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Una ricca settimana teatrale è in corso grazie agli spettacoli del Napoli Teatro Festival ma non solo: ecco le anteprime di  QuartaParete. 

download (2)Caffè NÉMIROVSKY
Quando: dal 9 al 13 giugno e dal 16 al 22 giugno
Luogo: Ridotto del Teatro Mercadante; tranne il 16 giugno al Museo Nazionale Ferroviario di Napoli “Pietrarsa” – Pensilina
Orario: alle ore 19, tranne il 16 giugno alle ore 20
da un’idea di Luca De Fusco
a cura di Patrizia Bologna e Stefania Maraucci
produzione Teatro Stabile di Napoli
Trama: Riscoperta grazie al romanzo inedito Suite francese, pubblicato nel 2004, Irène Némirovsky è oggi considerata una delle grandi interpreti della letteratura del Novecento. La sua stessa vita sembra un romanzo: nata a Kiev nel 1903, si rifugiò in Francia dopo la Rivoluzione d’ottobre, abbandonò la religione ebraica per convertirsi al cattolicesimo, ma fu egualmente deportata ad Auschwitz dove morì nel 1942. La Némirovsky è autrice di numerosi racconti e romanzi brevi, piccoli gioielli che rivelano una scrittura particolarmente originale, capace di audaci contaminazioni tra il diario, il cinema, il teatro. Da qui l’idea di affidare alla voce di alcune carismatiche interpreti femminili la lettura di una parte di questi racconti: ne emerge una carrellata di uomini e donne dalle storie avvincenti e misteriose. Un appuntamento pre-serale del Festival per tutti gli appassionati di letteratura.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html

 

Compagnia-KosovoSHE-RA-ZADE National Ballet of Kosovo
Quando: 11 giugno
Luogo: Museo Nazionale Ferroviario di Napoli “Pietrarsa” – ARENA
Orario: 21:30
ideazione, regia e coreografia Alessandra Panzavolta
musiche Rimskji-Korsakov e musiche popolari della tradizione kosovara
costumi Samka Ferri
progetto promosso da Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, National Ballet of Kosovo sostenuto da Culture for All un progetto di EU office in Kosovo implementato da ARS Progetti
Trama: La Fondazione Campania dei Festival e ARS Progetti presentano uno spettacolo nell’ambito del progetto di cooperazione e assistenza alle istituzioni culturali del Kosovo Culture for All.  La coreografa italiana Alessandra Panzavolta, direttore del Corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, dirige la compagnia di danza del Kosovo all’interno di un’iniziativa  più ampia volta a sostenere la rinascita culturale di un paese che ha attraversato la guerra ma che trova nella cultura uno stimolo per affermarsi e presentarsi all’Europa. Il balletto rappresenta una moderna versione di Sherazade che, attraverso il racconto di storie immaginarie e reali, riscatta la propria vita. Una metafora con in scena il National Ballet of Kosovo che si è ricomposto e riunito da poco ed è in cerca di quell’affermazione internazionale che merita.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html

 

le-ho-mai-raccontato-del-vento-del-nord1Le ho mai raccontato del vento del Nord
Quando: 11 e 12 giugno
Luogo: Galleria Toledo
Orario: 21
Autore: Daniel Glattauer
Interpreti: Chiara Caselli e Roberto Citran
Regia: Paolo Valerio
coproduzione Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, Teatro Stabile di Verona
Trama: Una mail all’indirizzo sbagliato e tra due perfetti sconosciuti scatta la scintilla. Come in una favola moderna, dopo aver superato l’imbarazzo iniziale, tra Emmi Rothner – sposa e madre irreprensibile dei due figli e del marito – e Leo Leike – psicolinguista reduce dall’ennesimo fallimento sentimentale – si instaura un’amicizia giocosa, segnata dalla complicità e da stoccate di ironia reciproca, e destinata ben presto a evolvere in un sentimento ben più potente, che rischia di travolgere entrambi. Caso editoriale dello scrittore e giornalista austriaco Daniel Glattauer, Le ho mai raccontato del vento del Nord ha venduto milioni di copie in tutto il mondo ed è stato definito da “Der Spiegel” come “uno dei più coinvolgenti dialoghi d’amore della letteratura contemporanea”. Una commedia dai toni brillanti giocata sull’ormai fragile equilibrio tra vita reale e vita virtuale.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html

