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L’Epifania tutte le feste porta via ma per fortuna resta il teatro: grazie alla rubrica di QuartaParete dedicata alle anteprime, ecco cosa è di scena questa settimana tra favole, commedie, nuovi allestimenti e molto altro ancora.

1401393_1632400946986640_4738389894672132619_oIn viaggio con Papele (I primi 40 anni)
Quando: 5 gennaio
Luogo: Napoli – Rassegna Il Teatro cerca casa
Orario: 18
Adattamento e regia: Roberto Giordano
Interpreti: Roberto Giordano e Monica Assante Di Tatisso
Trama: “Pensate all’intelligenza condensata di un artista di varietà che ha pochi minuti per poter svolgere il suo “numero” e in quei pochi minuti deve convincere… L’arte del varieté è immediatezza e sintetismo; è il pugno nell’occhio bene assestato prima di dare al pubblico tempo di riflettere. Quando io facevo il varieté, mi definirono soprattutto un futurista, perché facevo una commedia da solo; da solo rappresentavo una folla senza truccarmi, con i soli atteggiamenti e le diverse inflessioni di voce; è vero che io fui un artista singolare, ma pur vero che io ero un artista del varieté.” (Raffaele Viviani) Un viaggio nel mondo vivianeo. Il primo Viviani. I suoi primi esordi, le sue prime macchiette, i suoi primi dolori, le sue prime gioie, la sua voce, la sua vita.
Prenotazioni: http://ilteatrocercacasa.it/site/prenotazioni/

 

unnamed (1)Natale in casa Addams
Quando: 5 e 6 gennaio
Luogo: Il Pozzo e il Pendolo
Orario: 5 gennaio alle ore 21; 6 gennaio alle ore 18:30
Interpreti: Marianita Carfora,Paquito Catanzaro, Andrea De Rosa, Fabiana Diana, Marco Palumbo, Antonio Perna, Ramona Tripodi
Trama: Uno spettacolo nel quale non sarete semplicemente pubblico… è una minaccia! “La famiglia Addams è lieta di invitarvi alla sua festa dell’albero. E’ di rigore l’abito scuro ed un pacchetto regalo per i vostri anfitrioni. RSVP
Info e prenotazioni: 081 542 2088 – www.ilpozzoeilpendolo.it – info@ilpozzoeilpendolo.it

 

unnamedUn anno dopo
Quando: fino all’11 gennaio
Luogo: Teatro Nuovo
Orario: da martedì a sabato ore 21; domenica ore 18.30
Produzione: Onorevole Teatro Casertano / Teatri Uniti
Autore e regia: Tony Laudadio
Interpreti: Enrico Ianniello e Tony Laudadio
Trama: Atto unico per due attori, lo spettacolo ricostruisce e racconta trent’anni di due vite, ricomponendo per frammenti, in 30 flash per 30 giorni (uno per ogni anno), la storia di due persone, impiegati di un medesimo ufficio, nella condizione obbligata di una condivisione forzata e continuativa dello stesso luogo fisico. Per trent’anni costretti, più o meno inconsapevolmente, a partecipare delle situazioni, emozioni, aspirazioni dell’altro, Giacomo e Goffredo, i due protagonisti, trascorrono insieme la loro vita.  “Una condizione comune a tanti – sottolinea l’autore –  in cui capita di essere in relazione costante con un’altra persona, un collega in questo caso, che forse non sopporti neanche ma con il quale ti trovi  a vivere, giorno dopo giorno, le stesse situazioni, le stesse fantasie di fuga, quindi la disillusione e la frustrazione che deriva dall’impossibilità di realizzare questi desideri”
Info: botteghino@teatronuovonapoli.it –   081 497 6267  www.teatronuovonapoli.it

