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Dopo l’incertezza scaturita dalle difficoltà degli ultimi tempi, il TAN riapre i battenti e per la nuova stagione 2014-2015 prevede la collaborazione con Interno 5 per un cartellone di quindici spettacoli. 

Teatro Area Nord pdbDopo un lungo e faticoso iter, iniziato lo scorso 10 maggio, quando i vigili del fuoco e la polizia amministrativa posero i sigilli alle porte del Teatro Area Nord, pare che si sia trovato un punto d’incontro con il Comune di Napoli per la gestione dello stabile. A giorni la sigla dell’accordo che prevede un comodato d’uso a titolo gratuito per dieci anni, rinnovabili, purché la gestione del TAN si occupi dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e provveda alla messa in sicurezza delle sale e dell’impianto elettrico, causa scatenante la chiusura dei locali, nei mesi addietro.
A parlare della questione, durante la presentazione del cartellone 2014-2015 è stato il direttore artistico Lello Serao che, con spirito combattivo, ha delineato in maniera precisa la situazione, senza faziosità, nel segno della chiarezza e della trasparenza, una trasparenza che sarà la linea guida nella conduzione dei lavori da farsi, grazie a sovvenzionamenti privati.

Passando all’aspetto propriamente artistico, per la nuova stagione, il TAN offre agli spettatori un programma di quindici spettacoli, che si articoleranno, alternandosi logisticamente, tra l’Area Nord e l’ Interno 5. Oltre all’inserimento nella Rete dei Piccoli Teatri Metropolitani e al circuito Politeatro, l’importante novità di quest’anno, infatti,  è proprio la preziosa collaborazione con Interno 5, uno spazio piccolo, raccolto ed intimo, sito nel cuore del centro storico di Napoli a San Biagio dei Librai, da cinque anni attento, sotto la direzione di Hilenia De Falco, alle performing arts e alla scena teatrale della drammaturgia contemporanea e delle giovani compagnie emergenti, in cerca di sinergie forti tra le nuove e le vecchie generazioni.

