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Stage residenziali, corsi intensivi e scuole di teatro al nastro di partenza tra settembre e ottobre, a Napoli e Gubbio, per una formazione professionale finalizzata a preparare al mondo del teatro con competenza. 

unnamed (11)Biomeccanica della commedia dell’arte – Stage residenziale e intensivo con Michele Monetta
Giorni: dal 9 al 13 settembre
Dove: Centro Teatrale Umbro Fraz. Goregge, 4 – Gubbio (PG)
Descrizione: Esiste una tecnica della Commedia dell’Arte? Cosa è rimasto di una trasmissione di saperi a partire dalla famiglia Andreini sino a Fiorillo ed a Scaramouche, per arrivare poi a Biancolelli, Molière, Marivaux, Sacchi, Deburau, Petito, Scarpetta, Petrolini, de Curtis, Govi, Baseggio, Viviani, i Maggio, i De Filippo, Strehler, De Simone, Mnouchkine e, a sorpresa, persino Kantor? Chi oggi dice di insegnare la Commedia dell’Arte ha veramente un bel coraggio ad affermarlo. C’è di sicuro una tradizione “tradita”! E’ questo tradimento che la rende ancora vitale (e non come sta da tempo accadendo in Italia e che ha un sapore turistico-folcloristico), ma occorre individuarne gli strumenti certi, o comunque non aleatori. Quali? Il corpo, l’iconografia teatrale, le partiture musicali, la Danza Rinascimentale e Barocca, i trattati di recitazione tra ‘600 e ‘700, i canovacci e, soprattutto, le commedie distese. Quest’anno si andrà a lavorare su La Lucilla Costante straordinaria commedia distesa ricchissima di maschere, profondamente barocca, dell’attore e autore Silvio Fiorillo (creatore della maschera di Capitan Mattamoros ed il primo che ha dato dignità di ruolo a Pulcinella), scritta nel 1609. Il lavoro del mattino si baserà su training, tecnica, maschera e improvvisazione relativi alla Commedia dell’Arte; il pomeriggio sarà tutto dedicato al gioco, allo studio e all’interpretazione di alcune scene tratte dall’opera LA LUCILLA COSTANTE.
Programma: Esercizi di biomeccanica. Corpo e maschera. Passi, marce e andature. Combattimento con bastoni. Corpo grottesco e focus della maschera. I 12 ruoli e le 4 maschere. Iconografia teatrale e les attitudes. Corpo-Maschera e fissità (o fissazione). Raccolta Fossard (comici, musici, acrobati e cantatrici); I Balli di Sfessania (danzatori pantomimi) e il Tuba Catubba dello Sgruttendio. Le maschere e la Luna. Partitura del movimento. Improvvisazione. Elementi di letteratura, regia e storiografia: Sgruttendio di Scafati, Hoffmann, Mejerchol’d, Duchartre…
A chi è rivolto: Il corso è rivolto ad attori, mimi, danzatori, registi, clown, cantanti, pedagogisti, drammaturghi, studenti di università ed accademie. Ogni partecipante dovrà munirsi di: abbigliamento comodo e neutro per il movimento, bastone in legno o manico di scopa, cinghia in cuoio, scarpette da ritmica o danza jazz. Portare oggetti vari e a scelta, ad esempio: ventaglio, lanterna, grande pezzo di stoffa nero, rosso oppure verde, cloche e campanellini, fiasco di vino impagliato, gonne lunghe sino alle caviglie per le donne…
Info e Iscrizioni: 075 9258072 – 338 9788533 – www.centroteatraleumbro.it – info@centroteatraleumbro.it

