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Numerosi i debutti in programma questa settimana, tra classici, allestimenti originali e coreografie internazionali.

unnamed (45)Tutto fa brodo
Quando: 15 e 16 giugno
Luogo: Ridotto del Mercadante – Napoli Fringe Festival
Orario: 19
Di e Interpreti: Cecilia Elda Campani, Claudia de Candia, Dennis Garcia, Gabriele Gattini Bernabò
Dramaturg: Entoni Ghrian
Trama: Una storia nata con l’uomo e ingrassata ai margini delle sue metropoli. La storia delle nostre pause pranzo, della grigliata la domenica con gli amici, del Natale coi tuoi e della Pasqua con chi vuoi. La storia dell’Allevamento, termine che ormai si accompagna ad un solo aggettivo: Intensivo. Una giostra surreale dove gli animali si lamentano come onesti lavoratori; le lobby e la politica siedono allo stesso tavolo per legiferare; le star dei cartoni animati si mostrano dietro le quinte; attivisti e allevatori si rubano il microfono in tribuna e – mentre Dio si riposa – l’Enterprise viaggia nel tempo per salvarci. Mangiamo, consumiamo e distruggiamo partecipi di un benessere industriale che è diventato, surrealmente, malattia.
La nostra voracità ha dato vita a insensati luoghi di sofferenza dove l’animale smette di essere tale per diventare nient’altro che carne, ma quando il prodotto industriale è la vita stessa non possiamo impiegare la stessa logica che utilizziamo per costruire un’auto.
Qual è il limite si sofferenza che siamo disposti ad infliggere per nutrirci?
L’industria della carne raccontata attraverso sette universi surreali, sette capitoli dove i nostri sogni, e – perché no? – anche i nostri incubi, sono realmente presenti a farci da guida.
Info: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/

unnamed (46)Rituccia – Debutto
Quando: 15 e 16 giugno
Luogo: Teatro Nuovo – Napoli Teatro Festival
Orario: lunedì ore 19, martedì ore 21:30
Produzione: Prospet
Autore e Regia: Fortunato Calvino
Interpreti: Antonella Cioli, Antonella Morea, Laura Borrelli, Rosa Fontanella, Gioia Miale
Trama: Per questo testo, scritto in omaggio al genio di Eduardo De Filippo, Fortunato Calvino trae ispirazione da un personaggio di Napoli milionaria: Rituccia, la figlia più piccola della famiglia Jovine. Dall’infanzia sospesa tra la vita e la morte, nel capolavoro eduardiano, Calvino scrive e porta in scena un possibile epilogo dell’esistenza della piccola. Così Rituccia, donna ormai matura, segnata dalla vita e stretta nel nodo di ricordi dolorosi, adattata con difficoltà alle radicali trasformazioni sociali e relazionali del nostro Paese nell’immediato dopoguerra, propone un suo presente costruito su sentimenti di solidarietà ed altruismo. Un presente che  coincide con il suo lavoro: Rituccia collabora adesso con uno studio medico della mutua, affrontando, ogni giorno,  un’umanità sempre diversa, a volte grottesca, spesso arrogante, dove le guerre non sono finite, forse non finiranno mai.
Info: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/

foto1_FRANCA-MENTEFranca mente – Debutto
Quando: 15 e 16 giugno
Luogo: Sala Assoli – Napoli Fringe Festival
Orario: 21
Autrice e Regia: Elisa Pagani
Interpreti: Giancarlo D’Antonio, Matteo Marchesi, Elisa Pagani, Giacomo Quarta, Silvia Rossi
Trama: Apre la scena un’ampolla di vetro piena di acqua avvolta in cima da una parrucca bionda. All’interno un pesce rosso, Franco, che nuoterà indisturbato per tutta la performance; la sua anima, palesata dal corpo dei danzatori, vorrebbe incarnare un’avvenente donna, ma le sovrastrutture gli impongono di rimanere un pesce. La performance si sviluppa su 5 danzatori che alternano il senso di asfissia e di frustrazione di chi è costretto a mediare costantemente tra l’Io e gli altri nel percorso della propria affermazione.
Info: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/

