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Spettacoli in esclusiva, riletture imponenti di classici, format di successo, commedie e coreografie, tra le proposte di questa settimana in scena a Napoli e non solo.

5ee4f7a8-033e-4588-8d91-2c4480e4504eLa verità
Quando: dal 8 al 13 dicembre
Luogo: Teatro Bellini
Orario: martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 21; mercoledì e sabato ore 17:30; domenica ore 18
Autore e Regia: Daniele Finzi Pasca
Interpreti: Moira Albertalli, Erika Bettin, Jean-Philippe Cuerrier, Stéphane Gentilini, Andrée-Anne Gingras-Roy, James Kingsford-Smith, Francesco Lanciotti, David Menes, Marco Paoletti, Felix Salas, Beatriz Sayad e Rolando Tarquini
Trama: Finzi Pasca racconta che l’idea de La Verità è nata dall’unione di due suggestioni lontane nello spazio e nel tempo. La prima: la notizia che in una cassa di legno custodita nel deposito di un teatro di New York viene trovato uno dei teloni dipinti da Salvador Dalí negli anni quaranta per l’opera Tristano e Isotta. La seconda, sua moglie nonché sua storica collaboratrice Julie Hamelin Finzi, mentre gli diceva che le sarebbe piaciuto produrre uno spettacolo in cui l’acrobazia prendesse il volo, gli mostrò un appunto che aveva scritto su di uno dei suoi quaderni: «la verità è tutto ciò che abbiamo sognato, che abbiamo vissuto, che abbiamo inventato, tutto quello che fa parte della nostra memoria». La Verità è acrobazia, danza, musica e teatro, sono 13 artisti raccolti intorno al gigantesco dipinto di Salvador Dalí, uno spettacolo che lo stesso autore descrive come «una distesa di fiori gialli, di personaggi bendati, velati, come le statue di Giuseppe Sanmartino della Cappella Sansevero di Napoli. Mani con dita lunghissime, ombre che deformano le proporzioni, rosso sangue, bianco, il blu del mantello di Maria, scale sospese nel vuoto, equilibri impossibili, corpi che si dislocano, piume e paillettes come se la storia prendesse vita in un vaudeville decadente con un direttore che cerca idee per risollevare le sorti della baracca».
Prenotazioni: 081.5491266 – www.teatrobellini.it

 

49239470-0073-4095-a8c5-f74bf339a213Orestea
Quando: dal 8 al 20 dicembre
Luogo: Teatro Mercadante
Orario: 08 Dic. ore 18.00 – Agamennone / ore 20.15 – Coefore e Eumenidi; 09 Dic. ore 17.00 – Agamennone; 10 Dic. ore 17.00 – Agamennone; 11 Dic. ore 21.00 – Agamennone; 13 Dic. ore 18.00 – Agamennone; 15 Dic. ore 18.00 – Agamennone / Ore 20.00 – Coefore e Eumenidi; 16 Dic. ore 17.00 – Coefore e Eumenidi; 17 Dic. ore 17.00 – Coefore e Eumenidi; 18 Dic. ore 21.00 – Coefore e Eumenidi; 19 Dic. ore 19.00 – Coefore e Eumenidi; 20 Dic. ore 18.00
Regia: Luca De Fusco
Interpreti: Mariano Rigillo, Elisabetta Pozzi, Angela Pagano, Gaia Aprea, Claudio Di Palma, Giacinto Palmarini, Anna Teresa Rossini, Paolo Serra e con Fabio Cocifoglia, Paolo Cresta, Dely De Majo, Francesca De Nicolais, Gianluca Musiu, Federica Sandrini, Dalal Suleiman, Enzo Turrin e con le danzatrici della compagnia Körper Chiara Barassi, Sibilla Celesia, Elena Cocci, Sara Lupoli, Marianna Moccia, Rossella Fusco
Trama: Unica trilogia ad essere sopravvissuta fino ai giorni nostri, l’Orestea di Eschilo racconta una storia suddivisa in tre episodi, le cui radici affondano nella tradizione mitica dell’antica Grecia: l’assassinio di Agamennone da parte della moglie Clitemnestra, la vendetta del loro figlio Oreste che uccide la madre, la persecuzione del matricida da parte delle Erinni e la sua assoluzione finale ad opera del tribunale dell’Areopago. Con questo allestimento che si divide in due parti – Agamannone eCoefore/Eumenidi, Luca De Fusco si confronta con una tragedia classica, accompagnato dal cast artistico che ha ottenuto molto successo nel 2013 conAntonio e Cleopatra e nel 2014 con Il giardino dei ciliegi.  Lo spettacolo risentirà anche della notevole esperienza accumulata da De Fusco nelle stagioni dell’INDA di Siracusa presso cui ha realizzato tre regie negli ultimi anni; la tradizione siracusana infatti vede la tragedia come opera d’arte totale. L’Orestea sarà dunque uno spettacolo “in musica”, la cui partitura sarà curata dal compositore israeliano Ran Bagno. Su questo tappeto sonoro preciso ed avvolgente si muoveranno le sensuali e misteriose coreografie di Noa Wertheim, direttrice della Vertigo Dance Company.
Per info: http://www.teatrostabilenapoli.it/?p=content&id=38&t=informazioni

