Tony Awards 2015, un occhio alle nomination
Anche Helen Mirren e Bradley Cooper tra i candidati per l’edizione 2015 dei premi di Broadway che verranno assegnati il prossimo 7 giugno.
Sono arrivate con la consueta puntualità le nomination per i Tony Awards, contraltare per il teatro di ciò che sono gli Oscar per il cinema; la sessantanovesima edizione della cerimonia di assegnazione si terrà, come al solito, al Radio City Music Hall di New York il 7 giugno ed andrà in onda live sulla CBS (incredibile ma vero: i premi per i migliori spettacoli teatrali di Broadway, in America, sono trasmessi in prima serata da un network generalista!).
Molti dei nomi dei candidati sono ampiamente conosciuti anche dalle nostre parti: è il caso di Helen Mirren, Oscar per The Queen nel 2007, attrice formatasi ed affermatasi sul repertorio shakespeariano ed ora in lizza per l’interpretazione fornita in The Audience; mentre Ruth Wilson ed Elizabeth Moss sono oggi volti noti del piccolo schermo dopo i ruoli ricoperti nelle pluripremiate serie tv The Affair e Mad Men, pur provenendo entrambe da solide carriere teatrali costruite sui palchi di Broadway.
Negli Stati Uniti tv, cinema e teatro sembrano funzionare come vasi comunicanti, creando un vortice virtuoso in cui affermati attori del piccolo e grande schermo sentono come un’esigenza professionale quella di cimentarsi in pièce teatrali anche impegnative. È quanto accaduto, ad esempio, a Bryan Cranston, che subito dopo il successo internazionale guadagnato con Breaking Bad ha optato per un ruolo principale in All the way, pièce andata in scena l’anno scorso a New York e fruttatagli la vittoria del Tony per la migliore interpretazione maschile.
Quest’anno a succedergli potrebbe essere Bradley Cooper che ha riportato in scena The Elephant Man di Bernard Pomerance, dando volto al deforme John Merrick (ruolo ricoperto, in origine, da un David Bowie nel pieno della propria parabola artistica); sintomo del fatto che il ritorno al teatro di chi al teatro deve il proprio successo, è visto altrove non come un passo indietro ma come il giusto coronamento di un percorso professionale. Cooper, infatti, prima di conoscere le tre nomination all’Oscar degli ultimi anni, aveva iniziato proprio calcando i palchi di Broadway nel 2006.
Non disperino i nostri lettori, non sempre per ammirare queste produzioni è necessario partire per la Grande Mela; The Elephant Man è oggi in scena nella più vicina Londra fino ad agosto: una piccola trasferta nella capitale britannica potrebbe servire ad apprezzare questa nuova rappresentazione del classico (passato anche dall’occhio cinematografico di David Lynch); a patto di sborsare i 90 € (65 sterline) del biglietto più economico, ovviamente.
Antonio Indolfi