelerà le loro colpe.
Info: teatrodicontrabbando@gmail.com – marilia.theater@gmail.com – 349 16 78 351 – 333 93 34 114 – 334 21 42 550
Il sindaco del Rione Sanità
Quando: 7 e 8 giugno
Orario: 20:30
Luogo: Teatro San Ferdinando
Autore: Eduardo De Filippo
Regia: Marco Sciaccaluga
Interpreti: Eros Pagni, Maria Basile, Angela Ciaburri, Marco Montecatino, Luca Iervolino, Federico Vanni, Massimo Cagnina, Orlando Cinque, Francesca De Nicolais, Deli De Maio, Rosario Giglio, Pietro Tammaro, Gennaro Apicella, Gino De Luca, Gennaro Piccirillo
Coproduzione: Teatro Stabile di Genova, Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, Teatro Stabile di Napoli
Trama: «Si chiamava Campoluongo. Venivano da lui a chiedere pareri su come si dovevano comporre le vertenze nel quartiere Sanità, e lui andava. Questi Campoluongo non facevano la camorra, vivevano del loro mestiere, erano mobilieri». Con queste parole Eduardo De Filippo spiega come è nato il protagonista de Il sindaco del rione Sanità, una commedia che intendeva «dare una precisa indicazione alla giustizia».
A metterla in scena è Marco Sciaccaluga che per la prima volta si confronta con un testo eduardiano, interpretato da Eros Pagni. «Era – afferma il regista – il 19 aprile 1964. Avevo dieci anni. Quella sera mio padre mi diede il permesso di fare tardi per vedere una commedia in televisione. Mi disse con semplicità che avrei capito cosa fosse il teatro: c’era l’occasione di vedere un grande attore recitare il testo di un grande scrittore e che erano una persona sola, Eduardo De Filippo. Disse che così avrei anche fatto il mio primo “viaggio” a Napoli, aggiungendo che, nelle mani di Eduardo, Napoli diventava un’immagine del mondo».
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html
La valle dell’inferno
Quando: 8 Giugno
Luogo: Ercolano, zona Vesuvio
Orario: 17
Produzione: Karma Arte Cultura Teatro
da un’idea di Antonio Raia
Testo e Regia: Antonio Ruocco
Foto: Nunzia Librone
Trama: Un’escursione di cultura e spettacolo nata dall’idea geniale di Antonio Raia, organizzatore generale dell’associazione e responsabile fonti storiche, e diretta sotto il profilo artistico dal regista e presidente di Karma: Antonio Ruocco, autore anche dei testi. Lungo il cammino gli spettatori rivivranno, in prima persona, le leggende legate a questo posto: dal guardiano del Vesuvio, a Spartaco, passando per le leggende dell’amore contrastato tra Vesuvio e Capri. L’escursione sarà coordinata dal presidente delle guide ufficiali del Parco Nazionale del Vesuvio. Lo spettacolo sarà animato da un nucleo di artisti che, con il proprio talento, impreziosirà il cammino verso la Valle. A fine itinerario spazio alla parte affascinante dell’evento: gli attori daranno vita al V canto dell’inferno Dantesco. Virgilio, Minosse, Paolo e Francesca chiuderanno l’iniziativa, assieme allo stesso Dante.
Prenotazione obbligatoria: karmartecultura@libero.it
Vite da Bracco
Quando: 8 Giugno
Luogo: la Biblioteca Don Chisciotte – Scisciano (NA)
Orario: ore 19 e 21
Produzione: La Carrozza d’Oro
da Roberto Bracco
Interpreti: Luana Martucci, Alfredo Giraldi, Pasquale Napolitano, Chiara Borrelli, Leonardo Mazza, Vivien Valli
Aiuto regia: Luana Martucci
Regia: Pasquale Napolitano
Trama: “Bisogna avere coraggio. L’alternativa è assecondare ciò che accade intorno. Bisogna avere il coraggio di avere delle idee, di perseguirle, con crudeltà, soprattutto verso se stessi. Può capitare che il coraggio porti da una parte a incontrare dei giganti come Ermete Novelli, Irma ed Emma Gramatica, la Duse, addirittura quasi a prendere il Nobel per la letteratura. Ma quello stesso coraggio, quelle stesse idee possono portarci a perdere il Nobel perchè non abbiamo la tessera del partito fascista. Ma il coraggio non basta. Neanche le idee. Ci vuole la vita, l’amore per la vita e per l’umanità, ci vogliono uno stile letterario raffinato che sa essere alto e basso, uno sguardo profondo e disincantato sulla realtà; ci vuole l’ironia, un senso profondo di etica, estetica e politica per scrivere dell’umanità e portarla in scena per mostrarla a se stessa. Il lavoro della compagnia è un omaggio ad alcune delle Vite di cui Bracco scrive.” (dalle note di regia di Pasquale Napolitano)
Info e prenotazioni: La Carrozza d’Oro info@lacarrozzadoro.it 3392822917; YaBasta! Ya_basta@hotmail.it 3930314812
Il giardino dei ciliegi
Quando: 8 e 9 giugno
Orario: 21
Luogo: Teatro Mercadante
Autore: Anton Čechov
Regia: Luca De Fusco
Interpreti: Gaia Aprea, Paolo Serra, Claudio Di Palma, Alfonso Postiglione, Sabrina Scuccimarra