 

unnamedNu Petito dint’’a Scarpetta 
Quando: fino al 6 gennaio
Luogo: Circolo Teatro Arcas
Orario: 21; tranne domenica ore 18
Regia: Tonino Taiuti
Interpreti: Marcello Raimondi, Federica Totaro, Vittorio Passaro, Aurelio De Matteis, Simona Pipolo, Gianpaolo Zanbrano
Trama: Nel primo studio, formatosi una sorte di laboratorio mi sono accorto che naturalmente, senza progettarlo in partenza, avevo operato tra due autori come Petito e Scarpetta un interessante innesto partendo dal primo. Pulcinella di Petito  era diventato Feliciello  Sciosciammocca di Scarpetta in Tre surice d’into ‘o mastrillo. L’operazione al quanto azzardata mi è sembrata possibile e stimolante. In effetti questi due autori si sono rincorsi, amati e sacrificati per creare un teatro che ancora oggi risulta straordinario e per me “indispensabile”.  Il Teatro di Petito e Scarpetta è sicuramente alla base di tutto il teatro comico che ha generato negli anni avvenire.
Ora, con il secondo studio – Nu Petito int’’a Scarpetta – vorrei approfondire la ricerca facendo l’inverso. Questa volta è Petito che entra in Scarpetta. Chiaramente, come nel primo, partendo da questo materiale faremo in modo che diventi un’unica storia dove sarà possibile legare gli innesti con invenzioni e gags che verranno man mano nella fase delle prove. Certo avremmo potuto scegliere di scriverlo noi un copione.  Ma poi ci siamo detti: “Perché aumentare ancora di più d’inutile e faticose scritture la nostra scena?” Come se non bastasse l’inutile inchiostro che già scorre a fiume in tutti i teatri. E poi non è forse anche quello che facciamo noi una possibile scrittura scenica? Abbiamo deciso allora che sarà meglio affidarsi al grande materiale dei nostri autori. In fondo, è lì che aspetta, disposto a farsi modellare da chi con la propria mente e con il proprio cuore s’immerge nella fatica della messinscena, ricreando pur rispettando chi l’ha inventato nuove possibilità per continuare a ridere e a  sognare. (Tonino Taiuti)
Prenotazioni: 081 595 5531 – circoloarcas@gmail.com

 

unnamed (25)Nel nome di Ciccio
Quando: fino al 6 gennaio 2015
Luogo: Nuovo Teatro Sancarluccio
Orario: dal giovedì al sabato ore 21; a domenica ore 18; 6 gennaio ore 18
Interpreti: I Virtuosi di San Martino
Trama: Nel nome di Ciccio è una esilarante carrellata di canzoni, brandelli, situazioni, tratti dal vastissimo repertorio del teatro di avanspettacolo, della rivista, del teatro musicale. Un omaggio al grande Nino Taranto. I Virtuosi di San Martino (Roberto Del Gaudio, voce; Federico Odling, violoncello; Vittorio Ricciardi, flauto; Salvatore Morisco, violino; Carmine Terracciano, chitarra), alla loro maniera, rivisitano la “Macchietta”, forma prediletta dagli autori Pisano e Cioffi che hanno inventato decine e decine di personaggi: dal celeberrimo Ciccio Formaggio a Nicola Quagliarulo, da Carlo Mazza e Rosa Pezza a Cosima. Diciamo personaggi perché la Macchietta disegna piccole storie di piccoli uomini, buffi, strambi, sempre esilaranti, tutte riconducibili a sgambetti di linguaggio e di situazioni, all’interno delle quali queste figure rivelano la loro crisi e la loro drammatica comicità. Si tratta dunque di teatro musicale in senso stretto, e non è un caso che questa forma di arte scenica fosse frequentata dai più grandi attori del Novecento: Nicola Maldacea, Ettore Petrolini, Raffaele Viviani, Totò, Aldo Fabrizi, lo stesso Taranto e perfino un giovane Eduardo. Un teatro-musica ante litteram, che i Virtuosi provano a sospingere comicamente verso la sua evidenza di attualità convinti che questa sia ancora l’epoca dei Ciccio Formaggio, che “non tiene il coraggio nemmeno ‘e parlà”. I Virtuosi costruiscono una spirale di ispirazione barocca nella quale annegano con il pretesto della citazione tutti gli stili musicali, imbellettati ormai nel luogo comune del concerto d’occasione. Un processo di liberazione che avendo il carattere funerario di una Morte che danza (e che ride) propone una Resurrezione del divertimento dionisiaco e rituale che sembra purtroppo non appartenere più né alla musica, né al teatro. Da Rossini ai Beatles, dai Mariachi a Schonberg, da Sant’Agostino agli Squallor, una labirintite acuta a condurci nella possibilità estrema di cogliere l’essenza unica di un’arte che si avvia ad essere divisa per sempre da se stessa. Un teatro musicale che fa morire dal ridere.
Info e prenotazioni: 081 5441872 – 081 410 44 67