unnamed (47)Cassandra. Variazioni sul mito n. 2 – Debutto
Quando: dal 15 al 17 giugno
Orario: lunedì ore 21:30, martedì e mercoledì ore 19
Luogo: Galleria Toledo
Drammaturgia e regia: Laura Angiulli, contributi al testo Enzo Moscato
Interpreti: Alessandra D’Elia Caterina Spadaro, interpretazione in canto Maria Pia De Vito
Trama: Cassandra, donna soprattutto donna, intelligente, acuta, percettiva, dunque veggente. Giusto un’ora prima della fine, desolazione dello spazio vuoto estraneo, sospensione dell’attesa senza tempo che già s’attesta sull’estremo limine del giorno. Guerra di pensieri e parole, suoni, anche disarticolati ferocemente coerenti. Sola come sempre. La guerra l’attraversa, lutti e rovina, macerie di umanità –lei dice- e dall’alto delle mura vede –solo lei- vede, il nulla che avanza, ingoia, cancella, macelleria di corpi e sentimenti –ahi la terribile fertilità di Elena! La morte non è solo presagio, le si manifesta, le si fa compagna, è nucleo e sostanza di un decadere senza rimedio. Genitori, fratelli, sorella, tutti assolutamente tutti, Achille la bestia, Achille dalla mortifera lancia, Achille cui non è dato sottrarsi. Achille – l’impotenza dei vincitori! tutto ciò che devono conoscere si svolgerà davanti ai loro occhi, ed essi non vedranno nulla, è così, è l’orrore della vittoria – anche lui tenuto in pugno dal destino, come Agamennone, Clitemestra, come quei tanti senza nome che la guerra cancella.
Tre donne per Cassandra: poesia, soprattutto poesia, parole che sgorgano in largo flusso, e si consumano nel ritmo andante del riportare alla mente, o suono sgretolato, soffocato nel fondo della gola, tratto fuori dalla cavità oscura del ventre in un dissonante fluire della coscienza. Laura Angiulli
Info e prenotazioni: 081 425 037 – galleria.toledo@iol.ithttp://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/

SEF_4039O della nostalgia – Debutto
Quando: 16 e 17 giugno
Luogo: Sala Fringe Castel Sant’Elmo
Orario: 23
Autori e Interpreti: Matteo Angius e Riccardo Festa
Trama: Un programma radiofonico con la forma di uno spettacolo teatrale, fatto di appunti, rubriche, di tentativi da condividere con il pubblico, con una scaletta, come quella di una trasmissione sempre sul punto di essere interrotta, rimandata, invasa. Si avanza per capitoli, di cui si è smarrita la numerazione. Una lista della spesa di cose che ormai non possiamo più comprare, di immagini che per vederle non ci resta altro che crearle artificialmente.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/

unnamed (48)Ballet Black
Quando: 17 giugno
Luogo: piazza d’Armi Castel Sant’Elmo – Napoli Teatro Festival
Orario: 21:30
Direzione artistica: Cassa Pancho
Coreografia: Mark Bruce e Arthur Pita
Trama: arrivano per la prima volta al Napoli Teatro Festival Italia i Ballet Black, la compagnia di danza nata nel 2001 grazie a Cassa Pancho.Ex danzatrice e ora direttore artistico, Cassa Pancho con Ballet Black è riuscita a realizzare il suo sogno nel cassetto: portare i ballerini di colore a ballare sulle punte e creare modelli stilistici adatti a giovani danzatori di discendenza africana e asiatica.  Nel 2012 si è imposta all’attenzione della critica con il Dance Awards come miglior compagnia indipendente della Gran Bretagna. La compagnia è composta da otto danzatori internazionali di origini africane e asiatiche. Il repertorio è molto vasto e comprende sia lavori classici sia contemporanei creati da grandi coreografi tra cui Liam Scarlett, Shobana Jeyasingh, Martin Lawrance, Will Tuckett e Richard Alston. Ballet Black presenta uno speciale programma per il Napoli Teatro Festival Italia composto da due lavori. In Second Coming, sulle note di una colonna sonora che spazia da Sostakovic a Tom Waits passando per Edward Elgar, il coreografo Mark Bruce ha creato un universo fantastico abitato da dei, barbari, sacrifici umani e resurrezioni: «un re comanda sul mondo che lui stesso ha creato. Nel regno sopra abitano esseri che lui ha creato a sua immagine e somiglianza, nel regno sotto vivono i selvaggi. Dal rapporto con una giovane vergine selvaggia nasce un bambino. Una volta diventato grande, il figlio del re, insieme alla sua amante, sono condannati a scendere in terra dove creeranno il loro proprio regno, da cui un giorno emergeranno per stabilire la gloria sulle cose».Per la seconda coreografia Arthur Pita ha riletto il Sogno di una notte di mezz’estate dando vita a A Dream Within a Midsummer’s Night Dream: «Puck condurrà il pubblico in una seduttiva foresta in cui Oberon, Titania e gli amanti sono indotti a folleggiare. Da un sogno scaturisce un altro sogno dove la passione e l’amore vero fioriscono».
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/

