Nei prossimi giorni a teatro…
Si avvia alla conclusione il Napoli Teatro Festival 2014, ma gli amanti del teatro non rimarranno senza spettacoli interessanti da vedere perché altre rassegne estive stanno per iniziare! Scoprite quali sono con la rubrica di QuartaParete.
Caffè NÉMIROVSKY
Quando: fino al 22 giugno
Luogo: Ridotto del Teatro Mercadante
Orario: alle ore 19
Da un’idea di: Luca De Fusco
A cura di: Patrizia Bologna e Stefania Maraucci
Produzione: Teatro Stabile di Napoli
Trama: Riscoperta grazie al romanzo inedito Suite francese, pubblicato nel 2004, Irène Némirovsky è oggi considerata una delle grandi interpreti della letteratura del Novecento. La sua stessa vita sembra un romanzo: nata a Kiev nel 1903, si rifugiò in Francia dopo la Rivoluzione d’ottobre, abbandonò la religione ebraica per convertirsi al cattolicesimo, ma fu egualmente deportata ad Auschwitz dove morì nel 1942. La Némirovsky è autrice di numerosi racconti e romanzi brevi, piccoli gioielli che rivelano una scrittura particolarmente originale, capace di audaci contaminazioni tra il diario, il cinema, il teatro. Da qui l’idea di affidare alla voce di alcune carismatiche interpreti femminili la lettura di una parte di questi racconti: ne emerge una carrellata di uomini e donne dalle storie avvincenti e misteriose. Un appuntamento pre-serale del Festival per tutti gli appassionati di letteratura.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/
Un Vanja
Quando: 17 e 18 giugno
Orario: 17 giugno alle ore 19; 18 giugno alle ore 21
Luogo: Galleria Toledo
Autore: Anton Cechov
Ideazione e Regia: Marcelo Savignone
Intepreti: Paulina Torres, Maria Florencia Alvarez, Merceditas Elordi, Marcelo Savignone, Luciano Cohen, Pedro Risi
Progetto finanziato con PAC Campania 2013-2014
Trama: Marcelo Savignone è un giovane regista argentino che appartiene alla generazione di Claudio Tolcachir e Romina Paula, artisti che il pubblico del Festival ha conosciuto nel 2012 in occasione del focus dedicato al teatro argentino. La poetica di questi autori si distingue per l’attenzione alla drammaturgia, per la rappresentazione di ambienti quotidiani e per la grande leggerezza nella messinscena. Savignone porterà al Festival una originale versione di Zio Vanja di Anton Cechov: uno spettacolo brillante, comico e surreale che mescola la cultura russa e quella argentina. «Un Vania – afferma il regista – parla di tutti i “Vania” che si sono perduti nel tempo imprigionati nella non- azione, nell’apatia, evitando di assumersi la responsabilità della propria vita. La drammaturgia rispetta il testo cechoviano ma si arricchisce di sovrapposizioni, frammenti e ripetizioni, elementi che conferiscono una sorta di vertigine verbale. Il disordine della scena riflette la confusione che vivono i personaggi: essi, infatti, rivoluzionano continuamente lo spazio perché non sanno dove andare».
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/
Good People
Quando: 17 e 18 giugno
Luogo: Teatro Mercadante
Orario: 21
Autore: David Lindsay-Abaire
Interpreti: Michela Cescon, Luca Lzzareschi, Loredana Solfizi, Roberta Sferzi, Nicola Nocella, Esther Elisha
Regia: Roberto Andò
Trama: Nel seminterrato di una chiesa della periferia di Boston alcune persone giocano a bingo tra cui Margie Walsh, appena licenziata a causa dei continui ritardi. Nel tentativo disperato di trovare una nuova occupazione, chiede aiuto ad un vecchio compagno di scuola, Mike, che è riuscito ad andarsene dal quartiere, a fare successo e crearsi una nuova vita. Ma le cose non andranno come i due sperano… Scritto dal pluripremiato autore americano David Lindsay-Abaire, Good People è un testo avvincente, ricco di dialoghi arguti, spiritosi, commoventi. A interpretare i due protagonisti saranno l’attrice teatrale e cinematografica Michela Cescon e Luca Lazzareschi che ha appena terminato la fortunata tournée di Antonio e Cleopatra. La regia è affidata a Roberto Andò (reduce dal recente successo del film Viva la libertà) che afferma: «È raro leggere scrittori teatrali contemporanei dotati di una così intrigante sottigliezza e imbattersi in personaggi credibili quanto quelli di questa pièce, tutti immersi nell’alto grado di verità della sua protagonista, Margie, eroina del segreto e della fatalità, come tale limpida messaggera di quell’autorevolezza dell’umano che ogni vera opera d’arte dovrebbe lasciare emergere».
