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Al via stasera al Piccolo Bellini la rassegna di corti teatrali che quest’anno festeggia la sua decima edizione.

9_eventiCompie dieci anni la rassegna dedicata ai corti teatrali nata inizialmente come una scommessa e oggi, come spiega il direttore artistico Gianmarco Cesario, «mini osservatorio per una drammaturgia italiana che appare in crescere e ha bisogno solo di qualcuno che creda in essa».
Tanti, infatti, gli spettacoli che dopo il loro debutto a La Corte della Formica, si sono poi affermati  su palcoscenici più grandi, trasformandosi in messinscene vere e proprie, ottenendo riconoscimenti e dal pubblico e dalla critica.
Non è un caso, dunque, che lo staff organizzativo, capitanato da Manuela Schiano Lomoriello di Teatro a Vapore, per questa importante tappa, abbia scelto di incentrare l’edizione sul tema “Vincitori e vinti” e abbia chiamato a raccolta – per la prima volta senza l’emissione di un bando pubblico – alcuni degli autori, registi, attori che hanno vinto negli anni precedenti, affiancandoli a nuove compagnie, al loro primissimo debutto.
Provenienti da tutta Italia (tra cui Lazio, Toscana, Puglia, Veneto)  e raggruppati ogni sera in una terna, i corti per la prima volta rimarranno in calendario per due giorni e due saranno le settimane durante le quali la rassegna si svolgerà a partire da questa sera alle 21:30 al Piccolo Bellini, fino a domenica 2 novembre.
Cinque le categorie da premiare (Miglior Corto, Attore,  Attrice, Testo e Regia) a cui bisogna aggiungere il Premio Giuria popolare assegnato da coloro che sottoscrivono l’abbonamento all’intera programmazione e che in questo modo vanno ad accrescere la giuria “ufficiale” composta da esponenti del mondo del teatro, organizzatori, giornalisti e produttori. L’originale premio che verrà consegnato è stato realizzato dal Collettivo Scu8.
Anche per questa volta, infine, La Corte della Formica conferma la collaborazione con il Positano Teatro Festival che ospiterà tre dei corti selezionati dal direttore Gerardo D’Andrea nell’ambito della sezione “Il Teatro che verrà”, e i cui nomi verranno annunciati ufficialmente mercoledì 12 novembre durante una serata speciale ospitata dal Sancarluccio.
Qui di seguito il calendario con tutti gli appuntamenti:

21/22 OTTOBRE
Compagnia del Futuro
CANIS LUPUS – Non è una Favola
di Arduino Speranza e Cristian Izzo, con Arduino Speranza, regia Francesco Paolantoni.
Cosa succede se il “Lupo” vi invita nella sua tana? Da questo presupposto si sviluppa il monologo, sproloquio  semiserio sui danni dell’Uomo alla Razza dei Lupi per “scagionare” i lupi da secoli di Malefatte e Storie false sugli stessi e la Loro Cattiveria. Lo spettacolo è un modo per condannare Pregiudizi e Discriminazioni, emarginazioni e ogni forma di “SISTEMA”. L’Attore Arduino Speranza nei panni del lupo farà riflettere in una maniera Leggera, Sorniona e Divertente, anche se i temi trattati tanto leggeri non sono. E io, non posso fare altro che Augurarvi “IN BOCCA AL LUPO” e mi raccomando non rispondete “CREPI”. (Francesco Paolantoni)

C.G.S Karol
LA CURA DEL PONTE
di Mario Alessandro Paolelli, con  Mario Sorbello  e Alessandro La Rosa, regia  Mario Sorbello.
Lo spettacolo si propone come un modo per ripensare ai rapporti con i propri figli, spesso gestiti con superficialità, pressapochismo ,in nome di quello stress da arrivismo, da carriera, accumulando successo, soldi, donne, ma trascurando proprio le cose più preziose: i propri affetti. Nel dialogo tra un ventenne ed un barbone si svelano due esistenze segnate dalla vita, dagli errori propri, da una società segnata dall’arrivismo, dalla noia, dalla tossicodipendenza. 