 

unnamed (2)UNALAMPA
Quando: 6, 14, 17 e 21 gennaio
Luogo: Teatro Sannazzaro
Orario: 21
Regia e Autore: Roberto Azzurro
Interpreti: Roberto Azzurro e Fabio Brescia
Trama: Questa invettiva è divisa in sette canti. Sette urli, sette dolori, sette anche comici sberleffi. Insomma sette momenti di rabbiosa riflessione anche, punteggiati da musicalità note, da memorie imprescindibili di una napoletanità onorata ma ormai vecchia e stantia, che si crogiola e annega in una oleografia ormai soltanto nociva e deleteria. Centrale, poi, è il terzo canto, in cui convergono tutte le parole e i versi dei grandi scrittori che hanno fatto viaggiare Napoli nel mondo attraverso le loro opere di volta in volta teatrali, letterarie, poetiche e meravigliosamente musicali. Per finire nell’incendio/incubo/sogno, nell’auspicato martirio di liberazione, tra le lacrime e il comico sberleffo che ritorna imprescindibile. Questa volta UNALAMPA avrà due voci, due urli che si intersecheranno, sovrapporranno, incroceranno, in un unico tornado verbale, in una giostra impazzita e trascinante, in un delirio lucido e furente. Ci sono illustri predecessori che hanno al loro attivo prestigiose invettive, ci perdonino se ci infiliamo in punta di piedi – ma mica tanto – in un elenco di grande rilevanza, ma è irrinunciabile: è frutto di un giuramento, fatto una volta mentre ero imbottigliato nel traffico, a un incrocio, dove sono rimasto per circa un’ora e mezza – e non a Zurigo, chiaramente, ma a Napoli. Certo, pensai una volta liberatomi da quell’imbuto ferroso dell’ingorgo automobilistico – imbuto vivacizzato da un’umanità bestemmiante e anch’essa inveente e in più brutta e grassa, (mi chiedo dove siano i bei napoletani e le belle napoletane di una volta) – certo, pensai, è una fortuna che sia da considerarsi obsoleto o improprio l’uso che estende il verbo inveire ad azioni di una violenza che travalica le parole per sfociare in animosità fisica, altrimenti è certo che quando pronuncerò l’ultima terribile battuta della mia invettiva – da napoletano – contro Napoli e i Napoletani, e che titolerò “Unalampa”, è certo che la suddetta UNALAMPA rischierà di finire in rissa. O in festa, chissà. Noi napoletani siamo sempre così imprevedibili. (Roberto Azzurro)
Info e Prenotazioni: 081.411723 – info@teatrosannazaro.it

 

unnamed (2)Il Sindaco del rione Sanità
Quando: fino all’11 gennaio
Orario: 6 gennaio ore 18; 7 e 8 gennaio ore 17; 9 gennaio ore 21; 10 gennaio ore 19; 11 gennaio ore 18
Luogo: Teatro San Ferdinando
Autore: Eduardo De Filippo
Regia: Marco Sciaccaluga
Produzione: Teatro Stabile di Napoli, Teatro Stabile di Genova
Interpreti: Eros Pagni, Maria Basile Scarpetta, Federico Vanni, Gennaro Apicella, Massimo Cagnina, Angela Ciaburri, Orlando Cinque, Gino De Luca, Dely De Majo, Francesca De Nicolais, Rosario Giglio, Luca Iervolino, Marco Montecatino, Gennaro Piccirillo, Pietro Tammaro
Trama: Eros Pagni torna allo Stabile di Napoli come protagonista de Il sindaco del Rione Sanità di Eduardo De Filippo, recitando per la prima volta in napoletano. Un incontro importante, per l’attore così come lo fu per Marco Sciaccaluga, regista dello spettacolo. “Era il 19 aprile 1964 – scrive il regista – avevo dieci anni. Quella sera mio padre mi diede il permesso di fare tardi per vedere una commedia in televisione. Mi disse con semplicità che avrei capito cosa fosse il teatro: c’era l’occasione di vedere un grande attore recitare il testo di un grande scrittore e che erano una persona sola, Eduardo De Filippo. Disse che così avrei anche fatto il mio primo “viaggio” a Napoli, aggiungendo (per me un po’ enigmaticamente) che, nelle mani di Eduardo, Napoli diventava un’immagine del mondo. Ricordo ancora la forza di quell’esperienza: non riuscivo a credere che quel grande artista stesse facendo finta, che la sua voce, i suoi silenzi, i suoi sguardi scaturissero da un artificio (per quanto mirabile) e non dalla assoluta presenza della verità. Quella commedia era Il sindaco del Rione Sanità.
Info: http://www.teatrostabilenapoli.it

