L’estate è Napoli Teatro Festival, al via l’ottava edizione
Dal 3 al 28 giugno, in città, spettacoli e aperitivi con gli artisti per la manifestazione organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival.
Ai blocchi di partenza per l’ottava edizione del Napoli Teatro Festival Italia, organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival e pronta ad animare la città per tutto il mese di giugno, da mercoledì 3 alla giornata finale di domenica 28. Ricco ed eterogeneo il programma composto da 62 spettacoli, divisi tra 32 “prime” (di cui 11 presentate da compagnie straniere) e 30 novità selezionate dal Fringe. Gli spazi in cui verranno rappresentati? 8 teatri più 2 luoghi d’eccezione: Castel Sant’Elmo e la Mostra d’Oltremare. Un’offerta di ampio respiro, dunque, frutto di una progettazione congiunta proposta da Luca De Fusco, direttore artistico dimissionario dallo scorso marzo 2015, e dall’ufficio organizzativo della Fondazione che ha lavorato ad integrare il cartellone su indicazioni del Consiglio d’Amministrazione.
Grande protagonista di questa edizione sarà per l’appunto Castel Sant’Elmo, dove il Festival prenderà il via e dove ogni giorno, per ventisei giorni, sarà possibile vedere uno spettacolo di E45 Napoli Fringe Festival, il festival parallelo dedicato alle compagnie indipendenti. Qui saranno allestiti ben cinque spazi teatrali e si svolgerà il dopo festival, nella consuetudine ormai consolidata del promuovere l’incontro fuori schema tra pubblico, artisti ed ospiti in un’atmosfera rilassata. La stessa aria informale pervaderà gli incontri di Aperifestival con Artista, i cui appuntamenti saranno ospitati nel foyer del teatro Sancarluccio (solo il 4 giugno) e in quello del Mercadante (8, 12, 17, 23, 26), sempre alle ore 12.
A inaugurare il Festival, proprio a Castel Sant’Elmo, La douceur perméable de la rosée, (3/4/5 giugno ore 21,30), una coreografia dell’artista napoletano, naturalizzato francese, Paco Décina nata al termine di una lunga residenza in un arcipelago antartico dell’Oceano Indiano meridionale. Non si esaurisce con Décina l’attenzione dedicata alla danza, che proseguirà con Russia di Marcos Morau, (8/9 giugno ore 21,30) rivelazione degli ultimi anni, coreografo e direttore artistico della Compagnia spagnola La Veronal che lavora utilizzando tutte le arti in una continua ricerca tra spazio, racconto, corpo e memoria; Afrodita y el juicio de Paris, spettacolo evento dei catalani de La Fura dels Baus, per la prima volta al Napoli Teatro Festival Italia, in programma il 13 giugno (ore 22.30) alla Mostra d’Oltremare di Napoli; Second coming e A dream within a midsummer night’s dream di Ballet Black, (17/18 giugno ore 21,30), due coreografie presentate dalla compagnia inglese creata da Cassa Pancho, composta totalmente da danzatori di colore; Extremalism – Il corpo in rivolta di Emio Greco, pugliese d’origine ma residente in Olanda da numerosi anni, con 30 danzatori in scena per la coproduzione tra il Ballet National de Marseille e l’ICKamsterdam (17/18 giugno, Teatro Mercadante, ore 21,30); Radioscopies, “cortometraggio scenico” della coreografa belga Michèle Noiret che tra il 2013 e il 2014 ha riscosso successo con un lavoro di contaminazione tra cinema e spettacolo dal vivo (22 giugno, ore 21.30 e 23 giugno ore 19.30, Teatro Mercadante). Debutto atteso anche per il teatro danza di Daniele Finzi Pasca, per la prima volta al Festival con Bianco su Bianco, (8/9 giugno – ore 19 e 10 giugno – ore 21, al Teatro Nuovo) che ripropone il mondo surreale tipico di questa compagnia nel quale due comici e malinconici acrobati si muovono con leggerezza ed estrema destrezza.