unnamed (49)Extremalism il corpo in rivolta
Quando: 17 giugno
Luogo: Teatro Mercadante – Napoli Teatro Festival
Orario: 21:30
Ideazione e Coreografia: Emio Greco e Pieter C. Scholten
Trama: Estremo e Minimale con queste due parole si può sintetizzare lo spettacolo. Due compagnie di danza internazionali, il Ballet National de Marseille e l’ICKamsterdam, insieme. Trenta danzatori, 24 di Marsiglia e 6 di Amsterdam celebrano il ventesimo anniversario della collaborazione dei coreografi Emio Greco e Pieter C. Scholten in Extremalism. Ma anche, Minimale e Estremo. Qual è la risposta dell’umanità alla crisi dei nostri giorni? Come si comporta il corpo in circostanze estreme? Extremalism mostra la forza della vulnerabilità, mette in contatto noi stessi con gli altri e ricerca nuove forme possibili. Con uno sguardo sul passato, Greco e Scholten fanno tesoro del presente e tendono una mano al futuro. L’elemento che cattura l’attenzione nello spettacolo è la scultura di luce Chain Reaction dell’artista Henk Stallinga, un’istallazione circolare che gira su stessa come il globo terrestre. Evoca lo scorrere del tempo: ieri, oggi, domani.
«Extremalism – si legge nelle note allo spettacolo – è il nostro urlo di battaglia, un urlo fisico in tempo di crisi. La quarta creazione di una serie di spettacoli dal tema “The Body in Revolt”: il ciclo, composto da cinque parti, spinge il corpo a portare alla luce il cambiamento della società in atto, mantenendo come punto di riferimento il corpo stremato, quasi schiacciato. La nostra società è alla continua ricerca dell’efficacia e del rendimento, ma genera anche stress e disturbi fisici per l’eccessivo lavoro a cui ogni individuo è sottoposto. Molte persone hanno perso il contatto con il proprio corpo e le proprie sensazioni. Noi analizziamo il modo in cui il corpo si ribella a tutti questi fenomeni. Dopo Addio alla Fine (ispirato a The improvising society di Hans Boutellier), One man without a cause (ispirato a Lo Straniero di Albert Camus) e I Soprano (un incontro delle eroine tragiche di Verdi nel suo Requiem), questa creazione affronta in maniera singolare il suo tema: il punto di partenza questa volta non è un aneddoto, la storia o la filosofia, ma una situazione, uno stato d’animo».
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/

unnamed (51)Malacqua – Debutto
Quando: 17 e 18 giugno
Luogo: Teatro Politeama – Napoli Teatro Festival
Orario: mercoledì ore 21 e giovedì ore 19
Autore: Nicola Pugliese
Regia: Armando Pugliese
Interpreti: Antonio Grosso e con Elisabetta Alma, Debora Bernardi, Franco Costanzo, Valentina Ferrante, Roberto Fuzio, Federico Magnano San Lio, Dario Magnano San Lio, Camillo Mascolino, Elena Mascolino, Plinio Milazzo, Riccardo Maria Tarci, Manuela Ventura, Ariele Vincenti, Agostino Zumbo
Trama: “Il mio rapporto con il libro – così il regista Armando Pugliese –  in effetti comincia da quando Nicola lo scrisse. Me lo fece leggere, e io, che conoscevo Italo Calvino, glielo proposi. Fu lui ad aprire a mio fratello le porte di Einaudi. Due edizioni, nel 1977, andarono esaurite in breve tempo. Poi Calvino morì, Nicola lavorava in un giornale di destra, l’Einaudi era una casa éditrice di sinistra, ed il romanzo subì un oblio improvviso”. Ristampato solo nel 2013 da Pironti, dopo la morte dell’autore, Malacqua, il cui sottotitolo è “Quattro giorni di pioggia nella città di Napoli in attesa che si verifichi un accadimento straordinario”, prodotto dal Teatro della Città di Catania, è oggi messo in scena da Armando Pugliese, sulle musiche di Nicola Piovani, le scene di Andrea Taddei, i costumi di Silvia Polidori. Nel ruolo del protagonista (Andreoli Carlo) c’è un giovane attore napoletano, Antonio Grosso, affiancato da una quindicina di interpreti siciliani a ricoprire gli altri personaggi.
“Nel portare questo testo in teatro – continua il regista – in un certo senso sono avvantaggiato, ero fratello dell’autore e alcune immagini corrispondono a quelle fornite dalla mia memoria, dal nostro vissuto comune. Ma indubbiamente il tessuto poetico è il suo, così personale che tentare di riprodurlo teatralmente mi obbliga ad un’immersione profonda nei nostri rapporti, in quello che io ho conosciuto o non conosciuto dell’anima di mio fratello. Quel presepio che raccontano le 150 pagine di Malacqua potrebbe essere, e di questo ne sono sicuro, quello di una qualsiasi città del sud o del nord indifferentemente, perché i personaggi che lo popolano non appartengono solo al tessuto napoletano, ed in questa direzione – chiamiamola senza luogo e senza tempo – abbiamo lavorato: percepire i ritmi e le atmosfere che si nascondono dietro una lastra di vetro perennemente bagnata dall’acqua, acqua che non sappiamo se purificatrice o destinata imputridire tutto quello che tocca, allora, negli anni in cui fu scritto, o anche ora. Vorrei ottenere da questa trasposizione scenica, lo stesso composito affresco che il romanzo riesce a produrre con uno scritto inarrestabile simile alla stessa pioggia che descrive, per approdare a quella intuizione che, nel finale, restituisca alla nostra esistenza la speranza, che, come si sa, è l’ultima a morire”.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/

