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Annunciato il cartellone 2014-15 del Teatro Bellini e del Piccolo Bellini, tra cinema, danza, rivisitazione di classici e teatro di ricerca.

L'orchestra di piazza Vittorio

L’orchestra di Piazza Vittorio

Presentata ufficialmente insieme la stagione 2014/2015 sia del Teatro Bellini che del Piccolo Bellini per testimoniare – come spiegano Gabriele e Daniele Russo – che non vi è alcuna differenza di qualità tra le due “anime” del teatro, ma anzi la politica che si intende perseguire è quella finalizzata a cercare e scegliere lo spettacolo giusto per poi assegnarlo al posto giusto in quanto ci sono spettacoli che hanno bisogno di maggior respiro e spazio ed altri per cui è indispensabile l’intimità della sala piccola.
Densa e lunga la programmazione che inizierà ai primi di ottobre, in anticipo rispetto agli altri teatri, per terminare a maggio inoltrato.
Ad aprire il nuovo anno il 7 ottobre Goltzius and the Pelican Company, l’ultimo film di Peter Greenaway presentato al VII edizione del Festival Internazionale dei Film di Roma e pensato per essere proiettato in teatro. Ma il connubio cinema-teatro non si fermerà all’inaugurazione: nel corso dei mesi, infatti, anche altri saranno gli spettacoli ispirati o tratti da film che andranno in scena: è il caso di Arancia meccanica che dal 18 al 30 novembre ritornerà per la regia di Gabriele Russo, con Daniele Russo nel ruolo principale di Alex; di Some Girl(s) di Neil LaBute in programma dal 10 al 28 dicembre; di Una pura formalità, tratto dal film di Giuseppe Tornatore, con Glauco Mauri e Roberto Sturno in scena dal 17 al 22 marzo, per poi finire, dal 7 al 19 aprile, con Qualcuno volò sul nido del cuculo, tratto dall’omonimo romanzo di Ken Kesey e che Maurizio De Giovanni ha riadattato per il teatro con Alessandro Gassmann nel ruolo di regista.

Attenzione sarà riservata anche alle opere classiche, attraverso lavori che si caratterizzino in particolar modo per freschezza e novità: in scena, allora, Silvio Orlando che dal 11 al 16 novembre vestirà i panni de Il mercante di Venezia, per la regia di Valerio Binasco; mentre dal 3 al 7 dicembre Damiano Michieletto presenterà la sua versione de L’ispettore generale di Gogol, seguito, dal 9 al 14 dicembre, dall’Orchestra di Piazza Vittorio che racconterà a modo suo Il flauto magico di Mozart ambientando la storia in una società multirazziale e in un luogo immaginario dei nostri tempi; ancora, dal 20 al 25 gennaio, spazio al Mastro Don Gesualdo di Giovanni Verga con Enrico Guarnieri, opera ancora attuale con la quale si intende ricontestualizzare il tema della “roba” e parlare dell’incessante attività di speculazione di un mondo materialista in cui non c’è posto per i sentimenti, e a seguire l’arrivo, per la prima volta al Bellini, di Emma Dante che dal 3 all’8 febbraio proporrà il suo nuovo lavoro Io, Nessuno e Polifemo. Ma la vera e grande sorpresa di tutta la stagione è rappresentata sicuramente da un’altra importante prima volta al Bellini (rispetto alla quale i fratelli Russo non hanno potuto fare a meno di esprimere la loro soddisfazione, frutto del lavoro condotto finora): ovvero quella di Tony Servillo, che insieme al fratello Peppe, rappresenterà Le voci di dentro dal 2 al 18 gennaio.

Simone Cristicchi

Simone Cristicchi

Per quanto attiene il Piccolo Bellini, previsti in cartellone numerosi appuntamenti di danza in collaborazione con Neo, la rete della danza contemporanea in Campania (dal 21 al 22 gennaio An attempt to fail at Ground Breaking Theatre with Pina Arcade Smith con Tony Rizzi e The Bad Habits; dal 13 al 15 febbraio La Compagnia Danza Korper si esibirà in Aesthetica; dal 21 al 22 marzo Antonello Tudisco curerà la coreografia e la regia di Vapore corporeo; il 2 e il 3 maggio sarà la volta della Compagnia Danza Flux con rispettivamente La natura delle cose ama nascondersi e Corpo a tre ali; si conclude il 9 e 10 maggio con Trio CDT in Samuel con Clementine Deluy, Thusnelda Mercy e Damiano Ottavio Bigi che hanno lavorato con Pina Bausch ed ora hanno fondato una propria compagnia), ma anche messinscene con artisti del calibro di Roberto Herlitzka, che dall’11 al 16 novembre sarà l’interprete di Una giovinezza enormemente giovane ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini, alternate a quelle a cura di giovani professionisti che si occupano di teatro di ricerca. Tra queste, si ricordano dal 3 all’8 febbraio Zombitudine di e con Daniele Timpano ed Elvira Frosini, la cui attenzione si concentra sull’orrore del nostro tempo e su una condizione di semi-vita che siamo costretti a vivere nel quotidiano, assomigliando sempre più a zombi che camminano senza meta; e dal 17 al 19 marzo L’uomo nel diluvio – vincitore di In-Box 2014 – scritto e diretto da Simone Amendola e Valerio Malorni (quest’ultimo anche in veste di attore) per riflettere sull’urgente problema dell’emigrazione.
Ancora, poi, si succederanno sul palco di via Conte di Ruvo 14, Simone Cristicchi con Magazzino 18, spettacolo dedicato alle foibe che dopo aver girato l’Italia arriverà a Napoli dal 21 al 26 ottobre; Rino Di Martino che metterà in scena il testo di Manlio Santanelli Le tre verità di Cesira (25 novembre – 7 dicembre); Claudio Bisio che, dal 27 gennaio al 1 febbraio, con Father and son di Michele Serra, sarà protagonista di uno spettacolo dedicato al futuro troppo spesso inadeguato per i giovani; Margherita Di Rauso con Week end di Annibale Ruccello (14 -19 aprile), Lello Serao in Le statue movibili di Antonio Petito.

Infine, attenzione sarà riservata al tema della formazione con “Turn over”, progetto nato con il sostegno di Interno5, che prevede incontri, conferenze e stage dedicati soprattutto alla ricerca di nuove forme ed esperienze di produzione e distribuzione degli spettacoli; mentre confermato resta la rassegna, diretta da Gianmarco Cesario, dedicata ai corti teatrali “La corte della formica”.
Per il programma completo della stagione del Teatro Bellini e del Piccolo Bellini consultare il sito: http://www.teatrobellini.it/
Per maggiori info: 081 549 12 66 – botteghino@teatrobellini.it.

Gabriella Galbiati

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