Nei prossimi giorni a teatro…
Nuovi allestimenti e spettacoli della scorsa stagione sono in scena questa settimana nei luoghi più insoliti di Napoli e provincia e in costiera. Selezionati da QuartaParete tutti gli appuntamenti teatrali da non perdere!
Tu, mio
Quando: 27 luglio
Luogo: Real Orto Botanico – Brividi d’Estate
Orario: 21
Autore: Erri De Luca
Regia: Annamaria Russo
Interpreti: Nico Ciliberti e Giacinto Piracci
Trama Quando meno te lo aspetti. Un odore, un riverbero di luce, due occhi. È un pugno dritto alla bocca dello stomaco. Da lasciarti senza fiato. Quando i conti con la vita credevi di averli saldati tutti. Accade. Un odore, un riverbero di luce, due occhi. Identici. Sembra una beffa del destino. Ma la pellicola della memoria ricomincia a scorrere. E graffia l’anima. Di nuovo. Come allora. Ci sono occhi che ti restano dentro. Inesorabili. Per sempre. Poi un giorno li ritrovi. Magari su un altro volto. Magari in un’altra vita. Ti ci smarrisci dentro come allora. E ricomincia il viaggio verso un nuovo addio.
Info e prenotazioni: 0815422088 – 347 4287910 – www.ilpozzoeilpendolo.it
Gli altri
Quando: 28 e 29 luglio
Luogo: Real Orto Botanico – Brividi d’Estate
Orario: 21
Autore: Maurizio De Giovanni
Regia: Annamaria Russo
Interpreti: Floriana Cangiano, Antonello Cossia, Paolo Cresta, Rosalba di Girolamo, Elena Pasqualoni, Rocco Zacanini
Trama: Ci sono luoghi nei quali le emozioni si incagliano, restano intrappolate. Luoghi che sussurrano storie antiche, come se ogni frase fosse incisa nelle pietre. Ci sono luoghi che riecheggiano passioni, dolori ,rimpianti. Luoghi dove la morte racconta e la vita ci crede. Sono i luoghi in cui si celebra , ogni giorno, il trionfo dell’irragionevole sulla ragione. Maurizio de Giovanni, ne Gli altri racconta di luoghi così. Luoghi che custodiscono frammenti d’anima, palpiti di cuore, gocce di lacrime. E le sue parole – scritte per rinnovare eterno l’inganno del teatro – invadono la scena, impongono le loro ragioni con una potenza alla quale non si può far altro che dar voce, tentando di non cedere allo sfogo scomposto del pianto.
Info e prenotazioni: 0815422088 – 347 4287910 – www.ilpozzoeilpendolo.it
Zezeria ‘e Pullicenella
Quando: 30 luglio
Luogo: Positano Teatro Festival
Orario: 18
Interprete: Mario Zinno
Trama: Ad inaugurare il cartellone del Positano Teatro Festival 2015 giovedì 30 luglio, alle ore 18.00 l’attore Mario Zinno che reciterà un omaggio di Enzo Moscato alla città di Positano, Zezeria ‘e Pullicenella, e sarà affiancato dall’ Associazione Culturale Positano Senza Tiempo, gruppo di musicisti e ballerini in costumi tipici, diretti da Luigi Staiano e Giulia Talamo, che movimenteranno le strade del centro.