unnamed (52)Millesimi, un intrigo in un palazzo – Debutto
Quando: 17 e 18
Luogo: Sala dei Cannoni Castel Sant’Elmo – Napoli Teatro Festival
Orario: 20
Regia: Marco Mario De Notaris
Interpreti: Marco Mario De Notaris, Giovanna Giuliani, Milena Mancini, Luca Saccoia, Luciano Saltarelli, Giampiero Schiano e Pietro Tammaro
Trama: Millesimi è una commedia scritta e diretta da Marco Mario de Notaris in cui non mancano i colpi scena. In una afosa serata estiva, in un prestigioso condominio del centro di una grande città, si danno appuntamento per una segretissima riunione tutti i proprietari degli attici presenti nel fabbricato. La notizia di una inaspettata visita, un perito del catasto, mette in crisi le loro certezze: gli accessi una volta condominiali sono ormai di fatto delle proprietà private, e l’occhio imparziale di un geometra potrebbe diventare l’occhio indiscreto di un guastafeste. Apparentemente solidali l’uno con l’altro, ognuno degli irreprensibili protagonisti farà in modo di scaricare le proprie responsabilità di fronte alla legge argomentando giustificazioni e pronunciando accorate difese dei propri abusi, fino ad un evento inaspettato che scioglierà la vicenda verso una soluzione condivisa.
“Millesimi – scrive Marco Mario De Notaris – è una commedia in un unico atto, scritta per sette attori. Sette personaggi che incarnano un ottimismo, uno spirito “libertario”, una consapevole giustificazione ad ogni piccola prevaricazione. La messinscena prevista comprende la ricostruzione di un solo ambiente. Un interno domestico, naturalmente “abusivo” anch’esso”.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/

unnamed (53)Bambolina – Debutto
Quando: 17 e 18 giugno
Luogo: Sala Assoli – Napoli Fringe Festival
Orario: 21
Produzione: Cerbero teatro e Fondazione Campania dei Festival
Autore e Regia: Gianni Spezzano
Interpreti: Adriano Pantaleo, Cristel Checca, Rocco Giordano , Mario Paradiso Jr
Trama: Bambolina è la storia di una realtà, partenopea e non solo, fatta di supremazie e sottomissioni psicologiche. Ripercorrendo un classico della tradizione come Isso, essa e ‘o malamenteBambolina si immerge in un mondo, quello popolare, in cui gli atteggiamenti di prepotenza e arroganza riescono a soffocare ogni spiraglio di cambiamento.
La droga fa da sfondo a questo ambiente angusto e rappresenta l’arma bianca con cui si uccidono le migliori intenzioni di una vita difficile da vivere. L’arrivo di un elemento esterno, Nicole, farà crollare quel sottile equilibrio tra poteri che si era instaurato tra i protagonisti.
Prenotazioni: 0817944626 –http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/

unnamed (54)L’invenzione senza futuro. Viaggio nel Cinema in 60 minuti
Quando: 18 e 19 giugno
Luogo: Sala Fringe Castel Sant’Elmo
Orario: 23
Produzione: Tedacà/Compagnia Dei Demoni in co-produzione con Fondazione Campania dei Festival e Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse
Ideazione: Federico Giani, Celeste Gugliandolo, Francesca Montanino, Mauro Parrinello.
Interpreti: Federico Giani, celeste gugliandolo, Mauro Parrinello
Musiche: Giorgio Mirto eseguite al pianoforte da: Francesco Villa
Trama: “Un’invenzione senza futuro”. Così Antoine Lumière (padre dei celebri fratelli) definisce il cinema, un progetto a cui i suoi figli stanno lavorando. Ma i giovani sono caparbi, determinati ad arrivare fino in fondo ai propri sogni: forse uno dei due lo è di più, mentre l’altro è condizionato dalle parole del padre; forse la necessità di scoprire se il progetto funziona cela in realtà per uno dei due il desiderio di conquistare una donna amata. Lo spettacolo racconta il rapporto tra due fratelli, Louis e Auguste – che stanno per rivoluzionare la visione del mondo – e la ricerca dell’amore, attraverso un viaggio che si trasforma e si snoda per mezzo di scene di film, incontri, suoni e visioni dal sapore delle pellicole che ci hanno appassionato in più di un secolo di cinema. Il racconto di una vita che si fa metafora delle evoluzioni del cinema, delle sue più importanti invenzioni: dal muto al sonoro, dal montaggio al colore. Non si tratta di citazioni: l’intento è quello di creare vere e proprie fusioni tra le possibilità e i limiti del teatro e le caratteristiche proprie del cinema, inteso come strumento che più di ogni altro riesce a catturare e modificare l’immaginario collettivosu larga scala. Il contributo (in parte inconsapevole) di questi nostri due fratelli ad un progetto così rivoluzionario come l’immagine in movimento, insieme con il desiderio più antico del mondo, l’amore, sono i motori per raccontare anche l’illusione stessa della vita, il “qui ed ora” del teatro, il “realissimo” inganno del cinema. Storie e sogni, che però possono tramutarsi in vere rivoluzioni, cambiando la percezione quotidiana del singolo e quella della società a venire. Forse il nostro è un inno a chi osa, alla creatività, ai pochi che rischiano, seppur inconsapevolmente, coinvolgendo anche la moltitudine, per modificare il proprio presente e il futuro, confidando che la curiosità della scoperta sia sempre la vera magica rivoluzione.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/