 

zio-vanja-konchalovskyZio Vanja
Quando: 12 giugno
Luogo: Teatro Mercadante
Orario: 20:30
Autore: Anton Čechov
regia e scenografia Andrei Konchalovsky
costumi Rustam Khamdamov
musiche Eduard Artemiev
produzione Teatro Accademico Statale Mossovet
Trama: Per anni Zio Vanja ha amministrato la tenuta della nipote Sonja versandone i redditi al cognato, il professor Serebrijakov, vedovo di sua sorella e padre di Sonja. L’arrivo del professore e della seconda moglie Elena rompono la tranquillità della loro vita. Quando Serebrijakov annuncia di voler vendere la tenuta per risolvere i problemi finanziari della famiglia, Vanja gli spara, mancandolo. Alla fine, quando i due coniugi ripartono, Vanja e Sonja riprendono la loro vita rassegnata.
Andrei Konchalovsky porta in scena, insieme a Tre sorelle, anche Zio Vanja, in un doppio allestimento che ha conquistato il pubblico inglese. Un’occasione unica per ascoltare Cechov in lingua originale. A proposito del drammaturgo russo, il regista afferma: «Cechov fu in grado di vedere e discernere la vita come nessun altro nella storia dell’arte. Propriamente parlando, fu il fondatore del dramma moderno che subentrò alla tragedia romantica del XIX secolo. Cechov espresse molto precisamente la sua concezione dell’arte: “In scena la gente pranza, prende il tè, mentre la propria sorte li conduce alla rovina”».
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html

 

mettersi-nei-panni-degli-altriMettersi nei panni degli altri | Vestire gli ignudi
Quando: dal 12 al 15 giugno
Luogo: Centro Prima Accoglienza (ex Dormitorio Pubblico)
Orario: 17 e 18
Autore e regia: Davide Iodice
collaboratore generale Luigi Del Prato
Interpreti: Antonio Buono, Davide Compagnone, Luciano D’Aniello, Maria Di Dato, Giuseppe Del Giudice, Pier Giuseppe Di Tanno, Raffaella Gardon, Ciro Leva, Osvaldo Mazzeca, Vincenza Pastore, Peppe Scognamiglio, Giovanni Villani
produzione Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, Teatro Stabile di Napoli, Interno 5 collaborazione Centro Prima Accoglienza (ex Dormitorio Pubblico), Scarp De Tenis
Trama: Che senso ha se solo tu ti salvi è il terzo momento di un processo creativo che Davide Iodice dedica alla crisi della società contemporanea: nei due precedenti aveva affrontato il sogno e l’eredità generazionale. Ispirato alle Sette opere di Misericordia di Caravaggio, il lavoro ha come tema il concetto di compassione, nel senso etimologico di empatia, di relazione vitale. Anche qui la ricerca unisce indagine antropologica ed espressiva, attraverso un processo di laboratori e residenze creative con attori e non-attori.  Il percorso si articola in due movimenti. Nel primo – Mettersi nei panni degli altri – ispirato a Vestire gli ignudi, gli attori della compagnia, gli utenti del dormitorio pubblico di Napoli e del progetto Scarp de Tenis indagano il tema dell’identità perduta. Nel secondo – Dentro – ispirato a “visitare i detenuti e curare gli ammalati”, presentato in forma di video documento (proiettato allo START il 12, 13, 14 e 15 giugno), viene mostrato il percorso laboratoriale affrontato nell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Secondigliano.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html

 

unnamed (4)Animae in San Lorenzo
Quando: 12 e 26 giugno e 17 e 24 luglio
Orario: 20 e 21:30
Luogo: Basilica di San Lorenzo
Autore e Regia: Maurizio D. Capuano
Interpreti: Maurizio D. Capuano, Gianluca Cinque, Gianni Galepro, Ilaria Incoronato, Emanuele Iovino, Vittorio Passaro, Romina Strazzulo e con l’amichevole partecipazione di Ursula Muscetta
Assistente di scena e costumi: Federica Del Gaudio
Trama: Un percorso itinerante che attraversa il meraviglioso complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore, situato nel cuore del centro storico di Napoli.  Uno spettacolo che alterna comicità, rievocazione storica e momenti di riflessione, prende vita grazie a personaggi storici illustri. Una satira che, dall’antico, guarda al moderno e diventa spunto di riflessione e motivo di riso, forse un po’ amaro, sulla società attuale. Della Porta, Sisto V, Masaniello e tanti altri personaggi si ritroveranno, tutti insieme, in un dialogo corale, strutturato per far vivere la splendida Basilica di San Lorenzo Maggiore e l’intero complesso monumentale in un viaggio che renderà la visita un’esperienza unica.
Per info e prenotazioni: 339 429 02 22