 

96_spettacoliEternapoli
Quando: dal 8 al 13 dicembre
Luogo: Piccolo Bellini
Orario: da martedì a sabato 21:15; domenica ore 18:30
Regia e interprete: Enrico Ianniello
Trama: In una comica moltiplicazione di voci e personaggi, lungo un interminabile pranzo di Pasqua e Natale colmo di capretti sanguinanti, Bimbe-Salomé, vongole, purpetiélli, ostriche, Edgar Allan Poe, prosciutti del Matese e minestra maritata, Mahler e musica elettronica, Roberto – il giovane segretario/discepolo del dandy Cardano – ci conduce nella villa settecentesca dei Negromonte. Costoro, una famiglia di imprenditori napoletani senza scrupoli, saldamente solidali al potere politico, sono pronti a realizzare il loro folle progetto: trasformare Napoli, tutta Napoli, in Eternapoli, una città/parco tematico, dove la vita recitata sostituisce definitivamente la vita reale.
Info e prenotazioni: botteghino@teatrobellini.it – 081 549 96 88

 

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Quando: dal 10 al 20 dicembre
Orario: 20:30; tranne la domenica alle ore 18
Luogo: Sala Assoli – 30ennale Sala Assoli
Autrice: Sarah Kane
Regia: Pierpaolo Sepe
Interpreti: Gabriele Colferai, Dacia D’Acunto, Gabriele Guerra e Morena Rastelli
Trama: Due le storie in evidenza, quella di A (author, abusator, actor), uomo anziano, che ha una storia malata, morbosa e violenta, con C (child), appena adolescente, che non sopporta di amare quell’uomo nonostante le sue violenze, e quella di M (mother), una donna sulla via della vecchiaia di cui ha un gran timore, che vuole un figlio a tutti i costi per non restare sola da vecchia, ma lo vuole senza amore, da B (boy), poco più che un ragazzo, che la rifiuta in modo umiliante, perché egli in realtà vorrebbe amore, ma non gliene viene dato. Emozioni esplorate non sono soltanto con inquietudine e desolazione, ma anche attraverso passaggi surreali e umoristici che condiscono gli scambi dialettici tra le quattro voci.
Prenotazioni: botteghino@associazioneassoli.it  – 081 1956 3943

 

b3c9adc1-4cb9-4ab2-a633-6e89f1d6858fShades
Quando: 10 e 11 dicembre
Luogo: Teatro Area Nord
Orario: 20:30
Coreografia: Emma Cianchi
Trama: Con Shades, la coreografa Emma Cianchi prosegue la sua ricerca sull’interazione tra movimento, arti visive e nuova tecnologia. A partire dall’estetica del ‘600 napoletano, mette in scena una performance per danzatrice sola che, chiusa in un cubo di tulle per proiezioni, compie azioni sceniche che, attraverso un avanzato sistema tecnologico, generano suono. Il dinamismo della danzatrice attiva, allo stesso tempo, videoproiezioni di affreschi e dipinti dell’epoca. L’azione performativa fonde l’arte della danza contemporanea con le arti figurative simbolo della nostra cultura componendo un unico grande affresco vivente. Un viaggio visivo attraverso le tecniche della danza verticale che produce l’illusione nello spettatore di assenza di gravità.
Info e prenotazioni: 081 5851096 – 340 1098705 – liberascena1@gmail.com – teatriassociatinapoli@gmail.com – www.liberascenaensemble.it

