Apulia Fringe Festival
Il teatro occupa la città di Andria: ventisei gli spettacoli in scena negli spazi off per la prima edizione della rassegna pugliese.
Sta per partire la prima edizione dell’Apulia Fringe Festival, prevista ad Andria dal 18 maggio, per la direzione artistica dell’Associazione Culturale Equilibrio Dinamico e con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Critici Teatrali, Consorzio Teatro Pubblico Pugliese, Fringe Italia, del Comune di Andria e il sostegno del GAL. Il festival delle arti teatrali, ispirato a quello di Edimburgo, sarà una vetrina per trenta tra singoli e compagnie teatrali selezionati nei mesi scorsi e provenienti da tutta Italia e oltre. Il termine fringe nella lingua inglese fa riferimento ai piccoli teatri opposti agli stabili per cartellone e dimensioni e il programma della rassegna sarà fitto di appuntamenti proprio in questo senso. In effetti, il teatro andrà ad occupare gli spazi off della città dei tre campanili: i bistrot Evò, Sottosuono e Capolinea, l’accademia Total Look, le associazioni culturali L’atrificio e Officina San Domenico, la libreria Persepolis e, infine, il chiostro di San Francesco. Ogni compagnia replicherà il proprio spettacolo per sei giorni in uno di questi insoliti palcoscenici, in vista della finale del 24 maggio, in cui la giuria tecnica sceglierà i vincitori. Il primo premio? La possibilità di essere inseriti nella programmazione del Festival internazionale di Andria Castel dei Mondi 2015, decisamente un bel trampolino.
La Puglia si riconferma una delle regioni più vivaci d’Italia in ambito culturale e si impegna nella promozione artistica oltre i confini nazionali. Da un punto di vista cinematografico, già da qualche anno, l’Apulia Film Commission è coinvolta nella realizzazione di numerose pellicole e, grazie a questa manifestazione, il teatro sembra non essere da meno. Il Fringe Festival avrà un respiro internazionale per la presenza di compagnie da Berlino e Parigi, oltre che da ogni angolo della penisola. Due le compagnie napoletane: Collettivo Nada/Interno5 e Libera Scena Ensemble. I primi presenteranno Borders, performance in cui il corpo che si muove sul palco diventa un punto di contatto tra i confini – i borders, appunto – del dentro con il fuori, a creare sinergie con l’altro. La seconda compagnia porterà in scena, per tutta la durata del festival, Sigmund e Carlo, dialogo dal sapore esistenzialista tra due presunti Freud e Marx, sopravvissuti al loro tempo, in un inizio grottesco ma che rivela gradualmente la propria natura allo spettatore.
Il pubblico potrà essere coinvolto per tutta la durata della rassegna, e non solo in veste di audience. Oltre all’attività di volontariato a supporto del Fringe Festival (diverse le mansioni: dall’accoglienza al blogging e al social media management), da segnalare l’iniziativa “Adotta un artista”: la possibilità di ospitare uno o più artisti partecipanti alla manifestazione. Un’idea efficace per trasformare la scarsità di fondi in un’esperienza di scambio interessante per entrambe le parti. Gli artisti potranno sentirsi a casa, mentre chi li ospiterà sarà accompagnato alla scoperta della creazione artistica e pratica di uno spettacolo, oltre a ricevere ingressi omaggio. Il teatro è partecipazione e solidarietà, anche oltre la quarta parete.
Di seguito il link su cui cliccare per consultare il programma completo: http://www.apuliafringe.com/calendario-fringe/
Stefania Sarrubba
Info e contatti: www.apuliafringe.com – info@apuliafringe.com – 331 930 51 05