Prenotazioni: positanofestival@gmail.com
Variazioni enigmatiche
Quando: 30 luglio
Luogo: Villa Bruno – San Giorgio Teatro Festival
Orario: 21
Autore: E.E. Schmitt
Regia: Peppe Carosella
Interpreti: Peppe Carosella e Aurelio De Matteis
Trama: Il giornalista Erik Larsen si reca a trovare Abel Znorko, premio Nobel per la Letteratura, nell’isola sperduta nel mare di Norvegia dove vive in solitario ritiro da diversi anni. La primissima accoglienza di Znorko non potrebbe essere più ostile: l’uomo spara due colpi di pistola in direzione del giornalista. Situazione paradossale ma plausibile radicata nell’ego dell’uomo la cui misantropia è direttamente proporzionale alla sua dedizione per la letteratura. L’intervista si concentra sull’ultimo romanzo di Znorko, un epistolario tra un uomo e una donna che, pur amandosi, hanno deciso di vivere isolati e comunicare solamente tramite lettera. La curiosità giornalistica di Larsen viene frustrata quando Znorko nega che la storia del romanzo abbia una base biografica mentre alcuni comportamenti di Larsen (non ultimo il registratore a cassette portato per l’intervista privo di batterie e di nastro magnetico) insospettiscono lo scrittore che inizia a dubitare Larsen sia lì per intervistarlo. È a questo punto che, quasi per caso, scaturendo semplicemente dalla conversazione, viene fatto il nome di Hélène Metternach la cui assenza-presenza illumina di una verità sempre nuova e diversa la vita dei due uomini e le loro relazioni con lei.
Prenotazioni: 339 69 104 51 – 349 35 19 710
Memento fabulae pel gatto e la volpe
Quando: 30 luglio
Luogo: Real Orto Botanico – Brividi d’Estate
Orario: 21
Progetto e regia: Marco Aspride
Interpreti: Raffaele Ausiello, Marco Di Prima, Sara Missaglia e Antonio Piccolo
Trama: Cosa è successo al Gatto e la Volpe dopo aver ingannato Pinocchio e averlo lasciato senza un soldo nel Campo dei Miracoli? E cosa ne avranno fatto dei soldi costati tante disavventure al bambino di legno?
Memento fabulae pel Gatto e la Volpe comincia da qui . Uno spettacolo originale, divertente, ricco di bizzarri personaggi che incrociano il cammino dei due protagonisti: uno stralunato Cantastorie, un imprevedibile Capitano, o come si definisce lui stesso “Generale di mozzi, mezzimarinai e mozziconi” ed il cattivissimo Tasso, capo della banda di cui anche Gatto e Volpe fanno parte.
Raggiungere il bottino di cui sono stati derubati e riscattare il loro onore così Gatto e Volpe danno vita ad un fantasioso viaggio in cui realtà e finzione si mescolano, i cattivi non sono completamente cattivi perché agiscono per necessità e le virtù, palesemente dichiarate, si trasformano in sipari che celano maestri burattinai.
Nel gioco del Teatro, lo spettacolo racconta una favola nuova che invita gli spettatori a salire sul carro dell’Immaginazione e lasciarsi trasportare in una storia avvincente, tutta da scoprire.
Info e prenotazioni: 0815422088 – 347 4287910 – www.ilpozzoeilpendolo.it
Storie di Pulcinella.2
Quando: 30 luglio
Luogo: Garitta – Positano Teatro Festival
Orario: 21
Interpreti: Davide Chimenti e Irene Vecchia
Trama: Protagonista e “anima” delle storie rappresentate è Pulcinella, essere libero, che con la sua magica voce, rinnova in scena l’eterno conflitto tra bene e male, tra il bianco e il nero della sua maschera. Pulcinella, sempre sulla mano del guarattellaro, in scena incontra e si scontra con i personaggi ed i caratteri propri del teatro popolare: la Donna Amata, il “Guappo” prepotente che fa la propria legge, la Morte, la Guardia, l’animale mostruoso, il boia, il monaco. Attraverso il combattimento, ritmico e musicale, Pulcinella propone ogni volta uno spettacolo di denuncia della sopraffazione e della prepotenza, della paura e del dolore, rappresentando le emozioni della vita umana in cui ogni spettatore si riconosce. Questo è il segreto di una così antica tradizione orale, l’essere uno spettacolo sociale e sempre vitale, una rappresentazione ironica e satirica dell’essere umano.
«’E Guarattelle sono come una musica in cui i movimenti dei burattini sono il ritmo e le loro parole l’armonia» La magia dello spettacolo è certamente la voce di Pulcinella, buffa, un po’ da gallina, che attira l’attenzione del pubblico passante e incanta gli spettatori, scandendo la sequenza narrativa.