 

unnamedLe voci di dentro
Quando: fino al 18 gennaio
Luogo: Teatro Bellini di Napoli
Orario  ore 21; tranne 6 gennaio alle ore 18:30 e il 7 gennaio, il 17 gennaio e tutte le domeniche alle ore 17:30
Autore:Eduardo De Filippo
Regia: Toni Servillo
Produzione: Teatri Uniti, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Teatro di Roma
Interpreti: Chiara Baffi, Betti Pedrazzi, Marcello Romolo, Peppe Servillo, Toni Servillo, Gigio Morra, Lucia Mandarini, Vincenzo Nemolato, Marianna Robustelli, Antonello Cossia, Daghi Rondanini, Rocco Giordano, Maria Angela Robustelli, Francesco Paglino
Trama:  Le voci di dentro è la commedia dove Eduardo, pur mantenendo un’atmosfera sospesa fra realtà e illusione, rimesta con più decisione e approfondimento nella cattiva coscienza dei suoi personaggi, e quindi dello stesso pubblico. L’assassinio di un amico, sognato dal protagonista Alberto Saporito, che poi lo crede realmente commesso dalla famiglia dei suoi vicini di casa, mette in moto oscuri meccanismi di sospetti e delazioni. Si arriva ad una vera e propria “atomizzazione della coscienza sporca”, di cui Alberto Saporito si sente testimone al tempo stesso tragicamente complice, nell’impossibilitò di far nulla per redimersi. Eduardo scrive questa commedia sulle macerie della seconda guerra mondiale, ritraendo con acutezza una caduta di valori che avrebbe contraddistinto la società, non solo italiana, per i decenni a venire. E ancora oggi sembra che Alberto Saporito, personaggio-uomo, scenda dal palcoscenico per avvicinarsi allo spettatore dicendogli che la vicenda che si sta narrando lo riguarda, perché siamo tutti vittime, travolte dall’indifferenza di un altro dopoguerra morale. (Toni Servillo)
Prenotazioni: 081.5491266 – www.teatrobellini.it

 

unnamed (3)A Piedi Nudi Nel Parco
(molto) liberamente tratto dall’opera omonima di Neil Simon
Quando: fino al 6 gennaio
Luogo: Te.Co. – Teatro di Contrabbando
Orario: martedì 6 ore 21; lunedì 5 ore 20
Progetto e Regia: Giuseppe Fiscariello
Interpreti: Michela Di Costanzo, Claudia Esposito, Giuseppe Fiscariello, Paolo Gentile, Grazia Lecce, Valerio Lombardi
Trama: Inverno, un posto caldo, una montagna di schifezze da mangiare, e restare lì senza un perché fino all’ultima risata pre-registrata. O forse il perché c’è. Perché è famiglia. Famiglia insieme, tutti a vedere la serie preferita, famiglia da soli, perché ci si affeziona a quei personaggi di fantasia come se fossero realmente amici nostri.  O forse il perché è solo che siamo una generazione di nerd! Allora proviamo a fare un esperimento, tutti insieme. Ci vediamo una sera a teatro. Vi facciamo trovare un posto caldo e i pop corn da sgranocchiare.  Abbiamo scaricato una serie nuova di zecca, con degli attori che non saranno quelli Hollywoodiani, ma nella loro umiltà hanno l’unico desiderio di farvi divertire con il loro lavoro. Abbiamo, la sigla, le risate, persino le pubblicità occulte. Mettiamoci a vederla tutti insieme. L’esperimento non è portare la tv a teatro, sarebbe solo limitante. L’esperimento è partire come trenta sconosciuti e finire che li, per un’ora, siamo diventati Famiglia. Con la lettera maiuscola, perché il termine è da cogliersi nel suo significato più ampio ed universale. Chissà se ci riusciamo, voi metteteci la vostra presenza, sarà il contributo più importante! Corie, Paul, Ethel e Victor Velasco sono personaggi strambi, talvolta isterici e ansiosi. Sono personaggi qualunque in un posto qualunque, che accompagnano alla scoperta di situazioni comuni, che però non siamo abituati a vivere dall’esterno: Corie, Paul, Ethel e Victor siete voi, siamo noi.
Prenotazione obbligatoria: 339 429 0222 – 334 214 2550

