A Sala Assoli con A(s)soli Giovani
Dal 14 al 26 ottobre al via la rassegna dedicata alle compagnie under 35, finalizzata a portare a teatro un pubblico giovane, ma non solo. Ospiti d’eccezione completeranno le messinscene con discussioni pubbliche su svariate tematiche, dalla pena di morte ai disturbi mentali.
“Gli under 35 non sono il futuro ma il presente”: basterebbe questa frase a motivare gli intenti di A(s)soli Giovani, progetto promosso dall’Assessorato ai Giovani e Politiche Giovanili, Creatività e innovazione del Comune di Napoli, congiuntamente all’Associazione Assoli, in programma dal 14 al 26 ottobre, proprio presso il teatro dei Quartieri Spagnoli, in Vico Lungo Teatro Nuovo.
Qui di seguito gli spettacoli, con le date e gli orari di ogni messa in scena
È un’esperienza di vita, più che uno spettacolo in senso stretto. Tratto da “L’ultimo giorno di un condannato a morte”, pubblicato da Victor Hugo nel 1829, l’adattamento di Davide Sacco, anche regista, si assume l’arduo compito di rappresentare un tema ancora attuale in molti paesi del mondo, la pena capitale. In una sorta di arena/aula di tribunale, l’attore Orazio Cerino, che da solo interpreta più ruoli, è in gabbia e scalpita per esprimere le sue ragioni contro quella di Stato e il senso comune di ‘giustizia’. Il pubblico è parte integrante della messinscena.
Una donna. Cassie Wright. Seicento uomini. Ed un record da consegnare al mondo. Il libro di Chuck Palahniuk è un capolavoro di disperazione, dubbio e smarrimento, dipinto in uno squallido sotterraneo, sul set del porno più “porno” del mondo. Tre uomini. Tre vite in conflitto con se stessi. Brad Bacardi, alias numero 600, attore di film hard ormai fuori dal giro, ha accettato di partecipare a questa gang bang che ha come protagonista assoluta l’ex moglie, Cassie Wright, per poter morire sul set. In cerca di una vana redenzione.
Tom Helser, alias numero 137, ex attore della serie tv “il detective Reinold”, ormai archiviata, è in cerca di un improbabile rilancio, vivendo quest’esperienza tra i ricordi di un padre stupratore ed il sogno di sposare Cassie Wright e di vivere nell’agiatezza e nel lusso il resto dei suoi giorni.
Malcom Regan, numero 72, è un ragazzo di ventuno anni che crede di essere il figlio di Cassie Wright. Giunge sul set con la speranza di ritrovare sua madre, e di liberarla dal mondo del porno.
Infine, Sheila. La coordinatrice ventunenne del cast e assistente personale di Cassie Wright. Ma soprattutto, una ragazza in cerca della verità. O della vendetta.
La trama è stata tratta dal racconto di Chuck Palahniuk, ma i dialoghi sono “de novo”, per un’ora intensa e riflessiva, in un’infarinatura di omologata volgarità.
Cosa hanno in comune sei persone affette dai disturbi psichiatrici più disparati e il gioco del Monopoli? Un’intensa seduta di autoanalisi inconsapevole con risvolti comici tanto più divertenti quanto è più facile ridere delle nostre nevrosi e di noi stessi.
Argomentare con forza e convinzione le motivazioni che spingono gli uni a morire o quelle che illuminano di una fede inattaccabile gli altri è il motore di un discorso che porterà due uomini a conoscersi e ad entrare reciprocamente nel mondo dell’altro. L’apparenza di un’esistenza ai margini di una società che rifiuta la nuova classe povera, che vive ben aldilà della soglia della povertà, i barboni, si scontrerà con quella di una vita senza soluzione, lastricata da una sofferenza acculturata che non lascia spazio alla speranza.
Uno società moderna ossessionata dalla frenesia del mondo e dall’insofferenza della comunicazione, vista dagli occhi di due protagonisti che per differenti motivazioni hanno deciso di viverla da comparse, utilizzando come trampolino per un’esistenza diversa quel salto metaforico chiamato “ultima corsa”.
I vincitori potranno, inoltre, partecipare gratuitamente al corso di giornalismo, organizzato dall’associazione MYGENERATION nella sede dell’associazione L’ascolto (vico Pazzariello, 16). Per adesioni: Maria Emma Di Lorenzo, ufficio stampa e referente della rassegna al 339 429 02 22.
Andrea Parrè