Anfhoras production
OLTRE LA STRISCIA
di Fabio Pisano, con Orazio Cerino e Rosario D’Angelo, regia Fabio Pisano.
Akram e Rinan. E la guerra. Rinan legato su una sedia, Akram,  pronto a sparargli un colpo di pistola che vendichi la morte dei genitori. Prima della esecuzione, però Akram vuole la verità. Verità e paura. Concetti tanto prossimi, da fondersi, e sovvertire ogni ordine. “Oltre la Striscia” è una guerra nella guerra. Nella guerra. Tre piani, oggettivo, soggettivo ed intimista, in cui i due protagonisti scivolano, vittime di scelte obbligate, in guerre obbligate. Perché una volta finiti “Oltre la Striscia”, non si può più tornare indietro.

23/24 OTTOBRE
viceVersateatro
AMADO MIO
di Massimo Stinco, liberamente ispirato ad “Amado Mio” e “Atti Impuri” di Pier Paolo Pasolini e al film “La notte di san Lorenzo “ di Paolo e Vittorio Taviani
con Gianni Alvino, Natale Calabrò, Diego Coscia, Massimo Stinco, Dario Tucci, regia Massimo Stinco.
La storia di tre giovani ragazzi e del loro maestro in fuga dalla guerra durante la calda estate del 1944 fra le campagne del Friuli .La guerra sembra magicamente  scomparire , il quartetto vive giornate all’aria aperta in completa libertà. Insieme a loro la Natura . Le prime scoperte del sesso, l’amore, l’amicizia, i sogni. E la paura della guerra, del peccato, dell’omosessualità. Una storia raccontata “oniricamente” attraverso quadri  espressivi, voci off e musica.

C.T.S. Centro Teatro Spazio
SONATA IRREGOLARE PER ANIME INQUIETE – Mozart & Salieri
di Massimo Smith e Maurizio Tieri, con  Ciro Zangaro, regia Maurizio Tieri.
La scena ospita il confronto serrato in un tempo e spazio onirico, tra Antonio Salieri, uno dei più acclamati musicisti europei di quell’epoca, e la sregolatezza geniale, immensa, eppure profondamente umana di Mozart. Il tutto dopo la loro morte. Tra brillanti scontri e battibecchi, fughe musicali e lessicali. I due protagonisti attraversano le stagioni dell’arte e della vita divertendo e, spesso, commuovendo, in un duello che, al di là delle apparenze, nasconde l’abbraccio tra due amici che si scontrano, si amano e si rispettano profondamente. Solo che è un duello tra due anime nello stesso corpo. Chi è veramente? È Mozart dentro Salieri o Salieri dentro Mozart?

Tabula Risa
TRIPLETE
di Mauro Palumbo, con Pietro Tammaro e Antonio Buonanno,regia Mauro Palumbo.
Nel gioco del calcio, il termine treble (triplete in lingua spagnola) indica la vittoria di tre competizioni ufficiali nel corso della stessa stagione, o di un anno solare. Ebbene, la storia di Carlo, un giovane tifoso, inizia nell’immediata vigilia di un sogno impossibile: la storica “tripletta” della sua amatissima squadra del cuore, il Napoli. In totale scontro con il protagonista, è il fratello Alberto  ne nasce un turbinio di azioni comiche e drammatiche allo stesso tempo.

25/26 OTTOBRE
Aps  “Manovalanza”
HISTOIRE DE RIEN – Galleria semiseria di Ulisse mancati
di Adriana Follieri, drammaturgia originale liberamente ispirata a: Omero, Cesare Pavese, Eduardo De Filippo, Josè Saramago, Jorge Luis Borges.
con Teresa Battista, Fabrizio Botta,Iole D’Antonio, Gennaro Lupone, Daniela Martusciello, Valerio Pietrovita, Massimo Renzetti, Fernando Tancredi e la preziosa collaborazione di Gabriella Carpinelli, Lucia Ciaramella, Pasquale Quaranta, Luca Ricciardi, Davide Scognamiglio, Salvatore Spinò, regia  Adriana Follieri.
Dal progetto per Non Attori di Manovalanza. È un’Odissea tradotta e ridotta dall’immobile che intraprende mirabolanti viaggi dell’io: capitani coraggiosi e figure di sogno, mitologici e mostruosi esseri sospesi tra la virtù e il vizio, tra la santità e la stasi. Manuale di presunta umanità, di assunta zoologia, fantastica certamente.