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/
Dolore sotto chiave
Quando: 19 e 20 giugno
Luogo: Teatro San Ferdinando
Orario: 19 giugno alle ore 19 e il 20 giugno alle ore 21
Autore: Eduardo De Filippo
Regia: Francesco Saponaro
Interpreti: Tony Laudadio, Luciano Saltarelli, Giampiero Schiano
Progetto finanziato con POR FESR 2007-2013 “La cultura come risorsa”
Trama: Dolore sotto chiave è un atto unico di Eduardo De Filippo inserito nella raccolta “Cantata dei giorni dispari”. Nato come radiodramma nel 1958 (con Eduardo e la sorella Titina), viene portato in scena per la prima volta nel 1964 (insieme a Il berretto a sonagli di Pirandello) al Teatro San Ferdinando di Napoli, con Regina Bianchi e Franco Parenti diretti dall’autore. Nel 1980 verrà ripreso insieme ad altri due atti unici, con Luca De Filippo e Angelica Ippolito nei ruoli protagonisti.
La trama è ricca di echi pirandelliani: mentre Rocco è in viaggio, la moglie Elena muore. Lucia, sorella dell’uomo, credendo che lui si dispererebbe dal dolore, gli tiene nascosta la notizia, chiudendo la stanza a chiave e adducendo come scusa una terribile malattia che renderebbe fatale ad Elena ogni minima emozione. In realtà Rocco, che ha già un’amante, non aspetta altro che diventare vedovo…
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/
Un gabbiano
Quando: 19 e 20 giugno
Luogo: Teatro Sannazaro
Orario: 21
Autore: Anton Cechov
Adattamento e Regia: Gianluca Merolli
Interpreti: Anita Bartolucci, Francesca Golia, Giulia Maulucci, Gianluca Merolli, Fabio Pasquini, Enrico Roccaforte e con la partecipazione di Nello Mascia
Progetto finanziato con POR FESR 2007-2013 “La cultura come risorsa”
Trama: Gianluca Merolli è un giovane artista che lavora tra cinema, teatro e musica. Quest’anno sarà al Festival con una originale versione de Il gabbiano di Anton Cechov, spettacolo che si inserisce all’interno del focus sul drammaturgo.
La storia si svolge nella tenuta estiva di Sorin, fratello della famosa attrice Arkadina, appena arrivata per una breve vacanza con il suo amante, Trigorin, un noto scrittore. Il figlio di lei, Konstantin, scrive drammi teatrali ed è innamorato di Nina, una giovane che desidera diventare attrice. Durante la rappresentazione in giardino di un suo testo, Arkadina deride il figlio. Nel frattempo Nina scappa con Trigorin. Diventata attrice, conoscerà tuttavia molte delusioni e, abbandonata da Trigorin, continuerà a rifiutarsi a Konstantin. «Tra atmosfere pieno melò e thriller simbolista, gli uomini e le donne sono amati senza ricambiare: Kostja ama Nina, che ama Trigorin, che ama la sua poesia. In questo circolo del “non amore” si aggira l’unica viva del gruppo, Nina, che nella ricerca disperata di appartenere a questo humus umano che tanto la attrae, ne sarà risucchiata definitivamente quando deciderà di diventare attrice».
