Nei prossimi giorni a teatro…
Chi dice che quando arriva l’estate non ci sono appuntamenti teatrali interessanti? Nelle anteprime di QuartaParete tutti gli spettacoli in scena questo week-end nei luoghi più suggestivi della città.
E PRIMME VASE TUOI LL‘AGGIA AVUTE IO – omaggio a Raffaele Viviani –
Quando: 6 luglio
Luogo: Real Orto Botanico – Brividi d’Estate
Orario: 21
Interpreti: Lalla Esposito e Mimmo Napolitano
Trama: L’amore attraverso le parole, la musica, le canzoni, il teatro del grande maestro napoletano. Un viaggio nell’universo dei sentimenti, un omaggio ad una delle voci più illustri e struggenti della nostra città
Prenotazioni: 081 5422088 – info@ilpozzoeilpendolo.it
Scarrafunera
Quando: 7 luglio
Luogo: Ras foundation – Vesuvian Institute – Castellamare di Stabia
Orario: 20:30
Produzione: Compagnia del Futuro
Regia e Autore: Cristian Izzo
Interpreti: Luigi Credendino, Cristian Izzo, Alessandro Langellotti, Diego Sommaripa e Salvatore Torregrossa
Trama: Scarrafone, non ha nulla di straordinario. Non è superiore agli altri, non è migliore, né ha una coscienza maggiormente sviluppata, per una qualsiasi ragione. E’ uno dei 1300 scarafaggi, che abitano il suo buco, gettato al mondo in mezzo ad altri 200 disgraziati, che non lo riconoscono come fratello e che, come lui, non hanno mamma, poiché non la conobbero mai. Come gli altri scarafaggi, si dimena e dibatte dalla mattina alla sera, tutta la vita, mischiandosi e scavalcandosi continuamente con tutti gli altri, in maniera frenetica ed improduttiva, molto spesso accoppiandosi involontariamente, nel frenetico muoversi del suo nido, con altri scarrafoni e subendo, a sua volta, involontarie violenze da chi tenta di superarlo. Ma scarrafone, non ne può più! Non ha più voglia di fare quella fatica immane e non tollera gli altri scarafaggi: odia, con tutto sé stesso, quel buco. Fino a che una luce, probabilmente un mozzicone di sigaretta, penetrando nel buco comincia ad abbrustolire tutto e tutti: quella stessa luce, che è motivo di disperazione, gli consente di guardare per la prima volta e vedere con chiarezza il luogo ed il modo in cui ha vissuto per tutta la sua vita, insieme agli altri.
Info e prenotazioni: 3314226207 – lacompagniadelfuturo@gmail.com
Oceano mare
Quando: 7 e 8 luglio
Luogo: Real Orto Botanico – Brividi d’Estate
Orario: 21
Autore: Alessandro Baricco
Adattamento e Regia: Ciro Sabbatino
Interpreti: Peppe Cerrone, Giuliana Ciucci, Rosario D’Angelo, Paolo Gentile, Fortuna Liguori, Roberta Misticone, Fabiana Russo
Trama: C’è una cosa che mi piace di OceanoMare. I bambini. I bambini della Locanda Almayer. Loro sono più grandi degli adulti. Non sono quasi mai deficienti e sanno cos’è veramente il mare. Il mio OceanoMare è questo. Un racconto di bambini più grandi degli adulti. Che sanno cos’è il mare, e sanno un sacco di altre cose. E fanno un po’ i deficienti. Ma solo su queste ‘altre cose’. Sul resto no. Sul resto, no.
Elisewin, com’è il mare? Bellissimo. E poi? Poi, finisce.
