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Al Piccolo Teatro di Milano, la 38ª edizione dell’ambito premio con 12 categorie a premiare l’eccellenza teatrale.

“Miglior spettacolo dell’anno” Lehman Trilogy

“Miglior spettacolo dell’anno” Lehman Trilogy

Lo scorso lunedì 30 novembre il teatro italiano si è trovato al cospetto di due importanti eventi: uno, tanto inaspettato quanto doloroso, copriva di commozione il Teatro Argentina di Roma per il saluto al grande Luca De Filippo; l’altro, atteso e programmato, accoglieva al Piccolo Teatro Grassi di Milano la cerimonia di assegnazione del Premio Ubu 2015, il più importante riconoscimento teatrale nostrano, creato nel 1977 dal critico ed editore milanese Franco Quadri, che individua l’attuale eccellenza della scena contemporanea, insieme a un prospettico sguardo rappresentativo di tendenze future.
L’evento, nel quale ha trovato spazio anche la consegna del Premio Franco Quadri al compositore e regista tedesco Heiner Goebbels, oltre ad aver ospitato il Premio Alinovi-Daolio e il Premio Rete Critica, presentato da Francesca Fracassi con la partecipazione di Roberto Dell’Era e sostenuto dal patrocinio e dal contributo del Consiglio Regionale della Lombardia e del Comune di Milano, ha accolto i nominati indicati dall’Associazione Ubu per Franco Quadri (in collaborazione con Ateatro e Il Tamburo di Kattrin) che hanno superato la selezione dei circa sessanta critici ed esperti componenti del comitato referendario, giungendo dunque al ballottaggio.
Tra le 12 categorie di terne finaliste, ad aggiudicarsi la scultura di cartone di Margherita Palli e realizzata da Alice De Botoli, sono stati il “Miglior spettacolo dell’anno” Lehman Trilogy, ultimo capolavoro firmato da Luca Ronconi su drammaturgia di Stefano Massini, che ha ottenuto anche il titolo di “Nuovo testo italiano di ricerca drammaturgica”, e che si è registrato inoltre come “Miglior allestimento scenico” per artificio di Marco Rossi – in ex aequo con la creazione di Romeo Castellucci per Go Down, Moses -, e ha identificato Massimo Popolizio quale “Miglior attore o performer”.

“Miglior progetto artistico" a Progetto Ligabue

“Miglior progetto artistico” a Progetto Ligabue

Meritata anche la qualifica di “Miglior attrice o performer” per Monica Piseddu con (ben) tre presenze interpretative, ovvero Alcesti di Massimiliano Civica, Natale in casa Cupiello di Eduardo e Ti regalo la mia morte, Veronika, tratto dalla pellicola di Fassbinder, entrambi per la regia di Antonio Latella; così come condivisibile il “Miglior performer under 35” attributo al ventisettenne Fabrizio Falco (presente anche nel cast di Lehman Trilogy). Al già citato Massimiliano Civica si riconduce la “Miglior regia” per l’adattamento dal testo euripideo rivelato della sua Alcesti; mentre l’attore e regista Mario Perrotta lavora intorno alla figura di Antonio Ligabue in rapporto ai luoghi che ne influenzarono vita e arte con il Progetto Ligabue Arte marginalità e follia, alias “Miglior progetto artistico o organizzativo”, e Gianluca Misiti confeziona il “Miglior progetto sonoro o musiche originali” per I giganti della montagna di Pirandello su regia di Roberto Latini.
La mise en abyme teatrale che Alan Bennett plasma ne Il vizio dell’arte (The Habit of Art), messo in scena da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, è targata come “Miglior testo straniero”, mentre Christoph Marthaler dirige Das Weisse vom Ei/Une île flottante (per produzione del Theater Basel, Théâtre Vidy-Lausanne), ovvero il “Miglior spettacolo straniero presentato in Italia”.
Assegnati, infine, tre importanti premi speciali Ubu 2015: il primo associato a Giuliano Scabia, per la tenace ricerca pluridecennale sulla testualità e sul linguaggio teatrale; il secondo, a Carla Pollastrelli, per l’impegno costante nella diffusione per traduzione e pubblicazione integrale dell’opera di Jerzy Grotowski; e infine, il terzo, conferito all’Associazione Olinda Onlus per l’installazione di un festival nel bosco e negli spazi dell’ex manicomio Paolo Pini di Milano che affronta difficoltà e differenze attraverso quello strumento d’incontro e integrazione che è il teatro.

Nicole Jallin

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