 

10469137_1564478680445534_2545041776439325523_oPassacantando
Quando: 13 giugno
Luogo: Napoli (zona Pianura) per la rassegna Il Teatro cerca casa
Orario: 20:30
Interprete: Antonella Cioli
Autore e regia: Vincenzo Salemme
Trama: Si tratta di un testo scritto da Vincenzo Salemme, facente parte dello spettacolo in due atti: “’E femmene”, interpretato nel 2004 dalla stessa Cioli nell’atto unico dal titolo Passacantando e da Cetty Sommella e Adele Pandolfi nell’altro atto unico Fiori di ictus, che ottenne un notevole successo nei teatri del circuito italiano. Una donna piena di paure resta sola nel suo appartamento durante un blackout, mentre il marito, operaio del servizio elettrico, viene in piena notte convocato insieme alla squadra di tecnici per risolvere il problema. Per vincere la paura della solitudine e del buio, la donna cerca di distrarsi cantando, coinvolgendo con la sua voce uno stravagante un misterioso vicino di casa che si esprime solo attraverso le note del suo pianoforte e al quale la protagonista si apre, raccontando le fasi salienti della sua vita, in una sorta di commovente e allo stesso tempo divertente confessionale. La bravura della nota attrice e l’agile e coinvolgente scrittura e regia di Salemme, ne fanno una godibilissima pièce teatrale, adatta a qualsiasi tipo di pubblico.
Info e prenotazioni: http://www.ilteatrocercacasa.it

 

Foto Cesare AbbatePer oggi non si cade
Quando: fino al 14 giugno
Orario: 20:45, 21:15, 21:45, 22:15, 22:45
Luogo: Accademia delle Belle Arti
Autore: Manlio Santanelli
Regia: Fabio Cocifoglia
coproduzione Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, Soc. Coop. Le Nuvole in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Napoli, Centro di produzione Rai di Napoli 
Interpreti: Mario Tozzi, Isa Danieli, Nello Mascia, Antonella Morea, Antonella Cioli, Mario Porfito, Nunzia Schiano, Lello Serao, Nico Mucci, Giancarlo Cosentino, Massimiliano Foà, Salvatore D’Onofrio, Francesco Di Gennaro, Rosanna Gagliotti, Enzo Musicò, Bruno Tramice, Rosario Sparno, Antonello Romano, Roberto Giordano, Federica Aiello, Luca Iervolino, Alfonso Postiglione, Antonella Marfella, Paolo Cresta, Bianca D’Amato
Trama: Cosa succederebbe se, a causa di un esperimento divino o di un insolito fenomeno naturale, Napoli rimanesse per un giorno senza forza di gravità? È ciò che racconta, con la sua proverbiale e caustica ironia, Manlio Santanelli in Per oggi non si cade, un testo concepito come un torrenziale avvicendarsi di episodi ambientato in una Napoli in cui volteggiano a mezz’aria sacchetti pieni di immondizia, palloni, gusci di cozze. L’allestimento si presenta come una sorta di visita museale in cui lo spettatore, grazie ad audio-guide, ascolterà la storia osservando le installazioni create dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti. La regia è affidata a Fabio Cocifoglia che spiega: «Ogni spettatore potrà selezionare il capitolo di ascolto in base alla stanza in cui entra, facendo egli stesso un montaggio attivo e che ogni volta cambia, tra storia, proiezioni, immagini e sculture. Vorrei che, uscendo dallo spettacolo, mura, balconi, persone, anziani, bambini, suoni, potessero essere visti e ascoltati  in modo nuovo, o comunque più empatico, più creativo, più santanelliano!».
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html

