Il Milionario
Il Tony Clifton Circus improvvisa a Napoli una piece teatrale, a base di gratta e vinci, che, con ironia e spirito critico, parla di agognata fortuna e passiva speranza di uscire dal tran tran quotidiano.
Nell’ambito del festival artistico Attraversamenti multipli a cura di Margine Operativo, si è volta il giorno 30 settembre la performance del Tony Clifton Circus Il Milionario, presso la nuova stazione della metropolitana di Piazza Garibaldi, attraversata giornalmente da studenti, lavoratori e pendolari di Napoli e dintorni.
Il festival nasce da un progetto attivo dal 2001, con base a Roma, che lavora sulla peculiare fruizione dell’arte da parte di un pubblico occasionale e preso alla sprovvista in spazi inusuali, e il cui scopo è riqualificare luoghi carichi di vita e favorire una presa di coscienza sullo scambio di cultura, messaggi e relazioni tra persone. Tutto ciò avviene attraverso molteplici happening, che spaziano tra istallazioni video, interventi di arti performative o musicali e breve piece teatrali portati in luoghi atipici, come le linee metropolitane dove il ritmo incessante del vivere quotidiano aliena i passeggeri. Perfettamente combaciante con le intenzioni del festival è il lavoro che da 15 anni svolge il Tony Clifton Circus di Nicola Danesi de Luca e Iacopo Fulgi, impegnati nel sorprendere lo spettatore con gaie performance giocate sulla realtà quotidiana, analizzata anche con sguardi critico e disincantato.
Proprio su queste basi il breve spettacolo Il Milionario, che il gruppo romano porta in giro in Italia e in Europa da circa 6 anni, affronta l’attuale crisi economica inscenando un’insolita start-up che ironizza sulla passività e la rassegnazione della società. De Luca e Fulgi si improvvisano donatori di speranze ed offrono al pubblico la possibilità di uscire dalla crisi attraverso un improbabile premio di 10.000 euro. La performance, della durata di circa un quarto d’ora, si basa sulla distribuzione di 15 autentici biglietti “gratta e vinci”: all’uscita della metropolitana i passeggeri vengono invitati a prendere un biglietto che potrebbe cambiargli la vita e a condividere con il pubblico e i recitanti l’esito, ovvero la delusione o la gioia della vincita. La partecipazione dell’improvvisato spettatore è la carta vincente dello spettacolo: mossi dalla speranza, dalla situazione giocosa o dalla curiosità, i passeggeri della metropolitana vengono catapultati dal tran-tran giornaliero all’interno del “momento teatrale”, divenendo inconsapevoli protagonisti di un’esibizione carica d’imprevedibilità. Ovviamente, ai fini del coinvolgimento di un pubblico che non è venuto appositamente per l’evento, gioca un ruolo fondamentale la capacità recitativa e di attrazione del duo. Infatti i comici riescono a catturare con maestria la frenetica folla distratta che emerge dal tunnel metropolitano, forti di una collaborazione che dura da più 15 anni. Il linguaggio e il canovaccio degli attori conquista la platea, che con il passare dei minuti, seppur nel breve tempo a disposizione, aumenta e si incuriosisce e partecipa divertita. L’incomunicabilità, la diffidenza e l’alienazione sociale sono gli elementi sulla quale si fonda la messinscena e che il duo si propone di scardinare, per esempio con l’escamotage che, per ritirare il biglietto, bisogna abbracciare il performer vestito solo di mutande e canottiera. Tra battute e frasi argute, non mancano interessanti spunti di riflessione che investono sia la stagnante situazione sociale, la mancanza di alternative e la passività delle persone aggrappate apaticamente ad inutili speranze, che la tragica situazione in cui verte il teatro contemporaneo: «Il teatro italiano regala speranza ma soprattutto delusioni; noi facciamo parte di questa realtà».
Alessia Santamaria
Ingresso gratuito.
Per informazioni: www.attraversamentimultipli.it – info@attraversamentimultipli.it – 328 414 22 23