Nei prossimi giorni a teatro…
Itinerari teatralizzati, spettacoli musicali e un nuovo debutto per questa nuova settimana da vivere a teatro.
Animae in San Lorenzo
Quando: Ogni venerdì, sabato e domenica di maggio
Luogo: Basilica di San Lorenzo Maggiore
Orario: 10
Produzione: Naviganti InVersi
Autore e Regia: Maurizio D. Capuano
Interpreti: Maurizio D. Capuano, Aurelio De Matteis, Antonio Clemente, Gianni Galepro, Emanuele Iovino, Ursula Muscetta
Trama: “Animae” è un percorso itinerante che attraversa il meraviglioso complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore, situato nel cuore del centro storico di Napoli. Uno spettacolo che alterna comicità, rievocazione storica e momenti di riflessione, prende vita grazie a personaggi storici illustri. Una satira che, dall’antico, guarda al moderno e diventa spunto di riflessione e motivo di riso, forse un po’ amaro, sulla società attuale. Della Porta, Sisto V, Masaniello e tanti altri personaggi si ritroveranno, tutti insieme, in un dialogo corale, strutturato per far vivere la splendida Basilica di San Lorenzo Maggiore e l’intero complesso monumentale in un viaggio che renderà la visita un’esperienza unica.
Info e prenotazioni: 339 429 0222 – navigantiinversi@gmail.com
Cantastorie
Quando: 20 maggio
Luogo: Nuovo Teatro Sancarluccio – per la rassegna Frammenti di Teatro e Musica
Orario: 21
Autori e Interpreti: Michele Maione e Carlo Vannini
Trama: Cantastorie è uno spettacolo musicale che disegna un originale percorso in note. I due artisti partono dalla tradizione popolare, attraversano l’universo canoro della Napoli dell’800 ed approdano alla cultura cantautoriale italiana. L’irriverente scrittura di Giorgio Gaber, la forza di Gabriella Ferri e la malinconica ironia di Luigi Tenco sono il pretesto per improvvisare, di mestiere, sperimentare e fondere varie sonorità, creando musica nuova. La natura della performance, giovane e dinamica, è tracciata su due linee: quella più spiccatamente teatrale che si snoda attraverso la macchietta e la poesia, e quella più propriamente musicale che regala energia e suggestioni. Il racconto in musica, inoltre, è intervallato e reso leggero dalle interazioni con gli spettatori, i quali sono coinvolti in un viaggio alla riscoperta dell’emozione. Cantastorie lascia negli occhi del pubblico immagini e visioni, “frammenti”, appunto, “di teatro e musica” che hanno come obiettivo quello di educare al sogno il cuore di chi ascolta.
Prenotazioni: 339 4290 222 – 081 410 4467
Bollari. Memorie dallo Jonio
Quando: 22 maggio
Luogo: Piccolo Teatro del Giullare – Salerno, per la rassegna Geografie
Orario: 21
Autore, Regia, Interprete: Carlo Gallo con la collaborazione artistica di Peppino Mazzotta
Trama: Bollari/Memorie dallo Jonio ci porta sulle coste desolate del Mar Jonio, tra i colori della macchia Mediterranea, per assistere a quel miracolo che avveniva tra i pescatori e il mare, un fenomeno che veniva indicato col il termine bollari. Una parola antica espressa nel suono gutturale dei pescatori che annunciano così l’avvistamento dei tonni a largo delle coste, un urlo di gioia a cui seguivano lanci e fragori di bombe in mare, pratica illegale diffusa per ricavare più pesce possibile in poco tempo. Lo spettacolo narra la contesa di mare tra due anziani pescatori e le vicissitudini di quella che fu la ‘Cecella’ il miglior peschereccio dello Jonio, negli anni del fascismo fino alle porte della seconda guerra mondiale.
