Poetè, la VI edizione
Tra importanti novità, al via dal 15 ottobre e in programma fino ad aprile, a Chiaia, la rassegna letteraria contro il pregiudizio omofobico.
Da domani e fino alla fine di Aprile sarà possibile sorseggiare un tè al settecentesco Chiaja Hotel de Charme in compagnia di diversi autori italiani di poesia e prosa, godendo anche delle loro pagine attraverso l’interpretazioni dei vari attori partenopei che hanno offerto la propria collaborazione volontaria alla rassegna Poetè. Letture poetiche (e non solo) infuse di teina.
Nata nel 2009 dall’incontro fortunato tra Claudio Finelli, autore da anni impegnato in battaglie di rivendicazione dei diritti delle persone omosessuali e Pietro Fusella, direttore del Chiaja Hotel De Charme, la rassegna è basata sull’idea che la cultura letteraria, promossa nell’informalità di una conversazione pubblica con gli scrittori e animata dalle letture degli attori, possa contribuire efficacemente a scardinare pregiudizi e le forme più o meno consapevoli di esclusione e stigma sociale che ancora coinvolgono le persone omosessuali.
Quest’anno la sesta edizione di Poetè, sostenuta e promossa da tantissime realtà (a cui si sono aggiunti il Coordinamento Arcigay Regione Campania e l’NPS, il Network di Persone Sieropositive), ottiene anche il patrocinio dell’Assessorato all’Istruzione e Promozione Culturale della Regione Campania e dell’Institut Français di Napoli. Il supporto di quest’ultimo è stato fondamentale per dare un respiro internazionale alla rassegna e richiedere la partecipazione di due importanti personaggi francesi: Édouard Louis, che a poco meno di vent’anni è salito all’attenzione del pubblico e della critica con Il caso Eddy Bellegueule; e Frédéric Martel autore di Global Gay. Alle loro narrazioni coinvolgenti sarà affidata l’apertura e la chiusura della manifestazione.
A seguire il programma completo:
Mercoledì 15 ottobre ore 18.30
La mammana di Antonella Ossorio
Letture di Cristina Donadio
La bambina dal viso di alabastro nasce in una notte rischiarata dalla cometa. La donna che l’accoglie è di pochi sorrisi e poche parole come chiunque custodisca un segreto, ma ha il portamento di una regina e un’energia misteriosa nelle mani. Due solitudini speciali che sapranno conquistare il proprio posto nel mondo, sfidando ogni destino già scritto. Perché quello che siamo è ciò che scegliamo di essere ogni giorno. La Napoli che ci racconta Antonella Ossorio è una città libera e ribelle, dallo splendore oltraggioso, colta nel pieno dei tumulti del 1848. Un romanzo scrigno che racchiude turbamenti e gioie, amori e vendette, insomma la vita.
Giovedì 30 ottobre ore 18.30
Pedro Felipe di Emanuele Tirelli
Letture di Carlo Caracciolo
Spagna. Pedro Felipe Colella nasce nel quartiere del Polve da una famiglia di origini italiane trasferitasi per aprire un negozio di abbigliamento. Nel 1988 Pedro ha sette anni e i suoi genitori decidono di tornare a Milano, una città che lo accoglie già italiano e dove assiste a due eventi che gli cambieranno la vita: la morte di nonna Alba prima e quella di zia Letizia poi. A Milano, il Polve vive ancora nei ricordi di Pedro. A Milano ha nuovi amici, nuove avventure e nuovi luoghi come il bar Gli amici del Muchacho. Il Muchacho è anche lui emigrato dalla Spagna. Ha una storia e ha una figlia, Claudia, che diventa la compagna di Pedro. Nato in febbraio nel Polve, in febbraio ci ritorna con Claudia per cercare una nuova vita. Ma da quel momento gli avvenimenti precipitano inesorabilmente.
