UT 35: vince “Youth/Giovani”
Svoltasi ieri al Teatro Sancarluccio di Napoli la serata conclusiva della rassegna ideata e diretta da Gianmarco Cesario per dare spazio e visibilità a lavori drammaturgici inediti di autori under 35.
Si è conclusa con la vittoria del testo scritto da Fabio Casano, Youth/Giovani, diretto da Gennaro Maresca, anche interprete insieme allo stesso Casano e ad Antonio Somma, Nicola Cuomo, Alessandro Langellotti e Germana Saccardi, la prima edizione di UT35, la rassegna dedicata agli autori under 35, diretta da Gianmarco Cesario, ospitata al Teatro Sancarluccio di Napoli, sul cui palco si sono alternati i quattro spettacoli selezionati da bando pubblico.
Ad aprire la competizione, lo scorso 17 ottobre è stato lo spettacolo Abbascio ‘a grotta, testo e regia di Antonio Diana, con Antonio Piccolo, Nino Bruno e Antonio Diana, riflessione sui diversi volti che può assumere la violenza; a seguire, il 20 ottobre è andato in scena Je suis Giusepp, scritto da Valerio Napoli, per la regia di Roberto Calabrese, entrambi anche protagonisti del racconto che, partendo da una domanda apparentemente banale, ha inteso unire ironia e metateatralità per narrare la storia di un Giuseppe-attore qualunque sottoposto ad un “padrone” che sfrutta la sua arte senza pagarlo.
Il 27 ottobre è stata la volta di Youth/Giovani, in cui ad essere ripercorsa è stata la storia vera di quelli che poi sarebbero diventati i pilastri della beat generation nel campo della letteratura; e per finire il 3-4 novembre ha debuttato Lacerazioni, drammaturgia e regia di Fabio Pisano, con Luigi Credendino e Monica Palomby nel ruolo di una coppia vittima delle insicurezze e paure dettate da una società che a tutti i costui si cerca di rifuggire cercando protezione nel chiuso del proprio claustrofobico mondo.
Composta dai critici teatrali Ileana Bonadies (QuartaParete), Emanuela Ferrauto (Dramma.it), Roberto Santini (Teatro.it), Mariarosaria Mazzone (CorriereSpettacolo), dallo studioso di teatro e media Vincenzo De Gaudio e dallo scrittore Fabio Rocco Oliva, la giuria si è espressa conferendo due premi con le seguenti motivazioni:
Miglior Spettacolo: YOUTH/GIOVANI, “Per aver dialogato in maniera interessante, da un lato con il romanzo di riferimento, e dall’altro con la sottocultura americana, provando a costruire un parallelo tra due generazioni. Per la lucida regia teatrale declinata in chiave cinematica, che ha saputo ben rendere l’atmosfera degli anni ’40. Per le potenzialità ritmiche dello spettacolo che preannunciano una più concreta formulazione.”
Menzione speciale per l’interpretazione: VALERIO NAPOLI in Je suis Giusepp, “Per la particolare prova attorica che fonde diverse tecniche recitative dimostrando un carattere versatile, il quale dà vita a multiformi maschere; facendo così intravedere interessanti potenzialità che sapranno emergere in un futuro imminente.”.
A Lacerazioni, invece, il premio Biglietto d’oro per aver conseguito al botteghino i migliori d’incassi della rassegna.
Alla cerimonia di premiazione, insieme alle compagnie e ai giurati, ha preso parte anche l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Napoli, Alessandra Clemente che con forza ha rimarcato il ruolo fondamentale del Teatro per formare nuove coscienze e sensibilità soprattutto tra i giovanissimi, nonché il prezioso primato napoletano in tal senso che vede la città, dal centro alla periferia, sempre più ricca di luoghi in cui questa arte antica si pratica e diffonde.
La Redazione