 

unnamed (12)diUMANITA’siTRATTA Laboratorio intensivo e residenziale diretto da Vladimir Olshansky dal Cirque du Soleil
Dove: Centro Teatrale Umbro Fraz. Goregge, 4 – Gubbio (PG)
Giorni: Dal 16 al 20 settembre
Descrizione: Sezione A: L’arte del clown le sue origini e il suo utilizzo nel processo creativo personale. Il significato dell’essere comico. Slapstic, Buffonata, Excentrica, ecc… Scoprire in se stessi le sorgenti nascoste della creatività: L’Ego. I Tre centri del corpo umano. Le Cinque fasi del lavoro. Cosa significa il Conflitto Comico e come crearlo. Creazione del proprio carattere di clown. Tre tipi di caratteri di clown: bianco, augusto, hobo. Il costume e il trucco
Sezione B: Creazione del repertorio personale. Utilizzo della commedia fisica: linguaggio del corpo e emozioni. La sorgente della improvvisazione e il suo utilizzo: lavoro sull’impulso. I principi del lavoro con un oggetto. Lavoro solo. “Offerta”(comunicazione con il partner).
Info e Iscrizioni: 075 9258072 – 338 9788533 – www.centroteatraleumbro.it – info@centroteatraleumbro.it

 

unnamed (14)TEATROARTE – Scuola Triennale d’Arte Teatrale a cura di Luana Martucci, Pasquale Napolitano e Alfredo Giraldi – La Carrozza d’oro
Dove: via Roma, 29 – Scisciano (NA)
Giorni e orari: La scuola ha durata triennale. Il primo anno di corso ha inizio il 15 ottobre 2015 e termina il 13 giugno 2016.
Due incontri settimanali: Lunedì dalle 17:30 alle 19:30; Giovedì dalle 17:00 alle 20:30; Primo sabato di ogni mese, a partire da novembre, cineforum dalle ore 16:00 alle 18:00 circa: visione di materiali teatrali.
Descrizione: Da martedì 1 settembre è possibile prenotare il colloquio per l’iscrizione al primo anno di corso di TEATROARTE – Scuola Triennale d’Arte Teatrale.
Nell’anno 2015 l’Associazione Cultura La Carrozza d’Oro apre TEATROARTE-Scuola Triennale d’Arte Teatrale come evoluzione dei Corsi di Educazione Teatrale attivi dal 2010. L’esperienza professionale come docenti di teatro e operatori teatrali, insieme allo scambio culturale con gli allievi incontrati in venti anni di docenza teatrale, al continuo studio e aggiornamento e all’acquisizione di competenze pedagogiche riconosciute, ci hanno spinto a dare vita a TEATROARTE, un luogo di formazione e di informazione intorno al Teatro come Arte e non come strumento commerciale. Obiettivo della Scuola è dare gli strumenti a chi intende avvicinarsi a quest’arte per poter scegliere il proprio percorso.  Il Teatro è una disciplina, un’arte, un mestiere estremamente variegato e difficile da praticare. L’Arte è Studio, Disciplina, Scelta: Etica, Estetica e Politica. La Scuola, come tutte le attività dell’Associazione, è patrocinata dal Comune di Scisciano(NA), dall’Istituto Campano per la Storia della Resistenza e dall’Accademia di Belle Arti di Nola.
Programma: Lunedì – tecnica vocale: Training vocale, ortoepia, fonetica e lettura. Movimento scenico: biomeccanica e mimo corporeo astratto – Tecnica Decroux
Giovedì – Training dell’Attore: il coro, il dialogo, il monologo. Gioco, Improvvisazione, Composizione, Analisi del testo, Analisi della scena: verso un’analisi della piece e del ruolo mediante l’azione.
A chiusura del corso si terrà ogni anno un open class in cui gli allievi presenteranno una messinscena.
A chi è rivolto: I corsi sono per allievi dai 14 ai 34 anni.
Come fare per iscriversi: Per accedere ai corsi è necessario sostenere un colloquio a carattere conoscitivo.
I colloqui vanno prenotati ai numeri: 0810192320 – 3484750607 – 3392822917 oppure all’indirizzo email: info@lacarrozzadoro.it

