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Nella settimana appena iniziata non mancano le proposte teatrali interessanti da cogliere al volo in Campania. Su QuartaParete le anteprime dedicate a  tutto ciò che è di scena.

unnamed (6)Le statue movibili 
Quando: dal 21 al 26 aprile
Luogo: Teatro Piccolo Bellini
Orario: ore 21:15, tranne domenica alle ore 18:30
Produzione: Libera Scena Ensemble
Autore: Antonio Petito
Regia e adattamento: Lello Serao
Interpreti: Ciro Esposito, Daniela Ioia, Daniele Marino, Niko Mucci, Biagio Musella, Ciro Pellegrino, Nunzia Schiano 
Trama: L’attualità, ne Le statue movibili, funziona come fattore decisivo a fare della pièce un arguto e agile vaudeville in cui circola quasi un’aria parigina, ma dove sono presenti anche dei veleni propri alle atmosfere della città moderna. Il tema centrale è del giovane di relativamente agiata famiglia rustica che viene in città a cercarsi un altro destino, ma che non riesce, per indolenza e lentezza di indole, se non a indebitarsi col padrone di casa e a vivere  di  espedienti  e  di  dolce  far niente. A questo punto inizia la commedia, con l’ingresso in scena di un signore, ricco e supponente proprietario di case, che viene a proporre al protagonista, Felice Sciosciammocca e al suo servo Pulcinella, plebeamente e sanguignamente irridente ai tic e alle presunzioni del parvenuentrato di sua iniziativa   in casa, di dargli in fitto gratuitamente per un po’ di mesi un appartamento: con la presenza del giovane e del suo servo il signor proprietario vuole sfatare la leggenda che la casa sarebbe abitata da spiriti. (E’ la premessa di una situazione che più tardi maturerà, con implicazioni interiori, in Questi fantasmi di Eduardo)… Il testo de “Le Statue movibili” (attribuito ad Antonio Petito) è uno dei tanti tasselli che hanno segnato il percorso della cosiddetta “mutazione”, ovvero l’inarrestabile processo che terminerà con Scarpetta e che vede la definitiva affermazione del “Felice” a dispetto della storica maschera di Pulcinella, che per secoli aveva segnato le scene. La  sensazione,  in  questo  testo,  è  che siamo ancora in una fase interlocutoria di questo  processo,  Felice  è  un  giovane scanzonato studente  e Pulcinella ancora un servitore scaltro, capace di risolvere, con le sue trovate, le disgrazie a cui la miseria e la costante mancanza di denaro condanna i due. Lo spirito è quello allegro e  vivace  che  regna nelle case degli studenti squattrinati, per i quali l’amore, il gioco,  il divertimento e il mangiare a sbafo costituiscono le uniche preoccupazioni della giornata.
Prenotazioni: 081.5491266 – www.teatrobellini.it

 

unnamed (7)La professione della Signora Warren
Quando: dal 22 aprile al 3 maggio
Luogo: Teatro Mercadante
Orario: 22, 24, 28 aprile e il 1 maggio alle ore 21; 23, 29 e 30 aprile alle ore 17; 25 aprile e 2 maggio alle ore 19; 26 aprile e 3 maggio alle ore 18
Autore: George Bernard Shaw
Produzione:  
Teatro Stabile di Napoli
Adattamento e Regia: 
Giancarlo Sepe
Interpreti: 
Giuliana Lojodice, Giuseppe Pambieri, Pino Tufillaro, Fabrizio Nevola, Federica Stefanelli e Roberto Tesconi
Trama: 
Giuliana Lojodice interpreta una delle opere più note di George Bernard Shaw, La professione della signora Warren, la cui lettura, dichiara il regista dell’allestimento, Giancarlo Sepe, “apre interessantissimi squarci su un mondo rappresentato con attitudini borghesi e ipocrisie varie, tutte legate prevalentemente al sesso e alla voglia di sesso dei quattro protagonisti maschili: c’è chi vuole conquistare la donna per interessi personali e non per amore, c’è chi crede di essere il padre della donna da cui è attratto, c’è addirittura un prete che ha amato la protagonista in tempi remoti ecc. Possiamo dire che sono tutti dei ‘puttanieri’ e le due donne, chi per un verso chi per un altro, sono vittime di una società maschilista”.
Info:
 http://www.teatrostabilenapoli.it/?p=content&id=31&t=contatti

