Nei prossimi giorni a teatro…
De Filippo, Santanelli, Dostoevskij, Tarkovskij, Patroni Griffi, Shakespeare e Wilde tra i grandi nomi del teatro e della letteratura riadattati e messi in scena per questa nuova settimana teatrale pronta ad iniziare, tra la Campania e l’Umbria!
Un calcio in bocca fa miracoli
Quando: dal 27 ottobre al 1 novembre
Luogo: Galleria Toledo
Orario: 20:30
Autore: Marco Presta
Regia: Massimo Maraviglia
Interpreti: Giancarlo Cosentino, Federica Aiello e Mario Migliaccio
Trama: È la storia di un ex falegname, un “vecchiaccio” maniaco ladro di penne che, prima di chiudere bottega, decide di lasciare la sua arte e i suoi attrezzi a un giovane apprendista. Pur di imparare un mestiere, il ragazzo sopporta le piccole angherie di Vecchiaccio e soprattutto i suoi incresciosi soliloqui, che quasi sempre hanno come protagonista Armando il Pizzicagnolo, “l’oracolo dello stracchino”. Armando, “anziano pazzo e disadattato” (così lo definisce Vecchiaccio), è di fatto il suo alter-ego ed unico amico, e in quanto tale un po’ non lo regge e un po’ lo segue e lo asseconda nei suoi bislacchi piani, come quello di cercare due giovani a suo avviso tra loro compatibili e adatti a una storia d’amore quasi d’altri tempi. Così, nel racconto di Vecchiaccio, Armando girovaga per negozi, strade, bar, fino a intercettare i due soggetti adatti al piano: Giacomo e Chiara, due ragazzi come ce ne sono milioni al mondo: lei commessa di profumeria, lui giovane disoccupato. Come uno scaltro (e improbabile) agente segreto, Armando spende la gran parte del suo tempo e i risparmi di una vita a organizzare, concertare, controllare tutti i passi necessari a che i due giovani s’incontrino e proseguano insieme un cammino. Tutto questo nell’ombra, e con la complicità dello stesso Vecchiaccio recalcitrante. Al racconto concorrono altri due piani di narrazione, in qualche modo correlati tra loro: i tentativi (dai toni grotteschi e a un tempo poetici) di Vecchiaccio per conquistare la procace portinaia dello stabile in cui abita, e le pericolose incursioni salutiste della sua figlia Anna, spina nel fianco, “grillo”, forse suo unico grande amore. Come in ogni storia che si rispetti, ciò che accade diviene il pretesto per raccontare d’altro. Vecchiaccio parla di una vecchiaia che non rinsecchisce a dispetto di malanni, desideri delusi, matrimoni falliti, amori negati, che a dispetto del fracasso insopportabile della vita stessa conserva e accarezza le cose importanti e con esse si accompagna, tra un rimbrotto, uno scherzo di cattivo gusto, un ricordo ridicolo, un gesto affettuoso, fino alle soglie del gran finale.
Info: 081 425 037 – 081 425 824 – http://www.galleriatoledo.org
Youth/Giovani
Quando: 27 ottobre
Luogo: Nuovo Teatro Sancarluccio – UT. 35
Orario: 21
Autore: Fabio Casano
Regia: Gennaro Maresca
Interpreti: Fabio Casano, Antonio Somma, Nicola Cuomo, Alessandro Langellotti, Gennaro Maresca, Germana Saccardi
Trama: Allen Ginsberg e Lucien Carr sono due giovani studenti universitari destinati a lasciare il segno nella storia. Tra drammi giovanili, la rivoluzione letteraria che vogliono proporre, gli incontri con i precursori della beat generation, Allen comincerà a scoprire un amore, invertito per gli anni ’40, verso l’amico. Lucien invece si troverà a combattere con le ossessioni di un uomo maturo, fino a macchiarsi di un omicidio. Youth/Giovani è la storia vera di cronaca nera di quei ragazzi che di lì a poco sarebbero diventati i grandi poeti e romanzieri della generazione folle e ribelle che ha rivoluzionato la letteratura.
