“Corvialeide”: teatro, musica e danza incontrano la periferia romana
Dal 31 luglio al 29 agosto, un festival dedicato ai giovani artisti. Il direttore artistico Edda Gaber: “Vogliamo avvicinare l’arte alle persone”.
C’è un luogo decentrato, marginale, di confine, che si propone per l’estate capitolina come fulcro di un’offerta culturale urgente, doverosa, immancabile, e che ha come riferimento architettonico l’anfiteatro di Corviale di Largo Domenico Trentacoste. Un grigio abbraccio murario all’aperto che ospiterà per quasi un mese (31 luglio – 29 agosto) il “festival teatraltersicoreomusicale” Corvialeide, dotato di un suffisso che anticipa un interiore impulso narrativo, una volontà di farsi comune epico racconto, con un obiettivo: (ri)condurre il teatro al suo vero pubblico. “Un’arte – spiega Edda Gaber, che insieme a Jacopo Sabar Giacchino è ideatrice e realizzatrice dell’evento – ormai popolata e sfiancata dalle maschere, dalle ristrettezze dei luoghi e dei mezzi, dai troppi rumori e dai troppi silenzi”.
Corvialeide significa portare la cultura a contatto con natura e cemento di periferia: quelli esterni ed estranei per convenzionale definizione allo spettacolo, quelli che pregiudiziale abitudine reputa non adatti a ricevere e trasmettere la rappresentazione scenica e che invece, soprattutto dopo le recenti misure prese dalle istituzioni circa la chiusura di spazi quali il Teatro Tor Bella Monaca, il Teatro Biblioteca Quarticciolo e il Teatro Scuderie Corsini – Villa Pamphili, necessitano più che mai di rincontrare il pubblico (in particolare di giovani e giovanissimi) nella condivisione artistica.
Dieci appuntamenti, diversi per contenuti e durata, ai quali lo spettatore potrà assistere con un’offerta libera, a cappello, legati da un minimo comune denominatore di pura e semplice testimonianza e volontà di adesione da parte di tutte le compagnie al progetto, in totale libertà di proposta tematica, stilistica e concettuale.
Aprirà il programma Fiori per Algeron, con testo della stessa Gaber e interpretazione di Alessandra Caputo e Manuel Cascone, che parte dalla fantascienza di Daniel Keyes per ipotizzare test di sviluppo cognitivo. Il 1° agosto sarà ancora presente la Gaber che scrive e recita Tre tacchi di materia, ovvero tre corti teatrali, ognuno con famelica ambizione di autonomia; si prosegue con Monsieur le Pauvre (7 agosto) di e con Jacopo Sabar Giacchino alle prese con la “psicopolizia”; Manuela Schiano sarà testimone dei Postumi tra le avventure di Pinocchio (l’8 agosto), tra giochi diretti dal famoso bambino di legno che si fanno non-sense ludico e teatrale. Il 14 agosto i Ferryboat suoneranno le musiche di Pino Daniele, mentre il 15 Mariapia Cammarata, in La Trappola, stretta in un’armatura di gesso, si concederà alla danza. Manuel Cascone e Francesco Petricca trasformano Roma in un Terzo Mondo sonoro con Nastro (il 21). Il 22 Xenos Teatro, per la regia di Lorenzo Ciambrelli, racconterà l’incontro surreale di Xenofilia; Riccardo Frattolio sarà artefice di frammentazione e decostruzione di Amleto in Madlet – will i am shake speare in una teatralità psicotica, ed Elisa Turco Liveri darà corpo e voce all’esperienza galeotta e poetica di Goliarda Sapienza, in Dove metterò i piedi?- affetta di isteria rivoluzionaria.
Nicole Jallin
Info e contatti: corvialeide@gmail.com – 347 6849819