Nei prossimi giorni a teatro… in Umbria
Debutti, spettacoli di prosa e performance di danza, che vedranno ospiti compagnie internazionali, saranno in scena durante questa intensa settimana teatrale umbra. Nella rubrica di QuartaParete dedicata alle anteprime tutti i dettagli.
Cercando segnali d’amore nell’Universo
Quando: 2 febbraio
Dove: Teatro Sociale di Amelia
Orario: ore 20.30
Autore: Luca Barbareschi
Regia: Chiara Noschese
Interpreti: Luca Barbareschi e con Marco Zurzolo 5tet (sax), Piero De Asmundis (piano), Antonio Murro (chitarra e voce), Beatrice Valente (contrabbasso e voce), Gianluca Brugnano (batteria)
Trama: E’ per festeggiare i primi quarant’anni di carriera che Luca Barbareschi torna in teatro con un one man show ironico, divertente, pieno di energia e di musica dal vivo che affascina e incanta il pubblico. E’ un racconto letterario che ripercorre la carriera e racconta il percorso artistico e umano che ha contraddistinto la sua vita professionale. Lo fa con le parole dei più grandi autori con i quali ha avuto la fortuna e il piacere di confrontarsi, Shakespeare, Mamet, Tomasi di Lampedusa, Eschilo e l’accompagnamento di grandissimi autori musicali, Mozart, James Taylor, Chico Buarque, dando vita a uno spettacolo emozionante, commovente, coinvolgente e al contempo divertente.
Info e prenotazioni: Botteghino Telefonico Regionale 075.57542222 – www.teatrostabile.umbria.it
Sinfonia d’Autunno
Quando e dove: 3 febbraio al Teatro Manini di Narni, 5 febbraio al Teatro Politeama Clarici di Foligno, 7 febbraio al Teatro Comunale di Todi
Orario: ore 21
Autore: Ingmar Bergman, traduzione di Chiara De Marchi
Regia: Gabriele Lavia
Interpreti: Anna Maria Guarnieri, Valeria Milillo, Danilo Nigrelli, Silvia Salvatori
Produzione: Teatro Stabile dell’Umbria, Fondazione Brunello Cucinelli
Trama: Nella messinscena di Lavia, Anna Maria Guarnieri è Charlotte, nota pianista di musica classica, madre di Eva, interpretata da Valeria Milillo: il loro rapporto si muove al centro della storia come un pesante sasso, le donne sono in continuo conflitto: “E’ come saper fare un arrosto – fa un esempio il regista – e riuscire a farlo. Lei, Eva, riesce in questo”. In parallelo, spiega, Charlotte invece non ottiene ciò che vuole, non riesce a conseguire ciò che desidera. La madre è completamente identificata con il suo lavoro e da sempre sente come una pena insopportabile l’affetto delle persone che hanno bisogno di lei, come le figlie. La figlia, una donna adulta che ha perduto poco tempo prima il figlio di quattro anni, ancora cerca l’amore della madre ma continua a metterla di fronte alla sua impotenza affettiva, ricordandole tutte le sue fughe, che hanno ferito senza rimedio la sua infanzia e quella di Helena, l’altra figlia, ormai invalida, interpretata da Silvia Salvatori (una Salvatori, tra l’altro, che ha compiuto molti studi sul modo di essere del suo personaggio, fisicamente impossibilitato nei movimenti, per poter rendere al meglio la sua interpretazione). Solo Viktor, il marito di Eva, interpretato da Danilo Nigrelli, che ogni giorno trova rifugio dalla sua desolazione chiudendosi nella stanza del figlio morto, sa mantenere un suo equilibrio, fatto di disincanto e di accettazione degli altri.
Info e prenotazioni: Botteghino Telefonico Regionale 075.57542222 – www.teatrostabile.umbria.it
Bolero/Carmen
Quando: 4 e 5 febbraio
Dove: Teatro Secci di Terni
Orario: ore 21
Coreografie Carmen: Emanuela Soavi su musiche di Bizet e Los Panchos
Coreografie Bolero: Michela Merola su musiche di Ravel
Interpreti: Paolo Lauri, Fabiana Lonardo, Enrico Morelli, Giovanni Napoli, Tommaso Quartani, Nicola Stasi, Lorenza Vicidomini.