 

tre-sorelleTre sorelle
Quando: 13 e 14 giugno
Luogo: Teatro Mercadante
Orario: 20:30
Autore: Anton Čechov
Regia e scenografia: Andrei Konchalovsky
costumi Rustam Khamdamov
musiche A. Skrjabin, S. Rachmaninov, F.Schubert, E. Artemiev
produzione Teatro Accademico Statale Mossovet
Trama: Dopo il successo de La bisbetica domata – che dopo il debutto nell’edizione 2013, ha toccato le principali città italiane ed è stata rappresentata a Mosca nel mese di aprile – Andrei Konchalovsky presenta due nuovi allestimenti, Zio Vanja e Tre sorelle: un’occasione unica per ascoltare Cechov in lingua originale. Il regista ha utilizzato la stessa scenografia e lo stesso cast di attori per entrambi gli spettacoli, evidenziando così le impressionanti similitudini tra i due capolavori cechoviani. «Il mio interesse per Cechov – afferma – è nato ai tempi dell’Università quando, ancora studente, ero molto appassionato a Bergman: in uno dei suoi libri, aveva scritto che prima di iniziare a girare un film leggeva sempre Cechov per sentirsi dell’umore giusto». Al centro di Tre sorelle, ci sono le figlie di un generale da poco deceduto: Maša, sposata a un professore che non ama; Ol’ga, insegnante di liceo e Irina, la più giovane e bella. Con loro vive il fratello, Andrej, ragazzo dotato di grande cultura, candidato ad un futuro da brillante intellettuale. Le tre sorelle sognano di trasferirsi a Mosca per sfuggire alla soffocante vita di provincia. Tuttavia il destino infrangerà le loro speranze di amore ed emancipazione.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html

 

addio-alla-fineAddio alla fine
Quando: 13 e 14 giugno
Orario: 21:30
Luogo: Museo Nazionale Ferroviario di Napoli “Pietrarsa” – SALA DELLE LOCOMOTIVE
Coreografia: Emio Greco e Pieter C. Scholten
ideazione e design Pieter C. Scholten
Interpreti: (da confermare) Dereck Cayla, Quentin Dehaye, Emio Greco, Neda Hadji-Mirzaei, Kelly Hirina, Arnaud Macquet, Helena Volkov
coproduzione ICKamsterdam, Theater a/h Vrijthof e Nederlandse Dansdagen
Trama: In Addio alla Fine Emio Greco e Pieter C. Scholten ritornano allo stile dei loro primi lavori: poca teatralità, solo corpo e danza come punti di partenza iniziali. Al centro della coreografia l’importanza di essere responsabili e il coraggio di essere vulnerabili: Greco e Scholten credono infatti che solo attraverso il pensiero critico e l’azione concreta l’artista, il danzatore e lo spettatore possano produrre un cambiamento. Di grande impatto visivo, questo lavoro si presenta come uno spettacolo itinerante. Il pubblico, infatti, incontrerà una “guida” all’ingresso del Museo Ferroviario di Pietrarsa che li condurrà all’interno della Sala delle Locomotive dove si disporrà ai lati di una passerella su cui si svolge la performance; infine lo spettacolo si concluderà nell’Arena all’aperto a pochi passi dal mare.
Per la creazione Greco e Scholten si sono ispirati al libro sulla coesione delle reti sociali di Hans Boutellier, The improvising society, e a E la nave va di Federico Fellini, cui si rende omaggio con un grande rinoceronte in scena.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html

 

AMERIKAAmerika
Quando: 13 e 14 giugno
Luogo: Museo Nazionale Ferroviario di Napoli “Pietrarsa” – SALA DEI 500
Orario: 19:30
Autore: Franz Kafka
traduzione a adattamento: Fausto Malcovati e Maurizio Scaparro
Regia: Maurizio Scaparro
Interpreti: Ugo Maria Morosi, Giovanni Anzaldo, Carla Ferraro e Giovanni Serratore, Fulvio Barigelli, Matteo Mauriello
produzione Compagnia Gli Ipocriti
in collaborazione con Fondazione Teatro della Pergola
Trama: Karl Rossmann, giovane ebreo europeo, viene inviato in America come un pacco postale per sfuggire ad uno scandalo che lo vede coinvolto con una domestica. Deve raggiungere lo zio Jacob, un autentico “zio d’America”, che deve trovargli un lavoro e una sistemazione. Ed è così che iniziano le avventure del giovane in un’America che rivela già, nella visione fantastica ma sorprendentemente profetica di Kafka, i suoi mali, le sue contraddizioni ma anche la sua dirompente vitalità. Al ritmo della musica jazz di Scott Joplin, lo spettacolo ripercorre, nell’adattamento di Fausto Malcovati e con la regia di Maurizio Scaparro, la storia dell’emigrante Rossmann in cerca di un benessere (il sogno americano?) che sembra sempre a portata di mano ma che rimane inafferrabile.
Lo spettacolo viene proposto, dopo la prima fortunata edizione del 2000, in occasione del semestre di Presidenza Italiana dell’Unione Europea.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html

