Il Teatro degli Audaci di Roma presenta la terza stagione
In programma 15 spettacoli più 5 dedicati a bambini e famiglie: il teatro romano inaugura la sua “stagione esagerata”. Per il direttore artistico Flavio De Paola: “Senza pubblico non c’è teatro e senza teatro addio civiltà”.
Sul palcoscenico dell’unico teatro presente nel quartiere di Montesacro, le luci si accenderanno il 12 settembre con la conferenza stampa di presentazione del terzo anno di attività. Tre anni di vita e spettacoli nati nel 2013 per impegno di Flavio De Paola, attuale direttore artistico, e della sua Compagnia degli Audaci. Geneticamente predisposto ad essere principale luogo di aggregazione per gli abitanti locali, il teatro degli Audaci propone anche per questa stagione incontri laboratoriali, corsi di recitazione e attività extrascolastiche (attenzione, quella rivolta agli studenti, quasi innata dato che a trasformarsi in questo spazio teatrale è stata una ex aula magna scolastica).
Nel cartellone 2015/2016 ci saranno 15 spettacoli che affiancheranno personalità inedite a firme note, oltre a eventi speciali e 5 appuntamenti per i più piccoli, per i giovani e per le famiglie con classici e novità con messinscena della Compagnia Omen Nomen. Il sipario si alzerà il 1° ottobre con un “fuori cartellone”, patrocinato da Amnesty International e dal Giffoni Film Festival e recentemente visto al Roma Fringe Festival 2015, che va sotto il titolo Condannato a morte. The punk version; ovvero l’adattamento e la regia di Davide Sacco con la performance di Orazio Cerino, e il coinvolgimento diretto del pubblico, del romanzo ottocentesco di Victor Hugo Ultimo giorno di un condannato a morte. Seguirà la coppia Attilio Fontana-Siddhartha Prestinari che scrivono, dirigono e interpretano con, in scena, Davide Controni, Franco Ventura ed Ettore Gentile, un acquario immaginario popolato da Sirene Confuse che vagano tra reali frammenti sonori e visivi di vita, oniriche percezioni e (in)consci dilemmi esistenziali.
La presenza scenica di Iva Zanicchi, Corinne Clery e Barbara Bouchet, le Tre donne in cerca di guai di Jean-Marie Chevret, con adattamento di Mario Scaletta e regia di Dicasio Anselmo, tenterà di contrastare la crisi di mezz’età a colpi di umorismo e ironia. E Scaletta sigla anche drammaturgia e direzione prima di Strani ma non troppo, con incontro vagamente surreale tra un ex professore e un ragazzo poco raccomandabile (alias Enrico Patella e Marco Todisco); poi di Romani si nasce italiani si diventa, con Gianfranco D’Angelo voce (comica) di difetti, apprensioni, gioie e desideri della gente italiana; e infine del tragicomico triangolo amoroso di Nemici intimi.Intanto Luca Giacomozzi chiamerà Tutti a bordo per assistere a cinque giovani protagonisti ben motivati a lasciarsi alle spalle i luoghi nativi, e tornerà (a maggio) per un tuffo negli anni Sessanta di Sapore di mare.
Non mancherà Eduardo Saitta alle prese con la paradossalità pirandelliana di Berretto a sonagli; Flavio De Paola indagherà le relazioni umane scandite dalle assurdità ed equivoci dei Daddy Blues di Bruno Chapelle e Martyne Visciano, prima di vestire i panni dell’orfano pianista sull’oceano di Novecento di Baricco, con regia di Pablo Maximo Taddeo, e (a marzo) gestirà un mise en abyme teatrale di una compagnia impegnata in uno spettacolo da rappresentare con la commedia di Michael Frayn Rumori fuori scena.
Per il nuovo anno Mario Antinolfi ha in serbo una Filomena Marturano di Eduardo che tratta la crisi famigliare e il valore della maternità attraverso l’amalgama di danza, musica e recitazione; Rocco Papaleo, diretto da Valter Lupo, darà vita all’ “ascolto teatrale” di Una piccola impresa meridionale, diario personale fatto di canzoni, storielle e pulsanti origini esistenziali, del sud; e Nicola Canonico, con regia di Luigi Russo, dovrà affrontare la genitorialità a trent’anni con Papà al cubo di Antonio Grosso.
Nicole Jallin
Teatro degli Audaci
Via Giuseppe de Santis, Roma
Info e contatti: 06.94376057 – organizzazione@teatrodegliaudaci.it – www.teatrodegliaudaci.it