Non mancheranno allestimenti stranieri, pronti a conferire un’allure internazionale alla manifestazione. Il regista Thomas Ostermeier metterà in scena Ein Volksfeind (Un nemico del popolo), nell’allestimento diretto per la Schaubühne di Berlino. L’attualissmo testo di Ibsen racconta una storia di ipocrisia, malaffare e interesse economico (12 giugno – ore 21, 13 giugno – ore 20, Teatro Politeama). Ancora, lo svizzero Martin Zimmermann presenterà Hallo, per cui ha inventato uno spazio simile alla vetrina di un negozio nel quale gioca con il proprio personaggio tragicomico (11 e 13 giugno, ore 21, 12 giugno ore 19, Teatro Mercadante). Altro autore scandinavo, Strindberg, la cui Miss Julia parlerà una doppia lingua: lo spettacolo sarà ambientato in Colombia nell’adattamento dell’italiano Lorenzo Montanini, ed affidato all’interpretazione di giovani attori emergenti (20 e 21 giugno – ore 21 e 22 giugno – ore 19,30, Galleria Toledo). Infine, dopo il grande successo ottenuto nel 2012 in occasione del focus sulla scena argentina, torna Claudio Tolcachir firmando testo e regia di Dinamo, in cui si indaga il tema della solitudine attraverso la storia di tre donne che vivono insieme senza saperlo, in una roulotte abbandonata (Teatro Mercadante, 26,27, 28 giugno ore 21,30).
Tra le produzioni italiane, il programma propone Sudori freddi, spettacolo ideato e diretto da Giancarlo Sepe, ispirato ai personaggi creati da Pierre Boileau e Thomas Narcejac, autori de La donna che visse due volte, film di Hitchcock votato tra i migliori della storia del cinema (dal 4 al 9 giugno – ore 20, Sant’Elmo – Sala Cannoni); Butterfly Suite, di e con Cristina Donadio e Lalla Esposito, omaggio a Marylin Monroe e Mia Martini, due donne apparentemente distanti eppure unite da uno stesso tragico destino (6/7 giugno, ore 21.30, Castel Sant’Elmo Auditorium); Crave, della drammaturga inglese Sarah Kane, messa in scena da Pierpaolo Sepe (6 giugno ore 23 – 7 giugno 19.30. 8/9 giugno, ore 21, Teatro Nuovo/SalaAssoli); in anteprima al festival, La bottega del caffè di Carlo Goldoni nel nuovo allestimento firmato da Maurizio Scaparro, con Pino Micol tra gli interpreti e le musiche originali di Nicola Piovani, che sarà, inoltre, al Piccolo di Milano in occasione di Expo 2015 (8/9 giugno ore 21.30, Teatro Mercadante).
Diario di sé, per la regia di Bruno Garofalo e con protagonista Vanessa Gravina, mette in scena la vicenda umana ed artistica della scrittrice americana di letteratura erotica Anaïs Nin, ineguagliata da qualsiasi tentativo letterario più prossimo ai giorni nostri (12 giugno ore 21,30, 13 ore 19,30). Torna anche il regista argentino Alfredo Arias che firma Il bugiardo di Carlo Goldoni, con Geppy Gleijeses e Marianella Bargilli (12,13,14,15 giugno ore 21,30 Castel Sant’Elmo, Piazza d’Armi).
La riunificazione delle due Coree è l’irriverente titolo del testo di Joël Pommerat, ma non c’è da farsi ingannare: lo spettacolo parlerà d’amore (13,14,15 giugno ore 19, 16 giugno ore 20).
In scena il 15 giugno ore 19 e il 16 alle 21,30 al Teatro Nuovo Rituccia, omaggio che Fortunato Calvino dedica ad Eduardo De Filippo e alla sua grande Napoli milionaria, la figlia più piccola della famiglia Jovine, la bambina malata per cui “Adda passà ‘a nuttata”. Cassandra – Festa di nozze variazione sul mito n. 2 è invece lo spettacolo firmato da Laura Angiulli, che vedrà tre attrici diverse interpretare lo stesso personaggio, appunto Cassandra, prendendo a prestito materiali poetici ad essa dedicati. In scena Alessandra D’Elia, Maria Pia De Vito, Caterina Spadaro (Galleria Toledo 15 giugno ore 21,30, 16 e 17 ore 19). Malacqua, testo del napoletano Nicola Pugliese, che Italo Calvino definì libro speciale “con un gran senso e forza e comunicativa”, viene messo in scena da Armando Pugliese (fratello dell’autore). Un libro che racconta quattro giorni di pioggia nella città di Napoli in attesa di un evento straordinario (Teatro Politeama 17 giugno ore 21, 18 giugno ore 19).