coproduzione Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, Teatro Stabile di Napoli, Teatro Stabile di Verona
Trama: Luca De Fusco porta in scena Il giardino dei ciliegi attraverso un approccio mediterraneo al grande repertorio russo: «Sia la società russa – afferma – che quella meridionale hanno avuto grandi difficoltà ad entrare nella logica della rivoluzione industriale e la trama stessa del Giardino riflette questo fenomeno». Infatti, protagonista del dramma è l’aristocratica Ljubov’ che, dopo aver sperperato il patrimonio, è costretta a mettere all’asta la proprietà con il suo bellissimo giardino: ad acquistarla sarà Lopachin, ricco commerciante figlio di un vecchio servo della tenuta.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html
Mura
Quando: 8 e 9 giugno
Orario: 8 giugno ore 20 e 9 giugno ore 21:30
Luogo: Museo Nazionale Ferroviario di Napoli “Pietrarsa” – SALA CINEMA
Ideazione, progetto, messa in scena, esecuzione di Riccardo Caporossi
coproduzione Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, Associazione Culturale Club Teatro Rem&Cap
Trama: Riccardo Caporossi presenta al Festival Mura, spettacolo liberamente ispirato al mito della caverna di Platone, metafora della condizione umana rispetto alla conoscenza della realtà. «C’è un muro – afferma il regista – dietro il quale c’è una superficie su cui si proiettano ombre. Al di là del muro le ombre concretizzano forme: mani, scarpe, cappelli, scale, bottiglie, cannocchiali, bastoni, ombrelli… Il muro, man mano, viene smantellato per evocare tutti quei numerosi chilometri che ancora oggi sono indice di separazione. Ogni tentativo di comunicare resta bloccato da quella barriera; non necessariamente concreta e reale come un muro ma eretto con lo stesso miscuglio di odio, paura e mancanza di immaginazione».
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html
Mana
Quando: 8 e 9 giugno
Luogo: Museo Nazionale Ferroviario di Napoli “Pietrarsa” – SALA CINEMA
Orario: 8 giugno alle ore 21:30 e il 9 giugno alle ore 20
coreografia di Noa Wertheim
musica Ran Bagno
Interpreti: Yael Cibulski, Micah Amos, Tomer Navot, Sian Olles, Marija Slavec, Eyal Vizner, Emmy Wielunsk, Yuval Lev
produzione Vertigo Dance Company
Trama: Oltre a Reshimo, lo spettacolo di inaugurazione del Festival, la Vertigo Dance Company presenta a Napoli il riallestimento di una coreografia storica di Noa Wertheim, Mana, il cui debutto risale al 2009. In molte lingue della Melanesia e della Polinesia “mana” significa “forza sovrannaturale”.
Fonte di ispirazione della coreografia è lo Zohar, o Libro dello Splendore, il principale scritto della tradizione cabalistica medievale che racconta la sublime bellezza delle caratteristiche metafisiche del creato. A partire da questa fascinazione, Noa Wertheim mette in scena le luci e le ombre della vita, l’esperienza interiore di ciascuno e la capacità di ascolto dell’altro. Sullo sfondo della scena, che dal bianco e nero, si colora delle tonalità calde della sabbia, una casa stilizzata: in questa atmosfera i danzatori si muovono come in una cerimonia tribale.
Dopo Napoli, la Vertigo Dance Company volerà a New York per esibirsi per la prima volta al Lincoln Center e poi in Cina.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html
Finale di partita
Quando: 9 e 10 giugno
Orario: 21
Luogo: Teatro Nuovo
Autore: Samuel Beckett
Regia: Lluis Pasqual
Interprete: Lello Arena
scene e costumi di Frederic Amat
coproduzione Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, Teatro Stabile di Napoli
Trama: Dopo il grande successo di La casa di Bernarda Alba allestito durante l’edizione 2011 del Festival, Lluis Pasqual torna a Napoli per confrontarsi con un Finale di partita immerso nella cultura partenopea. Protagonista di questo capolavoro del teatro beckettiano, sarà Lello Arena. «Quando – afferma Pasqual – nel 1998, misi in scena Aspettando Godot, tutto il bagaglio intellettuale con il quale affrontai lo spettacolo, mi impedì di avvicinarmi con uno sguardo chiaro al più straordinario Beckett. Dalla sua bocca ascoltai, in una serata ventosa di Parigi, che il più gran peccato dell’uomo è quello di prendersi troppo sul serio. Come io sono convinto che il popolo napoletano e pertanto i suoi attori e spettatori, praticano nella loro vita di tutti i giorni questa distanza che dà senso umoristico e ironia di fronte all’esistenza. Mi rende molto felice mettere un abito napoletano a Finale di Partita. Sono sicuro che lo scrittore-filosofo dallo sguardo di uccello rapace sarebbe molto felice. Così come lo sono io!».