 

STATUE UNITE_Veronica Mazza e Eduardo Tartaglia_02-2Statue Unite
Quando: fino al 13 dicembre
Luogo: Nuovo Teatro Sancarluccio
Orario: giovedì-venerdì e sabato ore 21:00 e domenica ore 18:00
Interpreti: Eduardo Tartaglia e Veronica Mazza
Trama: Raffaele e Adelaide, due scapestrati artisti di strada, chiedono l’elemosina a Napoli, nella famosissima via Toledo. Si esibiscono come statue viventi nella speranza di attirare l’attenzione dei passanti di ritorno da teatri, cene e uscite mondane, grazie alla particolare posizione di Adelaide che si trova sospesa nel vuoto, sopra la testa di Raffaele il quale sorregge, in maniera inspiegabile, il corpo della donna attraverso un’asta di legno. Ma la strada rimane deserta, pervasa da una tristezza disperata, affogata nel buio e nel silenzio rotto solo dalla voce di un brigadiere che tormenta i due artisti minacciandoli sistematicamente di multarli. Una rappresentazione sconsolata e desolante di una Via Toledo che ormai nulla ha a che vedere con la ‘gaia e popolosa’ via decantata da Stendhal, ma che per il pubblico (napoletano e non) è riconoscibilissima. Il nuovo lavoro di Eduardo Tartaglia – definito da Enrico Fiore “intelligente e godibile, davvero una merce rara con i tempi che corrono” – con ironia e leggerezza, evidenzia le malattie endemiche napoletane: immobilismo, illusione, presunzione.
Info e prenotazioni: 081 410 44 67 – 081 544 88 91- http://www.nuovoteatrosancarluccio.it/

 

fdf5863c-1187-4d2f-a646-dc81ba9cf0f0Ultime notizie dalla famiglia
Quando: dal 11 al 13 dicembre
Luogo: ZTN
Orario: 21; tranne domenica ore 19
Interprete: Antonello Cossia
Trama: È  una storia che ti porta ad amare i personaggi e seguire le loro vicende, a ridere e piangere con la caleidoscopica e surreale famiglia di Belville.  La scrittura visionaria, ironica, struggente di Pennac compie il miracolo di trasformare le parole in immagini così nitide che basta raccontarle per vederle.  Si tratta del dialogo di Benjamin Malaussène, incinto per empatia della tellurica compagna Julie, con suo figlio , “frutto nudo precipitato nelle mandibole del mondo”. Disarmante e disarmato di fronte all’evento, il capotribù vive tutti gli interrogativi e le ansie dell’imminente paternità, sforzandosi di presentare a colui che verrà la vita : “un’impalcatura di illusioni sulle fondamenta del dubbio”.  Facendo di tutto per prepararlo alla l’improbabile famiglia in cui atterrerà: “è inutile che ti racconti palle, figlio mio, la verità è che la tua famiglia fa tutt’uno con la tragedia”, per metterlo così, al corrente di quanto lo aspetta, forse anche per scoraggiarlo. Attraverso una scrittura perfettamente calibrata tra l’amaro disincanto e la leggerezza dell’umorismo: “se l’uomo non mangia più l’uomo è unicamente perché la cucina ha fatto progressi”, in assenza di certezze morali, quello che Malaussène trasmette al nascituro è la fatica e la dignità di essere uomini: “Ci si sveglia con un amico in meno, una guerra in più, e tutta la strada che resta da fare malgrado tutto. Bisogna tenere duro, tenere duro comunque, con le unghie e con i denti”. Nelle pagine di Pennac si dispiega ampiamente tutta la potenza della vita e della letteratura, a quella potenza si è cercato di dare voce attraverso la forza evocativa della scena e quel racconto si è fatto teatro.
Prenotazioni: 3406668946

