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Dall’Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili un avviso pubblico a sussidio dello spettacolo dal vivo. L’assessore Ravera: “Per i paesi laziali è vitale come l’acqua per la terra”.

Il palazzo della Regione Lazio

Il palazzo della Regione Lazio

È scaduto lo scorso 6 agosto il termine massimo di presentazione delle domande di partecipazione al bando indetto dalla Regione Lazio per il sostegno a rassegne e festival di teatro, musica e danza. Ora tocca alla Commissione competente stabilire la graduatoria dei progetti con particolare rilevanza per la politica culturale regionale, e con ricorrenza di minimo tre anni consecutivi. Ai vincitori spetteranno circa 750 mila euro che andranno a coprire fino a un massimo del 10% le spese generali, di ospitalità e di pubblicità e comunicazione, e fino un massimo del 5% gli stipendi del personale e costi di produzione.
Della somma complessiva, 500 mila euro saranno stanziati per l’attività finanziaria del 2015, 250 mila euro per quella del 2016, con un contributo che non potrà essere superiore a 50 mila euro e non potrà eccedere il 50% dei costi ammissibili e giustificati.
In gara associazioni (costituite per atto pubblico o scrittura privata), fondazioni e cooperative, estranee a esercizio partitico o politico, alfieri di una pluralità di spettacoli (almeno 12) – realizzati entro e non oltre il 30 aprile 2016, siano essi ospitati, prodotti o coprodotti – riconoscibili per qualità di offerta artistica, linguistica e stilistica, e per efficacia di promozione e diffusione della stessa, per coinvolgimento di personalità di livello nazionale e internazionale, per concorso alla formazione di un nuovo pubblico, per sostegno, attraverso lo spettacolo, delle eccellenze culturali peculiari del territorio.

Lidia Ravera, assessore alla cultura

Lidia Ravera, assessore alla Cultura

L’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Lidia Ravera, ha commentato positivamente il supporto istituzionale nei confronti di festival e rassegne locali della prossima stagione 2015/2016: «Potremo, nonostante le difficoltà di bilancio, incoraggiare e irrobustire opportunità d’incontro, di dibattito, di condivisione sociale e formazione individuale. È anche un’importante occasione per i giovani: l’occasione di essere visti. Così come è l’occasione di premiare la creatività diffusa, di ampliare il bacino di chi è innamorato dell’arte, della cultura e della bellezza. Vuol dire porre le basi per un mondo migliore».
Dal Palazzo della Regione arriva dunque una risposta confortante ai molti eventi, manifestazioni e rievocazioni storiche che fanno della spettacolarità dal vivo un veicolo di eredità patrimoniale identitaria ed educativa che rischia di soffocare sotto il peso di una crisi del settore che si sta sempre più pericolosamente cronicizzando: «Le cittadine e i paesi del Lazio – ha aggiunto l’assessore – ne hanno bisogno come la terra ha bisogno dell’acqua, per coltivare, per fiorire, per crescere».

Nicole Jallin

Info e contatti www.regione.lazio.it – spettacolodalvivo@regione.lazio.it

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