«Spesso il pubblico al termine dei miei spettacoli resta sorpreso al vedere uscire dal teatrino una minuta ragazza, e si sorprende anche di più quando si rende conto che la voce di Pulcinella “è sempre uguale anche se sei una donna!?”» Questo oltre ad essere una magia possibile per la natura stessa di Pulcinella, smentisce il pregiudizio del fisico del ruolo, e gratifica ancor di più avendo assistito ad uno spettacolo energico, ritmico e tradizionale.
Prenotazioni: positanofestival@gmail.com
Il baciamano
Quando: fino al 31 luglio
Luogo: Convento di San Domenico Maggiore, Chiostro
vicoletto San Domenico Maggiore – Estate a Napoli
Orario: 21
Autore: Manlio Santanelli
Regia: Laura Angiulli
Interpreti: Alessandra D’Elia e Stefano Jotti
Trama: Apparentemente un’operetta minore, di fatto una macchina teatrale che offre spunti di significativo interesse al lavoro degli attori. La scommessa è nel ritmo serrato dello sviluppo narrativo, nella presenza a tutto tondo dei personaggi chiamati a una prova d’impegnativa adesione. Immaginate una popolana la cui famiglia è afflitta dalla miseria e dalla fame, cui sia stato affidato il compito di preparare il pranzo mettendo in una pentola un Giacobino (nobile intellettuale della Rivoluzione Partenopea)…
Info e prenotazioni: 081 425 037
Virginia e sua zia
Quando: 31 luglio
Luogo: Villa Bruno – San Giorgio Teatro Festival
Orario: 21
Produzione: Anfhoras Production
Autore: Manlio Santanelli
Regia: Davide Sacco
Interprete: Gina Perna
Trama: Un lavoro oscuro dietro le quinte dello spettacolo televisivo, una zia sulla sedia a rotelle ad attenderla tutte le sere, nella memoria un totale deserto di affetti… chi è Virginia? Una delle tante donne deluse che si incontrano nella vita o sulle scene? No, per la semplice ragione che lei non ha mai utilizzato l’illusione come spinta vitale, e quindi si è sempre tenuta al riparo da ogni conseguente delusione. In breve, Virginia non si è mai aspettata, e continua a non aspettarsi, niente dalla vita; e, di conseguenza, la vita non si aspetta niente da lei. E tuttavia, stasera, nel predisporsi ad un incontro sentimentale, la donna in qualche modo contravviene a quello che è stato finora il suo modo di affrontare l’esistenza. E un timido pensierino su un futuro migliore – niente di più facile da realizzare – accompagnato da mille riti scaramantici, a dispetto di tutto osa pure formularlo.Persino sulla soglia di casa, nel chiudersi la porta alle spalle, la donna, anche soltanto attraverso una sibillina allusione, si spinge a vagheggiare per sé e per la zia una sorta di svolta che possa sottrarre ambedue all’anonimato in cui versano, e in qualche modo “rimetterle in gioco”. Del resto, non si dice forse che la speranza sia l’ultima a morire?Per sua buona sorte madre natura, che pure non è stata con lei prodiga di attrattive fisiche, in compenso l’ha dotata di un solido quanto inconsapevole senso dell’ironia. È a questa provvidenziale capacità di rintracciare il lato ironico anche nella più completa di speranza, che Virginia affida ancora una volta la sua volontà di sopravvivere. Ma fino a quando (quousque tandem!) oh destino di Virginia, abuserai della sua ironia.
Prenotazioni: 339 69 104 51 – 349 35 19 710
Manuale di manutenzione sessuale per uomini e donne
Quando: 31 luglio
Luogo: Grand Hotel Parker’s – rassegna “Dalla Terrazza, Teatro Musica e aperitivo al tramonto”
Orario: 20
Autore: Josè Fuentes
Regia: Mario Gelardi
Interpreti: Irene grasso e Antimo Casertano
Trama: Un piccolo manuale d’amore che in maniera satirica dipinge a tinte forti i rapporti tra uomo e donna, svelando i pensieri dei due sessi, in un continuo scontro tra opinioni personali. Mario Gelardi, ancora una volta, dà prova di non amare le mezze misure: mentre la scorsa estate, impegnato nel progetto Teatro diffuso, aveva prediletto, le residenze teatrali che offrivano scenari misteriosi e poco noti, come chiostri e sotterranei delle più belle chiese del Rione Sanità, siti superbi nel profondo cuore partenopeo, per questa estate 2015 si libra in alto, da dove non si può che respirare poesia. E qui, in questo luogo d’eccezione si può. La creatività e il talento autentico, trovano la giusta eco.