Produzione: MMCompany
Trama: Nella prima parte, ricoperti di polvere, confusi nei loro vizi, un gruppo di istrioni inscena sulla piazza “metafisica” del palco la passione di Carmen. Una fiction in movimento che svela un racconto non solo immaginario, fatto di bellezza fisica, dove la narrazione delle scene é scandita dalle relazioni tra i sensi, tra le persone e gli oggetti che si rinfiammano.
Bolero viene raccontato come una non-storia, fantastica ma possibile. Dagli allusivi colpi di tamburo rullante iniziale, sino alla “esplosione” finale dell’intera orchestra, nella visualizzazione di energia e vibrazioni realizzate nella danza, la musica veicola una sorta di “fiaba amara”, allegoria del “dolore del vivere” e dell’incomprensione fra esseri umani.
Info e prenotazioni: Botteghino Telefonico Regionale 075.57542222 – www.teatrostabile.umbria.it
Solo di sabato
Quando: dal 5 all’8 febbraio
Dove: Sala Cutu di Perugia
Orario: 5, 6 e 7 febbraio alle ore 21 – 8 febbraio alle ore 17.30
Autore: Francesca Angeli
Regia: Roberto Biselli
Interpreti: Claudia Campagnola e Maurizio Modesti
Produzione: Teatro di Sacco
Trama: Un testo intrigante in cui l’autrice affonda, con incessante comicità mista ad amarezza, la lama della scrittura nella vita di tre coppie che si ritrovano, dopo anni, a condividere un sabato sera insieme. Ci sono Ernesto ed Eloisa, colti intellettuali di sinistra, in crisi per il riflusso politico e per l’età; Nicol e Carlo, rampolli di una fatua nobiltà, anche loro in crisi d’identità nell’era della ricchezza globalizzata e naturalmente i padroni di casa; Dori e Marcello, cafoni arricchiti, che hanno dedicato la loro vita all’accumulo di denaro. Mentre si consuma la festa, la serata si trasforma in un esilarante precipitare degli eventi, dove crisi esistenziali, equivoci e tradimenti portano al limite della rottura quella bella vita di comodo in cui tutti si erano rifugiati. Nella commedia il pubblico avrà modo di immedesimarsi nelle vicende dei protagonisti constatando il fatto che la loro non è poi un’amicizia così solida, bensì, basata sull’ipocrisia: i “buoni vecchi amici” non si rivelano poi tali. Ma questa nota negativa è abbondantemente edulcorata da un susseguirsi rocambolesco di travestimenti e di spogliarelli – psicologici e non – sia fuori che dietro le quinte, nonché dal dialogo serrato che non lascia tregua al pubblico (e agli interpreti). Una macchina comica, insomma, che porta al culmine le divertenti assurdità delle coppie e soprattutto la fantasia e la magia del teatro.
Info e prenotazioni: 320.6236109
Svenimenti
Quando: 6 febbraio
Dove: Teatro Clitunno di Trevi
Orario: 21.15
Autore: dagli atti unici, dalle lettere e dai racconti di Anton Cechov
Regia: Elena Bucci in collaborazione con Marco Sgrosso
Interpreti: Elena Bucci, Gaetano Colella, Marco Sgrosso
Produzione: CTB Teatro Stabile di Brescia – Le Belle Bandiere
Trama: Finalmente incontriamo Anton Cechov, delicato e spiritoso, lieve e rivoluzionario. Partiamo da alcuni dei suoi formidabili Atti Unici, operine che lui stesso scherzosamente definiva ‘vaudeville volgarucci e noiosetti’ e al cui straordinario successo assisteva stupito, nuvole di puro teatro, ritmo ed esilaranti invenzioni che illuminano la solitudine malinconica dei suoi antieroi, le ridicole debolezze di noi tutti, la misteriosa tessitura dei rapporti, le utopie, la trasformazione veloce di un mondo, lasciando intravedere le visioni dei capolavori a venire. Abbiamo scelto come titolo la parola Svenimenti, che allude ai punti di crisi emotiva e di perdita di controllo dei personaggi, urlo o gioia, pianto o riso, comunque resa e abbandono all’incomprensibile emozione della vita. E tenteremo di scoprire il mistero del fascino lieve di questi uomini e donne che, senza avere una dimensione eroica, restano impressi nella memoria per la loro autenticità, nutriti di speranze o ammalati di sconfitte, tragici contro voglia, ridicoli senza consapevolezza, una condizione umana universale che pochi altri autori hanno saputo descrivere con tanta forza e semplicità.