 

12346421_1536318523354729_4589138467140678468_nDo not disturb – Il teatro in albergo
Quando: dal 11 al 13 dicembre
Luogo: Grand Hotel Parker’s
Orario: venerdì e sabato ore 21; domenica ore 18
Autori: Mario Gelardi e Claudio Finelli
Regia: Mario Gelardi
Interpreti: Carlo Caracciolo, Agostino Chiummariello, Cristina Donadio, Fabiana Fazio, Irene Grasso, Gennaro Maresca, Alessandro Palladino e Carlo Gelatrude
Trama: Solo venti spettatori, come intrusi, penetreranno nell’intimità di tre coppie, ascoltando, quasi spiando, i personaggi, poco prima che lascino la stanza. Tre episodi, della durata di circa venti minuti ciascuno, animeranno le camere del Grand Hotel Parkers, rendendo visibile quello che in genere accade solo a porte chiuse. Il filo conduttore delle storie sarà l’ossessione e si andrà a scandagliare quella linea sottile, intima, nascosta, in cui esso confina e si sovrappone ai sentimenti. A proposito del suo format teatrale, Gelardi racconta: «Con la creazione di Do Not Disturb, abbiamo pensato di condurre gli spettatori all’interno di camere d’albergo, trasformandoli, loro malgrado, in indiscreti ficcanaso che osservano tranche de vie colte nel pieno del loro svolgimento. Come fantasmi che scrutano, senza essere visti. O come intrusi astanti a ridosso di un set cinematografico. Con l’occhio magico fisso sulla fantasmagorica fenomenologia della vita. Tutte storie verosimili, quelle che abbiamo scritto per Do Not Disturb, alla base delle quali c’è un principio sacrosanto: le cose non sono mai come sembrano. Le relazioni tra le persone non sono mai quelle che abbiamo immaginato. I legami e gli affetti seguono traiettorie e percorsi irripetibili, singolari, unici. Sorprendenti». Attori e spettatori di Do not disturb devono reggere il limite tra realtà oggettiva e finzione teatrale, reso impercettibile dalle loro reciproche posizioni l’una a ridosso dell’altra, devono essere disposti a lasciarsi attraversare dal vibrare sottile di questa difficile demarcazione.
Info e prenotazioni: 3396666426

 

1c757d05-9992-4247-86e0-ed6de22eff5dLa Riunione – DEBUTTO
Quando: 12 dicembre
Luogo: Napoli (zona Camaldoli) – 31salvitutti
Orario: 17
Produzione: Crasc
Autrice e interpreti: Beatrice Baino e Diana Di Paolo
Trama: Due consulenti estetiche si ritrovano in una casa privata per una dimostrazione. Lo spettacolo si apre come una reale consulenza estetica, la rappresentante Sonia e la ricercatrice Teresa, esordiscono con la presentazione dell’azienda, della sua filosofia e dei prodotti di punta… ma una delle due consulenti (Teresa) non è concentrata, si distrae, viene più volte richiamata dalla sua collega.  La sua confusione è dovuta dalla spasmodica attesa della telefonata di un uomo… È qui che comincia la performance attoriale con scambi di battute tra le protagoniste ed il pubblico (esclusivamente femminile) sul tema del rapporto uomo/donna nei suoi molteplici aspetti.
Info e prenotazioni: marketing@teatrodiricerca.it

 

0f37144e-2d35-4c7b-8bd2-0f39bcd69082Jack lo squartatore
Quando: 12 e 13 dicembre
Luogo: Il Pozzo e il Pendolo
Orario: sabato ore 21; domenica ore 18:30
Regia: Annamaria Russo
Interpreti: Marco Palumbo, Lucia Rocco, Fabio Rossi, Sabrina Silvestri
Trama: In una Londra di fine ottocento, in uno squallido quartiere, vive una coppia di coniugi dal passato equivoco e dal presente laido. Pochi soldi per mangiare, pochissimi per riscaldarsi nella loro casa, e un futuro di patimenti incombente. L’unica soluzione possibile: affittare camere e tentare di sopravvivere con questo modesto provento. Ma le camere per ora restano vuote. Nel frattempo, dall’esterno giunge l’eco di una serie di fatti criminali, più esattamente omicidi, commessi in tempi molto ravvicinati, con modalità analoghe e addirittura “firmati” su pezzetti di carta grigia da un assassino seriale. Il marito pare interessato e coinvolto dai discorsi, dai commenti, dal procedere delle indagini; la moglie, viceversa non ne vuole sapere nulla e questo è un ulteriore motivo di discussione tra due coniugi già resi nervosi e irritabili dagli eventi privati. Tutto, insomma, procede nella consueta direzione: verso la catastrofe economica e personale. Finché arriva una svolta: qualcuno bussa alla porta.
Info e prenotazioni: 081 5422088 – 347 4287910 –  www.ilpozzoeilpendolo.it