Giovedì 6 novembre ore 18.30
Jucci di Franco Buffoni
Letture di Roberto Azzurro
Jucci è il nome di una donna la cui memoria, attraverso il tempo, attraverso i decenni, è rimasta intatta nella mente del poeta, che a lei ritorna in queste pagine, nei versi di un libro tanto unitario da potersi considerare, più che un canzoniere, un vero e proprio romanzo in versi. E un romanzo che, insieme, potrebbe essere definito romanzo di formazione, romanzo romantico, romanzo del rimpianto. Franco Buffoni ci racconta di un amore giovanile, dell’incontro con una donna sensibilissima e sapiente, con la quale aveva trascorso indimenticabili momenti di un sentimento tanto forte e autentico da andare oltre i confini stessi del sesso. L’amore per una donna nel mentre si manifestavano e chiedevano ascolto impulsi e stimoli di una condizione omosessuale vissuta con tormento dentro un tempo e una cultura che la condannavano. Ma la trama di questo romanzo comporta anche un destino crudele, e dunque la malattia e la precoce scomparsa di Jucci, protagonista di questo che l’autore chiama, “un amore stilizzato”, e che era stata in fondo come un’anima guida, come una candida figura irrinunciabile per un tempo non lungo ma essenziale nella vicenda personale e poetica di Buffoni.
Giovedì 13 novembre ore 18.30
Fare l’amore di Rossana Campo
Letture di Cinzia Mirabella
Susi ha 46 anni, è sposata e vive a Parigi ed è appena uscita con le ossa rotte da una storia travolgente. Per provare a distogliere lo sguardo dal passato e staccarsi un po’ da tutto torna in Italia. La accoglie una caldissima estate romana, che le fa incontrare Mario, un bassista leggermente rozzo ma anche sensuale e allegro, con tre figli e due ex mogli da mantenere, più una relazione in corso: ma non importa, perché da questo incontro fortuito tra Mario e Susi nasce una passione improvvisa e totale…
Nel nuovo romanzo di Rossana Campo il fallimento amoroso non pregiudica il desiderio, anzi, sembra quasi alimentarlo, in una rinnovata sfida alla vita. Romantica, volitiva, incerta, umanamente spaventata davanti all’irrompere della passione fisica ma capace ogni volta di abbandonarvisi, la protagonista che agisce e subisce in queste pagine sembra volerci dire che abbandono e coraggio possono essere sinonimi, e che ciò che conta alla fine è la bellezza.
Giovedì 20 novembre ore 18.30
Nostos di Antonella Del Giudice
Letture di Roberto Maiello
Nestore, decano della guerra di Troia, ha equamente diviso tra i figli potere e beni e vive sereno la vecchiaia. Quando gli giunge l’appello di Ulisse lacerato da una lotta di potere contro Penelope e Telemaco, in una Itaca sull’orlo della guerra civile, non esita a raggiungerlo per portargli conforto. Qui riabbraccerà il vecchio compagno d’armi, ascolterà sua moglie Penelope, donna di potere che non si lascia incantare da un preteso eroe di cui ben conosce la natura bugiarda; rincontrerà Telemaco che conobbe ragazzino e lo ritroverà uomo, deciso ad assicurare ad Itaca un futuro di pace. Nestore si troverà dinanzi alla borghesia itacese, a cui Ulisse ha fatto strage dei figli, una potenziale classe dirigente annullata col pretesto dell’onore e si imbatterà anche in Melanto, la schiava che vive come un’ombra dolente nella reggia. Ulisse, convinto da Nestore a seguire ancora una volta un destino non stanziale, partirà lasciando gravida Melanto, così che in Itaca rimanga il suo seme nobile. Ma le cose non sempre seguiranno il corso che i potenti cercano di dare loro. Servendosi di una prosa ricca e sorprendentemente contigua al linguaggio dell’epica classica, l’autrice delimita una personale enclave narrativa nel territorio omerico; ne coglie modernità ed analogie con il presente per raccontare il potere e le sue trame intessute e disfatte dagli uomini, dalle loro gerarchie e da chi alle gerarchie si ribella, fino al finale drammatico e imprevedibile. Un libro prezioso e arricchito dal tratto gentile e limpido di Caterina Marmo.
