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Al Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli, dal 10 marzo al 1 aprile, la rassegna diretta da Gianmarco Cesario dedicata all’universo femminile.

Una scena di "Penelope Tango"

Una scena di “Penelope Tango”

“Quando le donne fanno numero”: questo il sottotitolo della rassegna 61RL5 in programma al Teatro Sancarluccio dal 10 marzo al 1° aprile,  che gioca sulla denominazione alfanumerica, in inglese “ragazze”, «perché – spiega il direttore artistico Gianmarco Cesario – si tratta di donne che non hanno età, quelle che vengono raccontate nei nostri spettacoli (o dovremmo dire numeri?), virtualmente insieme, come un variopinto bouquet di fiori, resistenti come l’acciaio, delicate come cristalli, forti come donne».
Da Artemisia Gentileschi, a Gabriella Ferri, da Edith Piaf a Simone de Bovoire, senza dimenticare la mitica figura di Penelope o la Janara, la strega della tradizione napoletana, molteplici sono i personaggi celebri che verranno omaggiati da altrettante artiste – tra cui Syusy Blady, Antonella Morea, Titti Nuzzolese – attraverso testi, canzoni e contaminazioni multimediali per un totale di dieci appuntamenti.

Si parte il 10-11 marzo con SPORTE ‘E NUMMERE E CAURARE ‘E STELLE, indagine sul senso della vita attraverso I Numeri, la Musica, la Geometria e la Cosmologia, con Roberta Frascati e Eliana Manvati, regia di Angelo Serio, per poi proseguire il 12 e 13 marzo con la conferenza-spettacolo di Syusy Blady dal titolo MISTERI PER CASO: MA DIO è NATO DONNA? in cui momenti di ballo dal vivo si alterneranno a inframezzi musicali così raccontando 20 anni di viaggi a caccia di misteri.
Il 14 e 15 marzo spazio ai ricordi con il concerto di Antonella Morea, diretta da Fabio Cocifoglia, dedicato a Gabriella Ferri: …IO LA CANTO COSI’! con Edo Puccini alla chitarra e Vittorio Cataldi alla fisarmonica/violino, mentre il 17 e 18 sarà JANARA, di Giovanni Del Prete, con Francesca Iovine, Silvia Del Zingaro e Vincenzo Oliva ad animare il palcoscenico dello spazio di Chiaia facendo rivivere tradizioni popolari, credenze e superstizioni del Sud Italia.

Una scena di "Simone (che credeva nelle donne)"

Una scena di “Simone (che credeva nelle donne)”

La programmazione continua, giovedì 19 e venerdì 20, con Gigliola de Feo interprete di SIMONE (CHE CREDEVA NELLE DONNE), ovvero la storia di Simone de Beauvoir attraverso le parole dei suoi scritti, prima di lasciare spazio, il 21 e 22, al ritratto della pittrice Artemisia Gentileschi a cura di Titti Nuzzolese e Antonio D’Avino, per la drammaturgia e la regia di Mirko Di Martino.
Data unica per PENELOPE TANGO (in scena il 24 marzo), testo di Itziar Pascual Ortiz, traduzione, adattamento e regia di Licia Amarante, con Antonella Valitutti e Marika Mancini, protagoniste di una pièce che da un lato rilegge il mito, e dall’altro dà voce a quelle donne moderne, sognatrici, ma deluse da amori contrastati e superficiali.
In occasione del centenario della nascita di Edith Piaf, Daniela Fiorentino, il 26 e 27 marzo, vestirà i panni della celebre cantante francese in  JE CHANTE PIAF, concerto performativo diretto da Luisa Guarro, grazie al quale la stessa Fiorentino è stata insignita del Premio Lauretta Masiero come rivelazione femminile.
Ultimi due spettacoli della rassegna, VETIVER. ESSENZE DI UNA PROFUMIERA, scritto e diretto da Fabio Pisano, con Melania Esposito e liberamente ispirato al personaggio di Mona di Orio, in scena il 28 e 29 marzo, e DONNE ELEMENTI. UN VIAGGIO TRA STORIE DI DONNE E LA NATURA, in programma il 31 marzo e il 1 aprile, con Antonella Ippolito (che ne cura anche la regia) e Renato Salvetti che, coniugando gli scritti di Alessandro Baricco, Giorgio Gaber, Alda Merini, Franca Rame, Stefano Benni, con le musiche di Gianna Nannini, Roberto De Simone e Salvatore di Giacomo, insieme a frammenti di film, raccontano storie di donne che si mescolano con i quattro elementi della natura.

Ileana Bonadies

 

Nuovo Teatro Sancarluccio
Via San Pasquale 49 – Napoli
Contatti: http://www.nuovoteatrosancarluccio.it/
Biglietto singolo: 14 euro (ad eccezione di …Io la canto così! e Misteri per caso: ma Dio è nato Donna? il cui costo è di 18 euro)
Abbonament: 5 spettacoli: 60 euro; 10 spettacoli: 100 euro.

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