Info e prenotazioni: 339 6666 426 – info@nuovoteatrosanita.it – www.nuovoteatrosanita.it
Io e Napoli
Quando: 31 luglio
Luogo: Piazzetta della Chiesa Nuova – Positano Teatro Festival
Orario: 21
Autore: Gino Rivieccio
Regia: Giancarlo Drillo
Interpreti: Gino Rivieccio, Fiorenza Calogero e Antonello Cascone al pianoforte
Trama: Gino Rivieccio, in questo personalissimo recital, ripercorre la sua storia umana ed artistica attraverso quel legame viscerale e particolare con Napoli. Un abbraccio che dalla città arriva alle isole e alle solfatare del sorriso, rendendo unica e preziosa la celebrazione ma anche spesso la denuncia. Un ironia ed una riflessione che si danno la mano, lasciando spazio qualche volta alla poesia, in un succedersi dialettico ed incalzante come solo Rivieccio sa fare con quel tono caldo e sferzante cui il comico partenopeo ci ha ormai abituati, il tutto elogiando la grande pazienza dei napoletani, destinati sempre ad aspettare qualcosa o qualcuno per migliorare la propria condizione. Un piacevole viaggio tra monologhi, personaggi, tradizioni, aneddoti e canzoni magistralmente interpretate da una delle più belle voci del panorama musicale partenopeo: Fiorenza Calogero diretta al piano dal Maestro Antonello Cascone. Alla fine il messaggio apparirà chiaro: provare a cambiare una realtà che offusca lo splendore di una delle città e delle regioni più belle del mondo.
Prenotazioni: positanofestival@gmail.com
Populara Kantoj
Quando: 1 agosto
Luogo: Ex OPG Occupato “Je so’ pazzo”
Orario: 21:30
Interpreti: Massimo Ferrante: chitarra e voce, Francesco Manna: tamburi, Francesco Di Cristofaro: fisarmonica e fiati
Trama: Populara Kantoj è la voglia di riappropriazione e riproposizione della canzone popolare fatta con molta… lentezza (sei anni dal precedente lavoro). C’è il piacere e l’esigenza di dare voce a chi in silenzio non vuole stare, ma anche il dovere di affermare che la musica popolare non è, come l’hanno fatta diventare molti addetti ai lavori, una sorta di discoteca all’aperto. Quindi il live racconterà delle occupazioni delle terre in Calabria, della situazione degli operai cassintegrati della fiat, di chi è costretto a rubare per far mangiare la famiglia, di mamme che impongono ai figli di non andare in guerra. Ma anche di chi- sotto il balcone dell’amata- canta il suo amore non corrisposto. Ancora, di chi si innamora per la camminatura e lu parlà o semplicemente canta insieme ad altri davanti ad un bicchiere di vino… o chi, nonostante il mondo vada verso la rovina invita, scaramanticamente, al ballo.