Giovedì 4 dicembre ore 18.30
Resto umano di Anna Paola Lacatena e Michele Formisano
Letture di Gennaro Maresca
Miki è un uomo in un corpo di donna con una storia da raccontare: la storia di Michela, diventata Miki. Michela, schiva e silenziosa già dalle elementari, vive un dramma interiore al quale non sa dare un nome e che la porta presto a imboccare strade sbagliate: compagnie pericolose, cocaina, eroina, marchette per permettersi la droga, il carcere e infine la contrazione dell’AIDS. Le prime esperienze sentimentali e sessuali la spingono a respingere gli uomini e preferire le attenzioni delle donne, dapprima amiche poi qualcosa di più. Fino a quando le viene diagnosticato un carcinoma maligno all’utero curabile solo con la rimozione dell’organo: quasi una liberazione per Michela, che inizia così il suo percorso per diventare Miki e, forse, finalmente se stesso. Una storia vera intensa e lucida, raccontata con la serenità che caratterizza chi è sopravvissuto al peggio, corredata da una serie di riferimenti tecnici e informazioni più specifiche sulla tossicodipendenza, l’omosessualità e le tematiche sociali trattate. Ma soprattutto, un romanzo biografico in cui non c’è spazio per luoghi comuni, condanne, pregiudizi, patetismi e favole.
Giovedì 18 dicembre ore 18.30
Andrea torna a settembre di Alesssandro Gallo
Letture di Irene Grasso
Una donna di nome Andrea ha imparato a guardare, dal punto più alto, il suo mondo: il Villaggio Coppola e la Domitiana. Maria che è muta. Ugo che lotta con una pelle scura. Martino pieno di occhi e di speranza. Vincenzo Il lungo e Vincenzo Il corto, il doppio delle mani quando non basta ad allontanare il fuoco di una terra. Assuntina che non capisce ma non s’arrende. Una Castelvolturno popolata da personaggi e storie. Un mondo dentro cui i sentimenti e le relazioni di Andrea si muovono lungo un viaggio fino a Pozzallo, dentro una spiaggia che ha visto e vede solo cadaveri. Andrea è una donna che urla, bacia e guarisce tutti. Una donna che si spoglia, davanti agli uomini e davanti al mare, pur di non rinunciare alla libertà di un altro e alla bellezza dell’esistenza. La macchia di un’umanità che vive ovunque e dentro chiunque lotti con tenerezza forza e rabbia contro la vita che torna a settembre.
Giovedì 8 gennaio ore 18.30
Ho dormito con te tutta la notte di Cristiana Alicata
Letture di Annalisa Direttore
Il passato è un mosaico di affetti irrisolti, guerre, armistizi, traslochi e fughe e la ricerca del tempo perduto può essere, a volte, l’unico modo di ritrovarsi. “Una storia che vede una famiglia sfaldarsi e in qualche modo misterioso ricomporsi nel ricordo. Una storia in cui i fantasmi dei vecchi amori ritornano e sono nuove persone, nuove avventure, nuova vita. Una storia di abbandoni, e di ritrovamenti. In questo romanzo Cristiana Alicata ha messo su carta con una sincerità e una grazia speciali il cuore dei suoi personaggi. E dietro di loro ci conduce, un po’ incantati, un po’ dolenti, un po’ persi, dalla prima all’ultima pagina, e ancora oltre. Questa storia, più di ogni altra cosa, è un romanzo che prima non c’era, nelle vostre vite e sui vostri scaffali, e adesso c’è, per rimanere” (Ivan Cotroneo)
Giovedì 15 gennaio ore 18.30 – Poetè doppio
Storie di ordinaria immortalita’ di Isabella Forte Nele
Letture di Gabriella Cerino
Cinque storie in cui la tensione verso l’infinito, verso l’eterno e l’immortale si mescola col quotidiano, con la vita, quella normale e di tutti i giorni. Un viaggio , con soste, pause, dolori e sorrisi, grida e sussurri, comunque un viaggio che tanto ci piace, questa è la vita. Tutto sta a viaggiare consapevoli che, spesso, viviamo momenti di immortalità, forse ordinaria perché di tutti i giorni, ma pur sempre immortalità.