Piccolo Teatro di Catania
NELLA SABBIA E PER LA SABBIA
di Lina Maria Ugolini, con Tiziana Bellassai, regia Gianni Salvo
“Nella sabbia e per la sabbia, perché il mare vuole, perché il mare prende i figli del demonio.” Nina è una madre di Gela, paese siciliano contaminato dai veleni dell’industria petrolchimica. La sua storia – affidata alle parole di un delirio circolare, inciso nella memoria dal dolore,  tra i dischi di una vecchia sala da ballo –  rinnova sulla scena un atroce sacrificio consumato in una lontana notte d’estate.

Officine Meccanima
VINCITORI EVINTI
di Enrico Pittari, con Enrico Pittari e Veronica Rega, regia  Enrico Pittari.
Geo: trans-genico burattinaio muove i fili di quattro micro storie al microscopio emotivo indagatore instancabile della natura umana: irraggiungibile all’intelletto e arbitrariamente amministrata dal senso: attributo e tributo mondano. Quattro micro storie di quattro micro vite nel mondo dell’uomo e nel cuore del mondo.

28/29 OTTOBRE
Teatro dell’Osso
DEVOZIONE
di Mirko Di Martino, con  Roberto Cardone e Marcella Vitiello, regia  Mirko Di Martino.
Le forme del desiderio sono tante. L’oggetto-corpo non ha bisogno di essere sano per essere attraente. La debolezza del malato dà potere a chi lo accudisce, e il potere è dominio, è sesso. Una donna su una sedia a rotelle attrae un uomo grazie al suo handicap, la sua immobilità la trasforma in una cosa da afferrare e consumare. Il gioco è chiaro: ci si conosce, si esce a cena, la serata si conclude a casa. L’uomo desidera la donna, la donna vuole essere desiderata, ma il loro rapporto non è in equilibrio. Il gioco va avanti, ma solo finché ognuno fa la sua parte.

Blue Desk
MISE EN PLACE
di Daniele Amendola  e Pietro Pace, con  Pietro Pace,regia Daniele Amendola.
Un uomo e la sua maschera, una delle tante. Quella con la quale sopravvive. Quella che va sempre più stretta. Un mestiere, ormai relegato alle esigenze di sopravvivenza, che conserva dei rituali forse ormai solo di forma, senza contenuto perché non interessa più a nessuno. Si parla di cucina in tv e gli chef diventano star. I nomi dei ristoranti ricordano posti esotici. O rubano i nomi alla Storia, come piazza S. Marco per Guccini. In mezzo a tutto questo c’è il cameriere, con il suo blocchetto a un tavolo e la sua mente chissà dove. Vende piatti che ormai si imparano su YouTube. Da bambino imitava Celentano,  da bambino viveva Palermo, e Roma era dall’altra parte dell’oceano.

Imprenditori di Sogni
VULESSE ‘O CIELO CA TURNASSE
di Raffaele Galiero, con  Carlo Liccardo, Francesco Saverio Esposito, Gianluca Scuotto, regia Giovanni Merano.
Sembra che ce ne siamo dimenticati, sepolta con i nostri avi. Sbiadita e ingiallita come le pagine di un manuale di storia al liceo. Anche lui sepolto o comunque rivenduto a Port’Alba. Eppure è da poco ricorso il centenario della Prima Guerra Mondiale, un compleanno certo da non festeggiare, ma da ricordare. La storia consegna alle piccole o Grandi Guerre dei vincitori e a dei vinti. L’umanità invece, resta diminuita, sconfitta, vinta, soltanto e sempre. In guerra si perde e basta: “‘O core… è core e basta… e perde e vence… e pure quanno vence ‘e vote perde”.