 

PATRES CORPOPatres
Quando: 24 aprile
Luogo: Piccolo Teatro del Giullare a Salerno – Geografie teatro della contemporaneita’
Orario: 21
Produzione: Scenari visibili
Autore e Regia: Saverio Tavano
Interpreti: Dario Natale e Gianluca Vetromilo
Trama: Un giovane Telemaco di Calabria attende da anni il ritorno di suo padre, paralizzato dall’attesa, davanti all’orizzonte che puo solo immaginare dal buio della sua cecita, attende su una spiaggia bagnata dal Mar Tirreno, mette le mani avanti per vedere l’orizzonte, si rivolge verso il mare e aspetta che questo padre ritorni. È il mare che scandisce e accompagna la vita di questo figlio incapace di vedere come di andare, in attesa di un padre che invece non è in grado di restare/tornare a casa, in una terra a volte ostile. Un “Patres” che lega il figlio ad una corda perché altrimenti potrebbe perdersi, incapace di stargli accanto, non ritrova il coraggio della testimonianza e la forza della trasmissione. Telemaco dalla lunga attesa, non aspetta un Godot, aspetta realmente qualcuno e l’attesa è dinamica, come un’erranza, un rischio. Patres parla dei padri e della loro collocazione in questo momento storico: orfani di padri maestri, padri politici, padri spirituali.­Goethe dice che l’eredità sta in un movimento di riconquista, vero erede è un orfano a cui nessuno garantira nulla. E dunque ereditiamo il niente, ma non proveniamo dal niente, occorre quindi recuperare il nostro scarto col passato.
Per info e prenotazioni: erreteatro.info@gmail.com – 348 0741007

 

unnamedFiabe erotiche
Quando: 24 aprile
Luogo: Il Pozzo e il Pendolo
Orario: 19:30
Interpreti: Ramona Tripodi, Lucia Rocco, Antonio Perna, Fabiana Diana, Adriana D’agostino
Trama: I personaggi delle fiabe, in una sera qualunque, decidono di varcare i confini del loro mondo. Si allontano dal regno di C’eraVeramenteUnaVolta, per una passeggiata nel mondo reale. Decidono di fare una capatina giù in città, dalle parti del centro storico. Hanno voglia di una boccata di realtà, hanno voglia di raccontare, ai bambini oramai cresciuti, cosa succede davvero nel mondo delle fiabe. Hanno voglia di togliersi la maschera, una buona volta, e di fare irruzione nei vostri sogni infantili. Sono scatenati, determinati, quindi fate attenzione a ciò che sognate. I sogni son desideri, e i personaggi di C’eraVeramenteUnaVolta, potrebbero esaudirli i vostri desideri. Attenti dunque a ciò che sognate…e magari chissà potreste incontrare il principe azzurro o volare all’isola che non c’è e magari ritrovarvi a ruzzolare con Alice..e di meraviglie ne vedrete un bel po’… perché sapete il regno di C’eraVeramenteUnaVolta, non è esattamente come ve lo hanno raccontato… Per incontrare i personaggi delle vostre favole più amate, non serve il cappottino rosso e la cartella bella. Basta solo un po’ di fantasia e il coraggio … di diventare grandi
Info e prenotazioni: 342 803 9032