 

unnamed (4)Nella cenere
Quando:  6 gennaio
Luogo: Teatro dei Piccoli
Orario: 11
liberamente ispirato a Cenerentola
Produzione: I Teatrini
Drammaturgia e regia: Giovanna Facciolo
Interpreti: Adele Amato de Serpis, Valentina Carbonara, Cristina Messere
Trama: Dalla famosa scarpetta ad un mare di scarpe. Scarpe, scarpe, scarpe dappertutto, per terra, sospese, impigliate in grandi ragnatele, da riordinare, da pulire, da provare, da riempire di lenticchie, da tenere nascoste, da inseguire, con cui danzare, da calzare per tessere magicamente, con l’arte di un ragno, il vestito per andare al ballo.  La nostra Cenerentola vive tra cenere e polvere, dorme arrotolata nel pentolone del focolare, e lì sogna. Sogna di andare al ballo, di uscire da quell’inferno dove ha perso tutto: la madre, l’amore del padre, la spensieratezza e l’agio in cui viveva, persino il nome. Sogna di riscattarsi da quella cenere che cosparge la sua esistenza, dalla sua condizione di sfruttata e dimenticata, da quelle terribili sorellastre che la costringono a sottostare ad ogni loro volere, secondo le regole del sempiterno bullismo, che come in ogni epoca, ruba ciò che non ha, sfruttandolo e umiliandolo.
E Cenerentola è tutto quello che le sorelle non hanno: è sensibile, paziente, piena di grazia, nonostante tutto quello che deve sopportare. Una grazia che viene dal cuore, che è la sua bellezza, la sua forza. Ed è tra la cenere in cui vive che, con l’aiuto della madre-fata, riafferra le sue radici, la sua identità sepolta, il filo per tessere il proprio destino, per crescere. Cenerentola risorge dalle sue ceneri, è proprio il caso di dire: dal pentolone nascerà una magnifica carrozza e dalle ragnatele un bellissimo vestito. Cenerentola andrà al ballo: per lei ricomincia una nuova vita che le renderà giustizia, dove sarà amata, stimata, apprezzata.
Infowww.teatrodeipiccoli.it – I Teatrini 081 0330619- info@iteatrini.it

 

unnamed (6)Arteriosclerosi
Quando: dal 5 al 18 gennaio
Luogo: Teatro Piccolo Bellini di Napoli
Orario:  da giovedì a sabato ore 21:15 e domenica ore 18
Autrice e Regia:  Dalia Frediani
Produzione: Fondazione Teatro di Napoli
Interpreti: Angela De Matteo, Rosaria D’Urso, Sabrina Carnevale, Carmine, Borrino, Fabio Santucci, Dalia Frediani
Trama:  Arteriosclerosi  è  uno  spettacolo. Credo… Ma l’ho dimenticato! L’ho scritto durante un attacco di arteriosclerosi. Sicuramente è teatro, non televisione. Vorrei scrivere  qualche  cenno  su  cosa tratta ma……inutile, non ricordo! Direte: ma  se  lo  hai  scritto,  c’è  un  copione? Giusto! Ma non ricordo dove l’ho messo! Pero quando mi servirà, metterò a soqquadro il mio studio e lo troverò. Abbiate fiducia! Aspettate, ora ricordo qualche cosa… è… un balletto! “La morte del cigno” ? No, no! Mi confondo con qualche cosa che ho visto ultimamente! Vuol dire che sarà una sorpresa anche per me! Lo so, le mie note sullo spettacolo sono un po’ bislacche, bizzarre,  stravaganti,   non   sono   stata molto esaustiva, eloquente, perdonatemi, non era mia intenzione, ma ho la testa confusa. E comunque potete anche non venire a vederlo. Però mi piace l’idea che mi sovviene ora quindi mi affretto a scriverla altrimenti  la  dimentico:  Troisi fece “Ricomincio da tre”, io farò…..ricominciando da 60 e più, circa! Ci sono, oltre me, altri attori? Mi pare di averne  invitati  alcuni  a  tenermi compagnia. Vi domanderete: ma le scene di chi sono? Di nessuno. E i costumi? Riciclati? Mah! Le musiche? mi piacciono molto Michael Jackson e Barry White ma sono morti non posso farmele scrivere da loro… però troverò una soluzione; le luci ci saranno sicuramente  mentre  la regia non c’è perché, di questo sono sicura, non è uno spettacolo di regia. (Dalia Frediani)
Prenotazioni: 081.5491266 – www.teatrobellini.it