unnamed (55)Villa Rabhani
Quando: 19 e 20 giugno
Luogo: Teatro Nuovo – Napoli Teatro Festival
Orario: venerdì ore 20, sabato ore 19
Autore: T. Wilder
Adattamento: Dianna Pickens e Riccardo Canessa
Regia: Riccardo Canessa
Interpreti: Roberta Astuti, Lucia Rocco, Leona Peleskova, Yuri Napoli, Sergio Basile e la partecipazione di Raina Kabaivanska
Trama: «La cosa che dovete sapere di me adesso è che sto scrivendo un’opera teatrale bellissima e commovente su di una vedova americana a Capri e Dario Stavelli, un avventuriero. Non mi è mai stato così facile scrivere. Giorno per giorno, mi metto seduto e questo dialogo toccante fluisce dalla mia penna. Si chiama Villa Rhabani. Ho trascritto l’intera baia di Napoli in un’opera teatrale ben costruita e intima». Con queste parole Thornton Wilder scriveva alla famiglia di questo nuovo testo, tuttora inedito e scoperto di recente grazie a un’appassionata studiosa di Wilder, Dianna Pickens. La lettera di Wilder è datata ottobre 1920: l’autore ventitreenne, dopo la laurea a Yale e prima di partire per Roma per gli studi di latino, stava trascorrendo un periodo di vacanza a Sorrento, località dalla quale si spostava per ammirare le bellezze di Napoli e di Capri. Ed è proprio a Capri che è ambientato questo testo che sarà messo in scena al Festival da Riccardo Canessa. «I cinque personaggi – afferma il regista – si muovono in un intreccio nebuloso e immaginifico che ruota intorno alla figura di Helen Darral, una giovane e ricca americana, probabilmente affetta da un male incurabile. C’è l’affettuosa e interessata governante, il dottore sempre al riparo del suo dovere professionale, il giovane spiantato seduttore di ricche straniere, e la sua amante, prima complice poi sorprendentemente gelosa. Il vero connotato teatrale di questo lavoro – che lascia intuire la splendida e innovativa carriera dello scrittore, culminata in ben tre Premi Pulitzer – è che l’apparente semplicità della storia lascia alla regia, e di conseguenza allo spettatore, la possibilità di un “finale aperto”: le ultime pagine, infatti, autorizzano la massima autonomia creativa, in un meccanismo teatrale basato sul rapporto “reale” fra palcoscenico e platea, che tanto ha caratterizzato la produzione di Wilder».
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/

unnamed (64)Pinball – Performing Arts Group
Quando: 19 e 20 giugno
Luogo: Sala Assoli – Napoli Fringe Festival
Orario: 21
Compagnia Giovani Movimento Danza
Coreografia: Sonia Di Gennaro
Interpreti: Valeria D’Antonio, Fabio De Rosa, Francesca Pascazio e Simona Perrella
Trama: Lanciando su un piano più volte delle biglie, a gruppi o una biglia alla volta, ne osservo le traiettorie, gli scontri, i cambiamenti improvvisi di direzione, le rotolate veloci e i piccoli sbalzi. Questo disegno apparentemente caotico unito alle variazioni improvvise del ritmo del loro movimento ispirano la coreografia. I danzatori con movimenti fluidi interagiscono secondo schemi non sempre predefiniti creando disegni, geometrie spaziali e incontri-scontri simili a quelli di un gioco come il pinball.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/

unnamed-529Animae in San Lorenzo
Quando: Ogni venerdì, sabato e domenica di giugno
Luogo: Basilica di San Lorenzo Maggiore
Orario: 10
Produzione: Naviganti InVersi
Autore e Regia: Maurizio D. Capuano
Interpreti: Maurizio D. Capuano, Aurelio De Matteis, Antonio Clemente, Gianni Galepro, Emanuele Iovino, Ursula Muscetta
Trama: “Animae” è un percorso itinerante che attraversa il meraviglioso complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore, situato nel cuore del centro storico di Napoli.  Uno spettacolo che alterna comicità, rievocazione storica e momenti di riflessione, prende vita grazie a personaggi storici illustri. Una satira che, dall’antico, guarda al moderno e diventa spunto di riflessione e motivo di riso, forse un po’ amaro, sulla società attuale. Della Porta, Sisto V, Masaniello e tanti altri personaggi si ritroveranno, tutti insieme, in un dialogo corale, strutturato per far vivere la splendida Basilica di San Lorenzo Maggiore e l’intero complesso monumentale in un viaggio che renderà la visita un’esperienza unica.
Info e prenotazioni: 339 429 0222 – navigantiinversi@gmail.com

