Nei prossimi giorni a teatro…
Al via una nuova settimana all’insegna del teatro, con grandi ritorni e nuove produzioni. Consulta la rubrica di QuartaParete dedicata alle anteprime e scegli lo spettacolo che fa per te!
Wrong Play, My Lord or The Mousetrap
Quando: tutti i martedì e mercoledì del mese di novembre
Luogo: Sala Assoli
Orario: ore 19
da Amleto di William Shakespeare
Regia: Ludovica Rambelli
Interpreti: Arturo Muselli, Alessio Sica e Margherita Romeo
Trama: Una vera trappola per attori (tre per otto personaggi), giocata sul filo dell’azione e della lingua inglese che anche alle orecchie di un pubblico italiano restituisce il gioco, poi la scena, poi forse anche la poesia. Perché “a play is a play”.
Info e prenotazioni: 339 891 0163 – 333 633 8985
Le tre verità di Cesira
Quando: dal 25 novembre al 7 dicembre
Luogo: Piccolo Bellini
Orario: ore 21:15, tranne domenica alle ore 18
Autori: Manlio Santanelli
Interprete: Rino Di Martino
Regia: Antonello De Rosa
Trama: Madre natura, la madre di tutte le madri, impegnata com’è a pensare alla ruota del pavone, al corno del rinoceronte e via dicendo, può anche avere qualche ‘passaggio a vuoto’, come si usa dire nel linguaggio tennistico. Chi è senza distrazioni scagli la prima accusa. E così Cesira, popolana discendente da una famiglia di “acquaiuoli”, ossia gestori di chioschi in cui si vendono dalle acque ‘sine nobilitate’ alle bibite più fornite di blasoni liquidi, nell’età dello sviluppo è costretta ad assistere inerme alla crescita, a spese del suo labbro superiore, di un paio di baffi setolosi e inestricabili come una foresta subtropicale. Per il vello che a volte deturpa le più belle gambe femminili c’è pronta la ceretta. Per il boschetto sotto le ascelle si può sempre ricorrere al provvidenziale aiuto di un rasoio. Lo stesso vale anche per i baffi, dirà più d’uno. Ma Cesira non vuole dissipare il suo prezioso tempo ogni mattina. E poi, nella fattispecie il rasoio dovrebbe ritirarsi in buon ordine, par far posto ad un più funzionale falcetto, di quelli in dotazione ai giardinieri. La donna, inoltre, non è fatta della stessa pasta di quelle che non accettano il naso adunco o il mento a lampada di Aladino, e si spericolano in operazioni di plastica facciale (che, detto fra noi, a volte rende le sue vittime meno avvenenti di prima). E dunque tutti a bere dalla donna con i baffi aranciate, limonate, chinotti, acque sulfuree, gassose e il ben noto Diego Armando Maradona, un miscuglio di ingredienti molto poco esotici se si eccettuano i detriti di un’arachide a conclusione del manufatto! Finché un bel giorno compare un signore con uno strano aggeggio, molto simile alle più competitive telecamere, e con flemma da professionista lo sistema su un tre piedi e lo punta sull’acquaiola. Sollecitata nella sua vanità di esemplare unico e irripetibile, Cesira svelerà non una ma ben tre verità (tre per quanti sono i canali della TV di Stato), verità delle quali sarei pronto a mettervi a parte se non fossi a conoscenza di quella buona norma che suggerisce di non spifferare ai quattro venti lo sviluppo e la conclusione di un giallo (anche se in questa sede si tratta piuttosto di un verde, o un rosso amaranto, o un nero fumo di Londra, o come più vi aggrada). (Manlio Santanelli)
Info e prenotazioni: botteghino@teatrobellini.it – 081 549 96 88
FEDRA – diritto all’amore
Quando: dal 25 al 30 novembre
Luogo: Galleria Toledo
Orario: 21; tranne la domenica alle ore 18
Regia: Consuelo Barilari
Produzione: Compagnia Schegge di Mediterraneo, Produzione Festival dell’eccellenza al femminile
Autrice: Eva Cantarella
Interprete: Galatea Ranzi