Info e prenotazioni: erreteatro.info@gmail.com – 348 0741007
Desaparecidos
Quando: 22 e 23 maggio
Luogo: Nuovo Teatro Sancarluccio
Orario: 21
Produzione: Skaramacay Art Factory
Autrice e Regia: Erminia Sticchi
Trama: Torna a Napoli lo spettacolo di Skaramacay Art Factory Desaparecidos, per raccontare, attraverso il corpo, in musica e parole, il dramma delle madri di Plaza de Mayo. Quella speranza che mai tramonta, l’incredulità dell’assurdo genocidio di un’intera generazione di giovani tra i sedici e i trent’anni spazzata via e tutto ciò avvenuto poco più di trent’anni fa in Argentina, sotto gli occhi del Mondo che ha volutamente ignorato le atrocità che avvenivano in Argentina e in quasi tutta l’America Latina.
Prenotazioni: 081 410 4467
Mamma. Piccole tragedie minimali
Quando: 22 e 23 maggio
Luogo: Napoli – per la rassegna Il Teatro cerca Casa
Orario: 20:30
Autore: Annibale Ruccello
Regia: Antonella Morea
Interprete: Rino Di Martino
Trama: Quando mi è stato proposto per la prima volta di curare una regia, ho provato un immenso piacere ma anche una immensa paura: non mi sono mai trovata dall’altra parte e proprio non so come si sta fuori dal palcoscenico. Che testo scegliere? Su quale territorio muoversi? Sul piano della drammaturgia contemporanea la scelta non poteva che ricadere su Annibale Ruccello! Annibale che conoscevo dai tempi di Gatta Cenerentola quando, ricordo, assisteva a tutte le nostre prove e collaborava con il nostro comune maestro Roberto de Simone. Annibale con il quale avevo ed ho in comune il mondo popolare che lui conosceva bene in quanto studioso di antropologia e delle tradizioni popolari e che io cominciavo a conoscere ed amare e che giorno per giorno mettevo in pratica recitando cantando e “tammurriando”. Annibale, infine, autore di Anna Cappelli che è stata la mia prima fortunata esperienza di monologante. Per Rino Di Martino ho scelto Mamma – Piccole tragedie minimali, quattro monologhi dove mamme malefiche raccontano ancora fiabe per poi trasformarsi man mano, nei vari episodi, in figure irrimediabilmente corrotte dai mass-media, una folla di donne attorniate da ragazzini che si chiamano Deborah, Samanta, Morgan, nelle cui conversazioni si confondono messaggi personali, echi televisivi, slogan di rotocalchi; dove la pubblicità si sovrappone alle confidenze, le telenovelas alla sfera privata e gli inni liturgici alle canzonette di Sanremo. Deliri verbali fondati sulla contaminazione e alterazione del linguaggio. La perdita di rituali propiziatori e liberatori usati nel mondo contadino come protezione e rivelazione dell’inconscio. La contaminazione cui tali rituali sono stati sottoposti dall’ingresso dei media con la conseguente perdita dell’identità collettiva. La ritualità e il mondo popolare saranno il motore di tutta la messinscena dove l’ambiguo maschile/femminile esprime al meglio il carattere tragicomico dei personaggi. (Antonella Morea)
Prenotazioni: http://ilteatrocercacasa.it/site/prenotazioni/
Pulcinella e compagnia bella. Un racconto a due voci
Quando: 22 maggio
Luogo: Napoli – per la rassegna Il Teatro cerca Casa “Bacco e Talìa – Spettacoli in vigna”
Orario: 20:30
Autore: Paola Ossorio
Interpreti: Giovanni e Matteo Mauriello
Trama: Pulcinella e compagnia bella nasce come pièce teatrale intorno alla figura di Pulcinella come personaggio contemporaneo e quotidiano. La maschera di Pulcinella è quella che alcuni di noi, forse più di quanti crediamo, indossano per difesa: allegria, compiacenza, competenza, spavalderia, all’esterno, e sotto la maschera il contrario, malinconia, insicurezza, inadeguatezza, paura. A Napoli se si dice di qualcuno “chillo fa ’o pullecenella”, è per critica negativa, ma quasi sempre la persona in questione è una persona problematica, uno che non sta bene con se stesso, uno che si vuole nascondere. La pièce è stata adattata a racconto non tanto per “adattarla”, in senso restrittivo, quanto per tirarne meglio fuori il suo carattere di “racconto di formazione”. L’arco temporale della vicenda, infatti, va dal momento in cui il figlio appena nato incontra il padre fino a quello in cui, una volta