Info: 081 544 88 91
Bisbetica
Quando e dove: 27 ottobre al Politeama Clarici di Foligno e dal 28 ottobre al 1 novembre al Teatro Morlacchi di Perugia
Orario: tutti i giorni alle ore 21, eccetto sabato ore 18 e domenica ore 17
Autore: William Shakespeare
Regia: Cristina Pezzoli
Interpreti: Nancy Brilli, Matteo Cremon, Fabio Bussotti, Gianluigi Igi Meggiorin, Gennaro Di Biase, Anna Vinci, Dario Merlini, Brenda Lodigiani, Stefano Annoni
Produzione: La Pirandelliana
Trama: Cristina Pezzoli, attraverso un’originale chiave registica, si confronta con questo classico senza tempo, ineguagliato capolavoro di William Shakespeare. Attraverso il gioco metateatrale la compagnia rappresenta il gruppo di attori che mette in scena l’opera, il numeroso cast, con Nancy Brilli nel ruolo della “bisbetica”, dà così vita a un doppio spettacolo, una commedia nella commedia divertente e ricca di colpi di scena. Nella rappresentazione, travolgente e colorata da elementi popolari ed echi della commedia dell’arte, i personaggi si districano abilmente in un frizzante crogiuolo di equivoci e travestimenti, innescando situazioni pungenti, vivaci ed esilaranti.
Info e prenotazioni: Botteghino Telefonico Regionale 075.57542222 – www.teatrostabile.umbria.it
In memoria di una signora amica
Quando: dal 28 ottobre al 15 novembre
Luogo: Teatro Mercadante
Orario: 28 e 30 ottobre, 3, 6, 10 e 13 novembre; 29 ottobre, 4, 5, 11 e 12 novembre ore 17; 31 ottobre, 7 e 14 novembre ore 19; 1, 8 e 15 novembre ore 18
Autore: Giuseppe Patroni Griffi
Regia: Francesco Saponaro
Interpreti: Mascia Musy, Fulvia Carotenuto, Imma Villa, Antonella Stefanucci, Valentina Curatoli, Edoardo Sorgente, Eduardo Scarpetta, Tonino Taiuti, Clio Cipolletta, Carmine Borrino, Giorgia Coco, Giovanni Merano, Anna Verde
Trama: In memoria di una signora amica si svolge in quattro quadri, quattro serate dal 1945 al 1950, in una geografia che oppone Napoli a Roma. Le quattro serate sono il racconto di un conflitto generazionale, tra la necessità di partire e la consapevolezza del restare, tra il passato nostalgico delle madri e il futuro incerto di figli carichi di ideali, giovani irrisolti che si dibattono nel tentativo di dare un senso alla fuga da una città-rifugio. Le storie della protagonista Mariella Bagnoli e delle sue amiche sembrano risalire dagli antri bui degli ipogei che furono i ricoveri promiscui di una guerra che «non basta a liberarci dall’infelicità, dalla disgrazia, dal destino fetente di nascere napoletani» e che, insieme alle notti profonde, non vuole proprio passare. Nel 1963 Francesco Rosi, anch’egli figlio geniale di una generazione lacerata dall’odio-amore per Napoli, mise in scena per la prima volta In memoria di una signora amica, a breve distanza dall’uscita del suo film Le mani sulla città. “Un filo rosso lega il mio lavoro di questi ultimi anni alla messa in scena di In memoria di una signora amica di Giuseppe Patroni Griffi, uno dei grandi maestri dell’ultimo Novecento: dall’incontro con il teatro di Eduardo De Filippo, alle rarefatte armonie della letteratura di Raffaele La Capria, fino alla poesia ardente di Enzo Moscato. I personaggi di Patroni Griffi si inseguono tra i vicoli e i palazzi a spuntatore, nei bassi dei quartieri spagnoli, ma anche in certe case borghesi di Chiaia o di Posillipo, solo apparentemente confortate dai panorami di una bella giornata”. (Francesco Saponaro)
Per info: http://www.teatrostabilenapoli.it/?p=content&id=38&t=informazioni
Quegli angeli tristi
Quando: dal 29 ottobre al 1 novembre
Luogo: Sala Assoli – 30ennale Sala Assoli
Orario: 20:30; tranne la domenica alle ore 18
Autore, Regia e Interprete: Salvatore Cantalupo
Trama: Quegli Angeli Tristi Azione N° 9 è un dare luce alla vita di un uomo poeta e profeta.
