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La “confidenza stampa” a casa del direttore artistico Manlio Santanelli, tra i palcoscenici casalinghi coinvolti, inaugura il nuovo anno della rassegna itinerante giunta al quarto anno di attività.

Foto Cesare Abbate

Foto Cesare Abbate

“Nessun posto è bello come casa mia”, esclama Dorothy Gale al termine del proprio viaggio nel mondo del Mago di Oz; e devono proprio pensarla in maniera simile gli organizzatori de “Il Teatro cerca casa”, giunti ormai alla quarta edizione di questa fortunata rassegna annuale. Nell’atmosfera asfittica che si respira nel mondo del palcoscenico napoletano, non capita tutti i giorni di poter citare esperienze innovative e in continua crescita come quella ideata e diretta dal drammaturgo Manlio Santanelli, anche padrone di casa della conferenza stampa con cui è stata presentata la stagione 2015-16; o, per usare le parole del generoso anfitrione, una “confidenza stampa”: e come potrebbe essere altrimenti per una rassegna che prova a ridurre gli spazi, abbattere i costi e moltiplicare il calore umano dell’esperienza scenica?
Anche quest’anno, il cartellone presentato è il giusto mélange di novità e conferme, debutti assoluti e ritorni eccellenti. È un bis, ad esempio, quello di Paolo Cresta e Carlo Lomanto in Animali come noi… 2, ideale seguito dello spettacolo che inaugurò questo esperimento casalingo in occasione della sua primissima edizione; così come tra i fortunati ritorni è da annoverare Il cielo stellato – omaggio ad Immanuel Kant, interpretato da Renato Carpentieri, vincitore del premio “Il teatro cerca casa” per l’anno 2014/15, e Lingua Sonora. Concerto di suoni napoletani sui testi della tradizione linguistica dal ’400 al ’700, con Enzo Salomone e Ciro Longobardi al pianoforte preparato. Ancora, c’è spazio per la rentrée di Giovanni e Matteo Mauriello ai quali è andato il “Biglietto d’oro” per il maggior numero di repliche e richieste da parte del pubblico con lo spettacolo Pulcinella e compagnia bella, che ora lascerà il passo al debutto di un nuovo lavoro con sempre protagonisti padre e figlio: Memento. Concerto spettacolo.

Manlio Santnelli. Foto Cesare Abbate

Manlio Santnelli.
Foto Cesare Abbate

Il resto del corposo programma scorre tra un Lorca poco conosciuto, quello di Una noche en la Barraca. Viaggio nell’anima bambina di Federico Garcìa Lorca, presentato da Sergio di Paola e Leda Conti; un omaggio a Pino Daniele, a cura di Antonella Morea con Città di mare, scrittori e… un ospite d’onore; il debutto della riscrittura dell’opera di Strindberg, Signorina Julie, a cura di Mario Gelardi, con Carlo Carcciolo e Irene Grasso; la prima di Il cunto di Maruzza, con Rosario Sparno e Antonella Romano, da un racconto di Camilleri; la voce di Patrizia Spinosi impegnata in Lei, Kurt Weill. La donna nelle musiche di Weill, regia di Mariano Baduin; la classicità napoletana tra Ottocento e Novecento ripercorsa attraverso la chitarra di Lello Giulivo in ’Na voce e ’na chitarra; il mito di Aspettando Medea con Franca Abategiovanni e Antonella Ippolito per la regia di Nadia Baldi; le vicende di Emigranti di Slawomir Mrozek, con Andrea Avagliano e Fulvio Sacco diretti da Lucio Allocca; l’adattamento per la scena del romanzo dello scrittore americano Daniel Keyes, Fiori per Algernon, affidato alla penna di  Giuliano Longone e la recitazione di Lello Serao. Si fanno ulteriormente apprezzare le scommesse di Io, tra di voi, di Gianmarco Cesario e Antonio Mocciola, con Massimo Masiello, che racconterà il dramma dei migranti partendo dall’arte di Aznavour; e quella de I panni sporchi, opera prima del giovane autore napoletano Giovanni de Luise già premio Tragos 2014 e messo in scena, per l’occasione, da un Santanelli di ritorno alla regia dopo diversi anni, con interprete Federica Aiello.
Come un mosaico sarà strutturato il reading-spettacolo Ti chiamo a giudizio, con Michele Monetta e Lina Salvatore, mentre per voce sola diventerà il caleidoscopico testo di Santanelli, Per oggi non si cade, affidato a Loredana Simioli. Dalla Sicilia arriverà la storia vera di Niño, di Tino Caspanello, con Cinzia Muscolino, mentre puteolane saranno le atmosfere che si respireranno con Ricami. Storia di Giuditta Cavaliere, a cura di Caterina Pontrandolfo, con Riccardo Prencipe alla chitarra classica.

Gli allievi del laboratorio "Il Teatro cerca Critica" Foto Cesare Abbate

Gli allievi del laboratorio “Il Teatro cerca Critica”
Foto Cesare Abbate

Piccola menzione aggiuntiva per le altre premiazioni del giorno, peculiarità della rassegna sin dal primo anno: curiosa quella della spettatrice Olga Narciso, omaggiata per la sua assiduità in platea durante la scorsa annata; solenne ma carica di speranze quella degli aspiranti critici del corso “Il Teatro cerca critica”, che dopo aver dato la possibilità a 15 giovani di formarsi e incontrare esperti del settore, riaprirà nuovamente i battenti a partire dal 2016.
Tra le novità il “Teatro Forum”, ovvero la proiezione di alcune tra le opere teatrali più significative, a cui far seguire un dialogo tra e con gli spettatori, alla presenza, in alcuni casi, anche di personalità di rilievo del mondo teatrale. Il progetto è realizzato in collaborazione con la LUETEC – Libera Università per tutte le età e prevede 8 appuntamenti da ottobre a giugno, ogni secondo giovedì del mese.
Infine, sperimentale si preannuncia l’impegno da parte de Il Teatro cerca casa di iniziare un percorso di affiancamento ad una piccola realtà teatrale con sede a Ponticelli, con l’obiettivo di coinvolgere il quartiere e aiutarla a divenire tra i riferimenti culturali del territorio, soprattutto per i ragazzi.

Felice, dunque, si preannuncia la miscellanea di ingredienti messi in campo anche questa volta: la “colonizzazione teatrale” intrapresa senza finanziamenti non ci sono dubbi che funziona e a giusta ragione il direttore artistico afferma: «La conquista costante di nuovi terreni fertili su cui far germogliare il nostro progetto – a cui si aggiungono gli appartamenti “stabili” della nostra rete, ovvero quelli di Portici, Caserta, Santa Maria Capua Vetere, Bagnoli, Pozzuoli, Napoli – ci fa pensare che questa sia una congiuntura storica che vede culturalmente necessario il nostro progetto e finché sarà così, andremo avanti».
Non un unicum, forse, ma ci siamo vicini.

Antonio Indolfi

 

Il Teatro cerca casa
Per contatti e dettagli sul calendario consultare il sito: http://ilteatrocercacasa.it/site/

Queste le prime due date di ottobre:
Lunedì 5 ottobre, ore 18 – Napoli (zona Vomero)
LELLO GIULIVO in
‘Na voce e ‘na chitarra

Venerdì 16 ottobre – ore 20:30 – Portici (Na)
CATERINA PONTRANDOLFO e RICCARDO PRENCIPE, chitarra classica in
Ricami – Storia di Giuditta Cavaliere

 

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