Il muschio nasce a sud di Luca Marano
Letture di Carlo Verre
Matteo ha due anime.
Ama la Storia e ama la danza, vive di entrambe.
Non può farne a meno, lo legittimano e gli consentono di esistere.
Ma proprio per questo si sente un paradosso, come il muschio che nasce a Sud.
Matteo ha occhi neri e profondi come il mare. Ci scappa spesso lì. Quando ha paura, perché non sa cosa fare. Quando le strade che gli si parano davanti sembrano sabbie mobili e il domani ha colori scuri.
Guarda quell’immensa distesa d’acqua e la respira. Si abbandona a essa e al suo vento. Si acceca di brezza.
A un certo punto il contrasto fra le due anime diventa insopportabile e il commiato da un’adolescenza, che sembrava poter procrastinare a oltranza, diviene improrogabile.
Il muschio nasce a Sud è un romanzo di formazione atipico e doloroso. Ma anche il romanzo della scelta e della paura di scegliere. È la storia di chi deve imparare a ritrovare se stesso e ciò che è.
Un’interessantissima opera prima.
Giovedì 22 gennaio ore 18.30
Panico botanico di Alessandro Fullin
Letture di Alessandro Fullin
Melania Bridge, studiosa di botanica impegnata nella compilazione di un importante erbario con tutte le specie tropicali, accetta l’invito di Irina Lariovna, un’illustre collega che ha scelto di vivere in una villa fatiscente immersa in un labirinto dove prosperano indisturbate piante rare e molto aggressive. Un incubo vegetale dalla complessa e conturbante bellezza che striscia nell’anima di chi vi si addentra. In questo luogo così singolare, permeato di romantica nostalgia, Irina abita con due sole persone: la signorina Prugineim, ossuta governante dall’acconciatura scolpita e il sesso indefinito, ed Esteban, giovane giardiniere dolce e servizievole di eccezionale avvenenza. Melania, rapita dal magnifico Eden nonché dall’esuberante eruzione muscolare del giardiniere, decide di prolungare la sua visita per includere, perché no, nella sua raccolta anche le nuove specie coltivate da Irina. Ma, giorno dopo giorno, tra il tè delle cinque servito puntuale nel Salotto delle Rane, le brillanti dissertazioni non solo botaniche e le battaglie ingaggiate a colpi di falcetto con un’edera sempre più aggressiva, quel giardino rigoglioso e mortifero comincia a sussurrare il suo fatale segreto.
In un mondo declinato tutto al femminile, Alessandro Fullin muove le sue eroine tra ambientazioni bucoliche surreali e passioni che stravolgono il cuore. E costruisce un romanzo sorprendente, venato di humor e aforismi folgoranti, prezioso come un fregio Liberty, in cui l’atmosfera d’antan racconta inquietudini tutte contemporanee.
Giovedì 5 febbraio ore 18.30
Esquimesi in Amazzonia a cura di Christian Ballarin
Letture di Emilio Marchese
Come Esquimesi in Amazzonia, le persone transgender e transessuali vivono in un contesto che non le ha previste, in continuo contrasto con le regole sociali e le convenzioni culturali dell’habitat. Ad ogni latitudine e in ogni tempo sono esistite persone con un genere non conforme, definite con vari nomi, le Hijras in India, le Vergini Giurate nei Balcani, i Due Spiriti nativi americani, i Femminielli napoletani… Le realtà delle esistenze trans, liberate dallo stigma della patologizzazione, può mettere in gioco una ridefinizione complessiva di ciò che siamo, come donne, uomini, trans, lesbiche, gay, intersessuali. Affermare che le persone trans non sono malate psichiatriche destabilizza il modello binario sesso/genere, omosessuale/eterosessuale, maschio/femmina e l’impianto normante che ne deriva. Dunque la condizione transgender può rappresentare la punta di un iceberg, che minaccia secolari certezze scientifiche, culturali e sociali. Questo volume raccoglie i preziosi contributi del convegno “Chi ha paura della depatologizzazione?” svoltosi a Torino nel marzo 2012. Esponenti del mondo accademico e della ricerca indipendente si interrogano a partire dagli ambiti disciplinari di riferimento, insieme a protagonisti del mondo dell’associazionismo e del movimento gay, lesbico, transgender e queer. Un dialogo caleidoscopico e puntuale che mette in gioco i saperi della sociologia, antropologia, filosofia, giurisprudenza, medicina, psicologia, teologia.
