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Tre occasioni di formazione teatrale al via a Napoli e Caserta condotte da esperti del settore. Qui tutte le informazioni e i dettagli.

unnamed (32)Primo studio. La casa di Bernarda Alba, di F.G.Lorca
Giorni e orari: venerdì 20 marzo ore 16 / 20, sabato 21 marzo ore 10 / 18 e domenica 22 marzo ore 10 / 14
Luogo: PIAZZA FORCELLA (ex supercinema) via Vicaria Vecchia n° 23 – Napoli
Docenti: Alessandra Asuni e Marina Rippa
Descrizione: “La casa di Bernarda Alba di F.G.Lorca è una di quelle opere ricche di spunti e carica di elementi da investigare.
Mai nella letteratura spagnola, le donne sono state al centro come in questo dramma Lorchiano.
E, paradossalmente, mai l’uomo assente ha dominato tanto le loro vite. Il vuoto lasciato dall’uomo nella casa di Bernarda e che lei eroicamente, tenta di occupare si rivelerà un baratro dove precipiterà tutto il gineceo. In assenza dell’ uomo Bernarda adotta il ruolo ordinatore che la tradizione assegnava a lui ma l’adeguamento a questo ruolo è inficiato dalla sua artificiosità e avrà una ricaduta epistimologica dolorosa e violenta per tutte.” E.S. Garçia.
Programma: Lo studio si concentrerà sui materiali drammaturgici del testo e sulla drammaturgia del corpo in relazione all’opera e allo spazio abitato da questa.
Per iscriversi: a richiesta di partecipazione va inviata ENTRO IL 10 MARZO via e-mail all’indirizzo effepielle@gmail.com allegando qualche nota sulla propria formazione ed esperienza.
Info: mail: effepielle@gmail.com

 

 Laboratorio sul Clown a cura di Mattaccinounnamed (1)
Giorni e orari: Venerdì 20 e Sabato 21 Marzo dalle ore 15 alle ore 19, Domenica 22 Marzo dalle 10 alle 18
Luogo: Circ’Arena (Arena Flegrea -Mostra d’Oltremare – Viale J.F. Kennedy, 54 Napoli)
Docenti: Salvatore Di Foggia in arte “Mattaccino”
Descrizione: Fin dalla più tenera età l’uomo scopre che ridere è bello, così sente poi il bisogno di far ridere, sia come naturale conseguenza al fine di dare piacere a chi gli sta intorno, sia per cercar quel gusto sottile, quel piacere che, chi di noi non ha mai provato? Il sentirsi al centro dell’attenzione!
Cosa c’è di più comico che la naturale spontaneità di un gesto, un’azione, un movimento, un’espressione di un bambino? Potremmo dire che allora tutti i bambini sono clown? Si. Lo sono!
Ma il bambino nella maggior parte dei casi col passare degli anni, introducendosi nel cosiddetto “mondo dei grandi”, perde la sua naturale comicità; viene coperta, repressa da una forma di inibizione. In parole povere: si vergogna ad esser ridicolo!
Il “lavoro” è quindi un processo di disinibizione, dobbiamo cercare quella parte di noi che abbiamo represso. Non si tratta di imparare ad essere “un clown”, non dobbiamo interpretare questo o quel tipo di clown, ma semplicemente riscoprire il “proprio clown”, che è già dentro ognuno di noi. Bisogna solo “tirarlo fuori”!
Per iscriversi: Prezzo 50€ : inclusa la quota associativa annuale. Per i già associati è previsto uno sconto di 10€. 20€ di acconto al momento della prenotazione.
Potete effettuare il versamento in contanti, il lunedì e il mercoledì a Circ’Arena, tramite un bonifico bancario, con carta di credito o conto PayPal.
Il pagamento verrà completato in contanti all’arrivo e prima dell’inizio del workshop.
Per pagare con carta di credito o PayPal:
https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_s-xclick&hosted_button_id=AFJF33PBBJ5SY
Per pagare con bonifico: Conto Corrente intestato a Distrarte – IBAN it67a0335901600100000101489 – Quota 20€ – CAUSALE : Nome-Cognome dell’allievo, Laboratorio Mattaccino
Inviare la ricevuta del pagamento effettuato tramite email a circarena@gmail.com
Info e prenotazioni: 3474130721 Roberto – 3338773272 Lorenza – email a circarena@gmail.com – messaggio privato alla pagina Circ’Arena

 