Info e prenotazioni: 0815422088 – 347 4287910 – www.ilpozzoeilpendolo.it
Paradiso mancato
Quando: 9 luglio
Luogo: Real Orto Botanico – Brividi d’Estate
Orario: 21
Autrice: Ramona Tripodi
Interpreti: Francesca Della Monica, Marco Messina, Marco Palumbo, Ramona Tripodi e con Raffaele Ausiello (videoproiezione)
Trama: Si sente nel buio della scena il grattare di un fiammifero. Il fiammifero si accende. Emerge dal buio un ‘uomo col fiammifero acceso, e una sigaretta stretta tra le labbra. E un musicista. E il Padrone di casa. E il Diavolo. Ed il suo nome e Minosse. Paradiso Mancato e una suggestione infernale sul desiderio che nasce dalla contaminazione di più linguaggi: quello della musica, quello visivo e quello teatrale che mescolandosi, danno origine a questo spettacolo dal carattere performativo. Il Paradiso Mancato e quello di Paolo e Francesca, gli amanti del V Canto dell’Inferno della Divina Commedia di Dante da cui ci siamo liberamente fatti “suggestionare”. Ci siamo chiesti qual’e l’inferno del desiderio e abbiamo scelto di lavorare sulla sua assenza. Precisamente sull’assenza dei corpi. Paolo e Francesca sono nello stesso inferno ed insieme, tuttavia nessuno dei due può vedere l’altro. Può solo percepirne la voce. Ed ecco che quella che fu una camera da letto dove il desiderio aveva potuto esprimersi nelle sue forme piu corporee diviene l’inferno della sua assenza..In fondo, siamo a casa di Minosse.Ma anche per lui e in arrivo un ospite inatteso, un Viaggiatore Infernale, guidato da Virgilio la vocalist dell’Inferno pronta a cantare sulle note infernali il desiderio di quei due che nonostante tutto “insieme vanno, e paion si al vento esser leggeri”…
Info e prenotazioni: 0815422088 – 347 4287910 – www.ilpozzoeilpendolo.it
Il senso del dolore
Quando: dal 10 al 12 luglio
Luogo: Real Orto Botanico – Brividi d’Estate
Orario: 21
Autore: Maurizio De Giovanni
Regia: Annamaria Russo
Interpreti: Nico Ciliberti; voci: Andrea Canova,Gabriele Carraturo, Rosalba di Girolamo, Marcello Magri, Isabella Martino, Marco Palumbo, Fabio Todisco, Ramona Tripodi
Trama: È una cartolina della Napoli del 1931, un acquerello rifinito da mani sapienti, a fare da sfondo alla vita del commissario Luigi Alfredo Ricciardi.Luigi Alfredo Ricciardi vede i morti che gli parlano ripetendo all’ infinito l’ultimo pensiero che li ha tormentati nell’ istante del trapasso. Uno straziante grido d’aiuto che solo lui può raccogliere e di cui si fa carico con coscienza e umanità. Al teatro San Carlo, durante la rappresentazione della Cavalleria Rusticana, viene trovato il cadavere del tenore Arnaldo Vezzi. Il suo spirito affranto accoglie il commissario Ricciardi con un canto addolorato,un solo verso, sempre lo stesso che guiderà il giovane poliziotto verso una verità dolorosa quanto amara. Con uno dei giallisti più amati del momento, un altro libro diventa teatro
Succede di rado ma succede. Inciampi in un libro e te ne innamori. Giri le pagine e senti gli odori, vedi i colori, avanzi tra le parole e le orecchie ti si riempiono di suoni, in bocca senti i sapori. E poi arrivano i brividi, le risate, il nodo in gola.Succede. Di rado. Ma succede. E quando una storia di carta, nella tua testa, diventa a tre dimensioni capisci due cose: che dietro quelle pagine c’è uno scrittore di razza, e che ancora una volta non resisterai alla tentazione di condividerla quella storia.Succede. Di rado. Ma succede. Con Il senso del dolore di Maurizio de Giovanni è successo. Ci siamo ritrovati a seguire i passi del commissario Ricciardi in una primavera ventosa del 1931,ci siamo avventurati tra le strade ora lucide di pioggia ora luride fango di una Napoli da sempre in bilico tra miseria e nobiltà, amore e odio, allegria e disperazione. Un viaggio lungo 247 pagine, da cui siamo usciti con un solo desiderio: ritornare ancora nei luoghi di quelle emozioni. E abbiamo provato a farlo nel solo modo che ci appartiene:mettendolo in scena Abbiamo provato ad entrare in punta di piedi in quell’ universo, che con grande generosità l’autore ci aveva spalancato, con il rispetto doveroso verso quelle pagine e la presunzione inevitabile di chi concede alle proprie suggestioni il privilegio di scegliere la chiava di lettura di una storia.L’idea di partenza è proprio quella di un libro dalle cui pagine scivolano fuori personaggi e prendono corpo, un po’ per gioco, un po’ per magia. Ecco questo spettacolo è nato così:dalle parole che prendono vita,dagli incontri magici con gli scrittori di razza, dai libri di cui ti innamori,dalle pagine che diventano scena, dalle storie che vuoi condividere.