Il lavoro è dedicato ai diari di Andrej Tarkovskij, che sono raccolti col titolo Martirologio (1970-1986), e ad essi sono accostati versi di Arsenij Tarkovskij (padre di Andrej), di James Joyce e Gustav Meyrink per affinità elettive. Andrej Tarkovskij ha segnato la storia del cinema mondiale, è stato considerato “l’ultimo grande artista della tradizione russa”. Nelle sue pellicole affronta e s’interroga su tematiche religiose, politiche, sociali e filosofiche. I Diari raccontano del tormentato percorso dell’artista alla ricerca della libertà, della fatica di portare avanti il suo impegno, della difficoltà di resistere alla mercificazione della propria arte di fronte alle ristrettezze economiche. Grande è la sua tensione verso la bellezza e verso il divino. In esilio volontario dal suo paese, lontano dal figlio che cresce, con coraggio commovente, Tarkovskij continua ad elogiare la vita con speranza e fede.
A suo figlio dice: «l’uomo non è nato per essere felice, vi sono cose ben più importanti della felicità. La ricerca della verità è quasi è quasi sempre un percorso doloroso. Imparare ad accettare la sofferenza, trasformandola nella nostra anima in conoscenza, è l’unico mezzo necessario al raggiungimento della verità». (Salvatore Cantalupo)
Prenotazioni: botteghino@associazioneassoli.it – 081 1956 3943
Un marito ideale
Quando e dove: 28 ottobre al Teatro Manini di Narni e 29 ottobre al Teatro Mangoni di Magione
Orario: ore 21
Autore: Oscar Wilde
Regia: Roberto Valerio
Interpreti: Roberto Valerio, Valentina Sperlì, Pietro Bontempo e con Alarico Salaroli, Chiara Degani e Luca Damiani
Produzione: Compagnia Umberto Orsini
Trama: Tre gennaio 1895, Royal Theatre, Londra. Va in scena la prima di An Ideal Husband dell’acclamato Oscar Wilde, noto in tutti i salotti per il suo straordinario talento di conversatore, incontrastato padrone delle scene londinesi. Per combattere il perbenismo e l’ipocrisia della sua epoca l’autore, sul canovaccio stereotipato della commedia vittoriana, innesta il suo formidabile gusto per la battuta caustica, l’aforisma fulminante, il dialogo frizzante, il nonsense, il paradosso, il virtuosismo verbale, gettando via in un soffio tutto il vecchiume e la polverosa ipocrisia di un’epoca. Roberto Valerio, assecondato da una compagnia capace di divertire e divertirsi porta in scena questa commedia poco rappresentata conquistando il pubblico.
Info e prenotazioni: Botteghino Telefonico Regionale 075.57542222 – www.teatrostabile.umbria.it
Virginia e sua zia
Quando: dal 29 ottobre al 1 novembre
Orario: 21; tranne domenica ore 18
Luogo: Nuovo Teatro Sancarluccio
Autore: Manlio Santanelli
Regia: Davide Sacco
Interprete: Gina Perna
Trama: Un lavoro oscuro dietro le quinte dello spettacolo televisivo, una zia sulla sedia a rotelle ad attenderla tutte le sere, nella memoria un totale deserto di affetti… chi è Virginia? Una delle tante donne deluse che si incontrano nella vita o sulle scene? No, per la semplice ragione che lei non ha mai utilizzato l’illusione come spinta vitale, e quindi si è sempre tenuta al riparo da ogni conseguente delusione.
In breve, Virginia non si è mai aspettato, e continua a non aspettarsi, niente dalla vita; e, di conseguenza, la vita non si aspetta niente da lei.
E tuttavia, stasera, nel predisporsi ad un incontro sentimentale, la donna in qualche modo contravviene a quello che è stato finora il suo modo di affrontare l’esistenza. E un timido pensierino su un futuro migliore – niente di più facile da realizzare – accompagnato da mille riti scaramantici, a dispetto di tutto osa pure formularlo.
Persino sulla soglia di casa, nel chiudersi la porta alle spalle, la donna, anche soltanto attraverso una sibillina allusione, si spinge a vagheggiare per sé e per la zia una sorta di svolta che possa sottrarre ambedue all’anonimato in cui versano, e in qualche modo “rimetterle in gioco”. Del resto, non si dice forse che la speranza sia l’ultima a morire?