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Mito e Maschera – Laboratorio teatrale a partecipazione gratuita
Giorni e orari: 8 maggio ore 20.30-22,30
9 maggio ore 10.00-18.00
15 maggio ore 20.30-22.30
16 maggio ore 10.00-18.00
Luogo: diffusioneteatro – via Carminiello 13, Torre Annunziata
Descrizione: I tappa – Il grottesco: contrasto tra tragico e comico. Laboratorio teatrale di creazione scenica a cura di Luigi Imperato.
Come e se un volto artificiale di cuoio, una maschera, possa aiutarci a raccontare meglio alcune storie è la materia di studio di questo percorso laboratoriale a tappe. Ogni tappa si concentrerà in particolare su un tema o su una storia, cercando di creare un corto circuito tra narrazione mitica, tragica e senso del grottesco e del comico.
Il laboratorio prevede una sezione di training e una sezione di lavoro creativo con improvvisazione e/o brevi sessioni di scrittura drammaturgica.

II tappa – Il dottor Faust. A cura di Luigi Imperato e Rosario Lerro presso Teatro Civico 14 – Vicolo Della Ratta 14 Caserta. I giorni e gli orari sono ancora in via di definizione.
Il mito è una storia, reale o meno, che, attraverso la mediazione dell’immaginario popolare e culturale, diventa simbolo dell’umano, evoca atteggiamenti o comportamenti sentiti come universali. Si tratta di storie che ci mettono davanti a un bivio, ci raccontano la difficoltà della scelta e l’impossibilità di compiere azioni prive di responsabilità, tanto da farci invocare qualcosa più grande di noi, il divino spesso o il diabolico talvolta.
Anche la maschera è un simbolo, è un volto artificiale che evoca un’assenza, un personaggio che tradizionalmente può avere a che fare proprio con il divino o con il diabolico. Durante tutto il medioevo maschere di animali o di uomini deformi erano abitualmente indossate in molte feste tradizionali, ma diocesi e parrocchie si opponevano con forza a questi usi. Diverse testimonianze rimarcano come i travestimenti in maschera fossero considerati di ascendenza diabolica, le maschere avevano la colpa sacrilega di alterare le fattezze umane plasmate a immagine e somiglianza di Dio. L’attore stesso, in generale. si macchiava della colpa di uscire dalla sua anima per entrare nell’anima di “un altro”.
Ogni tappa è concepita come un lavoro valido in sé, non sarà dunque necessario prendere parte alle successive tappe del laboratorio.
Info: Sono invitati a partecipare attori o allievi attori ma che abbiamo già una qualche esperienza presso laboratori o corsi teatrali, sono esclusi allievi alle primissime armi.
La selezione dei partecipanti sarà su curricula e solo eventualmente, in una seconda fase, attraverso un colloquio conoscitivo.  Per candidarsi inviare il proprio curriculum a luigi.imperato.teatro@gmail.com

 

unnamed (1)Iniziazione al clown – a cura di Serenella Converti
Dove: presso lo Spazio Il Torchio Via Colonnello Aliperta, Parco degli Aromi – Somma Vesuviana (NA)
Giorni e orari: sabato a partire dal 21 marzo dalle ore 17 alle ore 19
Descrizione: Ispirato alla convinzione che “una risata ci salverà” sabato 21 marzo Serenella Converti propone al Torchio una lezione dimostrativa gratuita su un percorso di Iniziazione al Clown. Aperta a tutti senza limiti d’età e si tiene dalle ore 17.00 alle 19.00.  Serenella Converti propone un percorso un percorso teatrale legato alla pedagogia del Teatro Gestuale di Jacques Lecoq e una ricerca stilistica che attraversa le diverse discipline legate al corpo, al movimento, all’immagine, al suono, alla voce, l’approdo ultimo è il clown.
Ingredienti sono l’azione del corpo, l’improvvisazione teatrale, il gioco, l’ironia e l’autoironia.
Il clown è un meraviglioso idiota e il suo lavoro è far morir dal ridere gli spettatori. Poiché ridere è una delle cose più belle che possano accadere a un essere umano, saper far ridere non è tra le cose più semplici da ottenere, richiede stare sempre in stato di reazione: al significato delle parole, al pubblico, ai compagni di scena. La creatività, la capacità di reagire in tempo reale è una risposta alla vita, uno stupore di fronte alle sue infinite variazioni. Bisogna imparare a giocare il gioco della verità: più si è se stessi, sorpresi in flagrante debolezza, più si è buffi. Ci sono delle regole molto precise da imparare.
Info: 333 753 7731 – 338 637 2842 – spaziotorchio@gmail.com

 Giulia Esposito

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