 

peggy-guggenheimPeggy Guggenheim – Donna allo specchio
Quando: 14 e 15 giugno
Luogo: Teatro Nuovo
Orario: 21
Autore: Lanie Robertson
Regia: Alessandro Maggi
Interprete: Fiorella Rubino
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
musiche Pierluigi Petronico
coproduzione Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, Enfi Teatro
Trama: Appassionato di drammaturgia contemporanea – nell’edizione 2012 aveva portato in scena Igiene dell’assassino di Amèlie Nothomb – Alessandro Maggi presenta quest’anno la messinscena di un testo altrettanto avvincente. Si tratta di Peggy Guggenheim Donna allo specchio, monologo di Lanie Robertson interpretato da Fiorella Rubino.  Figlia di Benjamin Guggenheim – vittima del Titanic – e nipote di Solomon Guggenheim (fondatore del museo di New York) Peggy, protagonista del monologo, diviene presto collezionista e amante d’arte contemporanea. Il testo è ambientato a Venezia nella sua abitazione – Palazzo Venier dei Leoni, sul Canal Grande – durante la metà degli anni ’60. «Peggy – afferma il regista –ricorda i momenti salienti della sua incredibile vita, dipingendo un bellissimo ritratto di un’Europa a cavallo della seconda guerra mondiale. Entriamo nel mondo di Peggy, un universo che mescola passione per la vita a spietata concretezza nelle relazioni, in un vibrante porsi continuamente in rapporto con il conflitto interno e le contraddizioni di un essere umano teso per indole a entrare nella storia».
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html

 

unnamedTentata memoria. Orazione di rito civile Beneventano
Quando: 15 giugno
Orario: 21:30
Luogo: PompeiLab
Produzione: Fondazione Beneventano
Autore e Interprete: Eduardo Ammendola
Regia: Nicola Laieta
Trama: Eduardo Ammendola, neuropsichiatra infantile, psicoterapeuta e attore/regista teatrale ottavianense, parte dai suoi ricordi di infanzia e non solo per raccontare la storia di Mimmo Beneventano. Medico, comunista militante, cattolico praticante e consigliere comunale dal 1975 a Ottaviano, Beneventano ha sempre dimostrato di aver coraggio nel denunciare pubblicamente gli atti camorristici di Raffaele Cutolo e di chi lo seguiva, usando parole dure e dirette. Ma il suo coraggio è stato punito nel novembre del 1980 quando le minacce sono diventate realtà e il giovane medico viene sparato e ucciso davanti alla madre. Da questo momento Eduardo ha cominciato ad incontrare nel suo cammino Mimmo: nei sogni, nei racconti di chi lo ha conosciuto, nelle sue poesie e quasi sempre per caso. Le rappresentazioni di Tentata memoria sono organizzate per offrire e favorire esperienze del proprio territorio e del proprio tessuto sociale, emotivamente pregnanti e cognitivamente significative e d’orientamento alle scelte e al passaggio cui i minori e le relative famiglie sono chiamati nel loro ciclo vitale di microcomunità fondanti la macrocomunità.
Info e prenotazioni: 328 877 58 98 – 339 488 19 63 – 339 866 67 68 – info@pompeilab.comwww.pompeilab.com