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/
Istruzioni per minuta servitù (Il Mondo come in-volontà e ir-rappresentazione)
Quando: 19 e 20 giugno
Luogo: Teatro Nuovo
Orario: 21:30
Autore: Enzo Moscato
Interpreti: Salvatore Cantalupo, Cristina Donadio, Lalla Esposito, Enzo Moscato, Giuseppe Affinito, Caterina Di Mattero, Gino Grossi, Carlo Guitto, Amelia Longobardi, Francesco Moscato, Giancarlo Moscato, Giuseppe Moscato
Progetto finanziato con POR FESR 2007-2013 “La cultura come risorsa”
Trama: Enzo Moscato porta al Teatro Nuovo Istruzioni per minuta servitù, testo finalista della cinquantesima edizione del Premio Riccione per il Teatro. Il dramma nasce da uno studio sui rapporti sociali tra classi deboli e classi di potere, e sul concetto di servitù secondo alcuni autori tra cui Genet, Strindberg, Swift, e poi i napoletani, Mastriani, Scarpetta… una costellazione di autori che Moscato ha ritradotto nella sua particolare lingua in un copione a due piani, con una lingua colta e una plebea, e una doppia dimensione, dei signori e dei servi, che si scambiano continuamente ruolo. «Un’originalissima miscelazione, linguistica ed emotiva, di sistemi culturali diversi. Di mondi, espressivi, geografici, storici, abissalmente lontani l’uno dall’altro, eppure paradossalmente, comicamente, convergenti tra di loro intorno all’abietto/sublime universo dei Servi e dei Padroni. […] un esito teatrale che, forse, ha più a che fare con una strampalata “scienza di tutti gli Avvelenamenti” o con la più incauta creazione di fuochi d’artificio, che con le ortodossie e le riverenze della più classica drammaturgia».
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/
In questo mondo di ladri
Quando: 20 giugno
Luogo: Teatro Il Primo – per la rassegna Il Primo sotto le stelle
Orario: 21
Autore: Angelo Mirisciotti
Interpreti: Rosario Ferro, Diego Sommaripa, Anna D’Amato, Pino Pino, Paola Mirisciotti, Rossella Argo
Regia: Rosario Ferro
Trama: Il ladro di solito è un essere spregevole che entra nel nostro mondo per portarci via qualcosa di caro..In questa Commedia, invece, Angelo Rojo Mirisciotti ribalta il concetto e ci fa conoscere un ladro “sgarrupato”, pieno di guai, però simpaticissimo, con un animo nobile e tanta sensibilità.. Quando entra nella vita degli altri, in modo grottesco e comicissimo, porta una ventata di ottimismo e di gioia di vivere….Si ride tantissimo con questa commedia.
Info e prenotazioni: segreteria@teatroilprimo.it – 342 830 6707 – www.teatroilprimo.it
Zio Vanja
Quando: 21 e 22 giugno
Luogo: Teatro Mercadante
Orario: 20:30
Autore: Anton Cechov
Regia: Rimas Tuminas
Interpreti: SERGEJ MAKOVECKIJ, VLADIMIR SIMONOV, LJUDMILA MAKSAKOVA, GALINA KONOVALOVA, VLADIMIR VDOVICSSENKOV, ANNA DUBROVSKAJA, JEVGENIJA KREGŽDE, MARIJA BERDINSKICH, JURIJ KRASKOV, SERGEJ EPIŠEV, ARTUR IVANOV
Trama: Lo Zio Vanja del Vakhtangov Theatre non è la classica rappresentazione di Cechov che ci si potrebbe aspettare: una tenuta di campagna circondata da alberi da frutta, sedie confortevoli e un tavolo ricoperto di merletti, su cui campeggia un samovar fumante. Il regista lituano Rimas Tuminas, infatti, si concentra unicamente sull’esplosione delle passioni, delle illusioni spezzate, dei sogni irrealizzati. È come se lo spettacolo ricapitolasse le parti essenziali dell’azione con il senno di poi, come se zio Vanja estrapolasse i ricordi dalla nebbia della memoria, analizzando ciò che ha sbagliato e ciò che non poteva evitare. Più che ispirarsi al più classico realismo di Stanislavskij, lo spettacolo fa leva sulla tradizione attoriale basata sullo
sport, sull’acrobatica, sulla clownerie grottesca. Le immagini convincenti, la precisa e armoniosa sincronizzazione degli attori, e l’inusuale prospettiva di alcune scene ben note, fanno di questo spettacolo il più interessante evento russo dell’anno.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/
ARREVUOTO 2014 NONO MOVIMENTO DONOGOO
Quando: 22 giugno – 24 giugno
Luogo: 22 giugno al Teatro San Ferdinando – 24 giugno Comunità Dedalo (Bacoli) per “Teatri senza etichetta”
Orario: 22 giugno ore 22:00 – 24 giugno ore 21:00
Riscrittura: Jules Romains
A cura di Maurizio Braucci, Roberta Carlotto
Regia: Alessandra Cutolo, Nicola Laieta, Christian Giroso, Carmine Paternoster
Trama: Progetto di teatro e pedagogia, giunto al suo nono anno, Arrevuoto chiuderà questa edizione del Festival. Quest’anno Maurizio Braucci è partito dal testo di Jules Romains Donogoo per approfondire, attraverso il teatro, il tema della modernità come concetto costruito dagli interessi finanziari. «Donogoo – spiega Braucci – offre l’opportunità ai nostri adolescenti di fare delicate riflessioni sulla società e allo stesso tempo di dilettare il pubblico. La musica, non presente nel testo originale, è stata una scelta non solo per i risvolti laboratoriali e formativi ma per precisi obiettivi artistici e di atmosfera,vista l’ambientazione della vicenda tra due continenti. Proseguiamo con Donogoo l’avventura di Arrevuoto, e siamo alla nona edizione in un Sud dove la continuità è un evento sparuto, seguendo la ricerca di connubio tra teatro e pedagogia e declinando così non il teatro, astrattamente e borghesemente inteso, ma il “nostro teatro”, politico nel senso di Pasolini e di Foucault».
