Capodanno a teatro…
Per dire arrivederci al 2015 e dare il benvenuto al nuovo anno, tutti gli appuntamenti teatrali in scena questa settimana a Napoli e provincia.
Lisistrata. Distruttrice di guerre
Quando: 28 dicembre
Luogo: Basilica della Santissima Annunziata – Natale a Napoli
Orario: 12
Regia: Nicola Laieta
Coreografia: Ambra Marcozzi
Interpreti: Nadia Carfagna, Francesca Carratore, Roberta Carratore, Rosa Capuano, Alessio Dalia, Antonio D’Amato, Samuel Di Lelio, Giuseppe Esposito, Luca Navarra, Lucia Noviello, Gabriele Buo, Maria Improta, Francesca Cautugno, Simone Petricciuolo, Francesco Pio Giordano, Tina Benvenuto, Davide Caldieri Chiarastella Riccio, Francesca Liberti, Sonia Mango, Gaetana Napolitano, Gianluigi Signoriello, Martina Scognamiglio, Salvatore Esposito Annalisa Beneduce, Maria Valentino
Trama: “Lisistrata Distruttrice di Guerra” è uno spettacolo coreografico realizzato con la regia di Nicola Laieta e la coreografia di Ambra Marcozzi.
Lo spettacolo è il risultato della prima parte dei Laboratori Territoriali delle Arti organizzati dall’Associazione Maestri di Strada e vede come protagonisti adolescenti della VI Municipalità di Napoli e giovani adulti allievi dei corsi di teatro-educazione organizzati dall’Associazione Trerrote. Il Laboratorio Territoriale delle Arti nasce come una attività volta ad utilizzare l’arte come strumento di crescita e identità personale per i giovani adolescenti in crescita e per combattere l’esclusione sociale e la dispersione scolastica. Il titolo della piece è Lisistrata poiché ispirata alla nota commedia di Aristofane: “La Lisistrata venne rappresentata nel 411 a.C., durante la guerra del Peloponneso, in un clima di pessimismo causato dal fallimento dellaspedizione ateniese in Sicilia. Il pacifismo dell’opera è assai evidente, tuttavia c’è un aspetto che merita di essere approfondito. Ad Atene nel 411 a.C. la sacerdotessa del tempio di Atena Poliade si chiamava Lisimaca (ovvero “Colei che scioglie le guerre”, pressoché identico, nel suo significato, a Lisistrata), mentre quella del tempio di Atena Nike si chiamava Mirrina. Tali nomi sono simili o uguali a quelli di due personaggi della commedia.[6] Secondo alcuni studiosi,[7] ciò non è casuale; le due sacerdotesse, infatti, dovevano senz’altro appartenere a famiglie nobili, e quindi conservatrici. Ebbene, si ritiene che Aristofane, facendo smascherare proprio a Lisistrata e Mirrina l’ignoranza e inettitudine del rappresentante della magistratura oligarchica e antidemocratica (il commissario), volesse lanciare un messaggio a tutta la cittadinanza, quello di non dividersi in caste e classi sociali dagli interessi contrapposti, ma pensare esclusivamente al bene della città. (da Wikipedia) Lisistrata è dunque per noi un inno alla pace e alla solidarietà, proposto ai giovani di quartieri periferici della città, spesso funestati dalla “ guerra “; è un incoraggiamento a fare uso delle proprie risorse interiori alla solidarietà tra loro, con gli adulti e con gli abitanti di altri quartieri per trovare il coraggio di crescere con speranza e desiderio di diventare degli adulti capaci di dare un grande contributo al miglioramento del loro quartiere e della città tutta. Lisistrata è esplicitamente il primo testo di emancipazione femminile, il primo testo teatrale in cui le donne si emancipano dal ruolo di madri e spose e si alleano attivamente tra loro per il bene della polis.
Prenotazione: trerroteteatro@gmail.com
Malammò
Quando: 28 dicembre
Luogo: PAN Palazzo delle Arti – Natale a Napoli
Orario: 18
Autore: Valerio Bruner
Regia: Luigi Credendino
Interprete: Chiara Vitiello
Trama: La storia di una donna, una prostituta, in cui si intrecciano sacro e profano, redenzione e bisogno di condanna. Una Maria Maddalena dei Vangeli, carica di significati salvifici e purificata da ogni componente di santità. L’amore per il Dio fattosi uomo si mescola alla storia di una donna emarginata in una Napoli lontana e sempre attuale, fatta di “vasci” e “fondaci”, dove la lingua non ha nulla di poetico né di oleografico, ma è dura, cruda e inquietante.