unnamed (56)Donne InCanto
Quando: 19 giugno
Luogo: Pozzuoli
Il Teatro Cerca Casa per la rassegna “Bacco e Talia – Spettacoli in vigna”
Orario: 20
Interpreti: Antonella Morea, e Vittorio Cataldi, pianoforte
Trama: Un percorso tutto al femminile recitato e cantato da Antonella Morea. Un omaggio a grandi autori, compositori, musicisti: Eduardo, Viviani, Totò, Roberto de Simone, Giuseppe Patroni Griffi, Pino Daniele, Gragnaniello e i loro lavori dedicati alle donne, non solo quelle che hanno fatto la storia del teatro e della musica ma anche le eroine “minori” come Rosalia Solimene o Filumena; donne delle fiabe popolari, donne che vantano il loro essere in “carne”, donne di sceneggiata, donne “capere”, donne di malavita ma non di “camorra”. Uno spettacolo pieno di emozioni, sentimenti e sorrisi.
Info e prenotazioni: http://ilteatrocercacasa.it/site/prenotazioni/

unnamed (57)Concerto per pianoforte e sax
Quando: 20 giugno
Luogo: Grotta di Seiano (Discesa Coroglio 36, Napoli) – per Suggestioni all’imbrunire
Orario: 18
Interpreti: Daniele Sepe (sax) e Piero De Asmundis (piano)
Trama: Daniele Sepe, sassofonista di primordine del panorama italiano ed internazionale, musicista eclettico e sempre ispirato, improvvisatore d’eccezione e Piero De Asmundis, pianista e compositore, daranno luogo ad un concerto unico nel suo genere. I due artisti, infatti pur collaborando insieme da più di venti anni , per la prima volta si esibiranno in duo operando originalissime commistioni e sintesi di generi apparentemente lontani, ma legati da profonde affinità.
Info: 0812403235 – 0815754465 –  info@gaiola.org  –  www.gaiola.org

unnamed (58)Henriette non è un gioco – Debutto
Quando: 20 giugno
Luogo: Teatro Il Primo
Orario: 21
Autore e Regia: Biagio Buonomo
Interpreti: Giulia Canitano, Laura Cascio, Sophia Di Domenico, Josy Monaco, Gabriella Simeone, Biagio Buonomo, Jenny Del Prete, Salvatore Di Domenico, Giuseppe Pellecchia
Trama: Un drammaturgo di un qualche nome scrisse – al tempo che fu – d’essere inseguito dai suoi personaggi; anzi, da una pletora di personaggi che, balzandogli sullo scrittoio, lo imploravano d’essere chiamati alla vita.  Sulla mia scrivania, invece, non c’è folla di personaggi. Son pochi e, molto insistendo, sono io a evocarli. Per questo non ho cuore, quando mi compaiono dinanzi, di lasciarli sospesi tra essere e non essere e a tutti loro do una voce, un volto, dei gesti.  Così è stato per i burattini di questa “Henriette”, che propongo assieme ai miei amici.
Di cosa si tratta? È scritto sulla locandina: della storia di un impossibile incontro. Tanto impossibile che è avvenuto. E io, tutti noi della Compagnia Hora Secunda, lo abbiamo vissuto, quell’incontro. Intero, forte, intenso.
Perché quel che al pubblico non basta spiegare, bisogna narrarlo; perché ogni spettatore, al calare del sipario, non sia la stessa persona che si era accomodata in sala. Biagio Buonomo
Info e prenotazioni: http://www.teatroilprimo.it/botteghino

unnamed (59)Dance peas. Figs in Wigs
Quando: 20 e 21 giugno
Luogo: Sala Fringe Castel Sant’Elmo
Orario: 21
Interpreti: Alice Roots, Rachel Gammon, Rachel Porter, Sarah Moore, Suzanna Hurst
Trama: Dance Peas è un po’ una pièce teatrale e un po’ un tentativo di entrare nel Guinness dei primati. Una dopo l’altra le Figs in Wigs proveranno a battere il record di piselli mangiati in tre minuti, con il solo aiuto di uno stuzzicadenti! E per rendere le cose ancora più difficili, possono infilzare solo un pisello per volta, niente spiedini di piselli! L’attuale record è 211, ed è stato conseguito dall’artista Mat Hand nel 2001. Al posto del cronometro, le Figs in Wigs hanno ideato una coreografia, che dura esattamente tre minuti. Ma attenzione, tutti sanno che un bel gioco dura poco, e queste cinque ballerine sono molto competitive. Ce la faranno le nostre eroine? Le Figs in Wigs sono un gruppo di performers al femminile che giocano a mescolare teatro, danza e commedia. Usiamo giochi di parole, paillettes e riferimenti pop per creare spettacoli freschi e surreali, che coinvolgono e divertono spettatori di tutte le età.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/

unnamed (60)Per mettere una bandiera sul muro
Quando: 20 e 21 giugno
Luogo: Ridotto del Mercadante – Napoli Fringe Festival
Orario: 19
Drammaturgia e regia: Francesca Caprioli
Interpreti: Gabriele Abis, Alberto Melone, Simone Borrelli, Flavio Francucci, Laurence Mazzoni, Eleonora Pace, Paola Senatore
Trama: K è come un’incomprensibile stella in un’incomprensibile oscurità, poiché nonostante sia disperato, K ride. Quel sorriso è la sua forza, la garanzia della sua lotta contro un muro di oscurità con cui la società lo sta circondando. Lo spettacolo mostra cosa significa lottare da soli per se stessi, contro qualcuno che non ci accetta, per raggiungere un premio che non esiste. Combattere per raggiungere un castello verso il quale non esiste una strada. A questa società governata da tribunali, a queste teste che guardano scivolando fuori dagli armadi, a tutto questo si deve solo sorridere.
Prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/