gianni-lamagnaSulo
Quando: dall’8 all’11 gennaio
Luogo: Nuovo Teatro Sancarluccio
Orario: dal giovedì al sabato ore 21 la domenica ore 18
Interprete: Gianni Lamagna
Trama: Da solo o, meglio: “SULO”. Anche se in ottima compagnia se si pensa che con lui chi sono le CANZONI. Le sue, quelle di altri, del passato, di Napoli, di luoghi diversi, di terre nostre e lontane.   Epoche, stili, forme espressive diverse di una vocalità forte, colta, popolare, riconoscibile, affolleranno il palco del NuovoTeatroSancarluccio di suggestioni e di musica. “Finalmente solo” sarebbe il caso di dire, il temperamento canoro di Gianni Lamagna si mostrano finalmente nudi, lontano da qualsiasi ornamento che non sia quello, mai artificioso, della sua chitarra.
Così, dopo molti anni di carriera teatrale, concertistica e discografica, sempre magistralmente accompagnato da vere e proprie intelligenze e sensibilità artistiche del panorama nostrano, “Sulo” porta in scena un camminare nella canzone conciso, ma non disadorno. Essenziale, ma non povero.
Info e prenotazioni: 081 5441872 – 081 410 44 67 – www.nuovoteatrosancarluccio.it

 

unnamed (10)Femmene
Quando: dal 9 all’11 gennaio
Luogo: Start/Interno5
Orario: 21, tranne la domenica alle ore 18
Interpreti: Nunzia Schiano e Myriam Lattanzio. Alla chitarra il M° Francesco Ponzo e al contrabbasso il M° Roberto Giangrande
Trama: E’ la voce di Myriam Lattanzio ad aprire su un tappeto di voci femminili una riflessione sonora e musicale, a cappella, sul mondo femminile, forte e delicata a un tempo, cui Nunzia Schiano aggiunge una dopo l’altra figure a tutto tondo di donne non più giovanissime fuori da stereotipi antropo-sociologici: la signora pettegola e intrigante, la colf con problemi familiari, la ragazza di Scampia, la madre di un giovane teppista ucciso, esopratutto “la signora dei friarielli”, radiodramma in 4 puntate, storia di una madre dedita alla cucina della sublime verdura, che vede il proprio mondo di piccole certezze comicamente distruggersi di pari passo con le rivelazioni di figlia, sorella, figlio, accompagnate da solenni mangiate a base della verdura tradizionale del napoletano. A fare da collante un percorso musicale che ci accompagna fra le melodie di canzoni di Violeta Parra, della Charro, e di altre autrici sudamericane a loro volta narranti storie di donne. Insomma storie per ridere e, attraverso il sorriso, riflettere su aspetti della condizione femminile. (Niko Mucci)
Info e prenotazioni: 081 551 4981

 

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Quando: fino al 18 gennaio
Luogo: Teatro Il Primo
Orario: 21; tranne domenica ore 18
Produzione: Compagnia Bianca Sollazzo
Regia: Rosario Ferro
Interpreti: Pino Pino, Antonio Stoccuto, Marco Palmieri, Enza Iaccarino, Alessandra Bacchilega, Aldo Leonardi, Rossella Santoro, Mario Migliaccio, Pasquale Minopoli
Trama: Nell’era di internet e della globalizzazione, in una famiglia borghese, ligia alle apparenze, un ANNUNCIO DI TROPPO UN incontro casuale, una suocera focosa e mezze verità innescano una pazza intrigatissima vicenda di parentele e corna, di bugie e verità taciute. Alla fine basterà la prova del DNA a dirimere i dubbi o sarà necessaria una chiarificatoria confessione?
Info e prenotazioni: segreteria@teatroilprimo.it 0815921898/ 3428306707/ 327 88 41 935