 

unnamed (9)Around
Quando: 24 e 25 aprile
Luogo: Teatro Bellini
Orario: 21
Regia: Marco Silvestri
Direttrice Coreografica: Mirella Rosso
Coreografie Hip Hop: Kris
Interpreti: Lidia Carew, Marco Cristoferi , Carlos Kamizele, Imad Kerrachi, Simone Panzera, Mattia Quintavalle, Beatrice Restelli, Xu Ruichi, Jessica Sala, Enrico Savorani
Trama: AROUND è il primo spettacolo teatrale in cui una storia viene raccontata con il linguaggio hip hop. Per fare questo è stata scelta la Crew italiana di street dance degli Mnai’s, tra le più innovative ed eterogenee del mondo. Protagonista dello spettacolo una valigia che, smarrita in aeroporto, viene rimbalzata in ogni angolo del mondo. Nel suo girovagare incontra culture diverse, razze, costumi, vizi e virtù di paesi e persone. Metafora dell’integrazione, il suo viaggio è a tratti gioioso e doloroso, spesso ironico, sempre spettacolare, ma è un percorso che arricchisce, esorcizza la “paura del diverso”, esalta la cultura della conoscenza.  La crew degli Mnai’s, vincitrice tra l’altro di tre edizioni di seguito dello Street Fighters World Tour, annovera alcune eccellenze riconosciute a livello mondiale nell’ambito dell’hip-hop e non solo.  Il tema dell’integrazione, leit motiv dello spettacolo Around, ben si sposa con la diversità di stili presenti nella Crew e con la sua multirazzialità, vero e proprio manifesto di questa famiglia di danzatori. Formata da 7 ballerini e 3 ballerine, la crew sperimenta nuove modalità di comunicazione in cui i linguaggi dei singoli elementi – dalle acrobazie della street dance alla danza classica e contemporanea – confluiscono in un flusso comune di racconto.  Sul palco interagiscono stili e discipline diverse in cui i ballerini coinvolti sono riusciti a raggiungere livelli altissimi in ambito internazionale. 
Prenotazioni: 081.5491266 – www.teatrobellini.it

 

Carpentieri - Il cielo stellato 2Il cielo stellato. Omaggio ad Immanuel Kant (1724 – 1804)
Quando: 24 e 26 aprile
Luogo: venerdì a Pozzuoli e domenica a Caserta – per la rassegna Il Teatro cerca Casa
Orario:  venerdì ore 19:30 e domenica ore 18
Autore: Amedeo Messina
Regia e Interprete: Renato Carpentieri
Trama: Un servo astuto e chiacchierone racconta la vita metodica e rigorosa del suo padrone, sulle cui passeggiate venivano regolati gli orologi degli abitanti della cittadina di Königsberg. È Lampe, intelligente e sveglio maggiordomo del filosofo Immanuel Kant ormai ottantenne che, adirato con il suo servo, lo licenzia dopo venticinque anni di fedele servizio. Sarà attraverso lo stesso Lampe, che si troverà costretto a recitare la parte del suo padrone, che Carpentieri ripercorrerà le tappe salienti della biografia e dell’opera del filosofo. L’identificazione Lampe-Kant si carica di un particolare valore simbolico e psicoanalitico: il filosofo, strenuo assertore della ricerca della verità e dei valori di pace, si confonde con l’uomo comune, si rimescola nelle sue ambiguità e nel suo cedimento momentaneo alla menzogna. Abbiamo l’opportunità di conoscere il filosofo al di fuori dei suoi libri, dentro una gloriosa tradizione che consegna agli amanti del sapere l’immediatezza quotidiana del formarsi del pensiero in casa propria. Consuetudine inaugurata da Socrate nel Fedone e proseguita, per esempio, da Agostino, da Cartesio e nel Sogno di D’Alembert, ma caduta poi in disuso. Forse per darci l’immagine stereotipa del filosofo severo, arcigno e sempre sulle nuvole, così come Aristofane lo mise in scena. Il teatro è il luogo dei dialoghi impossibili e pertanto è autorizzato a immaginare una critica della ragion domestica, proponendo al pubblico la semplicissima esistenza del filosofo col quale maggiormente è in debito l’attuale coscienza occidentale. A duecento anni dalla morte, il suo pensiero non ha smesso d’illuminarci. (Amedeo Messina)
Prenotazioni: http://ilteatrocercacasa.it/site/prenotazioni/

