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Rivisitazioni di classici, spettacoli di danza, commedie brillanti, favole riscritte in chiave clownesca: ecco cosa è di scena, a partire da oggi, nei teatri umbri.

unnamed (17)1Principe
Quando: 10 febbraio
Dove: Teatro Concordia di Marsciano
Orario: ore 21
Autore:  liberamente ispirato ad “Amleto” di William Shakespeare
Regia: Massimiliano Burini
Interpreti:  Daniele Aureli, Amedeo Carlo Capitanelli, Caterina Fiocchetti, Andriy Maslonkin, Greta Oldoni, Samuel Salamone, Matteo Svolacchia
Produzione: osmdynamicacting
Trama:  Sette attori in uno scenario minimalista, un grande contenitore nero, puntano tutto sull’arte dell’attore, eliminando ogni artificio, tranne l’uso di costumi e maschere che danno una nuova e suggestiva luce alla famosa opera. “Abbiamo scelto di sviluppare una drammaturgia che mettesse in evidenza dell’opera shakesperiana la caduta di una stato, il marciume della società, l’avidità e la perdita di responsabilità. Si, perché se un classico deve servire a qualcosa, a nostro avviso oggi deve essere letto e raccontato, mettendo in evidenza il rapporto che esso ha con la società in cui viene rappresentato. C’è del marcio in Danimarca, c’è del marcio in Italia, c’è del marcio in questa società. Gli uomini dimenticano, troppo impegnati a compiere il loro cammino personale, i loro vizi, i loro desideri, le loro priorità. Dimenticano e uno stato marcisce. Tutto è alla deriva, è la follia. Ognuno di noi è un Principe, circondato da marionette, manipolato dal sistema e in lotta con la sua coscienza. Ognuno di noi è chiamato alla responsabilità. Essere o non essere. Tutto qui.” (Massimiliano Burini)
Info e prenotazioni: Botteghino Telefonico Regionale 075.57542222 – www.teatrostabile.umbria.it

 

unnamed (18)Ospiti
Quando: 12 febbraio
Dove: Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino
Orario: ore 21
Autore:  Angelo Longoni
Regia: Angelo Longoni
Interpreti: Cesare Bocci, Marco Bonini, Eleonora Ivone
Produzione: Pragma teatro golden
Trama: Una commedia divertente e romantica, tre personaggi che vivono l’amore come la più impegnativa delle loro attività. Leo deve fare i conti con la propria vita sbagliata, con i propri affetti finiti e con la comica misantropia che lo accompagna; Sara è una donna che ha fatto del disincanto e della consapevolezza un’arma per difendersi dai sentimenti incontrollabili e dalle persone che la vogliono amare in modo possessivo; Franco è un uomo che sa amare solo in modo eccessivo, totale, irrazionale. Lo spettacolo costruito con un ritmo incalzante e con diversi colpi di scena da Angelo Longoni è affidato all’ironia di Cesare Bocci ed Eleonora Ivone con un esilarante Marco Bonini.
Info e prenotazioni: Botteghino Telefonico Regionale 075.57542222 – www.teatrostabile.umbria.it

 

Piccoli suicidiPiccoli suicidi
Quando: 13 febbraio
Dove: Teatro Bertold Brecht di Perugia
Orario: ore 21.15
Autore: Giovanni Guerrieri e Giulia Gallo
Regia: Giovanni Guerrieri con la collaborazione di Dario Marconcini
Interpreti: Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano, Giulia Solano
Produzione: co-produzione Armunia e Festival Orizzonti 2014 con la collaborazione di Santarcangelo dei Teatri, Compagnia Lombardi-Tiezzi, Teatro di Buti e Compagnia del Maggio “Pietro Frediani” con il sostegno di Regione Toscana
Trama: L’escursione nella tradizione dei maggi toscani da parte de I Sacchi di Sabbia approda alla sua forma definitiva con questo spettacolo: una raccolta di episodi, recitati in ottava rima e in quartine di ottonari.  Avventura, western, fantascienza (uno degli episodi è il ben noto L’invasione degli Ultracorpi, i cui temi vegetali e di rinascita si sposano perfettamente con quelli del canto in maggio) sono gli ingredienti di queste piccole allegorie di genere, riformulate secondo quest’antica tecnica popolare.
Info e prenotazioni: Fontemaggiore tel. 075.5286651 – 075.5289555 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16) – www.fontemaggiore.it

 

unnamed (20)Dal profondo del cuore
Quando: 13 febbraio
Dove: Teatro Mengoni di Magione
Orario: ore 21
Coreografie: Paolo Arcangeli, Roberto Sartori, Christian Fara
Musiche: J. S. Bach, H. Purcell, M. Richter, F. Bretschneider, AA.VV
Produzione: Kaos Balletto Firenze
Trama: Ispirati dai capolavori di Gian Lorenzo Bernini, Antonio Canova e dal contemporaneo Enrico Ferrarini, i coreografi Roberto Sartori, Christian Fara e Paolo Arcangeli si servono della danza per liberare lo spirito che la scultura ha imprigionato. Certi che nel profondo delle opere giaccia un cuore pulsante, si servono della danza per far esprimere quello spirito imprigionato. Ma il cuore, se non viene alimentato dallo spirito dell’amore, si inaridisce: così i prigionieri, pur concedendosi qualche attimo di emozione, tendono comunque a tornare al loro stato originario: il loro cuore, dopo così tanto tempo, è divenuto di marmo e non può esistere.
Info e prenotazioni: Botteghino Telefonico Regionale 075.57542222 – www.teatrostabile.umbria.it