Per sua buona sorte madre natura, che pure non è stata con lei prodiga di attrattive fisiche, in compenso l’ha dotata di un solido quanto inconsapevole senso dell’ironia. È a questa provvidenziale capacità di rintracciare il lato ironico anche nella più completa di speranza, che Virginia affida ancora una volta la sua volontà di sopravvivere.
Ma fino a quando (quousque tandem!) oh destino di Virginia, abuserai della sua ironia.
Prenotazioni: 081 410 4467
Pieno di vita
Quando: 29 e 30 ottobre
Dove: Teatro Subasio di Spello
Orario: ore 21
Regia: Beatrice Ripoli
Interpreti: Valentina Renzulli, Maurizio Castellani, Lucio Cecchini, Andrea Ricci
Produzione: Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale
Trama: Lo spettacolo propone un’analisi di esperienze, desideri e paure capaci di farci fare “un pieno di vita”: storie semplici, basate sulle piccole cose che quotidianamente alleggeriscono o appesantiscono le nostre giornate, frammenti di luci ed ombre che penetrano la nostra esistenza. La natura dei racconti e della situazione proposta necessita di una voce che sussurri all’orecchio l’esperienza da condividere, in un rapporto ravvicinato e intimo con gli spettatori (massimo 40 persone) che prenderanno posto sul palco insieme agli attori. Prima dello spettacolo il pubblico verrà invitato a compilare un questionario con domande quali: Quale rito, azione o piccola superstizione ti aiuta a sentirti a tuo agio in una situazione scomoda? Chi o cosa riesce davvero a darti un “pieno di vita”?
Alcune di queste risposte verranno lette al termine dello spettacolo.
Info e prenotazioni: Fontemaggiore tel. 075.5286651 – 075.5289555 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16) – www.fontemaggiore.it
Scacco matto in cinque mosse
Quando: dal 30 ottobre al 1 novembre
Luogo: ZTN
Orario: 21, tranne domenica ore 19
Interpreti: Massimiliano Rossi, Maria Rosaria Virgili, Lidia Ferrara, Felicia Del Prete, Melania Esposito, Duilio Vaccari.
Testo e regia: Salvatore Maiorino
Trama: Mauro Spagnuolo noto regista e autore teatrale è un personaggio bello e dannato. Cocainomane, alcolista, puttaniere. La scena si apre con lui seduto alla scrivania nell’intento di battere a macchina il suo nuovo spettacolo, Scacco matto in cinque mosse. Fuma nervosamente, è agitato, rilegge quello che ha scritto, appallottola il foglio e lo getta nel cestino. Fa una telefonata alla sua amante ma lei non vuole vederlo… impreca, si agita ancora di più, si attacca alla bottiglia del whiskey, tira coca, si appisola sulla scrivania. Buio. È giorno e sulla scena compaiono le attrici convocate da lui per un provino…
Prenotazioni: 339 4290 222
Bobòk
Quando: dal 30 ottobre al 1 novembre
Luogo: Te.Co. – Teatro di Contrabbando
Orario: venerdì e sabato ore 20:30; domenica ore 18
Regia e adattamento: Ferdinando Smaldone
Produzione: Teatro Rostocco Acerra
Trama: Liberamente tratto dal racconto di Dostoevskij, Bobòk, è il fonema russo che esprime l’ultima esalazione prima della morte. è la storia di un uomo che, capitato per caso al cimitero, è testimone involontario di situazioni inattese e fantastiche.
Per info e prenotazioni: 334.214.25.50 – teatrodicontrabbando@gmail.com – www.teatrodicontrabbando.com
Donne In…Canto
Quando: 31 ottobre
Luogo: Napoli (zona Fuorigrotta) – Il Teatro cerca casa
Orario: 20:30
Interpreti: Antonella Morea e Edo Puccini, chitarra
Trama: Un percorso tutto al femminile recitato e cantato da Antonella Morea per omaggiare autori quali Eduardo, Viviani, Totò, Roberto de Simone, Giuseppe Patroni Griffi, Pino Daniele, Gragnaniello e i loro lavori dedicati alle donne, non solo quelle che hanno fatto la storia del teatro e della musica ma anche le eroine minori come Rosalia Solimene o Filumena; donne delle fiabe popolari, donne che vantano il loro essere in “carne”, donne di sceneggiata, donne “capere”, donne di malavita ma non di “camorra”. Uno spettacolo pieno di emozioni, sentimenti e sorrisi.