Giovedì 12 febbraio ore 18.30 – Poetè doppio
Secondo Billy Sacramento di Yari Gugliucci
Letture di Yari Gugliucci
Sta diventando un caso letterario l’ultimo libro di Yari Gugliucci, attore e scrittore, “Secondo Billy Sacramento” (Memento Iuppiter Edizioni), che segue il suo primo romanzo “Billy Sacramento”. Il primo era ambientato a Los Angeles, il secondo a Londra.
Chi è Billy Sacramento? Un moderno Bukowski? Un attore sfigato? Un quarantenne insoddisfatto che cerca con il sesso di placare la sua ansia? O è semplicemente l’autore stesso che si cela dietro questo personaggio?
Questo libro, rispetto al primo, ha un inizio “alto” e ambizioso, come Camus ne Lo Straniero: “Oggi la mamma è morta, o forse ieri non lo so”, o come Kafka ne La Metamorfosi: “Stamattina mi sono svegliato e mi sono ritrovato trasformato in un grande insetto”. Qui Billy ci parla della morte e del suo funerale. E’ uno di quegli inizi folgoranti, dove l’autore si prende tutti i rischi, anche quello di fallire. Ecco, anche solo per questo il libro di Gugliucci, meriterebbe di essere letto.
Rosso quadrato di Tom Joad
con Claudio Franchi
Letture di Roberto Maiello
«La trafila dei contratti, delle collaborazioni, dei rinnovi» è il risultato di un tempo nuovo, di una responsabilità individuale e sociale che è comodo nascondere dietro alla crisi economica.cover rosso quadrato
È in questo scenario che il sindacalista Marco Degli Esposti si ritrova a improvvisarsi investigatore privato. Il suo impegno quotidiano lo costringerà a confrontarsi con i problemi di una nuova generazione di professionisti ormai abbandonata e trascurata da tutti. Una generazione condannata a una perenne giovinezza, perché le è stata negata la stabilità che garantisce l’autonomia.
Giovedì 19 febbraio ore 18.30
POETE’ POETICO
con Viola Amarelli, Domenico Cipriano, Claudia Iandolo, Rita Pacilio, Nicola Vacca
Un Poetè interamente dedicato alla poesia, a cinque voci importanti della poesia in Campania, per recuperare il motivo stesso che condusse alla creazione di questa manifestazione e per provare a incentivare non solo la diffusione della poesia, ma anche la condivisione della stessa attraverso la restituzione dei versi letti dagli ospiti dell’incontro.
Giovedì 5 marzo ore 18.30
Donne in carne e ossa di Luisa Bossa
Letture di Francesca Rondinella
Cinque racconti, cinque storie di disagio e coraggio per altrettante donne del Sud. Donne istintive, sanguigne, raccontate senza sfumature, in presa diretta, perché queste, anche se trasfigurate dalla penna dell’autrice, sono storie vere. Dal magma di una scrittura incalzante, profonda, emergono così la pasticciera Annina, che non accetta le molestie al suo garzone di bottega; Cristina, che a suo modo si ribella ai soprusi dell’usuraio che vuole approfittare di lei; e ancora Assuntina, donna di camorra che affronta il boss di turno per vendicare i propri figli; e poi Concettina, che sfida le regole della realtà chiusa e malavitosa in cui vive, scegliendo la morte come fuga da un amore impossibile. Infine c’è Melania, ragazza madre che squarcia il velo di silenzio e vergogna che l’ha avvolta e fa il nome del sacerdote padre di suo figlio. Magistralmente introdotti da Paola Binetti, Rosaria Capacchione, Monica Guerritore, Manuela Piancastelli e Gloria Sanseverino, questi racconti presentano una galleria di personaggi drammaticamente veri. Di donne indimenticabili, in carne e ossa.