Prenotazione obbligatoria: 334.214.25.50 – teatrodicontrabbando@gmail.com
I Racconti di Mamma Oca
Quando: 28 e 29 dicembre
Luogo: Teatro dei Piccoli
Orario: 17
Regia: Pietro Fenati
Interpreti: Elvira Mascanzoni e Giuseppe Viroli
Trama: “Ma Mère l’Oye – si legge nella nota – è una suite di Maurice Ravel per pianoforte a quattro mani, in seguito trascritta anche per orchestra, ispirata ad illustrazioni tratte da libri di fiabe per l’infanzia dell’inizio del secolo scorso: La bella addormentata nel bosco, Pollicino, Laideronnette imperatrice delle pagode, La bella e la bestia, Il giardino fatato. In questo spettacolo quei disegni che hanno ispirato Ravel prendono vita dialogando con le note e con loro Pollicino, la bella addormentata e tutti gli altri piccoli protagonisti, evocano la poesia dell’infanzia. La principessina si punge e cade in un sonno fatato abitato da uccellini che inghiottono tracce di briciole di pane. Il sogno la conduce dalla piccola imperatrice delle pagode, dalla bella che danza con la bestia… fino a quando un principe azzurro la risveglierà. Le parole, le note, le figure animate, le mani leggere degli attori-animatori tessono una favola semplice e allo stesso tempo ricca di profonde emozioni”.
Info: 081 18903126 – www.teatrodeipiccoli.it – info@teatrodeipiccoli.it
Nuove Sensibilità
Quando: 28 dicembre
Orario: 20:30
Luogo: Sala Assoli – 30ennale Sala Assoli
Trama: Serata di presentazione dei progetti teatrali delle compagnia under 35 che hanno superato la I fase del bando Nuove Sensibilità Vetrina giovani compagnie campane, teso a creare opportunità di formazione e inserimento nel mondo dell’attività teatrale per registi, attori, scenografi e costumisti del territorio campano, nonché sperimentare metodologie di produzione innovative, capaci di tener conto delle difficoltà che le giovani compagnie incontrano nella ricerca dei mezzi indispensabili ad esprimere la propria creatività. I due progetti che risulteranno vincitori del bando saranno prodotti dall’Associazione Assoli e dalla Solot di Benevento ed entreranno nel circuito campano di Teatro Civico 14, NEST e Teatro Ghirelli e vedranno la collaborazione dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli per la realizzazione delle scene. Le domande di partecipazione al bando di questa speciale edizione sono state numerose e la Commissione giudicante, composta dai responsabili dei teatri campani aderenti al progetto, ha avuto modo di valutare progetti interessanti e provenienti da tutto il territorio campano.
Prenotazioni: botteghino@associazioneassoli.it – 081 1956 3943
ICS. Indagine letteraria sull’incognita dell’amore
Quando: 28 dicembre
Luogo: Asilo Filangieri – Grande Vento
Orario: 21
Autore: Giovanni Verga
Interprete: Francesco Bove
Trama: ICS è “quella fatale tendenza verso l’ignoto che c’è nel cuore umano, e si rivela nelle grandi come nelle piccole cose”. X è la tela nera, il luogo dove i confini non sono marcati e si naviga a vista. X è una novella minore di Verga, struggente, coinvolgente, dove si parla dell’incognita d’amore con parole conosciute: “amore” è usata sette volte nel testo, “sentimento” quattro volte, “cuore” quattordici volte ma “emozione” solo una volta. “Io non saprei ridire l’emozione che provai al pensiero di poterle dare il braccio”. Probabilmente la X dell’amore è l’emozione, quel motore che rende uniche le storie. In quaranta minuti, solo con la mente e l’udito – escludendo, quindi, la vista – cercheremo la nostra X attraverso una performance – reading dove tutti noi verremo messi faccia a faccia con noi stessi.