 

4139ceb1-6100-41a0-a98e-1f5990096751Strafelicissima Palermo
Quando: 12 e 13 dicembre
Luogo: Teatro Area Nord
Orario: sabato ore 20:30; domenica ore 18:30
Autore e Interprete: Sergio Vespertino
Trama: Palermo, una delle città più visceralmente amata, nel bene e nel male, per sua grandezza anche nella miseria. Palermo sorride. Palermo mescola amore e rabbia, cultura e ignoranza, arte e inerzia, violenza e dolcezza, sconfitte esistenziali e sogni di trasformazione. Palermo felice. Palermo ha in grembo figli perennemente figli, perché è pur sempre la culla del Mediterraneo. Palermo, quadrivio di cultura privo di semaforo, rigurgita ingorghi storici e strombazza fasti che furono. Allora Palermo si crede felicissima. In questo esuberante accumulo di immagini, emozioni, citazioni, variazioni, con personaggi vitali, autentici e appassionati, Vespertino grazie alla sua narrazione, scandita dal ritmo musicale del Maestro Petta, fa emergere l’inafferrabile realtà siciliana, traendo dal suo capoluogo l’anima di una “Strafelicissima Palermo”.
Info e prenotazioni: 081 5851096 – 340 1098705 – liberascena1@gmail.com – teatriassociatinapoli@gmail.com – www.liberascenaensemble.it

 

ebe825dc-a9c5-41ae-a558-d587c580e923Matrici
Quando: 12 e 13 dicembre
Luogo: Succorpo dell’Annunziata – Napoli via Egiziaca a Forcella 18
Orario: sabato ore 19.30 e 21; domenica ore 18 e 19.30
Autrici: Alessandra Asuni e Marina Rippa
Interprete: Alessandra Asuni
Trama: In un’unica donna viaggiano la madre, la partoriente, l’ostetrica, il ginecologo, la dea madre… Per la donna il parto ha un valore iniziatico, di passaggio da una condizione ad un’altra, dall’essere figlia ad essere madre. Il parto oggi viene consumato, nella maggioranza dei casi, in ambienti asettici e impersonali. Così si leva alle donne il potere sull’atto creativo per eccellenza e il minimo che possa capitare è che altri scelgano per loro: come, dove e in quale giorno far nascere i figli. Rievocare il parto attraverso il rito: come momento misterioso e sacro, come evento che riguarda tutti, ritrovando il tempo delle cose, senza che niente venga accelerato o forzato. E lasciare che la sacralità del rito viva nella partecipazione.
Prenotazione obbligatoria:  336.848532 – info@nascerenapoli.it

 

0cb9da13-345c-44f3-90a7-1718f37349c7La Vie Comique
Quando: 12 e 13 dicembre
Luogo: TAV – Frattamaggiore (NA)
Orario: 20
Adattamento e Regia: Antonio Iavazzo
Interpreti: Angelo Rotunno, Claudia Orsino e Vincenzo Di Marco
Trama: Lo spettacolo è composto da due atti unici che sono liberamente ispirati a Una proposta di Matrimonio di A. Cechov e a Il Quadro di E. Ionesco. Un’attenzione particolare va certamente riservata al testo di Ionesco. Infatti questa opera non è mai stato rappresentata e costituisce un inedito assoluto in Italia. Si tratta di due rappresentazioni legate in maniera indissolubile ed evidente dalla cifra del grottesco e dell’apparente irrazionale che governa il nostro quotidiano e che ci impedisce di trascendere e di aspirare a quella quota di “divino” che ci appartiene e che, pure, ci sembrerebbe dovuta.
Info e prenotazioni: 334 826 3852