Info e prenotazioni: 0815422088 – 347 4287910 – www.ilpozzoeilpendolo.it
Cantastorie – Frammenti di teatro e musica
Quando: 10 luglio
Luogo: Grand Hotel Parkers
Orario: 19:30
Autori e Interpreti: Michele Maione e Carlo Vannini
Trama: Cantastorie è uno spettacolo musicale che disegna un originale percorso in note. I due artisti partono dalla tradizione popolare, attraversano l’universo canoro della Napoli dell’800 ed approdano alla cultura cantautoriale italiana. L’irriverente scrittura di Giorgio Gaber, la forza di Gabriella Ferri e la malinconica ironia di Luigi Tenco sono il pretesto per improvvisare, di mestiere, sperimentare e fondere varie sonorità, creando musica nuova. La natura della performance, giovane e dinamica, è tracciata su due linee: quella più spiccatamente teatrale che si snoda attraverso la macchietta e la poesia, e quella più propriamente musicale che regala energia e suggestioni. Il racconto in musica, inoltre, è intervallato e reso leggero dalle interazioni con gli spettatori, i quali sono coinvolti in un viaggio alla riscoperta dell’emozione. Cantastorie lascia negli occhi del pubblico immagini e visioni, “frammenti”, appunto, “di teatro e musica” che hanno come obiettivo quello di educare al sogno il cuore di chi ascolta.
Info e prenotazioni: 339 6666 426 – info@nuovoteatrosanita.it – www.nuovoteatrosanita.it
Naked
Quando: 11 luglio
Luogo: TIN Teatro Instabile Napoli – Improteatro Festival
Orario: 21
Regia: Giorgia Giuntoli
Interpreti: Patrizio Cossa e Fabrizio Lobello
Trama: Naked è una long form di improvvisazione teatrale che nasce dopo due anni di lavoro sugli attori e sullo spazio scenico. Un’unica storia con un unico spazio per 50 minuti ininterrotti, senza possibilità di uscita. Il progetto Naked vuole avvicinare il più possibile l’improvvisazione teatrale al piano sequenza cinematografico, ponendo gli attori in una condizione nuova che li spinge ad un lavoro estremo sulla verticale dei personaggi, sulla storia e sulla regia. I due attori lavorano in uno spazio scenico a pianta circolare (o a due ali) che permette la totale vicinanza del pubblico, che si trova così immerso completamente nella performance. Senza ausilio di oggetti, se non due sedie e un tavolo che verranno collocati all’interno dello spazio scenico dal pubblico prima dell’entrata degli attori stessi, i due improvvisatori dovranno creare immediatamente relazioni, verticale del personaggio e ambiente senza poterlo modificare nel tempo a disposizione.
Info e prenotazioni: 329 0623794 – prenotazioni@improteatrofestival.it
Mamma. Piccole tragedie minimali
Quando: 11 luglio
Luogo: Villa Bruno – San Giorgio Teatro Festival
Orario: 21
Autore: Annibale Ruccello
Regia: Antonella Morea
Interprete: Rino Di Martino
Trama: Quattro brevi atti unici che racchiudono tutto il senso della produzione ruccelliana, squisitamente rappresentativi dello studio che il geniale drammaturgo ha portato avanti sui cambiamenti della società, dei desideri e del linguaggio delle classi meno colte, quelle più toccate dalle prime conseguenze culturali della “globalizzazione” degli anni ’80, dalla prepotente diffusione di messaggi e miti televisivi. Una prima parte di impronta favolistica e poi tre monologhi di altrettante mamme che non raccontano sé stesse ma che riescono con ironia surreale, con tragica comicità a restituirci il ritratto di un un’epoca e di una intera società.
Prenotazioni: 339 69 104 51 – 349 35 19 710 – circolomassimo@alice.it – arcoscenico@live.it
Cappuccetto rosso
Quando: 11 luglio
Luogo: Cantine dell’Averno – Sulle sponde dell’Inferno
Orario: 19
Produzione: La Mansarda dell’Orco
Drammaturgia: Roberta Sandias
Regia: Maurizio Azzurro
Interpreti: Diane Patierno, Maurizio Azzurro, Gennaro Di Colandrea, Valentina Elia
Trama: Cappuccetto Rosso è senz’altro una delle fiabe europee più popolari, ma la più antica è senz’altro al versione del Francese Charles Perrault, nella quale il lieto fine, presente invece nella versione dei fratelli Grimm, è assente.
Nella nostra trasposizione teatrale il lieto fine è d’obbligo, ma il colore dei personaggi è in linea con la morale della fiaba di Perrault.