cresciuto, se ne distacca. Ed è il figlio a fornire la sua prospettiva soggettiva della vicenda, intrecciando il racconto del tempo passato al dialogo diretto con il padre, con il quale si scontra e si incontra, chiacchiera, litiga e canta. Tutti i loro contatti col mondo esterno si situano in una zona ambigua, tra la realtà oggettiva e la dimensione interiore: vissuti, sognati, immaginati, o temuti, quel che conta è il cammino del rapporto fra i due e l’affrancamento dalla paura del mondo esterno, a prescindere dal mezzo con cui lo hanno conquistato. Oltre al padre single e al figlio stravagante almeno quanto il padre, compaiono anche altri personaggi: una madre assente la cui assenza è molto presente, alcuni colleghi artisti che non parlano ma di cui si parla e alcuni animali che neppure vediamo ma che sicuramente sentiamo aggirarsi intorno a noi. Non è uno spettacolo, è un racconto, e ascoltare un racconto può essere un’esperienza affascinante, specialmente se i personaggi, oltre a essere raccontati, sono anche lì presenti e chiacchierano, litigano e vivono la loro vita. Figurarsi poi se cantano una decina di nuove canzoni napoletane, orchestrate in modo fantastico, in una colorita panoramica di generi musicali fra tradizione e modernità.
Prenotazioni: http://ilteatrocercacasa.it/site/prenotazioni/
Love bombing – DEBUTTO
Quando: 23 e 24 maggio
Luogo: Nest
Orario: sabato ore 21 e domenica ore 18
Produzione: Nest
Autore e Regia: Giuseppe Miale Di Mauro
Interpreti: Gennaro Di Colandrea, Giuseppe Gaudino, Stefano Jotti, Adriano Pantaleo, Giampiero Schiano, Andrea Vellotti
Trama: Perché Love Bombing? Perché parlare di Stato Islamico, di jihad, di resistenza, di sopravvivenza? Partiamo col dire che il collettivo Nest ha nel suo dna utilizzare il teatro come mezzo artistico per denunciare con feroce concretezza le malattie di cui è affetta la nostra società, con un occhio sempre vigile sulle problematiche universali di un mondo, geograficamente parlando, sempre più in difficoltà. Tenta di esprimere attraverso il linguaggio teatrale, un deciso dissenso verso chi cova il desiderio di lobotomizzare la massa per indurla più facilmente al proprio tornaconto personale. L’attenzione all’attualità, alla cronaca, alle problematiche che attanagliano il nostro spazio vitale e creativo, sono da sempre spunto di riflessione per il collettivo Nest, e molto spesso diventano gli argomenti degli spettacoli che si decide di portare in scena. Sottoporli all’attenzione di un pubblico che ha voglia di sapere, di scoprire, di riflettere, di accendere la luce su quello che troppo spesso è volontariamente tenuto al buio da altri mezzi di comunicazione, diventa per noi una mission cui tendiamo, linfa vitale che ci fa sentire in grado di toccare l’animo umano troppo spesso costretto ad assopirsi di fronte al “niente” proposto. Ecco, la messa in scena di LOVE BOMBING va esattamente e precisamente in questa direzione, un progetto che punta il faro su quella che è la minaccia dello Stato Islamico, ma soprattutto immagina quello che potrebbe essere in futuro. Utilizzando il teatro come luogo di ragionamento e approfondimento, immaginando quello che non c’è ma che potrebbe esserci. Sperando di aver francamente toppato qualsiasi tipo di previsione.
Per info e prenotazioni: info.teatronest@gmail.com – 349 781 8580 – 338 237 6132
La magia delle corde vibranti
Quando: 23 maggio
Luogo: Grotta di Seiano (Discesa Coroglio 36, Napoli) – per Suggestioni all’imbrunire
Orario: 18
Interpreti: Stella Gifuni (arpa), Luciano Barbieri (violino), Filippo Siano (violoncello)
Trama: La magia delle corde vibranti nasce da un’accurata ricerca delle sonorità attraverso le vibrazioni che questi nobili strumenti emanano…sonorità che trovano giusto calore in uno scenario magico pieno di suoni e di effetti. La magia nella magia. Il repertorio scelto è molto vasto iniziando con un compositore molto noto E. Morricone si passa poi alla musica classica dando libero sfogo al virtuosismo francese, non potendo far mancare i tanghi di A. Piazzolla si giunge al capolinea con quattro brani dedicati alla musica Italiana.