Giovedì 19 marzo ore 18.30
Ifigenia siamo noi a cura del poeta Giuseppe Vetromile e dell’editrice Giovanna Scuderi.
Letture delle poetesse Lucianna Argentino, Gaetana Aufiero, Floriana Coppola, Federica Giordano, Giovanna Iorio, Amalia Leo, Ketti Martino, Vera Mocella, Rita Pacilio, Regina Pereira da Silva, Anna Tumanova, Vanina Zaccaria.
Un volume attuale ed originale che si propone di far rivivere il mito di Ifigenia (la bella fanciulla disposta a sacrificarsi per la Grecia e per amore di suo padre Agamennone) rapportandolo e inserendolo nella nostra società in cui, purtroppo, la donna è spesso vittima di stalking, femminicidio ma anche dotata di immenso coraggio e disposta a sacrificare se stessa per il bene comune o di altri.
“Ifigenia che noi tutti conosciamo dal mondo mitologico greco, il suo sacrificio, la sua abnegazione, la sua risolutezza, rivive qui in pieno, in mille sfaccettature e storie – spiega Giuseppe Vetromile nelle prefazione dell’antologia – e la sua immedesimazione nella penna abile delle nostre poetesse, è motivo di riflessione e di apprendimento, perché il sacrificio è interminabile, è continuo, e tuttora si consuma al centro della civiltà come nelle lande più desolate della terra”.
Il volume si avvale del contributo poetico di sole autrici donne italiane ed estere, proprio per dare risalto internazionale non solo all’opera, ma al contenuto di denuncia che investe tutto il mondo femminile, indipendentemente dalla nazione di origine.
Martedì 31 marzo ore 18.30 – Poetè doppio
Rosso perfetto. Nero perfetto a cura di Maurizio Fiume e Angelo Petrella
Letture di Cinzia Mirabella
Si tratta del primo volume della collana cinema “Memento”, edito da Iuppiter Edizioni.
Il volume è in forma antologica e raccoglie tutte le migliori scritture dei partecipanti ai corsi di scrittura per il cinema diretti da Maurizio Fiume e del corso “Scrivere per il noir” curato dallo scrittore Angelo Putrella.
La crepa di Demetrio Salvi
Letture di Cinzia Mirabella
La crepa è il nuovo romanzo di Demetrio Salvi, un thriller fantastico che terrà il lettore col fiato sospeso fino all’ultima pagina.
Con La crepa, Demetrio Salvi dà vita ad una situazione in bilico fra reale è surreale, in una Napoli oscura e misteriosa, ricca di contraddizioni, protagonista, a suo modo, del romanzo. Le suggestioni di Giona, protagonista del romanzo, reinterpretano, in chiave moderna, una miniera di credenze, superstizioni tipiche del passato facenti parte di un antico retaggio. Munacielli, omuncoli dispettosi, Belle ‘Mbriane fascinose e inquietanti.
Giovedì 9 aprile ore 18.30
Il fiocco rosa che passò da Medjugorje di Laura Lopes Siera
Letture di Francesca Rondinella
Laura Lopes Siera è una donna di 54 anni e in questo libro racconta la sua vita singolare e complessa. Dal 1979 al 1985, per ragioni lavorative, si imbarcò varie volte a bordo delle navi da crociera. Questo le ha permesso di viaggiare molto e di arricchire il proprio bagaglio di conoscenze. Ma Laura ha dovuto fare anche i conti con la sua identità che nel 1998 l’ha portata a un intervento di rettificazione del sesso a Londra. Successivamente, dopo aver cambiato definitivamente nome, riprese a lavorare nel settore turistico. Ha scelto un sentiero tortuoso che l’ha portata a commettere una serie di errori ed infliggendosi pene insostenibili. Un baratro dal quale è faticosamente venuta fuori per condurre una vita normale che la vede impegnata anche nel volontariato.