 

unnamed (13)L’oasi 
Quando: 24 aprile, 2 e 10 maggio
Luogo: Palazzo de’ Liguoro – rassegna teatrale Step¹ 3×3
Orario: venerdì e sabato ore 21; domenica ore 18
Produzione: Teatro In Fabula
Regia: Giuseppe Cerrone e Antonio Piccolo
Interprete: Antonio Piccolo
Trama: “L’Oasi – spiegano i registi – rappresenta la storia di un artista in crisi per la mediocrità della sua vita che decide di allontanarsi da tutte le sirene del mondo, in cerca di silenzio e di indipendenza. Trasloca, così, in una casa di periferia, tutta bianca, circondata dal verde. L’ideale per rimettere a posto i propri pensieri e raddrizzare la strada di fronte a se. Ma l’isolamento si rivela molto presto un’illusione. In primis, l’osservazione della villetta affianco e del suo proprietario, poi le interferenze dei suoi cari che lo vanno a trovare, lo disturbano dai suoi propositi. E poi compare un topo. Grigio. Un topolino di campagna? Forse si. Ma incredibilmente tenace e intelligente. La sua resistenza a tutte le trappole e tutti i marchingegni ne ingigantisce l’importanza, tanto da trasformarsi da fuggitivo in persecutore. E i pensieri? Chi li rimette a posto? Dov’è l’isolamento? Dove il sogno di indipendenza?”
Prenotazioni: 333 11 98 973 – 333 31 71 111

 

unnamed (10)Noi Vivi
Quando: 25 aprile
Luogo: Tunnel Borbonico
Orario: ore 19:30 e ore 21
Produzione: Associazione Culturale NarteA
Autore: Febo Quercia
Regia: Antimo Casertano e Febo Quercia
Interpreti: Carlo Caracciolo, Serena Pisa, Federica Altamura, Marianita Carfora, Sergio Del Prete, Peppe Romano, Katia Tannoia
Trama: Una città sotto assedio, bersaglio dichiarato di tutti gli eserciti, più di cento bombardamenti precipitano al suolo. Questa è Napoli nei suoi giorni più difficili, quando i napoletani vivono ore drammatiche in attesa di una liberazione che non sembra arrivare mai. In quel momento, dal 27 settembre del 1943, inizia una vera e propria caccia all’uomo, senza distinzione d’età: diciottomila persone esplodono in rivolta, l’intera città è in prima linea e per quattro giorni i napoletani tengono duro fino a costringere i tedeschi alla resa. La ricostruzione storica di quelle quattro tragiche giornate rivive, ora per ora, nel format dello spettacolo itinerante dell’Associazione Culturale NarteA.
Prenotazione obbligatoria: 339 702 0849 –  334 622 7785

 

