Manlio Boutique

Al Ridotto del Mercadante Giuseppe Sollazzo ricorda Patroni Griffi per il ciclo Storie naturali e strafottenti mettendo in scena un riadattamento che, seppur nel contesto della sala minore, colpisce per ricchezza e complessità. 

Foto di Laura Micciarelli

Foto di Laura Micciarelli

Il quarto appuntamento della rassegna Storie naturali e strafottenti sulle opere di Patroni Griffi vede impegnato il regista Giuseppe Sollazzo nel Ragazzo di Trastevere, in scena fino al 22 febbraio presso il Ridotto del Mercadante.
Impegnativa come poche, per lo spazio che l’ospita, l’opera di Sollazzo: testo carico di poesia e significati profondi, storia che si sviluppa nel tempo, nei luoghi e nella drammaturgia, scenografia simbolica e articolata, più di venti cambi d’abito; tutto ben orchestrato nella scarsa ora di spettacolo.

Otello, simbolo dell’antieroe drammatico e del “diverso” che muove la tragedia di Shakespeare, è il nome del protagonista del mal de vivre di Patroni Griffi. La vicenda è legata a quella dell’uomo comune che prova a ritagliarsi un posto e uno spiraglio di felicità in un mondo frenetico, che cambia senza mai mutare definitivamente la realtà in cui egli è calato, impedendone il riscatto e inchiodandolo all’ineluttabile destino di sofferenza ed insoddisfazione interiore.
Ad impersonare il moro di Trastevere è Michele Costabile, accompagnato nelle traversie della vita da Anna Ammirati e Davide Piciolla. Non è scontata la recitazione dei tre giovani attori: lo spessore dei personaggi, particolarmente strutturati psicologicamente, traspare nell’interpretazione del trio, al quale va riconosciuto il merito di rendere i protagonisti attraverso le semplici, seppur profonde, battute di un copione intelligente.

Foto di Laura Micciarelli

Foto di Laura Micciarelli

La storia ripercorre le vicende di Otello attraverso un complesso spazio-temporale che attraversa anni e continenti diversi, risolti magistralmente, con il solito tocco di semplicità ed eleganza, da Luigi Ferrigno. Lo scenografo, acuto e ricercato, con pochi poetici elementi restituisce perfettamente ogni ambientazione, caricandola immancabilmente della sensibilità del testo: dallo stanzino di Otello, al lido sul mare, dal bar di paese, alla camera da letto, tutto tende a figurare visivamente la solitudine e la miseria del racconto di Patroni Griffi. Se per le precedenti messinscene la scenografia di Ferrigno era chiamata a rappresentazioni più simboliche e statiche, senza mai assolverer funzione solo decorativa, qui la sua maestria si palesa proprio nelle problematiche legate ai cambiamenti repentini di luogo e tempo, che lo scenografo ha ben saputo superare senza perdere di significato.

Le difficoltà tecniche dovute alla complessità del Ragazzo di Trastevere di Sollazzo si manifestano anche nei numerosissimi cambi d’abito, che i tre attori compiono durante la breve pièce. Più di venti infatti sono i costumi ideati da Zaira De Vincentiis a prova di un impegno laborioso che è difficile vedere anche negli spettacoli di maggiore respiro. Seppur in questo dramma gli abiti non brillino per inventiva e personalità, peculiarità che la costumista comunque mai nega alle sue ideazioni, la coerenza cromatica e stilistica è impeccabile. L’aver svolto una tale mole di lavoro per un contesto ridotto è ulteriore conferma della sua competenza e professionalità; d’altronde vale la pena ricordare che De Vincentiis vanta alle spalle trent’anni di carriera, anche nell’ambito dell’opera lirica dove i numeri di attori e cambi d’abito sono oltremodo cospicui.
A completare l’elaborata regia è l’espediente della voce fuori campo, interpretata da Mariano Rigillo, che si affianca alla recitazione per narrare gli accadimenti a partire dalle raffinate parole di Patroni Griffi, così rinnovando, anche in quest’occasione, il continuo riferimento ai testi originali dell’autore, leitmotiv dell’intera rassegna, la quale si chiuderà con l’ultimo appuntamento: La notte blu del tram per la regia di Pino Carbone.

Alessia Santamaria

Ridotto del Mercadante
Piazza Municipio, 46, Napoli
Info: 081 551 03 36 – www.teatrostabilenapoli.it
Biglietteria: 081 551 33 96

Print Friendly

Manlio Boutique