Info e prenotazioni: http://ilteatrocercacasa.it/site/prenotazioni/
La famiglia Campione
Quando: 31 ottobre
Dove: Teatro Clitunno di Trevi
Orario: ore 21.15
Autori: Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Giulia Zacchini e Luca Zacchini
Interpreti: Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Luca Zacchini, Giulia Zacchini
Produzione: Gli Omini
Trama: Questa è l’ora di una famiglia come tante. Lo sguardo su un corridoio come tanti, che dà su una porta chiusa. I nonni aspettano di morire, i genitori sono troppi, i figli continuano a girare a vuoto. Ma uno di loro domani parte, abbandona il posto di combattimento. Un altro invece ha scelto un viaggio diverso, si è chiuso nel bagno, dietro quella porta. E’ da una settimana che non esce, e non parla. Ma mangia, state tranquilli che mangia. Dieci sono i personaggi. Tre le generazioni a confronto. Tre gli attori visibili in tutto. Così che il gioco si sveli pian piano e che ognuno sia nonno, padre e figlio di sé stesso. Così che il ritratto dell’oggi, delle piccole province, della gente di valle, della famiglia campione, si astragga dalla realtà, rimanendo sospesa nel tempo. La famiglia Campione ha alle spalle un percorso fatto di indagini e laboratori, un progetto che ha coinvolto cinque comuni della provincia fiorentina e più di ottanta giovani. Così i personaggi sono dieci, ma assumono i modi, le parole, le storie di centinaia di persone conosciute per strada.
Info e prenotazioni: Fontemaggiore tel. 075.5286651 – 075.5289555 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16) – www.fontemaggiore.it
Il segno di Giotto
Quando: 31 ottobre e 1 novembre
Luogo: Teatro Cts – Caserta
Orario: sabato ore 21; domenica ore 19
Produzione: Progetto Buone Idee e Teatro Arcas
Autore e Regia: Pippo Cangiano
Interpreti: Peppe De Vincentis e Riccardo Citro
Trama: Il racconto di due “anime”, in qualche modo legate da un filo conduttore calpestato e poi, lentamente, quasi del tutto ricucito. Il segno di Giotto disegna un invisibile parallelo tra due volti: Umberto un giovane ventenne napoletano affetto da autismo, e Giotto, un cinquantasettenne malvivente napoletano evaso dal carcere. Umberto è improvvisamente coinvolto in un inspiegabile sequestro di persona, all’indomani della morte della madre, ed è costretto ancora a reagire alla vita, cosa che fa da sempre, per l’insperato incontro con quest’uomo dal passato misterioso, che cambierà per sempre la sua storia. Al giovane Umberto accade l’inatteso: si trova completamente catapultato in una situazione complicata e, a tratti, persino divertente, che segna la vita e che ne devia il percorso. Magari lo migliora, ribaltando le regole, svoltando il modo vertiginoso e travolgente verso l’inaspettato. Verso l’atteso riequilibrio. I volti, le parole, i gesti e le emozioni, che emergono naturalmente dalla storia, sono un boato, silenzioso ed inatteso, che passo dopo passo mostra al pubblico l’animo, nobile e corroso, di chi “subisce” la propria esistenza. (Pippo Cangiano)
Prenotazioni: 3383722799 – 3490778946
Fosco, storia de nu matto
Quando: 31 ottobre e 1 novembre
Luogo: TAV – Frattamaggiore
Orario: sabato ore 20; domenica ore 18
Produzione: Magnifico Visbaal
Autore, Regia e Interprete: Peppe Fonzo, con le musiche dal vivo di Flavio Feleppa
Trama: Fosco è un racconto musicale, un cunto alla vecchia maniera, una storia che unisce la narrazione con la musica. Un attore e un contrabbassista accompagnano lo spettatore in un percorso che rievoca le realtà di provincia, odora di cenere, di terra, di sale e di fatica. Sullo sfondo le immagini di un paesino del sud, un contesto in cui la durezza della vita è una costante della realtà quotidiana. Nasce un personaggio grottesco a cui è consentito solo stare ai margini: “Fosco lu pazzo”, un uomo che brucia solitudine, un essere come tutti gli altri che un giorno impazzisce e diventa lo scemo del paese. Teatro e musica si alternano in una commistione sonora, linguistica, dialettale e fisica.