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/- Comunità Dedalo, via Spiaggia Romana 41, loc. Fusaro, Bacoli (Na): ingresso libero fino ad esaurimento posti
Titanic The End
Quando: 22 giugno
Luogo: Ex Asilo Filangieri – rassegna CantiereAsilo
Orario: 21
Ideazione e regia: Antonio Neiwiller
in una visione di Salvatore Cantalupo
Interpreti: Salvatore Cantalupo, Carmine Ferrara, Massimo Finelli, Amelia Longobardi, Ambra Marcozzi, Claudia Sacco, Sonia Totaro, Chiara Vitiello
prodotto da Teatri Uniti
in collaborazione l’asilo, Accademia Amiata Mutamenti e le associazioni Laboratorio Memini e ’A puteca
Trama: A venti anni dalla morte di Antonio Neiwiller, Salvatore Cantalupo, attore e regista, rende omaggio al suo maestro e amico, scomparso prematuramente nel 1993, mettendo in scena a l’asilo un riallestimento di Titanic the end, lo spettacolo che segnò una svolta nella drammaturgia dell’autore attore e artista napoletano.
“Titanic the end debuttò nell’aprile del 1984 a Napoli al Teatro Nuovo per la regia di Antonio Neiwiller, dopo un intenso laboratorio teatrale durato nove mesi. È stata un’esperienza che ha completamente rivoluzionato la mia vita e il mio modo di guardare all’arte. Neiwiller è stato un artista geniale, un poeta costruttore di visioni fuori dai canoni tradizionali. Ha realizzato una straordinaria e innovativa riflessione sul teatro e sull’arte in generale. Le sue idee, le sue denunce, i suoi racconti sulla fine di mondi mi colpiscono ancora per l’eccezionale attualità. Trent’anni fa ci spiegava i motivi veri per cui a Beirut cadevano bombe su donne e bambini, ci raccontava come le ideologie nel tempo sarebbero cadute ad una ad una e come l’unica speranza sarebbe stata raggiungere il fondo perché solo a quel punto ci saremmo rimboccati le maniche e avremmo ricominciato a costruire. Ora, nel ventennale della sua scomparsa, sento il desiderio di risalire su quella nave, emblematica rappresentazione di una società in via di disgregazione, di rivivere quelle emozioni, quei suoni, quegli odori. La mia vuole essere una visione nella visione, un dono intimo e personale e al tempo stesso un lasciar tracce, così come mi ha insegnato lui.” (Salvatore Cantalupo)
Raccontami Adriano
Quando: 22 giugno
Luogo: Catacombe di San Gennaro – nell’ambito della rassegna “LUX IN TENEBRIS” – Illuminando il mistero arte, teatro e musica alle Catacombe di San Gennaro
Orario: 20:30
Produzione: ntS’ | Nuovo Teatro Sanità e Catacombe di San Gennaro
Da: Le Memorie di Adriano di M. Yourcenar
Interpreti: Tina Femiano con Aurora Sanarico (Violino)
Drammaturgia: Rosario Sparno e Carmen Femiano
Regia: Carmen Femiano
Da un’idea di: Giulio Baffi e Giovanni Petrone per Benevento Città Spettacolo 2013
Trama: Le “Memorie di Adriano” al femminile… Tina Femiano, nei panni di una serva fidata di Adriano, con l’avvicinarsi della morte dell’imperatore che si sentiva “responsabile della bellezza del mondo”, ne fa rivivere la vita e le gesta. Riflessioni intense, malinconiche, fulminanti che emozionano per la loro modernità e si appellano all’uomo di ogni tempo.
