“Amati fogli sparsi”
In esclusiva per il Festival di Ravello, il racconto in musica e parole di Isa Danieli e Danilo Rea per ricordare Eduardo a 30 anni dalla sua fine.
Ci sono affezionata a questi fogli, cui danno il nome di “battute”. Spero continuino a risuonare in fondo al cuore, insieme a quei silenzi, mai muti, che ho saputo amare.
(Isa Danieli)
Omaggiare Eduardo nell’anniversario della sua scomparsa e farlo con l’originalità e l’ecletticità che è stata propria dell’artista napoletano: nasce da questo intento Amati fogli sparsi, lo spettacolo commissionato dalla direzione artistica del Ravello Festival nella persona di Stefano Valanzuolo per inaugurare la 62° edizione della prestigiosa rassegna che quest’anno è intorno al macro tema “Sud” che si snoda e sempre più si caratterizza per essere un progetto culturale dalla ricercata trasversalità che coniuga alla musica classica, quella contemporanea e ancora il teatro e la danza.
Di e con Isa Danieli e Danilo Rea, il tributo che ieri sera, nel giorno del solstizio d’estate, sotto un cielo stellato, ha dato il via al primo dei 50 appuntamenti che si protrarranno fino a settembre, ha inteso unire per la prima volta due interpreti eccezionali del panorama teatrale e musicale e affidare loro un racconto nuovo di De Filippo, che unisse più aspetti della sua poetica ed esternasse più risvolti della sua ricca produzione, per una fotografia dell’attore, drammaturgo e regista che fosse ispirata ad un ricordo personale ma al contempo dal carattere universale.
Sul rinomato palcoscenico a picco sul mare di Villa Rufolo, ora dalla nuova linea architettonica per una maggiore simbiosi col panorama, ecco dunque l’interpretazione carismatica della Danieli – allieva da giovanissima del Maestro –, insieme alla note virtuose del piano di Rea dare voce a quella che è stata definita una “jam session affettuosa” a sottolineare quanto significativo fosse l’aspetto emozionale che si voleva far emergere e che effettivamente ha attraversato l’intero spettacolo, che tra stralci dalle più famose opere di Eduardo, poesie musicate, e canzoni ha legato insieme sentimenti molteplici, tra sorrisi e commozione.
Scene tratte da Gli esami non finiscono mai e Napoli Milionaria, si alternano a brani, su musiche di Sinagra, come Rose de’ maggio, Io vulesse truva’ pace e Adda pass’ ‘a nuttata, e ancora alle ironiche ‘A gatta d’ ’o palazzo e Cravatte, in cui per la prima volta la Danieli si cimenta con il canto assoluto regalando una nuova chiave di lettura di testi molto noti eppure ancora in grado, senza che il tempo ne abbia scalfito la forza evocativa ed espressiva, di suscitare emozioni, coinvolgere e appassionare.
Composto esclusivamente per l’occasione l’arrangiamento di Rea che trasferisce nel recital la sua formazione jazzistica non fungendo da semplice accompagnamento, ma da altrettanto portante “voce” del duetto che amalgama perfettamente le due diverse anime in un contiuunum che per un ora e un quarto non conosce soste e fa della sua semplicità strutturale, della sua inclinazione intimistica, un valore aggiunto; che non conosce sbavature e, in particolare per la Danieli, ne conferma la capacità, preziosamente istintiva, di saper esplorare sempre con elegante efficacia anche percorsi che non le apparterrebbero per vocazione, eppure con naturalezza le diventano propri.
Dopo questo esordio, che come ha sottolineato Valanzuolo rappresenta una esclusiva del Festival che l’anno scorso ha contato 14mila presenze dimostrando di essere un appuntamento importante e atteso dagli spettatori ma anche occasione rara di veder concentrate in un periodo relativamente lungo personalità del mondo artistico di caratura internazionale, gli appuntamenti continueranno con cadenza sempre più ravvicinata (il 27 giugno sarà volta di Dulce Pontes con Momentos, per proseguire poi a luglio con un fitto calendario) e vedranno in programma altre date riservate alla drammaturgia: domenica 20 luglio in scena in prima assoluta Con el respiro del Tango, con Michele Placido e Luis Bacalov; martedì 26 agosto ospite del Belvedere di Villa Rufolo sarà invece Amanda Sandrelli, protagonista di Oscar e la dama in rosadal libro di Eric-Emmanuel Schmitt; per poi continuare, venerdì 29 agosto, con Pamela Villoresi in Memorie di una schiava.
Ileana Bonadies
Info programma: http://www.ravellofestival.com/programma.php