Trama: “La Nuova Fedra nella trasfigurazione della morte diventa simbolo della libertà e paladina del Diritto universale all’Amore. Ella nasce dal cambiamento, ovvero dalle ceneri della Fedra prigioniera della classicità. Il risultato è un’operazione molto attuale. Nel tentativo di visualizzare emotivamente l’interiorità dell’eroina tragica di Euripide, si raccolgono i retaggi della più moderna visione poetica della classicità. La tecnica delle proiezioni e del multimediale supporta la drammaturgia del testo classico con un nuovo livello di linguaggio che si intreccia e si compenetra con la parola”. (Consuelo Barilari)
Info: 081 425 037 – 081 425 824 – http://www.galleriatoledo.org
Arancia Meccanica
Quando: fino al 30 novembre
Luogo: Teatro Bellini
Orario: ore 21, tranne la domenica alle ore 17:30
Autore: Anthony Burgess
Musiche: Morgan
Regia: Gabriele Russo
Interpreti: Alfredo Angelici, Marco Mario de Notaris, Martina Galletta, Sebastiano Gavasso, Alessio Piazza, Daniele Russo, Paola Sambo
Trama: A distanza di 51 anni dalla prima pubblicazione del romanzo ci si rende conto di quanto Burgess avesse saputo guardare anche oltre il suo tempo, presagendo, attraverso la storia di Alex e dei suoi amici Drughi, una società sempre più incline al controllo delle coscienze ed all’indottrinamento di un “pensiero unico”. Quando ho letto l’adattamento che lo stesso Burgess ha elaborato a suo tempo per il teatro, sono rimasto sorpreso e coinvolto dalla sua completa autonomia drammaturgica. Nella prima parte, al linguaggio originale e caratterizzante dei 4 drughi, si alternano canzoni in versi corredate di libretto e spartito scritto dallo stesso Burgess, aspetto che almeno nella struttura se non nel contenuto mi ha fatto pensare ad un testo brechtiano. Così come nel romanzo la storia viene raccontata in prima persona da Alex, il capo carismatico dei Drughi, nella messinscena tutto sarà vissuto come se ci trovassimo in un suo incubo. La scena sarà una scatola nera al cui interno si materializzeranno le visioni di Alex, installazioni di arte contemporanea che si autodistruggeranno nella scena successiva. Un mondo rarefatto e onirico in cui però avvengono cose reali. In cui ad una causa corrisponde sempre un effetto. La sottile linea di confine fra bene e male, il rapporto fra vittima e carnefice, la connessione fra la violenza del singolo individuo e quella della società saranno i temi che vorrò portare in evidenza. (Gabriele Russo)
Info e Prenotazioni: http://www.teatrobellini.it/ – 081 5499 688 – botteghino@teatrobellini.it
Questo bimbo a chi lo do?
Quando: dal 27 al 30 novembre
Luogo: Teatro Delle Palme
Orario: 21, tranne la domenica alle ore 18
Produzione: Ente Teatro Cronaca
Interpreti: Eduardo Tartaglia, Veronica Mazza, Giuseppe Miale Di Mauro, Helene Nardini, Gianni Parisi e Ciro Villano
Trama: Una commedia moderna, che provoca risate trattando argomenti serissimi, scritta e diretta con l’inconfondibile stile di Eduardo Tartaglia: semplice, genuino ed esilarante. Si parla di utero in affitto, maternità surrogata acquistata a caro prezzo da una coppia di vip, al fine di salvare la carriera di lei all’interno dello show business destando nuovi interessi e pettegolezzi. Per non pagare i “prezzi estetici” di una gravidanza sarà Margherita (Veronica Mazza), moglie di Tommaso (Eduardo Tartaglia), a portare in grembo un figlio che la commedia non svelerà mai di chi essere realmente. Tommaso e Margherita hanno bisogno di denaro, magari per poi crescersi un figlio davvero tutto loro, ed accettano dopo qualche indecisione. Ma questa scelta scatenerà imprevedibili reazioni emotive e tumulti psicologici e sentimentali in tutte e due le coppie, scosse ad un certo punto da paure e incertezze.