Cappuccetto Rosso è dispettosa e disubbidiente, ed anche un po’ pasticciona, ed il lupo è un povero predatore solitario, costretto alla caccia per la sopravvivenza. Più scuro il personaggio del cacciatore, eroe e salvatore suo malgrado, ma avvezzo a collezionare trofei con il suo schioppetto. Il pentimento della bambina al termine della vicenda, e la chiosa del povero Lupo, unica vera vittima della storia, sottolineano il carattere dei personaggi e invitano alla riflessione.
Il linguaggio in versi è gradevole e raffinato, i dialoghi divertenti e le situazioni appassionanti rendono avvincente e singolare un racconto senz’altro noto, ma rinnovato proprio dalla peculiarità dei personaggi, tra i quali spicca la nonna, vero spunto comico, ed il lupo, vecchio attore decaduto e sdentato, in grado solo di inghiottire, senza poterle masticare, le sue prede.
Prenotazioni: 3381818828 – 3332417629 – 3381260655
Il cavallo di legno
Quando: 11 luglio
Luogo: Cantine dell’Averno – Sulle sponde dell’Inferno
Orario: 21
Autore e Interprete: Stefano Jotti
Trama: Un racconto contro la crudeltà di tutte le guerre tratto dall’Iliade di Omero.
Prenotazioni: 3381818828 – 3332417629 – 3381260655
Gli Echi della Rivolta
Quando: 11 luglio
Luogo: Basilica del Carmine Maggiore
Orario: 20:30
Produzione: Nartea
Autore e Regia: Febo Quercia
Interpreti: Carlo Caracciolo, Orazio Cerino e Serena Pisa
Trama: Gli Echi della Rivolta, nella sua nuova versione, è un’ itinerario teatralizzato capace di catapultare il pubblico nella storia della rivolta napoletana più grande del Seicento: all’ora il regno di Napoli era un’entità statale pienamente legittima e riconosciuta, che in seguito all’editto del vicerè Rodrigo Ponce de León, Duca d’Arcos, il quale impose una gabella sulla frutta, sulle olive e sui legumi, divenne scenario di rivolte e repressioni. Il 7 luglio, pertanto, nella zona Mercato scoppiò il primo tumulto, subito guidato da un giovane pescivendolo di umilissime origini, chiamato Tommaso Aniello d’Amalfi. I numerosi autori che raccontarono la vicenda di “Masaniello” lo presentano come una figura autorevole e carismatica, capace di affascinare il popolo napoletano, cui nei primi giorni della ribellione fu imposta una ferrea disciplina. La rivolta si estese subito all’intera città ed ebbe come protagonisti i cosiddetti lazzari. Dopo aver radunato una grande folla, la sera dell’11 luglio, Masaniello lesse le condizioni che voleva imporre al Vicerè Duca d’Arcos e si recò al Palazzo Reale. In sostanza, egli voleva che le imposte tornassero ad essere quelle del tempo di Carlo V, che l’importo esatto fosse scolpito nel marmo e pubblicamente esposto al mercato, in modo che fosse di pubblico dominio e che fosse riconosciuto il diritto di resistenza del popolo: infatti, in caso di violazione di quella prassi tradizionale, il popolo avrebbe potuto ribellarsi contro il governatore, senza incorrere nell’accusa di ribellione contro le autorità costituite. Attraverso questo itinerario teatralizzato, ambientato nel 1647, prende vita un’esibizione teatrale che non vuole essere una celebrazione della figura di Masaniello, ma un’esortazione a ricordare quanto forza di un popolo unito può ribellarsi a qualsiasi sopruso.
Prenotazioni: 339.7020849 – 334.6227785
Pinocchio per caso
Quando: 11 luglio
Luogo: PompeiLab – rassegna TeatroLab
Orario: 21:30
Regia: Viviana Miele
Interpreti: Gaetano Battista, Annachiara Sansone e Daniela Montella
Trama: Narrazione, musica, proiezioni, marionette, mimo e clownerie accompagnano la rielaborazione drammaturgica di “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi. Il teatro d’oggetti, ombre cinesi e burattini popoleranno il palcoscenico in un’atmosfera onirica, divertente e allo stesso tempo riflessiva. La storia di Pinocchio, diviene il pretesto per affrontare i temi del riscatto sociale, della genitorialità, del percorso di crescita e maturazione che porta all’età adulta. Grazie ad un viaggio attraverso se stesso, Pinocchio riesce a recidere i vincoli sociali che lo condannano all’immobilismo, superando anche le difficoltà oggettive del vivere (povertà, emarginazione). Pinocchio accetta la sua diversità, la sua condizione di meno fortunato, si costruisce, si fa strada nel mondo, nonostante il suo linguaggio sgrammaticato; si trasforma da burattino a essere umano, aldilà degli sguardi severi e critici della società.