 

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Quando: dal 9 all’11 gennaio
Luogo: Nuovo Teatro Sanita’
Orario: ore 21; tranne domenica alle ore 18
Autore: Alessandro Gallo
Interpreti: Annabella Carrozza, Riccardo Ciccarelli, Mariano Coletti, Anna De Stefano, Carlo Geltrude e Gennaro Maresca
Regia Carlo Caracciolo
Trama: Gennaro, Franco e Tore, tre adolescenti che desiderano, a tutti i costi e con tutti i mezzi, entrare a far parte del SISTEMA. Non è facile educarsi al crimine per tre come loro, le cui famiglie non sono inserite nella malavita da generazioni. Ma i tre giovani sono scaltri, svegli, ambiziosi. E in poco tempo riescono ad acquistare la fiducia del clan. Droga, sesso, rapine, violenza che produce altra violenza: la loro adolescenza si trasforma in una lotta per la conquista di un marciapiede, una panchina, di un posto nel sistema.  Un viaggio dal sapore di sangue, cenere e piombo. Il quartiere osserva le loro imprese: c’è chi ha paura e chi vuole invece difendersi da queste “scimmie”, giovani carichi di una bestialità d’istinti e d’intenti. Ma c’è anche chi vuole cambiarli, avvicinandosi a loro con la speranza di portarli su un’altra strada, convincendoli a guardare il mondo attraverso occhi più profondi, a ritornare indietro finché si è in tempo…  L’idea che i tre ragazzi hanno del crimine, quella fatta di potere e bella vita, non è la stessa con cui si incontrano e si scontrano ogni giorno. La realtà piomba addosso alle loro giovani vite inesorabilmente. E lo fa con spietatezza, costringendoli a cambiare l’evoluzione delle loro vite, e a progredire da “scimmie” verso uno stadio più umano dell’esistenza. Una storia di coraggio e di fiducia verso le nuove generazioni.
Info e prenotazioni: 339 666 6426 – www.nuovoteatrosanita.it – info@nuovoteatrosanita.it

 

unnamed (3)Io, mai niente con nessuno avevo fatto
Quando: 9 gennaio
Luogo: Galleria Toledo
Orario: 21
Produzione: Vucciria Teatro
Autrice, regista ed interprete: Joele Anastasi
Trama: La pièce narra la storia di Giovanni stagliata in una Sicilia cruda e violenta in cui la purezza d’animo del protagonista veicola invece la sua passione, il suo amore per il maestro di danza Giuseppe in uno scenario d’istinto e brutalità.
Info e prenotazioni:  081 425 037 – galleria.toledo@iol.it

 

unnamedL’Inedito – Shakespeare Impro
Quando: 10 gennaio
Luogo: TIN – Teatro Instabile Napoli
Orario: 21
Produzione: Coffè Brecht
Interpreti: Mariadele Attanasio, Stefano Augeri, Claudia Gafà, Omar Galvan, Lara Mottola, Giorgio Rosa
Trama: Una tragedia o una commedia questo ancora non sappiamo, ma a partire da uno spunto del pubblico, la storia si dipanerà e solo alla fine potremo dire che cosa abbiamo visto. Il più grande drammaturgo di tutti i tempi, lancia la sua sfida postuma. Quale miglior modo per esigere dagli attori naturalezza, vitalità e giusta misura, se non facendoli improvvisare? Una compagnia di improvvisatori si ritroverà a mettere in scena un’opera mai scritta prima, di cui non rimarrà altro che l’ombra di un raggio di luna
Info e prenotazioni: 393 98 69 631 – info@coffeebrecht.it

 