Info e prenotazioni: 081.8328076 – 334.8263852 – tav@cantieregiovani.org
Tandem
Quando: 31 ottobre e 1 novembre
Luogo: OfficinaTeatro, San Leucio (Ce)
Orario: sabato ore 21 – domenica ore 19
Autore: Elena Stancarelli
Ideazione e regia: Sabino Civilleri e Veronica Lucchesi
Interpreti: Manuela Lo Sicco e Veronica Lucchesi
Trama: Il Tandem è una scultura che tiene due corpi in equilibrio, inchiodata ad un fulcro centrale. È una macchina paradossale, concepita per il movimento ma costretta nella scena all’immobilità. Lo spettacolo Tandem è il desiderio di colmare un vuoto inspiegabile. Un corpo ventunenne riverso sull’asfalto e la solitudine di chi vorrebbe ricostruire l’accaduto e cerca di colmare il vuoto e il silenzio lasciato da quel tonfo.
Torniamo indietro. Curve spericolate, discese mozzafiato, sobbalzi, sorpassi e sole negli occhi. Questo è il mondo da ragazzi. Tutto ti investe come il vento quando vai in bici. Chi giace stesa per terra davanti a Federica? Una parte di sé, la sua amica Paola. Nel disperato tentativo di ricostruire il cammino che le ha portate lì, Federica ripercorre le tappe e gli incontri. Paola accompagna Federica in questo viaggio, le rimane accanto ancora una volta, non vuole lasciarla, non vuole essere dimenticata.
Info: 0823.363066 – 349.1014251 -info@officinateatro.com
Andar per fantasmi
Quando: 1 novembre
Luogo: Il Pozzo e il Pendolo
Orario: 18:30
Interpreti: Marianita Carfora, Andrea De Rosa, Marco Palumbo, Peppe Romano
Trama: Un pomeriggio d’altri tempi, a base di tè, torte della nonna e storie di fantasmi. Napoli è una città magica. Ogni angolo nasconde una leggenda, ogni cortile un mistero, ogni edificio una storia nera. L’acciottolato delle sue strade riecheggia suggestioni di racconti antichi. Napoli è una città imprevedibile; dietro il suo volto solare e scanzonato si nasconde un profilo lunare e inquietante. Napoli è una città che si svela a tratti e non a tutti. Napoli è una città magica. Chi vuole conoscerla davvero deve essere disposto a seguire i sentieri non tracciati dalle mappe e dalle guide, quelli indicati dalla voce, dalle mille voci che arrivano dal passato, dai sussurri che corrono di casa in casa, di bocca in bocca. Per conoscere davvero Napoli, bisogna andar per fantasmi, seguire il filo dei suoi racconti non scritti. Sulle note di antiche canzoni accompagnati da una compagnia di guitti d’altri tempi si può davvero partire per viaggio immaginario tra ombre storie e leggende perse nella nebbia del passato. I personaggi di questo spettacolo hanno un’eternità da raccontarvi, se vorrete ascoltarla.
Info e prenotazioni: 081 5422088 – 347 4287910 – www.ilpozzoeilpendolo.it
L’abito della sposa
Quando: 31 ottobre e 1 novembre
Luogo: Nuovo Teatro Sanità
Orario: sabato ore 21; domenica ore 18
Autore: Mario Gelardi
Regia: Maurizio Panici
Interpreti: Pino Strabioli e Alice Spisa
Trama: Italia 1963. È l’anno del matrimonio Ponti-Loren, della visita in Italia di Kennedy, della scandalosa love story tra Teddy Reno e Rita Pavone, è l’anno della tragedia del Vajont. Alto-basso, rosa-nero: le vicende si alternano così nel Paese ed anche nella vita del sarto Lucio. Lucio è un sarto di abiti militari, figlio di un sarto di abiti militari; ha girato tutta l’Italia con i suoi genitori ed ora parla un dialetto che è un miscuglio di molte lingue. Lucio è un uomo di mezza età, un po’ irascibile, dai modi spicci e diretti, ma in fondo è una brava persona, quindi non se la sente- e forse non può proprio rifiutare- quando un capitano gli chiede di cucire l’abito da sposa di sua figlia. Non può tirarsi indietro, ma non sa nemmeno come fare, così è costretto ad assumere una giovanissima sartina, Nunzia, una ricamatrice che ci riporta direttamente all’atmosfera di quegli anni. Ora il logorroico Lucio si trova a dividere lo spazio della sua sartoria con la timida Nunzia “che per tirarle una parola di bocca ci vuole più di una tenaglia”. Così avviene l’incontro tra le loro vite e i loro mondi segreti, fatti di poche parole e grandi desideri. Le loro anime si incontrano, diventano compagne nel chiuso di quella bottega, si conoscono e si riconoscono tra incomprensioni e malintesi, infine arrivano l’uno al cuore dell’altra che è poi anche il cuore stesso di un’epoca e dei suoi tabù. L’abito della sposa riporta alla mente le atmosfere, le musiche e i profumi che raccontano e fanno riscoprire un passato, forse, solo apparentemente lontano, attraverso una storia che, come afferma il regista dello spettacolo Maurizio Panici, si rivela “necessaria in un tempo come il nostro, in cui il frastuono rischia di coprire qualsiasi emozione”.