 

34c071f7-0710-4262-8c8d-01b33744d265L’anniversario
Quando: 12 e 13 dicembre
Luogo: Teatro 99 posti – Mercogliano (AV)
Orario: sabato ore 20:30; domenica ore 18
Autore e Regia: Gianluca D’Agostino
Interpreti: Gianluca D’Agostino e Antonio Marfella
Trama: «Siamo in casa. È il due maggio ed è l’anniversario di Luigi e Lucrezia. Luigi sogna di festeggiare come ha sempre fatto, ma Lucrezia non c’è più. È andata via quattro mesi prima senza spiegazioni e Luigi non è più uscito di casa. A fargli compagnia invece, in questo che, da felice si è trasformato in triste giorno, c’è un amico, il quale cerca invano, con ogni mezzo, di smuovere l’uomo da questa situazione di stallo in cui si ritrova. Ma Luigi è fermo, bloccato, cristallizzato nell’attimo in cui Lucrezia è andata via. Qualcosa di ambiguo arriverà a rendere ancora più speciale e misterioso questo giorno. E Luigi dovrà fare la sua scelta. In una chiave decisamente ironica, attraverso il contrasto tra i punti di vista di Luigi e del suo amico, la pièce indaga il rapporto di coppia uomo-donna, giocando su temi come: abbandono, tradimento, gelosia, amore. L’obiettivo è quello di esorcizzare tutto quanto può esserci di patetico e morboso in una storia d’amore, in modo da liberarsene, restituendo così all’amore la sua essenza primordiale». (Gianluca d’Agostino)
Info: http://www.teatro99posti.com/?page_id=3757

 

01f78cb6-4e33-495f-a529-07a0f573de95Razzullo e Sarchiapone sotto ‘o tendone
Quando: dal 18 dicembre al 10 gennaio
Luogo: T.I.N. Teatro Instabile Napoli – Natale a Napoli
Orario: festivi ore 21; feriali ore 19
Ideazione e Regia: Michele Del Grosso
Interpreti: Gianni Sallustro  nel ruolo di Razzullo e poi i giovani attori dell’Accademia Vesuviana del Teatro: Rosaria Cacace, Fabio Di Gesto, Gianmichele Areniello, Rossana Arpaia, Anna Ammaturo, Gennaro Lazzari, Tommaso Sepe, Francesco Fruccio, Alessandro Todisco, Andrea Palmese, Giada De Gennaro, Gabriela Iervolino, Ivan Cozzolino.
Trama: La “cantata” incentrata sulla nascita  del bambino divino  diventa metafora della condizione dei teatranti  alla continua ricerca di un luogo dove “partorire” lo spettacolo. In altri termini il progetto vuole dare vita ad una “Cantata dei pastori” laica che, partendo dalla tradizione arriva alle diverse sperimentazioni del nostro tempo in cui la commistione dei diversi generi teatrali (da quelli aulici come l’opera buffa e  il dramma sacro e  fino alle forme  più marcatamente  popolari come la commedia dell’arte, l’opera dei pupi fino ai codici del teatro circense) vengano fusi in un’unica  cifra stilistica. Uno spettacolo che diventa occasione e pretesto per rievocare quelle stesse modalità rappresentative e di interazione del pubblico come mirabilmente ci hanno tramandato Raffaele Viviani, Roberto De Simone e Annibale Ruccello.
Tra le novità di quest’anno anche l’attualizzazione dello spettacolo che partendo dal ‘600 fino ad arrivare ai giorni nostri, descrive la nostra società con agguati di camorra, con una zingara cieca che evoca indovini degli scritti epici, con l’inserimento dell’anima poetica di Sarchiapone che fa abitare nella sua gobba una parte di sé, “Palummella”, il suo alter ego e con un Razzullo che diventa magister di Commedia dell’Arte.
Info: 338 47 31 271 – 331 35 32 137- 081 528 94 61

Gabriella Galbiati

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