10389465_10206527742981424_9120491026427166978_nNon merita lamenti
Quando: 25 e 26 aprile
Luogo: Nostos Teatro
Orario: sabato alle ore 21 e domenica alle ore 20
Produzione: Teatro di Legno
Drammaturgia e regia: Luigi Imperato e Silvana Pirone
Interpreti: Fedele Canonico, Ilaria Cecere, Annamaria Palomba
Trama: “Pascalina Di Gesù coniugata Colantuono. Faccio due attività.  Una piena di cazzimma, l’altra caritatevole verso me e verso l’anima chi mi chiama.”  Due donne si raccontano. Una figlia scrive una lunga lettera per annunciare la propria morte suicida. Torna sulla sua storia, una storia di vita repressa.  “Cara mammà, quando ero piccirella ero la prima della classe, ma mi sono dovuto scordare tutto. Non me lo ricordo più come si scrive, tengo una parlata sporca, che sa di sfaccimma. Parlo senza
grammatica, come la mia vita. La lingua è fatta di regole, è un’invenzione. Io conosco cose concrete, dove le regole se esistono sono poche e le ha inventate qualcuno che me lo vuole mettere nel culo.” Torna sul padre, sulla prepotenza di un uomo che si arroga il diritto di distruggere un’esistenza solo perché l’ha creata, perché ne è padrone. La madre ricorda il dolore e i lamenti ingoiati in nome della vergogna che suscita una morte suicida, una morte che non merita lamenti. L’ambiente che circonda le vicende è violenza, è sopraffazione, un vento forte e continuo che travolge tutto, determina le azioni dei singoli. Mani imbrattate nella melma dell’equivoco, labile confine tra bene e male: i buoni sono sempre pronti ad uccidere.  Io piango i figli di tutti perché non ho potuto piangere mia figlia. I morti di suicidio non si piangono. Si atterrano silenziosi. La gente manco se ne deve accorgere. Quando è morta mi sono stata zitta. Ho inghiottito tutte le urla delle madri che abbracciano figli morti, ho divorato tutta la pietà della madonna vergine. Ma io sono tosta. Mi lamento tutti i giorni, e vomito quello che ho ingoiato. Mi lamento per chi muore di malattia, di fatica, di speranza, ammazzati, morti uccisi, vecchi, giovani, piccirilli. Chi si suicida non è cristiano, non merita lacrime. Non merita lamenti.
Info e Prenotazioni: info@nostosteatro.it – 081 19 169 357 – 389 24 714 39

 

unnamed (12)Francischiello un Amleto Re di Napoli 
Quando: 25 aprile
Luogo: Nest
Orario: 21
Autore e interprete: Carmine Borrino
Trama: Uno studio che parte dall’approfondita ricerca sulla figura di Francesco II di Borbone e approda alla sovrapposizione “spettrale” col  giovane principe di Danimarca. I rapporti drammaturgici dell’Amleto di Shakespeare che si fanno pre-testo per raccontare, combaciando alla perfezione, con ciò che accadeva alla corte di Napoli nell’estate del 1860. Un viaggio alla riscoperta della storia negata, una tragedia umana che molto facilmente si sovrappone all’invenzione del Bardo nel suo testo simbolo. Un continuo e intrigante inseguirsi di dubbi e domande sull’essere (re) e il non essere (nazione unita) che spingerà il pubblico a continue, divertite riflessioni su ciò che Napoli e la sua storia ha da raccontare ancora. Un’intuizione che si fa studio, una ricerca che sperimenta l’efficacia, l’efficacia che si con-forma, la forma che diventa performance.
Info e prenotazioni: info.teatronest@gmail.com – 349 781 8580 – 338 237 6132 

 