Mercoledì 15 aprile ore 18.30
Orrore vesuviano di Francesco Costa
Letture di Roberto Azzurro
In un immaginario paesino dell’area vesuviana, insanguinato da un tale numero di delitti da essere soprannominato Orrore Vesuviano, vengono assassinati nei modi più efferati molti prestanti giovanotti che avevano in comune una smodata e irresistibile passione per una fioraia dal fascino fatale, unanimemente ritenuta la donna più bella della zona, che abita da sola con il figlio di dieci anni. In uno spaventoso crescendo di crimini che infesta il paese, la fioraia si convince di portare sfortuna ai maschi mentre il suo bambino crede di conoscere la causa della raccapricciante fine degli spasimanti di sua madre, di cui si ritiene responsabile, ma un inatteso colpo di scena svela una trama di prepotenze e di minacce che indicano un altro colpevole.
Il nuovo lavoro di Francesco Costa, autore di diversi romanzi due dei quali sono stati trasposti sul grande schermo (“La volpe a tre zampe” di Sandro Dionisio e “L’imbroglio nel lenzuolo” di Alfonso Arau), sarà pubblicato ad inizio maggio e avrà a Poetè la sua prima presentazione napoletana.
IN COLLABORAZIONE CON L’INSTITUT FRANÇAIS DI NAPOLI:
Venerdì 14 novembre ore 18.00
Institut Français di Napoli – via Crispi 86
Il caso Eddy Belleguele di Édouard Louis
Letture di Roberto Azzurro
Un esordio letterario precoce, quello del giovane Eddy Bellegueule che decide di scappare di casa, di cambiare identità, di chiamarsi Édouard Louis e di scrivere questa disarmante autobiografia. Eddy e Édouard sono due persone lontanissime l’una dall’altra. L’Eddy del romanzo vive in una cittadina della Francia settentrionale, Édouard invece vive a Parigi dove frequenta la Scuola normale superiore; il primo è costretto a indossare una maschera che sin dall’infanzia si dimostra una soffocante prigione, il secondo invece è libero di esprimere se stesso, persino la sua omosessualità, dopo aver reciso le sue catene con il passato.
La storia raccontata in questo libro, quindi, è tutt’altro che un’esaltazione delle proprie radici ricordate con aria nostalgica. Niente di più lontano. Édouard, attraverso un racconto per nulla edulcorato, descrive senza reticenze né censure la sua tormentata infanzia fino al momento della fuga, che rappresenta una vera insurrezione personale e grazie a cui si riappropria di se stesso.
L’ambiente dove vive Eddy è sorprendentemente la Francia di oggi, per nulla rappresentativa dei rivoluzionari concetti di liberté, égualité e fraternité. Il paese è di piccole dimensioni, un concentrato di maschilismo, bullismo, razzismo, ignoranza, povertà, omofobia e violenza. Una realtà dove l’unico futuro contemplato è nel lavoro in fabbrica, dove si impara a gestire i rapporti interpersonali picchiando e facendosi picchiare, una realtà dove l’unico svago è la tv o l’alcol.
Lunedì 20 aprile ore 18.00
Institut Français di Napoli – via Crispi 86
b>Smart di Frédéric Martel
Letture di Cristina Donadio
A seguire proiezione (da confermare) tratta dal libro Global gay di Frédéric Martel.
Frédéric Martel, dopo aver descritto la vita delle persone lgbt nei diversi angoli del globo, con un libro semplicemente necessario “Global Gay” (poi diventato anche un documentario), ci propone Smart, libro-inchiesta su tutte le capitali digitali e sulla presunta accelerazione che la digitalizzazione avrebbe condotto a livello globale. Dalla Silicon Valley al Giappone, al Brasile, al Sud Africa fino a Gaza: questo libro racconta la battaglia di Internet e il suo futuro. In tal modo, Frederic Martel dimostra che Internet non è mai stato veramente globale, che ci sono molti modi differenti di usare il web e che ci sono territori che rimangono irrimediabilmente ai confini della rete.
Smart è la prima indagine sul nuovo mondo che sta arrivando.
Stefania Nardone
INGRESSO GRATUITO.
Chiaja Hotel De Charme, via Chiaia 216.
Institut Français, via Crispi 86.
PER INFO e PRENOTAZIONI: 349.478.45.45 – claudiofinelli1@virgilio.it