Info e prenotazioni: 081 4104486 – teatrodellepalmenapoli@gmail.com
Il caso di Alessandro e… Maria
Quando: dal 27 al 30 novembre
Luogo: Teatro Arcas
Orario: 21, tranne la domenica alle ore 18
Autori: Giorgio Gaber e Sandro Luporini
Interpreti: Riccardo Citro e Viviana Cangiano
Trama: Dialogo intimo a due in bilico tra passato e presente,storia di un innamoramento trascorso e della devastazione che inevitabilmente le grandi passioni comportano,ring del cuore per quei due che avevano vissuto “un amore smisurato e sciupato”. Inaspettate interazioni tra quotidianità e sogno trascendono e prendono corpo e voce con Alessandro tra il dilemma di “essere” o “esserci” e Maria “con la sua gioia di esistere e la sua tristezza di non essere in nessun posto”. Il caso di Alessandro e…Maria vola oniricamente tra musica e parole, un reality love show di una storia talmente normale da far venire il sospetto che non sia mai esistita.
Prenotazioni: 081 595 55 31 – 346 210 0916 – circoloarcas@gmail.com
El panadero
Quando: dal 27 al 30 novembre
Luogo: Theatre De Poche
Orario: 21; tranne domenica alle ore 18
Autori: Dario Tamiazzo, Ettore Nigro, Marco Aspride
Regia: Ettore Nigro
Interprete: Dario Tamiazzo
Trama: È la storia di Sante, un ragazzo che vuole diventare fornaio perché ha un sogno: fare il pane per tutti. E così lotta per mantenere viva la pasta madre (’o criscito, come lo chiamano i napoletani) che ha ereditato dal nonno fornaio. Parte alla volta di Buenos Aires dove inizia a lavorare in un panificio lotta insieme ai compagni per salvaguardare la naturalezza del pane e distribuirlo a tutti, segnando in tal modo la storia politica e gastronomica dell’Argentina. “El panadero” è un inno alla resistenza alimentare, contro l’industrializzazione selvaggia dei processi alimentari che porta alla perdita delle tradizioni gastronomiche, contro la manipolazione dei cibi e dell’essere umano.
Info e prenotazioni: 081 549 09 28 – info@theatredepoche.it
Cavalla Pazza oramai al trotto…
Quando: dal 27 al 30 novembre e dal 6 al 7 dicembre
Luogo: Nuovo Teatro Sancarluccio
Orario: 21; tranne domenica alle ore 18
Interprete: Antonella Stefanucci
Trama: Monologhi di attualità, di satira sociale s’intersecano con la poesia e la malinconia dei personaggi. Utilizzare un piccolo palcoscenico da la possibilità e la libertà di creare e sperimentare storie che altrimenti non potrebbero essere rappresentate. “Al trotto” perché il tempo passa e la stanchezza si avverte e a momenti di grande euforia continuano ad alternarsi momenti di malinconia… Euforia – malinconia! Euforia – malinconia! raccontava un altro suo personaggio: Jesui’ una ragazza depressa, oggi diventata donna, diciamo “consapevole”, o alla ricerca della “consapevolezza”, per essere meno aggressivi, meno galoppanti, meno ansiosi, dunque, al trotto. Tra i monologhi proposti nello spettacolo c’è una “Stupida Performance” la cui protagonista è Virus, un’artista contemporanea, che ha fatto di se stessa un’installazione vivente. Virus riprende il suo corpo costantemente 24 ore su 24,fa di se stessa un capolavoro vivente, citando Carmelo Bene, Gilbert & George, Marina Abramovic e le donne-statua di Vanessa Beecrof ma in chiave ironica. Dunque, una “ Stupida Performance”, una piecè teatrale di” avant-garde comique”: la storia di un artista visivo con le sue problematiche e le sue divagazioni. La rottura dell’arte intesa come santuario, come oggetto intoccabile e spesso indecifrabile voluta ermetica da alcuni critici per farne oggetto di un mercato inaccessibile. Stupida Performance invece è il quotidiano dell’arte.