 

unnamed (22)Cosamia 2.0 – iWonder
Quando: 13 febbraio
Dove: Spazio Zut di Foligno
Orario: ore 21.15
Autore e coreografia:  Fabritia D’Intino
Interprete:  Fabritia D’Intino
Produzione: Compagnia internazionale di danza contemporanea Déjà Donné
Trama:  Cosamia 2.0 è uno spettacolo incentrato sul dubbio che pervade ogni tentativo di successo. Ogni scelta drammaturgica e coreografica sfocia nell’esternazione di quell’indecisione che accumuna ognuno di noi. L’artista si domanda apertamente se quello che si suppone debba condividere è davvero il suo talento, piuttosto che le sue capacità, il suo gusto o semplicemente la sua persona. Il performer si spoglia della sicurezza a cui aspira e si mostra come un collage di imitazioni di qualcosa che ha già visto fare a qualcun altro o che ha già fatto in prima persona.
iWonder  è un’investigazione sulle diverse possibilità di coabitare uno spazio. L’idea nasce dall’osservazione della dilagante compressione di diversi aspetti in un solo contesto. Tante culture in una sola città, tante schede aperte in una sola ricerca google, tante personalità in un solo corpo, tante idee in un solo processo creativo. Qual è il momento in cui la pluralità porta alla confusione? Quand’è che sentiamo l’esigenza di svuotare lo spazio in cui ci muoviamo? Il lavoro è un susseguirsi di pratiche sull’intensità, un esercizio di presenza continua e impossibile. Una performance che vuole anche essere un esperimento dal quale ognuno può ricavare la propria versione della realtà.
Info e prenotazioni: Spazio Zut tel.389.0231912 – spaziozut@gmail.com  – Déjà Donné tel.349.2182180 – dejadonne@dejadonne.com

 

pinocchio15a_1Le avventure di Pinocchio
Quando: 14 febbraio
Dove: Teatro Mancinelli di Orvieto
Orario: ore 17
Autore:  Carlo Collodi – adattamento teatrale Tiziano Panici e Alice Spisa
Regia: Tiziano Panici
Interpreti:  Renato Campese, Rosa Diletta Rossi, Alice Spisa, Emanuele Avallone, Daniele Spadaro, Eugenio Di Vito
Produzione:  ArTè Compagnia dei Giovani
Trama: La celebre storia del burattino di legno rivive attraverso la fascinazione clownesca del nouveau cirque. Questa rivisitazione gitana della celebre opera restituisce agli spettatori di ogni età l’immagine di un’Italia ancestrale e picaresca sommersa nei suoi eterni limiti dove i personaggi della storia si aggirano trascinando un calesse magico che contiene la città de balocchi, il teatro di mangiafuoco e il ventre della balena… Tutto l’universo di Pinocchio.
Info e prenotazioni: 0763 340493 –  info@teatromancinelli.it

 

unnamed (21)A+B (3)
Quando: 15 febbraio
Dove: Spazio Zut di Foligno
Orario: ore 18.30
Autore:  Claudia Sorace
Regia: Claudia Sorace
Interpreti: Claudia Sorace e Riccardo Fazi
Produzione: Muta Imago
Trama: Una coppia d’amanti, due figurine felici che si preparano per uscire: mettono il vestito bello, i capelli hanno la piega appena fatta, un giro di perle al collo, le scarpe lucide. Si muovono rapidi, la loro danza si ferma di fronte ad uno specchio, che ne incide i nomi sulle ombre sottili. Poi arriva la guerra. Plinio il Vecchio racconta che la pittura nacque quando una ragazza ricalcò il contorno dell’ombra del suo giovane innamorato sulla parete della sua stanza. Il ragazzo sarebbe partito la mattina successiva, allora lei, la notte, tenendo la lanterna vicino al viso di lui e vedendo proiettarsi un’ombra sul muro, disegnò i contorni della sua ombra. Forse questa storia non continua come la fa continuare Plinio il Vecchio, con il padre della ragazza che realizza un ritratto d’argilla a partire dal disegno della figlia (così, si racconta, nasce la scultura). Forse questa storia continua a partire dal gesto di lei, dal tentativo di trattenere qualcosa che sfugge, che non si può afferrare. Come quando cade un oggetto qualsiasi, e stiamo per afferrarlo, la mano lo sfiora di poco, ma non si riesce a prenderlo, cade. Orfeo sta risalendo un lungo sentiero, silenzioso, scosceso, buio. Euridice lo segue, perché lui ha incantato tutti laggiù, nel regno dei morti, ed è riuscito ad ottenere in dono la possibilità di riprendersi la sua sposa. I due camminano, lui più avanti, non deve guardarla fino al ritorno in superficie, questo è il patto, e lei lo segue a qualche passo di distanza. Orfeo si gira, lei cade indietro, tende le braccia, cerca di abbracciarlo, ma non afferra nulla se non l’inconsistente aria. Euridice torna ombra, corpo senza peso, forse il ricordo di ciò che era stata in terra. Questi due gesti nascono dalla stessa necessità, ma non c’è consolazione in nessuno dei due. L’immagine che rimane sul muro non dà pace quando manca il corpo che l’ha generata. L’ombra ha trasportato il viso di lui sulla parete, ma l’ombra è falsa, inganna e confonde. Euridice abbraccia l’aria, dimenando le braccia, che finiscono per richiudersi su lei stessa. Anche lei vuole trattenere, afferrare, fermare, ma il suo movimento non trova un corpo, continua ad annaspare le braccia nel vuoto senza arrivare a qualcosa che fermi il suo cercare. Questi gesti raccontano l’eterna ricerca di un’assenza e il tentativo di tracciare un confine che possa sancire una presenza. (Claudia Sorace)
Info e prenotazioni: tel.  389.0231912 – zoeteatro@hotmail.it – www.spaziozut.tumblr.com

Francesca Cecchini

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