MissJulia_1HMiss Julia
Quando: dal 20 al 22 giugno
Luogo: Galleria Toledo – Napoli Teatro Festival
Orario: sabato e domenica ore 21; lunedì 19:30
Autore: August Strindberg
Regia: Lorenzo Montanini
Adattamento: J. Ed Araiza
Interpreti: Jhon Alex Toro, Tina Mitchell, Gina Jaimes Abrile
Produzione: Vueltas Bravas Producciones
Trama: Scritto nel 1888, La signorina Julie è sicuramente uno dei testi più noti e scandalosi di Strindberg: la crudità del conflitto tra i sessi e la spietata lotta tra la vecchia aristocrazia e la nascente borghesia sconvolsero la società scandinava dell’epoca. In questo allestimento diretto da Lorenzo Montanini, la Svezia del XIX secolo si trasferisce nell’America Latina dei nostri giorni. Ambientato in Colombia, durante il solstizio d’estate, l’incontro tra la signorina Julia e il servo Juan cambierà per sempre le loro vite. Mentre Juan cerca di emanciparsi dalla propria condizione servile, Julia vuole sfuggire ai legami che la costringono in un’agiata esistenza senza senso. Scrive il regista: «…quanti espedienti macchinati durante la notte appaiono poi vani e crollano, e sfumano alla luce del giorno. Com’altro è il giorno, altro la notte, così forse una cosa siamo noi di giorno, altra la notte: miserabilissima cosa, ahimè, così di notte come di giorno. Così scrive Pirandello nel Fu Mattia Pascal e sembra davvero l’introduzione perfetta a Miss Julia nel cui incontro con Juan durante la notte del 15 agosto, si sciolgono le differenze di classe, di sesso, di età e di potere e un diverso tipo di incontro più umano, più primitivo diventa possibile. Ma la mattina successiva, quando si alza la cortina della notte che obnubila i pensieri e acceca la ragione, Julia si scopre incapace di sopportare le conseguenze delle sue azioni e la società torna prepotente a dettare le sue leggi: la relazione tra i due è impossibile. La storia nella nostra versione si sposta in America, continente nel quale è tuttora molto evidente la sperequazione della ricchezza tra il nord anglofono e il sud ispanofono. Così il personale di servizio della casa parla spagnolo e la figlia del proprietario è invece di lingua inglese. Si aggiunge quindi un’altra disuguaglianza incolmabile tra i due separati anche dall’ostacolo della lingua. Abbiamo allora cercato di tradurre la storia in uno spettacolo di musica e movimento, in cui il dialogo è parte di una composizione più grande, importante ma complementare; certi che il teatro sia l’arte più di tutte in grado di farsi caleidoscopio di immagini e suoni, di musica e parole».
Per info e prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/

visita-teatralizzata-cappella-sansevero-640x426Il testamento di pietra
Quando: 20 giugno
Luogo: Museo Cappella Sansevero
Orario: ore 19 e ore 20
Produzione: Associazione Culturale Nartea
Autore: Febo Quercia
Interprete: Antimo Casertano,Raffaele Ausiello e Antonio Perna
Trama: Il percorso teatralizzato, attraverso monologhi e dialoghi, farà rivivere la figura del principe Raimondo Di Sangro, insieme ad altre importanti personalità legate alla storia del Museo, esaltandone la genialità e il modo di schernire l’ignoranza, senza tralasciare le leggende che da sempre lo riguardano. Un vero e proprio viaggio nel passato, tra mistero e alchimia, racconti e studi scientifici, attraverso quella ragione che permette all’uomo di raggiungere il disinganno e liberarsi dalle false verità. Gli ospiti parteciperanno alla “lotta” fra il genio di un uomo e l’ignoranza dei più, nel coinvolgente format teatralizzato di NarteA. 
Prenotazione obbligatoria: 339 702 0849 – 334 622 7785