Il via è previsto proprio presso Interno 5,  il 29 e 30 novembre con Patres, storia di un moderno Telemaco che aspetta il ritorno del padre. L’analisi, condotta dal regista Saverio Tavano, indaga il tema dell’incomunicabilità e il rapporto con le figure di potere in società, ormai ancestrali ed obsolete, personificate dal genitore.
Si prosegue, al TAN, con una produzione Libera Scena Ensemble/Le nuvole, ovvero Le Statue movibili.  Lo spettacolo, segnato per il 12-13-14 dicembre (ma potrebbe subire una variazione di date), sancisce la definitiva ed ufficiale riapertura del teatro con un  testo divertente, popolare, con il quale il regista Lello Serao intende attingere alla tradizione di Petito.
Il 19-20-21 dicembre è la volta di Cetriolini di Luca Lombardi, per la regia di Luca Saccoia. La pièce, ospitata da Interno 5, è il racconto di un giovane e del suo viaggio a Parigi per diventare mimo.
Tornando al TAN, il 3-4 gennaio, come spettacolo fuori abbonamento è atteso Per amore del mio popolo di Salvatore Nappa. La citazione chiara del titolo fa intuire come questo reading, accompagnato in scena da una forte struttura musicale, sia un omaggio a don Peppe Diana. Gli attori presenti sul palco sono Nunzia Schiano, Niko Mucci e Lello Serao, quest’ultimo nella duplice veste anche di regista.
Nunzia Schiano ritorna come protagonista di Femmene (9-10-11 gennaio al TAN), spettacolo costruito sui testi di Myriam Lattanzio a formare un collage di quadri che compongono le varie sfumature dell’universo femminile, attraverso monologhi, canzoni e puntate di un radiodramma, dai toni brillanti, quale Nostra signora dei friarielli.
La settimana dopo (16-17-18 gennaio), sullo stesso palcoscenico è annunciata Antonella Morea che, diretta da Fabio Cocifoglia darà vita a … Io la canto così!, il suo racconto in musica di Gabriella Ferri.
Il 30-31 gennaio e 1 febbraio, Nerosesamo presenta al TAN Enzo Attanasio, Luca Saccoia e Mario Zinno in L’anima buona di Lucignolo, operetta dark di un circo in disfatta. Il musical noir che vede alla regia Luca Saccoia è già stato premiato al Fringe 2013.
470920_2796570718164_1193826798_oContemporaneamente, solo per la giornata del 1 febbraio, Interno 5 propone Abecedario, a cura di Cecilia Ligorio. La compagnia Ludwig di Milano ha operato uno studio sulla felicità che viene messo a disposizione del pubblico. Si tratta di un embrionale progetto di residenza di una compagnia di attori che il collettivo dello Start si augura di poter intraprendere stabilmente nei prossimi anni.
A seguire, Mariano Dammacco con il suo L’inferno e la fanciulla (6-7 febbraio a Interno 5), interpretato da Serena Balivo, ci induce ad analizzare la condizione dell’esser adulto.
Attraverso vari e molteplici colpi di scena, tutte le sfaccettature dell’amore, da quello giovanile a quello vissuto in età matura, sono gli argomenti d’indagine di Visite inattese (20-21-22 febbraio al TAN), con Roberto Cardone e Marcella Vitiello, diretti da Niko Mucci.
Il 6-7-8 marzo  Mauro Parrinello, regista e attore, insieme ad Elisa Marinoni, porta in scena  I tre desideri; mentre  il 20-21-22 marzo è il teatro-danza di Davide Iodice e Alessandra Fabbri che accoglierà gli spettatori del TAN, con Mangiare e bere, letame e morte.
Chiude il mese di marzo, il 27-28 e 29 marzo, Vodisca Teatro e il suo Diego in cui ad essere ripercorsi sono lo sport e i miti degli anni’80, mediante il rapporto tra due ragazzi, interpretati rispettivamente da Luigi  Credendino e Maddalena Stornaiuolo, per la regia di Aniello Mallardo.
Ultimo spettacolo del TAN è Cantare all’amore della compagnia La Ballata di Lenna, in programma dal 10 al 12 aprile, in cui Nicola Di Chio, Paola Di Mitri e Miriam Fieno sono tre vite, tre storie che si intrecciano nello svolgersi della narrazione.
Ad Interno 5, invece, spetta la conclusione dell’intera stagione con Adulto (17-18 aprile), per la regia di Giuseppe Isgrò, con Dario Muratore che effettua un viaggio attraverso le parole di Pier Paolo Pasolini, Dario Bellezza ed Elsa Morante.

Da ricordare i laboratori di cui si occupa il regista-attore Niko Mucci. Due i corsi attivati: Impariamo a raccontare… e a raccontarci  (per ragazzi dagli 8 ai 14 anni) e Se vi chiederanno cosa facciamo rispondete “Noi ricordiamo” (dai 16 anni in su), al termine del quale sarà allestito un lavoro ispirato a Fahrenheit 451 di Ray Bradbury.
Confermata, l’attività di teatro-scuola che, da dicembre ad aprile, vedrà susseguirsi una decina di spettacoli con altrettanti temi sottesi da sviluppare al termine della messinscena.
Infine, a giugno, si terrà il consueto evento TAN-off, un mese dedicato al teatro, alla danza e al mondo delle arti in generale.

Antonella D’Arco

Teatro Area Nord
Via Nuova Dietro La Vigna, 20-80145, Napoli
Tel: 081 585 1096
e.mail: liberascena1@gmail.com

Interno 5
via S. Biagio dei Librai 121-80138 Napoli
Tel: 081 551 49 81
cell: 3280956258
e.mail: info@interno5teatro.it

Biglietto unico intero: euro 15,00
Per i possessori della Politeatro Card: euro 10,00 (over 30) – euro 6,00 (under 30)

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