Il teatro sulla zattera
Spettacoli sospesi sull’acqua alle Terme-Stufe di Nerone per la terza edizione della rassegna Teatro alla Deriva.
Il successo di pubblico delle passate edizioni e il riconoscimento ufficiale del premio Landieri 2013 come Migliore Rassegna Teatrale, hanno decretato interessante e suggestiva la proposta di una zattera teatrale che potesse accogliere e sostenere, o anche mettere in salvo, il lavoro di giovani compagnie indipendenti all’insegna di un teatro dell’impegno sociale e civile, permettendo anche quest’anno di ripetere l’esperienza.
A partire dal 16 luglio il lago termale di Bacoli si farà di nuovo quinta, palco e foyer per ospitare la rassegna nata da un’idea di Ernesto Colutta e portata avanti sotto la supervisione del direttore artistico Giovanni Meola.
Sono quattro gli spettacoli previsti, con Lenuccia, una partigiana del sud di Vodisca Teatro per la regia di Nello Mallardo a inaugurare la prima serata; non a caso, si direbbe, uno spettacolo sulla Resistenza, dal momento che la metafora su cui si muove la rassegna è proprio quella di un teatro contemporaneo che viaggia alla deriva del sistema culturale, un teatro per il quale la resistenza è diventata una delle poche forma di esistenza possibili.
Il 23 Luglio sarà la volta delle 95 Tesi di Giuseppe Cerrone e Antonio Piccolo, che ne ha curato anche la regia per Teatro in Fabula. Lo spettacolo è incentrato sulla figura di Lutero, colto nella dimensione più umana della sua azione di riformatore rivolta all’habitus sociale, prima che religioso; un fautore del dubbio e del pensiero critico, punta di eccellenza dell’anima moderna.
Con questa scelta si rimanda alla condizione del teatro postmoderno la dimensione della sospensione, del dubbio, che avvolge il teatro della crisi, perfettamente rispecchiato nella architettura in sospensione messa a punto per la rassegna.
Il 30 Luglio, l’ultimo appuntamento del mese prima della conferenza-spettacolo di settembre, è dedicato, invece, alle peripezie della memoria, che sono quelle della vita alla ricerca di un pezzo mancante, con W Circus, di cui è autrice e regista Chiara Vitiello per Te.Co.
E con questo spettacolo la condizione di sospensione del teatro sull’acqua rappresenta proprio la consapevolezza di una perdita di memoria, la memoria di una funzione civile e culturale d’eccellenza difficile da recuperare.
Ma la rassegna vede il teatro anche come un mezzo di “migrazione”, attraverso il quale coloro che lo hanno cercato hanno sempre sperato di poter approdare altrove, un altrove immaginario ma realizzabile o anche un’utopia politica.
Questa è l’altra faccia di un teatro-zattera che riflette il dramma vero, tutto attuale, ma anche storico e trasversale dei migranti, a cominciare da quello vissuto dagli stessi italiani a partire dall’Ottocento. In quella esperienza che ha segnato generazioni di connazionali, Francesco Durante ha visto la possibilità di raccontare un’altra resistenza, una resistenza artistica che ha permesso il radicarsi altrove di tanti, e ha ideato una conferenza-spettacolo, Una notte a Little Italy, in collaborazione con ensemble musical-teatrale i Virtuosi di San Martino e Toni Laudadio, con la quale si chiuderà la rassegna il 12 Settembre, attraverso immagini, parole e musica.
Stefania Nardone
Terme Stufe di Nerone
via Stufe di Nerone n. 37, Bacoli – NA
giorni e orari: 16 luglio | 23 luglio | 30 luglio – ore 21
12 settembre – ore 21
Info e prenotazioni: infoteatroalladeriva@gmail.com
http://www.termestufedinerone.it
prezzo biglietto : 10 euro