Info e prenotazioni: 339 666 6426 – info@nuovoteatrosanita.it – www.nuovoteatrosanita.it
Qualcuno volò sul nido del cuculo
Quando: fino al 1 novembre
Luogo: Teatro Bellini
Orario: 21; tranne la domenica alle ore 18
Produzione: Fondazione Teatro di Napoli
Regia: Alessandro Gassman
Adattamento: Maurizio de Giovanni
Interpreti: Daniele Russo, Elisabetta Valgoi, Mauro Marino, Marco Cavicchioli, Giacomo Rosselli, Alfredo Angelici, Giulio Federico Janni, Daniele Marino, Antimo Casertano, Gilberto Gliozzi, Gabriele Granito e Giulia Merelli
Trama: Qualcuno volò sul nido del cuculo è il romanzo che Ken Kesey pubblicò nel 1962 dopo aver lavorato come volontario in un ospedale psichiatrico californiano; racconta, attraverso gli occhi di Randle McMurphy – uno sfacciato delinquente che si finge matto per sfuggire alla galera – la vita dei pazienti di un ospedale psichiatrico statunitense e il trattamento coercitivo che viene loro riservato. Nel 1971 Dale Wasserman ne realizzò, per Broadway, un adattamento scenico, che costituì la base della sceneggiatura dell’omonimo film di Miloš Forman, interpretato da Jack Nicholson e entrato di diritto nella storia del cinema. Oggi, la drammaturgia di Wasserman torna in scena, rielaborata dallo scrittore Maurizio de Giovanni, che, senza tradirne la forza e la sostanza visionaria, l’ha avvicinata a noi, cronologicamente e geograficamente. Randle McMurphy diventa Dario Danise e la sua storia e quella dei suoi compagni si trasferiscono nel 1982, nell’Ospedale psichiatrico di Aversa. Sarà il talento registico di Alessandro Gassmann, con la sua inconfondibile cifra stilistica elegante ma al tempo stesso appassionata, a portare in scena in prima assoluta al Teatro Bellini la forte carica emotiva e sociale di Qualcuno volò sul nido del cuculo,con una messinscena personalissima ma, contemporaneamente, fedele alle intenzioni dell’originale.
Prenotazioni: 081.5491266 – www.teatrobellini.it
Il Contratto
Quando: fino al 1 novembre
Luogo: Teatro Piccolo Bellini
Orari: 21:15; tranne la domenica alle ore 18:30
Produzione: Ente Teatro Cronaca in collaborazione con Ex Asilo Filangieri, Tourbillon Teatro, o.n.g. Teatri e con la XXXIV edizione del Festival Benevento Città Spettacolo
Autore: Eduardo De Filippo
Interpreti: Claudio Di Palma, Anna Carla Broegg, Andrea de Goyzueta, Giovanni Del Monte, Francesca De Nicolais, Carmine Paternoster, Fabio Rossi
Regia: Pino Carbone
Trama: Il Contratto è una straordinaria commedia di Eduardo De Filippo del 1967. Narra la storia di un grande impostore, Geronta Sebezio, che, promettendo la resurrezione e predicando amore, sfrutta a proprio vantaggio le relazioni tra gli uomini, la paura della morte e l’avidità del prossimo. Ne “Il contratto” di De Filippo, l’uomo è il centro della questione, i rapporti e le relazioni sono il motore dell’azione scenica e del racconto, mentre la società, l’insieme di individui in costante relazione, è la materia. La messa in scena del testo è incentrata sull’idea di trattare l’opera come fosse una vera e propria trilogia, trattando i tre atti come corpi autonomi di indagine sull’individuo (I atto), gli affetti (II atto), la società (III atto). Un lavoro sulle relazioni: con la propria voce, con il proprio volto, con il proprio corpo, e con il proprio io, sempre minacciato dalla presenza degli altri. Proprio “gli altri”, sono il centro dell’opera e del lavoro di ricerca necessario alla messa in scena. I bisogni degli altri, i tempi degli altri, le parole usate dagli altri e le emozioni che sono sempre degli altri. Momenti separati di studio che verranno fusi nell’intera opera. Ogni personaggio sarà solo, anche se condividerà lo spazio proprio con gli altri.