30/31 OTTOBRE
Ass Cult Il Carro dei Comici
I GIOCATORI
di Francesco Tammacco, con Francesco Tammacco, Vincenzo Raguseo, Leonardo Mezzina, Domenico Copertino, Rosa Tarantino, Alessandra Patimo, regia Francesco Tammacco.
Durante una partita a poker quattro giocatori si lasciano prendere la mano sulle scommesse e le poste in gioco diventano sempre più azzardate ed improbabili. Tra lazzi e risate da bar si staglia un vissuto dei quattro uomini intrecciato ai destini delle loro famiglie Commedia dal gusto agrodolce nella quale vincitori e vinti si mischiano in un’assoluta dipendenza dalla dea Fortuna. Un poker di donne guasterà la festa… 

Caravan Teatro
LAMINORE
di Giovanni Del Prete, con  Fracesca Iovine, regia Giovanni Del Prete.
La seconda. La figlia minore. Un viaggio tra amore e odio per la sorella più grande, più brava, più amata! E un solo modo di rivincita: la musica. 

Sub Eventi
UNA DONNA INDIFESA
di Antonio Vladimir Marino, dall’omonimo racconto  di Anton Pavlovic Cechov, con Massimo Bonsai, Adelaide Oliano, Roberto Ingenito, regia Roberto Ingenito.
La Scitova si presenta nell’Ufficio del direttore della banca perché il marito è stato licenziato, e vuole i soldi che gli spettano. Il direttore aiutato dal segretario fa presente che presso la loro banca il marito non ha mai lavorato, ma la signora non vuole sentire ragioni. Una donna indifesa vive nella sintesi di un percorso tra un naturalismo attoriale e il suo contesto minimalista. Uno studio su un testo poco noto di Cechov che si pone l’obiettivo di divertire sulle note, della Kalinka russa.

1/2 NOVEMBRE
Moholelab Snc
LA SCELTA DEL CODIBUGNOLO
di Cosimo Lupo, con  Ivan Taverniti e Valerio Napoli, regia Cosimo Lupo.
Giolitti, questo è il suo nome, da diciotto anni sosta presso un tombino dentro il quale ha calato una lenza nel tentativo di pescare qualcosa. Al suo fianco qualcuno tiene accesa una brace, pronto a cuocere il pescato, se mai arrivasse.

Caroline Pagani
LUXURIÀS
di Caroline Pagani e  Filippo Bruschi, con Caroline Pagani, regia Caroline Pagani.
Luxuriàs è una parabola tragicomica, che tocca anche il tema del femminicidio, delineando un personaggio camaleontico, preso tra il desiderio e la morte, la nostalgia delle proprie radici e l’eternità, la Romagna e l’inferno, luogo della mente, che può abitare tutti noi. Come in un rito sciamanico, una donna che si sente una vinta d’Amore, attraverso l’ipnosi regressiva, scopre di essere stata Francesca da Rimini. Per liberarsi del proprio passato invoca grandi donne: Eleonora Duse, Franca Valeri e Moana, la Monnalisa del porno.

Fattidimusicaeteatro
POMODORI CAMPBELL – Oggi tutti vogliono essere famosi per almeno quindici minuti
di Giovanna Pignieri, con Paola Bocchetti, Ivana D’alisa, Daniela Ioia, Lella Lepre,regia Lella Lepre.
Quanto cambia il modo di  giudicare una situazione rispetto al nostro punto di osservazione? Pomodori Campbell è quello che leggiamo e che vediamo tutti i giorni alla tv, quello che accade nella casa del nostro vicino, quello a cui si stanno portando gli esseri umani a furia di frequentare la crudeltà senza più neanche indignarsi, ma allora siamo in grado di stabilire con giudizio imparziale chi siano i vincitori e chi i  vinti? oppure  li decretiamo solo in base alla nostra esperienza?

Ileana Bonadies

Piccolo Bellini
via Conte di Ruvo 14 – Napoli
Info: 081 549 12 66 – http://www.teatrobellini.it/
Costo biglietto per 3 spettacoli: 12 euro
Costo abbonamento: 60 euro
Orari spettacoli: dal martedì al sabato ore 21:30 – domenica ore 18

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