Info: 0812403235 – 0815754465 – info@gaiola.org – www.gaiola.org
Voglio tutto
Quando: 24 maggio
Luogo: Grotta di Seiano (Discesa Coroglio 36, Napoli) – per Suggestioni all’imbrunire
Orario: 18
Autore e Interprete: Tommaso Parisi
Trama: Voglio tutto è un monologo avido che ci racconta quello che accade quando un uomo, che vive nella perfezione della sua vita quotidiana viene stravolto nell’incontro con il mondo esterno. Voglio tutto è uno spettacolo contemporaneo che ci racconta da una parte l’isolamento in cui ognuno di noi è costretto a vivere in questa epoca, dall’altra la richiesta di perfezione che il mondo circostante continua a chiederci. Una ricerca delirante e surreale dove il protagonista compie il suo viaggio dal “Io sono” al “Io voglio” al “Io posso”. Dal tono ironico, divertente e a tratti grottesco Voglio tutto! è un viaggio logico attraverso l’illogico. Le pause, l’apparente calma e la sorprendente forza del protagonista accompagneranno lo spettatore in un’esplorazione estrema dei desideri. Voglio tutto! può essere considerato un inno al piacere, al volere, un trionfo del desiderio che grazie al compromesso scenico fa diventare possibile l’impossibile.
Info: 0812403235 – 0815754465 – info@gaiola.org – www.gaiola.org
Racconti dal Risanamento
Quando: 24 maggio
Luogo: Piazza Bovio – per il Maggio dei Monumenti 2015
Orario: 11
Produzione: Associazione Nartea
Interpreti: Marianita Carfora, Andrea Fiorillo e Valerio Napoli
Trama: Nel 1884 il colera devasta Napoli, scende nelle sue viscere, mette a nudo piaghe antiche e più recenti. Un presidente del Consiglio, Agostino Depretis, dice che bisogna “sventrare” la città. Un’espressione dura che però da il senso dell’urgenza e della radicalità dell’intervento da attualizzare. Matilde Serao reagisce sostenendo, con il suo straordinario “Ventre di Napoli”, che non occorre “sventrare”, ma “bonificare”. Questa fu l’espressione giusta cui improntò la propria azione di sindaco Nicola Amore che proprio nel mese di maggio di quell’anno “maledetto” prendeva in mano le sorti della città partenopea. Da allora, grazie alla grande scrittrice, cambiò il modo di considerare i problemi della ex capitale e, grazie al grande sindaco “del fare”, si avviò il risanamento edilizio che, congiunto a quello igienico-sanitario, doveva portare anche al “risorgimento industriale” napoletano. Non sempre bastano i racconti per ricordare la storia di una città, una parte è spesso oscurata o semplicemente sottovalutata.
Info e prenotazioni: 339 7020 849 – 334 622 7785
Il testamento di pietra
Quando: 20 giugno
Luogo: Museo Cappella Sansevero
Orario: ore 19 e ore 20
Produzione: Associazione Culturale Nartea
Autore: Febo Quercia
Interprete: Antimo Casertano,Raffaele Ausiello e Antonio Perna
Trama: Il percorso teatralizzato, attraverso monologhi e dialoghi, farà rivivere la figura del principe Raimondo Di Sangro, insieme ad altre importanti personalità legate alla storia del Museo, esaltandone la genialità e il modo di schernire l’ignoranza, senza tralasciare le leggende che da sempre lo riguardano. Un vero e proprio viaggio nel passato, tra mistero e alchimia, racconti e studi scientifici, attraverso quella ragione che permette all’uomo di raggiungere il disinganno e liberarsi dalle false verità. Gli ospiti parteciperanno alla “lotta” fra il genio di un uomo e l’ignoranza dei più, nel coinvolgente format teatralizzato di NarteA.
Prenotazione obbligatoria: 339 702 0849 – 334 622 7785
Gabriella Galbiati