Cristina Donadio - 25 rose dopo… da questo tempo e da questo luogo… 25 rose dopo…
Quando: 10 gennaio
Luogo: Napoli – per la rassegna Il Teatro cerca Casa
Orario:  20:30
Autori e Interpreti: Cristina Donadio, e Luca Trezza
Regia: Cristina Donadio
Trama: … Non pensavo che sarebbe stato tanto difficile mettere in scena se stessi… Quando ho cominciato a lavorare a questo spettacolo dedicato ad Annibale Ruccello e Stefano Tosi a 25 anni dalla loro scomparsa, non ho avuto dubbi: quello che volevo era incontrarli  di nuovo, per una sera, in un teatro, o per meglio dire, su di un palco, luogo familiare  a tutti e  tre, dunque dovevo creare il pretesto perché ciò potesse accadere… Sono partita da un triangolo, figura geometrica che rispecchia il senso del nostro stato: tre individui, legati tra loro indissolubilmente da una linea immaginaria… da qui ho cominciato a mettere insieme ricordi, immagini, pensieri, frammenti di vita vissuta tra il prima… e il dopo… per  tessere una drammaturgia dentro cui infilare il nostro bizzarro incontro anniversario… Facendo ciò mi sono dovuta calare completamente in un  passato lungo 25 anni e man mano che scendevo più giù, ho trovato colori, sentimenti e stati d’animo che credevo rimossi e che invece ora sono lì, messi in scena e raccontati proprio a loro due in quella che è diventata una specie  di amorevole confessione…
Prenotazioni: http://ilteatrocercacasa.it/site/prenotazioni/

 

unnamed (4)Battuage
Quando: 10 e 11 gennaio
Luogo: Galleria Toledo
Orario: 21
Produzione: Vucciria Teatro
Autrice e regista: Joele Anastasi
Interpreti: Joele Anastasi, Enrico Sortino, Federica Carruba Toscano, Simone Leonardi.
Trama: Battuage interpretato da Joele Anastasi, Enrico Sortino, Federica Carruba Toscano e Simone Leonardi, racconta i luoghi notturni da nord a sud, in cui la ricerca del sesso in tutte le sue declinazioni e perversioni costituisce un mondo a sé. Un autentico affresco di una dimensione violenta e brutale, ma che allo stesso tempo ci fornisce l’assolutezza di “mastodontiche solitudini” e l’agghiacciante certezza di come in questo cinico scambio di corpi ci sia la morte del desiderio. La storia di Salvatore, protagonista dell’opera, ci mostra la bestia che è dentro ognuno di noi e ci conduce in uno spazio che diviene metaforicamente un “obitorio per vivi”. Lo spettacolo prova a raccontare lo sforzo di queste anime di rimanere ognuna saldamente attaccata a questa propria personale deformità per non auto-definirsi del tutto morti.
Info e prenotazioni:  081 425 037 – galleria.toledo@iol.it

 

10285366_759690960752281_7126527315654600335_oTentata memoria. Orazione di rito civile Beneventano
Quando: 9 e 11 gennaio
Orario: 9 gennaio alle ore 21; 11 gennaio alle ore 19
Luogo: 9 gennaio al Teatro Nostos di Aversa; 11 gennaio al Teatro Civico 14 di Caserta – Rassegna Sciapò
Produzione: Fondazione Beneventano – I Cunti non tornano
Autore e Interprete: Eduardo Ammendola
Regia: Nicola Laieta
Trama: Eduardo Ammendola, neuropsichiatra infantile, psicoterapeuta e attore/regista teatrale ottavianense, parte dai suoi ricordi di infanzia e non solo per raccontare la storia di Mimmo Beneventano. Medico, comunista militante, cattolico praticante e consigliere comunale dal 1975 a Ottaviano, Beneventano ha sempre dimostrato di aver coraggio nel denunciare pubblicamente gli atti camorristici di Raffaele Cutolo e di chi lo seguiva, usando parole dure e dirette. Ma il suo coraggio è stato punito nel novembre del 1980 quando le minacce sono diventate realtà e il giovane medico viene sparato e ucciso davanti alla madre. Da questo momento Eduardo ha cominciato ad incontrare nel suo cammino Mimmo: nei sogni, nei racconti di chi lo ha conosciuto, nelle sue poesie e quasi sempre per caso. Le rappresentazioni di Tentata memoria sono organizzate per offrire e favorire esperienze del proprio territorio e del proprio tessuto sociale, emotivamente pregnanti e cognitivamente significative e d’orientamento alle scelte e al passaggio cui i minori e le relative famiglie sono chiamati nel loro ciclo vitale di microcomunità fondanti la macrocomunità.
Info e prenotazioni: www.sciapò.it – www.facebook.com/rassegnaditeatroacappello – 389 247 1439 – 349 1257 101

Gabriella Galbiati

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