Info e prenotazioni: 081 744 37 14 – info@nuovoteatrosanita.it
LO SPIRITO DEL PRINCIPE
Quando: 24 giugno
Luogo: Museo Cappella Sansevero
Orario: 21
Interprete: Mariano Rigillo
Letture da: Benedetto Croce, Feliciano de Cenzo, Salvatore Di Giacomo,
Giangiuseppe Origlia Paolino, Ferdinando Russo
Trama: Nell’ambito della manifestazione “Palazzi degli spiriti. Fantasmi a Napoli” promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, il Museo Cappella Sansevero presenta il reading Lo spirito del principe con Mariano Rigillo.
Letture di autori lontani e vicini nel tempo racconteranno lo “spirito” di Raimondo di Sangro, principe di Sansevero, personaggio avvolto da un alone di mistero che ha da sempre eccitato la fantasia popolare, fino a essere creduto mago e protagonista di misteriosi esperimenti e “apparizioni”.
Tra i brani recitati da Rigillo, un racconto inedito di Ferdinando Russo, intitolato Il Romanzo del Pastore, che narra la storia di un enigmatico pastore da presepe, che tradizione vuole sia stato realizzato proprio dal principe di Sansevero: tra inquietanti incontri notturni e sedute spiritiche, nello scritto compaiono personalità note della cultura napoletana, come il pittore Edoardo Dalbono e il medico Ferdinando Palasciano. Assai suggestivo anche un brano di Giangiuseppe Origlia Paolino, biografo contemporaneo di Raimondo di Sangro, che descrive l’apparizione dell’immagine di un uomo nel laboratorio del principe, prodotta dal fumo derivante da un’operazione alchemica. Al fantasma di Maria d’Avalos, assassinata proprio in un palazzo dei Sansevero, fa riferimento Salvatore Di Giacomo, prima di parlare di quel “signore originale” che fu il principe e dell’effetto “spettrale” che producevano le luci e i rumori notturni provenienti dal suo laboratorio. Non poteva mancare tra le letture il breve ritratto del principe schizzato da Benedetto Croce nelle Storie e leggende napoletane. Chiuderà la serata, infine, un divertente poemetto in vernacolo di Feliciano de Cenzo del 1977 dedicato ai misteri della cappella e del principe di Sansevero, figura talmente viva nell’immaginario collettivo che ancora oggi, secondo alcuni, “…accumpare / dint’ ’a casa ’e quaccheduno”.
Info: www.museosansevero.it – info@museosansevero.it. Gli inviti per l’evento sono ritirabili, fino a esaurimento, presso la biglietteria del Museo Cappella Sansevero. Ciascuna persona potrà ritirare al massimo due inviti. La biglietteria è aperta dalle 9.30 alle 18.10 – domenica dalle 9.30 alle 13.40. Chiusa il martedì.
Animae in San Lorenzo
Quando: 26 giugno e 17 e 24 luglio
Orario: 20 e 21:30
Luogo: Basilica di San Lorenzo
Autore e Regia: Maurizio D. Capuano
Interpreti: Maurizio D. Capuano, Gianluca Cinque, Gianni Galepro, Ilaria Incoronato, Emanuele Iovino, Vittorio Passaro, Romina Strazzulo e con l’amichevole partecipazione di Ursula Muscetta
Assistente di scena e costumi: Federica Del Gaudio
Trama: Un percorso itinerante che attraversa il meraviglioso complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore, situato nel cuore del centro storico di Napoli. Uno spettacolo che alterna comicità, rievocazione storica e momenti di riflessione, prende vita grazie a personaggi storici illustri. Una satira che, dall’antico, guarda al moderno e diventa spunto di riflessione e motivo di riso, forse un po’ amaro, sulla società attuale. Della Porta, Sisto V, Masaniello e tanti altri personaggi si ritroveranno, tutti insieme, in un dialogo corale, strutturato per far vivere la splendida Basilica di San Lorenzo Maggiore e l’intero complesso monumentale in un viaggio che renderà la visita un’esperienza unica.
Info e prenotazioni: 339 429 02 22
Gabriella Galbiati