unnamed (13)‘Mbriana
Quando: 25 aprile, 3 e 8 maggio
Luogo: Palazzo de’ Liguoro – rassegna teatrale Step¹ 3×3
Orario: venerdì e sabato ore 21; domenica ore 18
Produzione: Caravan Teatro
Autore e Regia: Giovanni Del Prete
Interpreti: Francesca Iovine ed Ettore Nigro
Trama: La ‘Mbriana è lo spirito della casa nell’immaginario magico campano. Salutarla appena entrati facilita la fortuna. Lo spirito si manifesta nella luce meridina quando, tra abbagli digestivi di sole, si crede di aver visto qualcuno, che non c’è. La ‘Mbriana, però, esiste. È la casa stessa, l’energia che abita le pareti. Un transfert da luogo a persona. La storia della Mbriana è quella della casa, abitata, amata, crepata, abbandonata. Ripercorre con un filo rosso la vita dei componenti della famiglia e partecipa incarnandosi in essi.
Si mettono in gioco le relazioni familiari con rievocazioni amorevoli, amare risate, racconti, consigli, espedienti, litigi. Questi sono i momenti salienti che ogni famiglia vive e vengono ripercorsi coscientemente in un verosimile caos strutturale, in un universo di ricordi sovrapposti. Le relazioni prendono vita attraverso due personaggi: la ‘Mbriana energia che esiste della famiglia e dei suoi ricordi, antica dea della casa ormai abbandonata. Il secondo personaggio è il padre della famiglia, che ha occupato le mura, l’unico a non credere e ad essere ostile.
L’immagine che appare è di una solitudine che cerca una ragione di esistere: come spesso succede ai malinconici confondono il passato e il presente, un miscuglio di tempo che li rende senza tempo. La risorsa primaria diventa il fine dell’emozione crescente e poi sfumata, in cui lo spirito riesce a trovare tutti i ricordi che aveva perso, proprio come quei ninnoli che si perdono in casa.
La lingua cerca di reinventarsi morfologicamente e musicalmente, fa i conti con una quotidianità antichissima, di frasi idiomatiche, filastrocche e indovinelli. Così si altera il parlato con espressioni possibili fatte di allitterazioni e rime, espedienti propri della poesia. La poesia è ridotta all’essenza mai fiatata sempre necessaria.
Prenotazioni: 333 11 98 973 – 333 31 71 111

 

unnamed (16)L’ultimo primo giorno di Re Ferdinando VIII e la fragilità della luna di cartapesta
Quando: 26 aprile, 1 e 10 maggio
Luogo: Palazzo de’ Liguoro – rassegna teatrale Step¹ 3×3
Orario: venerdì e sabato ore 21; domenica ore 18
Autore: Cristian Izzo
Regia: Ettore Nigro
Interpreti: Cristian Izzo e Anna Bocchino
Trama: Ivan, impiegato comunale, è convinto di essere stato incoronato Re di Spagna – oggi, come ieri, come sempre – e viene chiuso in manicomio. Il disturbo d’identità ogni giorno resetta la sua mente, facendogli vivere sempre un solo unico giorno: il primo – e quindi l’ultimo – da sovrano.
Perennemente innamorato della sua corona e della donna per cui è impazzito, forsennatamente impegnato nel suo progetto di salvare la luna, Ferdinando trova un amico e un validissimo alleato nel dottore che lo prenderà in cura.
Il dottore (interpretato dallo stesso attore) cercherà di aiutarlo usando metodi diversi da quelli convenzionali, agendo non sul “come” ma sul “perché”, suggerendo all’infermiera di somministrare cure e non bastonate. Attraverso il paziente, che si scoprirà essere paziente e dottore allo stesso tempo, anche l’infermiera vivrà una seconda rinascita.
Prenotazioni: 333 11 98 973 – 333 31 71 111

 

3106testamento_di_pietraIl testamento di pietra
Quando: 20 giugno
Luogo: Museo Cappella Sansevero
Orario: ore 19 e ore 20
Produzione: Associazione Culturale Nartea
Autore: Febo Quercia
Interprete: Antimo Casertano,Raffaele Ausiello e Antonio Perna
Taama: Il percorso teatralizzato, attraverso monologhi e dialoghi, farà rivivere la figura del principe Raimondo Di Sangro, insieme ad altre importanti personalità legate alla storia del Museo, esaltandone la genialità e il modo di schernire l’ignoranza, senza tralasciare le leggende che da sempre lo riguardano. Un vero e proprio viaggio nel passato, tra mistero e alchimia, racconti e studi scientifici, attraverso quella ragione che permette all’uomo di raggiungere il disinganno e liberarsi dalle false verità. Gli ospiti parteciperanno alla “lotta” fra il genio di un uomo e l’ignoranza dei più, nel coinvolgente format teatralizzato di NarteA. 
Prenotazione obbligatoria: 339 702 0849 – 334 622 7785

Gabriella Galbiati

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