Info e prenotazioni: Fontemaggiore tel. 075.5286651 – 075.5289555 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16) – www.fontemaggiore.it
Gauchos
Quando: 6 febbraio
Dove: Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti
Orario: ore 21
Interpreti: Adriana Aragon, Erica Boaglio
Produzione: Pasiones Company
Trama: Considerata nel mondo la terra del tango, del gaucho, del mate, l’Argentina è un paese che ha molte tradizioni, culture, balli. Non esiste solo il tango, ma altre danze tradizionali che conquistano per i loro movimenti e ritmi altrettanto caratteristici. Uno di questi è il malambo, danza dei gauchos inizialmente riservata ai soli uomini, in cui il battito dei piedi è protagonista di una danza fra ballerini che si sfidano con destrezza e abilità in un vorticoso gioco di gambe che evoca le infinite sfumature del passo del cavallo. Da quando negli anni ’40 è stato concesso di ballarlo anche alle donne, il malambo si è arricchito e trasformato in una seducente, impetuosa, affascinante danza di corteggiamento. Sfida, seduzione, allegria, ritmo, festa: tutto questo è Gauchos.
Info e prenotazioni: Botteghino Telefonico Regionale 075.57542222 – www.teatrostabile.umbria.it
ElectriCity
Quando: 6 febbraio
Dove: Teatro Lyrick di Assisi
Orario: ore 21.15
Coreografia: Anthony Heinl
Interpreti: Anthony Heinl, Nadessja Casavecchia, Chiara Morciano, Eleonora Saba, Chiara Verdecchia, Roberto Tallarigo, Davide Colletti, Carim di Castro
Produzione: Evolution Dance Theatre
Trama: Un tuffo tra futuro e passato, tra vecchio e nuovo, un presente che elabora ciò che è stato e ciò che si delinea come suo “futuro ideale”. Un’atmosfera onirica nella quale viene rivisitato il concetto di verità e lo stupore nel percepire l’esistenza di altri modi di vedere. Anthony Heinl non ha ricercato una drammaturgia finale, sicuro dell’idea che l‘arte e la creatività possano essere un percorso stupendo di ricerca che non sempre necessità di un fine concreto. L’unico scopo è il piacere di percorrere un altro viaggio con l’intento di trasmettere una positività contagiosa che possa avvicinare qualsiasi tipo di pubblico alla danza, con onestà intellettuale e fascino del linguaggio corporeo. Sempre alla ricerca di una libertà espressiva ed eclettica Electric City assicura un’esplosione di energia e dinamismo allo stato puro.
Info e prenotazioni: tel.075.8044359 – info@teatrolyrick.com
Filumena Marturano
Quando: 7 febbraio
Dove: Teatro della Concordia di Monte Castello di Vibio
Orario: ore 21.15 (possibilità di un’anteprima alle ore 17.15 da definire)
Autore: Eduardo De Filippo
Regia: Iolanda Zanfrisco
Interpreti: Iolanda Zanfrisco, Enzo Coppolino, Carmela Pennino, Rossella Bove, Anna Mele, Jerry Caruana, Carlo Zarrelli, Nicola Cioffi, Mauro De Socio, Rosaria Valery, Gennaro Donti, Gianluca Cioffi
Produzione: Compagnia Anta & Go!
Trama: Filumena è l’amore, la passione e il dolore veri messi in scena, non è recitazione, è verità. Filumena è un personaggio vero, vivido che ti fa partecipare alla storia come pochissime rappresentazioni cinematografiche o teatrali riescono, trasformando lo spettatore in fantasma del palcoscenico che prende parte alle battute, ai movimenti, alle pause, con le emozioni, con il cuore in gola. “Filumena Marturano”, secondo il racconto di Eduardo, fu scritta in un impeto di creatività che non gli consentiva di riposarsi neppure di notte, impiegando così solamente tre giorni alla sua stesura, e fu scritta per la sorella Titina, la quale scoppiò in lacrime alla lettura della commedia.