Prenotazioni: 3394881963, +39 3288775898, +39 3387124564 – info@pompeilab.com – www.pompeilab.com
Piccole donne
Quando: 12 luglio
Luogo: Terme Stufe di Nerone – TEATROallaDERIVA
Orario: 21
Produzione: Teatro Rostocco Acerra
Regia e adattamento: Ferdinando Smaldone
Interpreti: Paola Guarriello, Chiara Mattiacci, Noemi Pirone, Maria Anna Russo, Chiara Vitiello, Francesca Caprio, Chiara De Cicco e Valeria Di Capua
Trama: Le vicende della famiglia March messe in scena da sole donne che diventano “uomini” a seconda della situazione. Donne che escono, viaggiano e cambiano posto, sempre sullo stesso palco. Donne che ballano, si innamorano, si sposano e che si perdono in uno spettacolo che è come una morsa allo stomaco. Un taglio e una continua carezza al cuore e ai suoi derivati.
Lo spettacolo racconta la storia delle quattro sorelle March, che rispecchiano quelle della stessa famiglia della’autrice del testo: Louisa May Alcott.Il signor March è in guerra, mentre le figlie e la moglie sono sole. Le quattro sorelle March: Margaret, Josephine, Elizabeth e Amy sono quattro ragazze che, nonostante le notevoli difficoltà che la vita pone sul loro cammino, affrontano a testa alta ogni sfida, trasformandosi da ragazzine in piccole donne caparbie e pronte a difendersi da qualsiasi cattiveria pronta a crollare sulle loro spalle in qualsiasi momento.
Info e prenotazioni: infoteatroalladeriva@gmail.com
Gran Galà Imprò
Quando: 12 luglio
Luogo: Hotel Palazzo Caracciolo – Improteatro Festival
Orario: 19
Compagnia Coffee Brecht
Interpreti: Maria Adele Attanasio, Tiziano Storti, Yann Van Den Branden
Trama: 3 ore di improvvisazione teatrale fra lezioni dimostrative, jam teatral/musicali, monologhi improvvisati, impro libere, semplici e complesse drammaturgie estemporanee. Un happening che permetterà di avvicinarsi ai meccanismi creativi di questa affascinante disciplina. Gli attori e gli allievi della compagnia napoletana Coffee Brecht animeranno questa lunga apericena insieme ad eccellenti ospiti nazionali ed internazionali. Un gran finale da non perdere.
Info e prenotazioni: 329 0623794 – prenotazioni@improteatrofestival.it
Quanto ti devo?
Quando: 12 luglio
Luogo: Villa Bruno – San Giorgio Teatro Festival
Orario: 21
Autore e Regia: Vincenzo Borrelli
Interpreti: Vincenzo Borrelli, Cristina Ammendola, Simone Somma, Andrea Alario, Antonio Tatarella, Marina Billwiller, Mariapaola Marino, Giulia Minervino, Martina giardulli
Trama: “Quanto ti devo”, scritto da Vincenzo Borrelli con la regia dello stesso, è uno spettacolo introspettivo, una confessione, che attraverso degli episodi veri o quantomeno verosimili indaga i percorsi della mente umana e fa luce sulla piaga sociale della prostituzione. Un uomo sui 40 anni, stanco, segnato dalle esperienze e da una vita comunque difficile, segnata da una lotta contro un mondo che sembra non prenderlo mai troppo sul serio, che lo raggira e arriva a sfinirlo. In uno dei suoi vagabondaggi notturni incontra Chiara, una prostituta che gli racconta la sua storia. Lo spettacolo diventa quindi una doppia confessione, che si intreccia con flashback e con le storie di altri numerosi personaggi. La dimensione del tempo risulta quindi manipolata, ribaltata e plasmata a seconda di quelle che sono le esigenze della narrazione, il confine tra presente, passato e futuro diventa labile, e alla fine quello che si evince è una grande desolazione, un grande senso di solitudine che è comune a tutti i personaggi dello spettacolo.
Info e prenotazioni: 339 69 104 51 – 349 35 19 710 – circolomassimo@alice.it – arcoscenico@live.it
Gabriella Galbiati