Per info: http://jesopazzo.org/
Gli amici se ne vanno
Quando: 1 agosto
Luogo: Belvedere di Nocelle – Positano Teatro Festival
Orario: 21
Autori: Gianmarco Cesario e Antonio Mocciola
Regia: Massimo Masiello
Interpreti: Massimo Masiello con le elaborazioni musicali: Letti sfatti
Trama: Capostipite della canzone d’autore, appartenente alla cosiddetta “scuola genovese”, Umberto Bindi all’alba dei “favolosi” anni ’60 aveva già firmato numerosi successi (“Il nostro concerto”, “Arrivederci”), ma, pur essendo solo all’inizio di una sfolgorante e promettente carriera, ecco che improvvisamente qualcosa si inceppa nei meccanismi dello star system nostrano; la televisione gli sbarra le porte, la sua persona non è più gradita, colpevole la sua omosessualità mai rinnegata, la sua vita privata troppo fuori dagli schemi per un’Italia governata dalla chiesa, in cui il delitto d’onore era ancora quello che Germi definì “Divorzio all’italiana”. Purtroppo l’ostracismo durò fino alla sua morte, nei primi anni del XXI secolo, e la sua carriera non si riprese più. Attraverso le sue canzoni e la sua storia, vogliamo raccontare quest’episodio vergognoso di omofobia e razzismo, sperando che la vicenda umana ed artistica di Umberto resti solo un tragico esempio di un’Italia che non c’è più. (Gianmarco Cesario & Antonio Mocciola)
Prenotazioni: positanofestival@gmail.com
Le statue movibili
Quando: 2 agosto
Luogo: piazza di Montepertuso – Positano Teatro Festival
Orario: 21
Produzione: Libera Scena Ensemble
Autore: Antonio Petito
Regia e adattamento: Lello Serao
Interpreti: Ciro Esposito, Daniela Ioia, Daniele Marino, Niko Mucci, Biagio Musella, Ciro Pellegrino, Nunzia Schiano
Trama: L’attualità, ne Le statue movibili, funziona come fattore decisivo a fare della pièce un arguto e agile vaudeville in cui circola quasi un’aria parigina, ma dove sono presenti anche dei veleni propri alle atmosfere della città moderna. Il tema centrale è del giovane di relativamente agiata famiglia rustica che viene in città a cercarsi un altro destino, ma che non riesce, per indolenza e lentezza di indole, se non a indebitarsi col padrone di casa e a vivere di espedienti e di dolce far niente. A questo punto inizia la commedia, con l’ingresso in scena di un signore, ricco e supponente proprietario di case, che viene a proporre al protagonista, Felice Sciosciammocca e al suo servo Pulcinella, plebeamente e sanguignamente irridente ai tic e alle presunzioni del parvenuentrato di sua iniziativa in casa, di dargli in fitto gratuitamente per un po’ di mesi un appartamento: con la presenza del giovane e del suo servo il signor proprietario vuole sfatare la leggenda che la casa sarebbe abitata da spiriti. (E’ la premessa di una situazione che più tardi maturerà, con implicazioni interiori, in Questi fantasmi di Eduardo)… Il testo de “Le Statue movibili” (attribuito ad Antonio Petito) è uno dei tanti tasselli che hanno segnato il percorso della cosiddetta “mutazione”, ovvero l’inarrestabile processo che terminerà con Scarpetta e che vede la definitiva affermazione del “Felice” a dispetto della storica maschera di Pulcinella, che per secoli aveva segnato le scene. La sensazione, in questo testo, è che siamo ancora in una fase interlocutoria di questo processo, Felice è un giovane scanzonato studente e Pulcinella ancora un servitore scaltro, capace di risolvere, con le sue trovate, le disgrazie a cui la miseria e la costante mancanza di denaro condanna i due. Lo spirito è quello allegro e vivace che regna nelle case degli studenti squattrinati, per i quali l’amore, il gioco, il divertimento e il mangiare a sbafo costituiscono le uniche preoccupazioni della giornata.
Prenotazioni: positanofestival@gmail.com
Io la canto così
Quando: 3 agosto
Luogo: Teatro Giardino di via Pasitea – Positano Teatro Festival
Orario: 21
Autori: Antonella Morea e Fabio Cocifoglia
Regia: Fabio Cocifoglia
Interpreti: Antonella Morea, Edo Puccini, alla chitarra, e Vittorio Cataldi alla fisarmonica
Trama: Nel suo romanzo “Opinioni di un clown” Heinrich Boll dice “…sono un clown e faccio collezione di attimi.” Questa frase si accende tutte le volte che penso a Gabriella Ferri, artista inimitabile e quasi impossibile da raccontare. Forse solo nelle sue canzoni riusciamo a cogliere quegli attimi vissuti e collezionati dal suo animo di grande artista. (Fabio Cocifoglia)
Prenotazioni: positanofestival@gmail.com
Gabriella Galbiati