Millesimi – Un intrigo a palazzo è lo spettacolo di Marco Mario De Notaris, testo grottesco e surreale che andrà in scena al Castel sant’Elmo Sala dei Cannoni (18,19 giugno ore 20).
Prima volta alla prosa per due habitué della lirica: il regista Riccardo Canessa, che firma Villa Rhabani, testo di Thornton Wilder ambientato a Capri, e il soprano Raina Kabaivanska (Teatro Nuovo 19 giugno ore 20, 20 giugno ore 19).
Chi era Amleto prima di essere cristallizzato da Shakespeare come emblema del dubbio? Michele Santeremo lo racconta in Preamleto Il giorno del Signore, la regia è di Veronica Cruciani (Castel Sant’Elmo Sala dei Cannoni 22,23,24 giugno ore 20).
Il Don Pietro di Gomorra Fortunato Cerlino, tra gli interpreti della nuova stagione di Hannibal, si cimenta alla regia con Potevo far fuori la Merkel, ma non l’ho fatto, una commedia che sa di lotta allo spread e al rigore, da lui scritta e diretta. (Castel Sant’Elmo 22, 23, 24 giugno ore 21,30).
Euridice ed Orfeo, rilettura in chiave contemporanea (e forse femminista, almeno stando all’insolito ordine dei nomi) del famoso mito della napoletana Valeria Parrella, diretta dal marito Davide Iodice. In scena al Teatro Bellini 23 e 24 giugno ore 21,30. Chiudi gli occhi scritto e diretto da Patrizia Zappa Mulas è la storia vera di una iraniana sfigurata per gelosia con l’acido. La condanna per il suo aguzzino furono 40 gocce di acido solforico negli occhi (Galleria Toledo 24,25 giugno ore 19,30). P.I.A. (il Principo di Indeterminazione di un’Anima), invece, è il testo scritto e firmato da Bruno Barone, che indaga l’amore in tutte le sue sfumature in storie che si incrociano in un miscuglio di dolori, gioie e tanta ironia (Galleria Toledo 24 giugno ore 19,30 e 25 giugno ore 21,30).
Debutto al Festival anche per la compagnia Anagoor, il cui linguaggio si distingue per estrema pulizia, chiarezza e luminosità, una drammaturgia del gesto simbolica giocata tra ritualità e rarefatta sospensione. La compagnia presenta L.I. Lingua Imperi (Castel Sant’Elmo – Auditorium 25 giugno ore 21) e Virgilio brucia (Castel Sant’Elmo – Auditorium 26 giugno ore 21).
Sonata per il Commissario Ricciardi è il titolo dello spettacolo tratto da un racconto del giallista Maurizio de Giovanni che vede Andrea Renzi protagonista (Castel Sant’Elmo – Sala dei Cannoni 27 e 28 giugno ore 20).
Infine, Il metodo ispirato a Il metodo Gronholm del giovane autore catalano Jordi Galceran e firmato da Lorenzo Lavia, racconta la crudeltà che spesso si manifesta nei rapporti di lavoro. In scena Fiorella Rubino e Giorgio Pasotti (Castel Sant’Elmo, piazza d’Armi 27,28 giugno ore 21,30).
Da segnalare le Dediche alla città di Napoli, letture che avranno come protagonista la città e come voci narranti, tra gli altri, Fabrizio Bentivoglio, Sergio Rubini, Claudio Santamaria, Laura Morante. Attori ma anche autori dei testi saranno Mimmo Borrelli, Peppe Lanzetta, Marco Baliani, Fausto Paravidino.
Un programma ampio e rispondente a tutte le esigenze degli spettatori, anche a quelle di natura strettamente pratica: se non avete idea su come spostarvi, il Napoli Teatro Festival, in occasione dell’edizione 2015, organizzerà un servizio navette che opererà a ciclo continuo. Non ci sono scuse per mancare.
Stefania Sarrubba
Napoli Teatro Festival Italia
Contatti: http://www.napoliteatrofestival.it/ – info@napoliteatrofestival.it – 081 19560383