 

scende-giu-per-toledoScende giù per Toledo
Quando: 15 e 16 giugno
Luogo: Teatro Sannazaro
Orario: 21:30
Autore: Giuseppe Patroni Griffi
Interpretazione e regia: Arturo Cirillo
coproduzione Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, Teatro Stabile delle Marche
Trama: Scritto nel 1975 da Giuseppe Patroni Griffi, Scende giù per Toledo è un romanzo che racconta la vita, triste e divertente al tempo stesso, di Rosalinda Sprint, travestito napoletano alla continua ricerca di amore. A portarlo in scena al Festival sarà uno dei più interessanti attori e registi partenopei, Arturo Cirillo che qui è anche interprete del monologo: «Tra straniamento ed immedesimazione si disegna la figura di Rosalinda Sprint, “una figura maldestramente ritagliata nella carta, le forbici si sono mangiate parte del bordo intorno intorno, n’è scappata fuori una silhouette in scala ridotta” come dice l’autore. Una scrittura quella di Patroni Griffi tutta musicale, fisica, continuamente mobile tra la prima e la terza persona. Un flusso di parole che diventano carne, e spesso danza. Un tango disperato, un folleggiare sul baratro, un urlare per non morire. Sorella immaginaria, e precorritrice della Jennifer di Ruccello e di molti personaggi di Moscato, la Sprint attraversa gli umori, i suoni della città di Napoli, qui più che mai diventata luogo metafisico, invenzione di un posto che non c’è».
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html

 

downloadIl giorno in cui ci siamo incontrati e non ci siamo riconosciuti – Fantasia scenica senza parole per attori e musica
Quando: 15 e 16 giugno
Luogo: Teatro San Ferdinando
Orario: il 15 giugno alle ore 19 e il 16 giugno alle ore 19:30
Autore e regia: Giuseppe Sollazzo
coproduzione Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, Associazione Jules Renard
Trama: Un vampiro urla nel silenzio, una star firma copertine, una sposa scappa dall’altare, un uomo gira in mutande, una bambina si finge morta, un vecchio muore davvero, un postino si dispera, un pompiere in cerca di fumo, un uomo ride.
Sono solo alcuni dei personaggi che popolano il nuovo spettacolo di Giuseppe Sollazzo: trenta attori di varie nazionalità, senza l’uso di parole, danno vita al gioco scenico dell’esistenza. Protagonista è la strada di una metropoli, al centro un regista in vena di bilanci. «Scene di vita quotidiana – afferma Sollazzo – in una strada che diventa tutte le strade possibili, uno zoom veloce sui rapporti umani. Amori si rincorrono, si perdono, si trovano, e uno sguardo può scatenare una passione o una guerra. In un presente dominato da un’overdose di informazioni, personaggi di cui ignoriamo tutto spariscono come spariscono i mille volti che incrociamo tutti i giorni. Gli uomini,   imperterriti, continuano a passeggiare sulla terra che ci ospita e, in attesa del dono del linguaggio  –   nel silenzio, quando tutto è immobile – può capitare di ascoltare il lieve battito del mondo».
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html

 

LEBENSRAUMLebensraum
Quando: 16 e 17 giugno
Luogo: Museo Nazionale Ferroviario di Napoli “Pietrarsa” – SALA DEI 500
Orario: il 16 giugno alle ore 21:30 e il 17 giugno alle ore 20
Regia: Jakop Ahlbom
Interpreti: Jakop Ahlbom, Alamo Race Track, Reinier Schimmel, Silke Hundertmark
produzione Stichting Pels
Trama: Il successo di film come The Artist dimostra che il cinema muto non è morto. Il regista Jakop Ahlbom porta la magia del muto su un palcoscenico teatrale con uno spettacolo divertente e brillante. Lebensraum (in italiano “spazio vitale”) si ispira all’universo di Buster Keaton, pioniere della slapstick comedy, le comiche mute con le torte in faccia, per intenderci. All’epoca, le proiezioni dei suoi film erano accompagnate dalla musica di un pianoforte. Questo spettacolo sarà invece accompagnato dal gruppo Alamo Race Track creando così un originale e divertente contrasto tra le atmosfere visive anni Venti e la musica rock contemporanea.
Due uomini vivono in un piccolissimo appartamento. Per ovviare al problema di uno spazio così angusto, i due hanno inventato mobili con una duplice funzione: il letto è anche un pianoforte, la libreria funge anche da frigorifero… Mancando una donna in casa, decidono di creare una bambola meccanica che li possa aiutare a svolgere i lavori domestici. Ma ben presto scoprono che la bambola pensa ed esprime opinioni. La tensione sale, la stanza diventa sempre più piccola e il divertimento scoppia in sala grazie a gag irresistibili.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/Napoli_Teatro_Festival_Italia/BIGLIETTERIA.html

 

Gabriella Galbiati

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