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html
Caffè NÉMIROVSKY
Quando: dal 9 al 13 giugno e dal 16 al 22 giugno
Luogo: Ridotto del Teatro Mercadante; tranne il 16 giugno al Museo Nazionale Ferroviario di Napoli “Pietrarsa” – Pensilina
Orario: alle ore 19, tranne il 16 giugno alle ore 20
da un’idea di Luca De Fusco
a cura di Patrizia Bologna e Stefania Maraucci
produzione Teatro Stabile di Napoli
Trama: Riscoperta grazie al romanzo inedito Suite francese, pubblicato nel 2004, Irène Némirovsky è oggi considerata una delle grandi interpreti della letteratura del Novecento. La sua stessa vita sembra un romanzo: nata a Kiev nel 1903, si rifugiò in Francia dopo la Rivoluzione d’ottobre, abbandonò la religione ebraica per convertirsi al cattolicesimo, ma fu egualmente deportata ad Auschwitz dove morì nel 1942. La Némirovsky è autrice di numerosi racconti e romanzi brevi, piccoli gioielli che rivelano una scrittura particolarmente originale, capace di audaci contaminazioni tra il diario, il cinema, il teatro. Da qui l’idea di affidare alla voce di alcune carismatiche interpreti femminili la lettura di una parte di questi racconti: ne emerge una carrellata di uomini e donne dalle storie avvincenti e misteriose. Un appuntamento pre-serale del Festival per tutti gli appassionati di letteratura.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html
SHE-RA-ZADE National Ballet of Kosovo
Quando: 11 giugno
Luogo: Museo Nazionale Ferroviario di Napoli “Pietrarsa” – ARENA
Orario: 21:30
ideazione, regia e coreografia Alessandra Panzavolta
musiche Rimskji-Korsakov e musiche popolari della tradizione kosovara
costumi Samka Ferri
progetto promosso da Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, National Ballet of Kosovo
sostenuto da Culture for All un progetto di EU office in Kosovo implementato da ARS Progetti
Trama: La Fondazione Campania dei Festival e ARS Progetti presentano uno spettacolo nell’ambito del progetto di cooperazione e assistenza alle istituzioni culturali del Kosovo Culture for All. La coreografa italiana Alessandra Panzavolta, direttore del Corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, dirige la compagnia di danza del Kosovo all’interno di un’iniziativa più ampia volta a sostenere la rinascita culturale di un paese che ha attraversato la guerra ma che trova nella cultura uno stimolo per affermarsi e presentarsi all’Europa.
Il balletto rappresenta una moderna versione di Sherazade che, attraverso il racconto di storie immaginarie e reali, riscatta la propria vita. Una metafora con in scena il National Ballet of Kosovo che si è ricomposto e riunito da poco ed è in cerca di quell’affermazione internazionale che merita.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html
Le ho mai raccontato del vento del Nord
Quando: 11 e 12 giugno
Luogo: Galleria Toledo
Orario: 21
Autore: Daniel Glattauer
Interpreti: Chiara Caselli e Roberto Citran
Regia: Paolo Valerio
coproduzione Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, Teatro Stabile di Verona
Trama: Una mail all’indirizzo sbagliato e tra due perfetti sconosciuti scatta la scintilla. Come in una favola moderna, dopo aver superato l’imbarazzo iniziale, tra Emmi Rothner – sposa e madre irreprensibile dei due figli e del marito – e Leo Leike – psicolinguista reduce dall’ennesimo fallimento sentimentale – si instaura un’amicizia giocosa, segnata dalla complicità e da stoccate di ironia reciproca, e destinata ben presto a evolvere in un sentimento ben più potente, che rischia di travolgere entrambi.
Caso editoriale dello scrittore e giornalista austriaco Daniel Glattauer, Le ho mai raccontato del vento del Nord ha venduto milioni di copie in tutto il mondo ed è stato definito da “Der Spiegel” come “uno dei più coinvolgenti dialoghi d’amore della letteratura contemporanea”.
Una commedia dai toni brillanti giocata sull’ormai fragile equilibrio tra vita reale e vita virtuale.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html
Gabriella Galbiati