Info e prenotazioni: 081-4104467 – 081-5448891
Animae in San Lorenzo
Quando: 28 Novembre
Luogo: Basilica San Lorenzo
Orario: 20:30
Produzione: Naviganti InVersi
Autore e Regia: Maurizio D. Capuano
Interpreti: Maurizio D. Capuano, Carmine Ferrara, Gianni Galepro, Ilaria Incoronato, Emanuele Iovino, Ursula Muscetta, Vittorio Passaro, Marco Serra,
Romina Strazzulo
Trama: “Animae” è un percorso itinerante che attraversa il meraviglioso complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore, situato nel cuore del centro storico di Napoli. Uno spettacolo che alterna comicità, rievocazione storica e momenti di riflessione, prende vita grazie a personaggi storici illustri. Una satira che, dall’antico, guarda al moderno e diventa spunto di riflessione e motivo di riso, forse un po’ amaro, sulla società attuale. Della Porta, Sisto V, Masaniello e tanti altri personaggi si ritroveranno, tutti insieme, in un dialogo corale, strutturato per far vivere la splendida Basilica di San Lorenzo Maggiore e l’intero complesso monumentale in un viaggio che renderà la visita un’esperienza unica.
Info e prenotazioni: 339 429 0222
Non tutti i ladri vengono per nuocere
Quando: dal 28 al 30 novembre
Luogo: Teatro Il Primo
Orario: 21; tranne domenica alle ore 18
Autore: Dario Fo
Regia: Francesco Sisto
Interpreti: Francesco S. Esposito, Sara Saccone, Ferdinando Smaldone, Simona Pipolo, Alessandro Palladino, Gaetano Fermato e Rita Montes
Trama: Una commedia degli equivoci, uno sguardo ironico e lieve su una borghesia che nasconde i propri vizi tra le case di campagna e di città. Chi è più onesto? Un ladro che fa il proprio ‘mestiere’ o due coppie di un ceto medio- alto che tengono solo a mantenere le apparenze e restano ferme nelle loro convinzioni fino al limite del paradosso? Con la scrittura sferzante di Fo, “Non tutti i ladri vengono per nuocere” diventa una divertente occasione per riflettere sorridendo sui piccoli/grandi paradossi del quotidiano.
Info e prenotazioni: 347 920 46 05 – segreteria@teatroilprimo.it – 081 592 18 98 – 342 830 67 07 – 327 88 41 935
MELA GRANATA
Quando: 29 e 30 novembre
Luogo: Sala Ichos
Orario: sabato ore 21 e domenica ore 19
Autore e Regia: Giuseppe Giannelli
Interpreti: Fulvio Arrichiello, Rosalia Cuciniello, Rosaria Esposito, Gabriele Savarese, Buket Kilnamaz, Carla Orata, Nunzia Russo, Viola Pianelli
Trama: Ricerca di un’identità, identità contestuale. Ricerca di un “proprio posto nel mondo”. Storie di esseri umani con un passato difficile, nonostante questo si ritrovano a costruire un io, che ben si delinea nel mondo che li circonda. In questo contesto Rachele, donna forte, temuta, potente nel posto in cui vive lascia che questa condizione venga messa in discussione da un evento che non avrà scrupoli nel tradire.