 

unnamed (13)Il Laboratorio Teatrale Permanente del Teatro Elicantropo di Napoli diretto da Carlo Cerciello
Dove: Teatro Elicantropo in vico Gerolomini, 3 – Napoli
Giorni: da ottobre a giugno. Il triennio di studi teatrali del Laboratorio Teatrale Permanente, suddivide i suoi corsi in pomeridiani e serali. Il programma di studi è lo stesso, tanto per il turno serale, che per quello pomeridiano. Il triennio di studi prevede un 1° anno di corsi ed un 2° e 3° anno di corsi unificati. Il Laboratorio Teatrale pomeridiano del 1° anno si svolge il venerdì dalle ore 15-15.30 alle – 19. Il Laboratorio Teatrale pomeridiano 2° e 3° anno si svolge il lunedì dalle ore 15-15.30 alle – 19. Il Laboratorio Teatrale pomeridiano e il serale del 1° anno si unificano nella lezione pomeridiana del sabato dalle ore 14 alle ore 17. Il Laboratorio Teatrale pomeridiano e il serale del 2° e 3° anno si unificano nella lezione del sabato dalle ore 17  alle ore 20. Il Laboratorio Teatrale serale del 1° anno si svolge il lunedì dalle ore 19 alle ore 22.  Il Laboratorio Teatrale serale 2° – 3° anno si svolge il martedì dalle ore 19 alle ore 22.
Descrizione: Si articola su tre anni di base, proseguendo con un periodo di ulteriore approfondimento attraverso esperienze seminariali ed incontri con artisti, maestri ed esperti teatrali di valore nazionale.
Non esiste un solo “teatro”, un solo modo di farlo. L’arte teatrale si apprende attraverso la sedimentazione, nel corso della propria vita, di una molteplicità di esperienze le più diverse tra loro. Chi insegna mette a disposizione la propria storia, la propria esperienza, la propria cultura teatrale, che è sempre una parte di quel mondo così variegato, complesso ed affascinante che è il teatro. Il legame con il “maestro” non è da considerarsi relativo solo al periodo di apprendimento, ma resta nella vita, nella memoria, nella pratica teatrale nel corso di una intera vita.
Questa l’ideologia primaria che differenzia il Laboratorio Teatrale Permanente dalle cosiddette Scuole di Teatro. In tempi in cui prevale l’instupidimento da immagine, il virtuale sul reale, la capacità di produrre sulla capacità di pensare, l’economia sulla politica, il potere sugli ideali, il benessere consumistico sul benessere culturale, il potere sull’amore, il teatro rimane l’ultima, disperata zattera della creatività
umana.
In tal senso “fare teatro” vuol dire opporsi con la forza del sogno, della fantasia, della poesia, all’appiattimento culturale imposto da una società, ormai, in preda a un vero e proprio delirio di onnipotenza, di narcisismo, di egoismo e di profonda ignoranza.
“Fare teatro” è tenere in vita, alimentare e far crescere il nostro mondo interiore, è agire una controrivoluzione sentimentale incruenta, realizzare sacche di resistenza creativa contro l’arroganza, l‘ignoranza e la strumentalizzazione del potere.
Grande, dunque, deve essere il senso di responsabilità di chi agisce questa “nobile” arte nei confronti del pubblico cui si rivolge, perché grande e dirompente è la forza del rito teatrale, quando, compiendosi, riesce ad esprimere tutto il suo potenziale comunicativo. Tutto il resto è puro intrattenimento.
Il Laboratorio Teatrale Permanente vuole, dunque, evitare di creare e strumentalizzare illusioni, cercando, invece, di motivare e rendere responsabile, consapevole, chi ha deciso di entrare, sia pure in punta di
piedi, nel rigoroso, magico e meraviglioso mondo del teatro. Il Laboratorio Teatrale Permanente del Teatro Elicantropo è considerato uno dei massimi riferimenti cittadini di crescita culturale e professionale nell’ambito teatrale, al punto che le richieste di iscrizione sono ormai tali da non poter essere tutte soddisfatte, a causa delle ridotte dimensioni dello spazio. Sotto il profilo professionale, l’appartenenza a tale laboratorio è diventata garanzia di serietà per molti addetti ai lavori, per cui alcuni degli allievi hanno già iniziato ad avere esperienze professionali soddisfacenti in alcune realtà teatrali di rilievo artistico e professionale della nostra città.
Per info: http://www.teatroelicantropo.com/laboratorio.asp – 3491925942 – teatroelicantropo@iol.it

Gabriella Galbiati

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