Info e prenotazioni: botteghino@teatrobellini.it – 081 549 96 88
Sakketti in rivolta… Balle ed Ecoballe dalla Terra dei Fuochi
Quando: 2 e 3 novembre
Luogo: Teatro Madrearte, Villaricca
Orario: 20:30
Scritto e diretto da: Antonio Diana
Interpreti: Antonio Diana, Nino Bruno, Dario Tucci e Giusy Bruno
Musiche originali: Salvatore Pisano, Giuseppe D’Ario e Gaetano Fierro
Trama: Nato durante l’emergenza rifiuti della Campania del 2007, lo spettacolo è un vero e proprio processo agli uomini, condotto da un «giudice inceneritore» e costruito sulla ribellione e le testimonianze dei sacchetti dell’immondizia, cassonetti, nano particelle, pm10, inceneritori ed ecoballe. In scena quattro attori, ma diversi personaggi: si parte da una protesta in una discarica abusiva e si termina in un tribunale con un processo all’umanità, che fa emergere in maniera esilarante e allo stesso tempo crudele, innumerevoli aspetti sulle questioni ambientali: dalla “terra dei fuochi” ai temi Nazionali sull’inquinamento. Così, con leggerezza lo spettacolo offre agli spettatori una riflessione sul senso civico ed il rispetto per l’ambiente proponendo il riciclo, il riutilizzo e la raccolta differenziata come via d’uscita.
Info: 3348255591 – www.madrearte.it.
La Confessione
Quando: fino al 29 novembre
Luogo: Elicantropo Teatro
Orario: 21
Progetto e regia: Walter Manfrè
Trama: Nato al Festival di Taormina nel 1993, voluto al Piccolo di Milano da Giorgio Strehler nel 1994, inserito nella sezione ufficiale del Festival di Avignone nel 1999, realizzato nel 2000 nel prestigioso Théatre du Rond Point sugli Champs-Elisées a Parigi, lo spettacolo La Confessione, continua ancora oggi a girare il mondo con enorme successo di pubblico e critica. È un vero cult teatrale del regista Walter Manfrè, che ne è anche l’ideatore e fa parte di quello che la critica ha definito il suo “Teatro della Persona”, comprendente alcuni spettacoli che lo hanno reso famoso in Italia ed all’Estero come “La Cena”, “Visita ai parenti”, “Il Viaggio”, “Il Vizio del Cielo”, “La Cerimonia” e “Le voci umane”. Lo spettacolo inaugurò 20 anni fa il Teatro Elicantropo, replicando per quattro mesi consecutivi ed ebbe a ripetersi, sempre all’Elicantropo, nel 2000. Il pregio non trascurabile di questo spettacolo di Manfrè, è la valorizzazione di attori e autori del luogo in cui lo spettacolo viene di volta in volta realizzato. Dieci attori e dieci attrici, preceduti dall’omelia di un prete folle, scritta da Giuseppe Manfridi, confessano, ciascuno al proprio inginocchiatoio, i loro “peccati” ad altrettanti spettatori, rispettivamente suddivisi in donne e uomini. Ciascuno spettatore ascolterà, dunque, 10 monologhi della durata di 5 minuti ciascuno, scritti dai migliori autori di teatro contemporanei.
Info e prenotazioni: 3491925942 – pomeriggio 081296640 – promozionelicantropo@libero.it – teatroelicantropo@iol.it
Gabriella Galbiati