unnamed (61)La Signorina Giulia – Debutto
Quando: 20 e 21 giugno
Luogo: Teatro San Ferdinando
Orario: sabato ore 21 e domenica ore 18
Autore: August Strindberg
Regia: Cristián Plana
Adattamento: Cristián Plana e Alessandra Guerzoni
Interpreti: Giovanna Di Rauso (Giulia), Massimiliano Gallo (Giovanni), Autilia Ranieri (Cristina) e con Adele Amato De Serpis, Mario Autore, Barbara Bonaccorsi, Cinzia Cordella, Gino De Luca, Fabiana Fazio, Marianna Pastore, Ettore Nigro, Marco Palumbo, Carlo Roselli (campesinos)
Trama: Questa messa in scena de La signorina Giulia è una lettura etimologica del testo dello svedese August Strindberg. Ho pensato di collocare la sua tragedia naturalistica, scritta alla fine del XIX secolo, in uno spazio fisico e sonoro capace di trascendere l’epoca originale e di portare le sue azioni sceniche all’estremo della letteralità, nel tentativo di rendere la storia più contemporanea. Ho già diretto quest’opera, in un altro contesto geografico e culturale, senza cambiare nulla dell’originale, anzi, concentrandomi proprio sulla sua verbosità. Ma per questa edizione italiana ho sentito la necessità d’una “rilettura” che partisse da un altro punto di vista, più esplicito e inquietante: ho deciso di tagliare alcune parti per tradurle scenicamente e realizzare una sorta di “perversione” dell’originale; azioni e immagini eruttano, così, dal profondo del testo, costringendo i personaggi a parlare e ad agire come da un corpo infestato, violentato, esausto, con menti alienate ed eccessive. Ho pensato che tutti i desideri pulsanti, durante questa diabolica festa di San Giovanni, dovessero essere esplicitati dagli attori e materializzati nello spazio scenico che li contiene, la cui verticalità, oltre a produrre vertigini in coloro che lo abitano, racconta simbolicamente la caduta, la sovversione e il senso tragico.
“La signorina Giulia sono io”, disse a suo tempo Strindberg. Questa versione prende come riferimento parte della biografia dell’autore, la sua particolare relazione con la parola, il suo lucido ritratto del mondo femminile, l’impulso improvvisato e tempestoso della sua scrittura drammatica e, soprattutto, le sue crisi paranoiche e i deliri di persecuzione che si specchiano nello stato di eroina tragica di Giulia. Un personaggio nel quale l’autore s’immerge come in un esperimento scientifico, il cui mondo interiore non gli appartiene, ma che tenta di abitare come se, al contrario, gli fosse familiare; un mondo che appare ai suoi occhi ogni volta più strano e sinistro, tanto da non poterne più uscire, bloccato in uno stato catatonico e da indemoniato, intrappolato in un incubo dove è entrato volontariamente. Cristián Plana
Info: http://www.teatrostabilenapoli.it/?p=content&id=368&t=contatti

unnamed (62)Damarù
Quando: 21 giugno
Luogo: Grotta di Seiano (Discesa Coroglio 36, Napoli) – per Suggestioni all’imbrunire
Orario: 18
Interpreti: Maria Grazia Sarandrea e Ciccio Merolla
Trama: Damaru è il tamburo sacro che genera il suono primordiale, origine di tutto. E’il ritmo della vita, il battito del cuore. E’ uno strumento di collegamento tra cielo e terra e come una barca spirituale trasporta l’uomo dal mondo visibile all’invisibile.
Lo spettacolo “damarù” è una rievocazione di quelle energie ancestrali che si nascondono e convivono con noi, a volte illuminate, più volte oscure e celate. Attraverso la musica e la danza queste energie riemergono favorendo un ritorno alla libera espressione creativa, presente dentro ognuno di noi. Una strada che conduce dall’oscurità alla luce, attraverso l’arte del suono e del movimento, attività sacre, alle origini del cosmo.
Info: 0812403235 – 0815754465 –  info@gaiola.org  –  www.gaiola.org

assilfilodipagliaArie di carta. Il filo di Puglia
Quando: 21 e 22 giugno
Luogo: Sala Assoli – Napoli Fringe Festival
Orari: 21
Coreografia e interpretazione: Maria Carpaneto e Ivana Petito
Trama: Due personaggi femminili senza tempo che con evocazioni sonore, gestuali e di immagine riportano a sfumature, colori, emozioni in cui tutti si possono riconoscere. Una sottile vena ironica e un passaggio continuo di stati d’animo fanno vivere queste due donne come se venissero dalla terra per raccontare la storia del luogo in cui si palesano. Due creature che fanno rinascere e rinascono dalle mura, dai suoni, dai colori, dalle temperature del sottosuolo per fondersi con i luoghi intrisi di storie di gente comune e al tempo stesso straordinarie. Un ricordo vivo nel passato e nel presente.
Info e prenotazioni: http://www.napoliteatrofestival.it/biglietteria/

unnamed (63)ComedyMatch
Quando: 22 giugno
Luogo: ZTN
Orario: 19:30
Trama: Satirarum presenta #ComedyMatch –  Due squadre, tante battute, molte risate.”Satirarum”, il format di Stand Up Comedy che partirà l’anno prossimo, ha deciso di presentarsi così: una sfida all’ultima battuta.
Dimenticate il cabaret, scordatevi “Made In Sud”, picchiate Alessandro Siani più volte al giorno (dicono sia terapeutico); “Satirarum” proverà a farvi ridere di cose di cui non ridereste mai.
“Satirarum”, il primo esperimento di Stand Up Comedy a Napoli.  E siamo anche fighi. Si comincia con un piccolo aperitivo; poi si passa alle risate. E se tutto va bene, alla fine… Si consiglia la visione ad un pubblico maturo.
Prenotazione: 3333970616

Gabriella Galbiati

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