Info: 081 275945 – 3357652524 – 3357675152
All’ombra della sera
Quando: 29 novembre
Luogo: Napoli – per la rassegna Il Teatro cerca Casa
Orario: 18
Interpreti: Fausta Vetere, voce e chitarra e Corrado Sfogli, chitarre
Trama: All’ombra della sera si sviluppano le fantasie ed i racconti che hanno scandito il ritmo della nostra vita. Una volta avevamo una visione dell’esistenza molto ristretta mentre adesso, con il trascorrere degli anni e con l’esperienza, la stessa visione si è allungata come l’ombra degli oggetti al calare del sole. Le canzoni legate alla nostra storia musicale si rincorrono, vanno e vengono senza mai fermarsi come le nuvole, costringendoci spesso ad una sorta di forzato ricordo che cerchiamo poi di fermare. Napoli ha una storia musicale eccezionale per qualità e bellezza e noi la raccontiamo attraverso le villanelle, le tammurriate, le tarantelle e ai brani tratti dal repertorio più interessante della canzone classica napoletana. Così le parole di Gian Leonardo dell’Arpa, insieme a quelle di Viviani, di Di Giacomo, di Bovio e dei tantissimi anonimi riprendono corpo e raccontano il loro tempo. E la voce risuona per l’ennesima volta insieme ad una chitarra che cerca di impreziosirla dandole più luce all’ombra della sera…
Prenotazioni: http://ilteatrocercacasa.it/site/prenotazioni/
Radio Libertà
Quando: 29 e 30 noevmbre
Luogo: Te.Co. – Teatro di Contrabbando
Orario: sabato ore 21; domenica ore 18
Autore: Alfredo Giraldi con l’aiuto del prof. Aragno
Produzione: La Carrozza d’Oro
Regia: Luana Martucci
Interpreti: Alfredo Giraldi e Luana Martucci
Trama: Radio Libertà è la storia di una radio nella Barcellona repubblicana. Una radio antifascista voluta e messa su da un avvocato napoletano, Carmine Cesare Grossi, socialista e antifascista, durante la guerra civile spagnola. Radio Libertà è la storia di una famiglia napoletana, la famiglia Grossi appunto, che sceglie di schierarsi, sceglie da che parte stare, e raggiunge Barcellona facendo un giro lungo, molto lungo, passando attraverso l’Argentina, il Belgio e la Francia. Radio Libertà è la storia di Ada, una ragazza che ha solo 19 anni quando attraversa l’Oceano Atlantico, con la famiglia, per tornare in Europa e diventare poi la voce della Spagna insanguinata, la voce della Spagna libera, che si rivolge agli antifascisti di tutta Europa perché portino il loro aiuto. Radio Libertà è la storia di Renato, eroe sconfitto e dimenticato, che vede vent’anni di una vita ridotti in cinque righe di un foglio indifferente, alla fine di un interrogatorio. Un ragazzo di vent’anni che si scontra con la forza disumana della storia che travolge i vinti e non consente scampo. La storia di Aurelio, il quale segue il fratello maggiore sul fronte spagnolo. La storia di Maria Olandese, ex soprano, una donna molto forte, moglie e madre. Una donna capace di fermare i fascisti che vogliono arrestare suo marito con la sola forza del suo sguardo.
Info e prenotazioni: 334 214 2550
Mario la donna dei mari neri
Quando: 29 e 30 novembre
Luogo: Centro Teatro Spazio
Orario: sabato ore 21 e domenica ore 18
Regia: Vincenzo Borrelli
Interpreti: Cristina Ammendola, Federica Totaro, Giulia Minervino, Martina Giardulli, Amalia Sannino, Simone Somma
Trama: Mario la donna dei mari neri è un viaggio delirante all’interno della contorta psicologia dei personaggi, che passano le loro giornate a inventare (o forse a vivere) un gioco in cui non si capisce qual è la mente malata, dov’è il contorto, chi soffre di quella malattia, descritta nel testamento dei genitori delle due sorelle e di cui si parla all’inizio della messinscena. Così Assia e Demetria si prendono gioco l’una dell’altra, di se stesse, vessando il cameriere che trattano come uno schiavo, guidandoci in un delirio, forse scandaloso, ma di sicuro reale, mettendo a nudo tutte le piccole perversioni, le infime vanità, le gratuite cattiverie che così esteriorizzate ci sembrano sintomo certo di pazzia, ma che altro non sono che il palesamento delle più intime velleità di tutti noi che siamo costretti a rapportarci con gli altri simulando sentimenti ed emozioni, ma che poi non riusciamo a uscire dalla minuscola prigione di egoismi che è il nostro ego. (Simone Somma)
Info e prenotazioni: 081 574 4936 – http://www.centroteatrospazio.net
Gabriella Galbiati