Info e prenotazioni: prenotazioni@teatropiccolo.it
Carmina Burana
Quando: 8 febbraio
Dove: Teatro Morlacchi di Perugia
Orario: ore 17
Interpreti: i danzatori della Spellbuond Contemporary Ballet
Produzione: Spellbound Contemporary Ballet
Trama: I Carmina Burana vengono fatti risalire per la maggior parte al secolo XIII, quando non era troppo difficile, viaggiando per la Germania e la Sassonia, imbattersi nei goliardi, letterati girovaghi, studiosi della tradizione poetica greca e latina, cantori del vino, delle donne, del vagabondaggio e del gioco. Dal curioso magma di scurrilità plebea e raffinatezza cortigiana che contraddistingue i Canti, Mauro Astolfi trae una coreografia di movimento continuo, carico di tensione e di plasticità, potendo contare su un gruppo di danzatori straordinari, dai corpi perfetti e dall’energia inesauribile. Con una forza di raro impatto visivo scolpisce i gesti e i sentimenti di un’umanità inquieta di un’epoca lontana, ma tanto prossima a noi per spirito, innovazione e contrasti socio-culturali.
Info e prenotazioni: Botteghino Telefonico Regionale 075.57542222 – www.teatrostabile.umbria.it
L’uomo del destino
Quando: 8 febbraio
Dove: Teatro Mancinelli di Orvieto
Orario: ore 17
Autore: Yasmina Reza – traduzione Catherine Spaak
Regia: Maurizio Panici
Interpreti: Orso Maria Guerrini e Cristina Sebastianelli
Produzione: ArTè Teatro Stabile d’Innovazione
Trama: Nello scompartimento di un treno che collega Parigi a Francoforte, un uomo e una donna si trovano seduti l’uno di fronte all’altro. Lui è uno scrittore famoso. Lei legge il suo ultimo romanzo. Non si parlano direttamente per un bel tratto del percorso, sono solo i pensieri detti ad alta voce a raccontarci le loro personalità, a rivelarci emozioni, palpiti del cuore, brividi. Entrambi hanno già vissuto più di metà della propria esistenza, eppure una sorta di amara fanciullezza li accomuna. Una commedia intensa e coinvolgente, scritta da Yasmina Reza e tradotta da Catherine Spaak, con protagonisti due attori di grande fascino, Orso Maria Guerrini e Cristina Sebastianelli. Come spiega il regista Maurizio Panici “L’uomo del destino è soprattutto una partitura di sentimenti. L’autrice sa descrivere così bene e in profondità le onde emotive dei personaggi che ci conduce con forza verso il mondo di Paul e Martha semplicemente attraverso emozioni e sussulti dei protagonisti: si desidera così conoscere la loro storia e sapere se le loro solitudini troveranno un approdo. L’azione, o meglio l’apparente non agire dei personaggi, ci costringe a scendere sempre più nei pensieri di ognuno creando una forte tensione emotiva. Si esce da questo “viaggio” da Parigi a Francoforte – metafora del lungo viaggio della vita – con un senso di disagio e insieme la voglia di cambiare che rende unica questa esperienza”.
Info e prenotazioni: 0763 340493 – info@teatromancinelli.it
Gioco di Specchi
Quando: 8 febbraio
Dove: Teatro Caporali di Panicale
Orario: ore 18
Autore: Stefano Massini
Regia: Ciro Masella
Interpreti: Marco Brinzi e Ciro Masella
Produzione: Uthopia tra Cielo e Terra
Trama: Stefano Massini, uno dei più grandi e premiati autori del nostro teatro, reduce da grandi successi e riconoscimenti internazionali, entra nelle pieghe di un capolavoro immortale della letteratura mondiale, il Don Chischiotte di Cervantes, per regalarci una storia sospesa tra realtà e sogno. Un irresistibile duello teatrale fra due figure leggendarie, Don Chisciotte e Sancho Panza, alle prese con il segreto dell’esistenza e le domande che attanagliano ogni essere umano nel suo misterioso e meraviglioso viaggio sulla terra. Sospesi fra Beckett e due clown, i nostri due leggendari figuri erranti di una Spagna inquieta si aprono l’uno all’altro, camminando in bilico sul precipizio della vita.
Francesca Cecchini