Per info: http://www.exasilofilangieri.it/contatti/
Natale in casa Addams
Quando: dal 26 al 30 dicembre e dal 2 al 6 gennaio
Luogo: Il Pozzo e il Pendolo
Orario: 21
Interpreti: Antonio Perna, Paquito Catanzaro, Fabiana Diana, Marcello Magri, Marco Palumbo, Andrea de Rosa, Ramona Tripodi
Trama: La famiglia più lugubre e divertente di tutti i tempi alle prese con il Santo Natale. Uno spettacolo che vede il pubblico coinvolto direttamente per un modo davvero insolito di godersi il clima natalizio senza sentirsi melensi.
Info e prenotazioni: 081 5422088 – 347 4287910 – www.ilpozzoeilpendolo.it
Il divorzio dei Compromessi sposi
Quando: dal 28 dicembre al 10 gennaio
Luogo: Teatro Diana
Orario: lunedì 28/12 ore 21.00; martedì 29/12 ore 21.00; mercoledì 30/12 ore 21.00, venerdì 1/1 ore 21.00; sabato 2/1 ore 17.30 / 21.00; domenica 3/1 ore 18.00; martedì 5/1 ore 21.00; mercoledì 6/1 ore 17.30 / 21.00; giovedì 7/1 ore 21.00; venerdì 8/1 ore 21.00; sabato 9/1 ore 17.30 / 21.00; domenica 10/1 ore 18.00
Autore e Regia: Carlo Buccirosso
Interpreti: Carlo Buccirosso Rosalia Porcaro e con Gino Monteleone e Nunzia Schiano e Antonio Pennarella, Peppe Miale, Claudiafederica Petrella, Giordano Bassetti, Giuseppe Ansaldi ensemble Alessandra Calamassi, Elvira Zingone, Alessia Cutigni, Alessia Di Maio, Sergio Cunto, Mauro De Palma, Matteo Tugnoli, Giancarlo Grosso
Trama: Don Rodrigo, usuraio dell’entroterra campano, emigrato sulle rive del lago di Como, con i propri scagnozzi, per tentare di rivitalizzare la propria attività finanziaria minata ormai dalla crisi crescente e dalla concorrenza di similari organizzazioni locali, si invaghisce di Lucia Mondella, futura sposa di Renzo Tramaglino, giovani di modeste famiglie contadine irrimediabilmente compromesse dai legami di usura intrapresi col suddetto Rodrigo, a tal proposito fermamente deciso a sperimentare, loro malgrado, il primo caso di “separazione prematrimoniale, non consensuale, a tasso di interesse fisso”! La storia, pur mantenendo per sommi capi lo sviluppo del noto romanzo manzoniano, trova nei caratteri dei singoli personaggi, da Perpetua ad Agnese, da Don Rodrigo a don Abbondio, dai Bravi all’Innominato, l’originale chiave di lettura satiro-farsesca, e nel linguaggio musicale degli stessi, attraverso canoni famose riadattate e riambientate in atmosfere e melodie seicentesche, la classica struttura della tradizionale operetta musicale! L’uso poi di svariati dialetti, dal toscano al bergamasco, dal calabrese al napoletano, dall’emiliano al siculo, e la vorticosa girandola di numerosi personaggi minori, interpretati dai componenti del corpo di ballo, attraverso canzoni e coreografie, completano la struttura di uno spettacolo che trova i suoi innegabili punti di forza nella tradizione teatrale e nel divertimento della più classica delle satire popolari!
Info e prenotazioni: 081 5567527 – diana@teatrodiana.it
Sherazade. L’ultima sposa – DEBUTTO
Quando: 28 – 29 – 30 Dicembre 2015; 2 – 3 – 4 – 5 – 6 – 8 – 9 – 10 Gennaio 2016
Luogo: Officina San Leucio – Caserta
Orario: Festivi ore 19:00; Feriali ore 21:00
Ideazione e Regia: Michele Pagano
Interpreti: Michele Schiano Di Cola e Margherita Romeo
Trama: La notte con la sua luce rischiara qualcosa o qualcuno. Il silenzio e la malinconia sono caratteristiche familiari a quell’ombra. Il compito è quello di intenerire il cuore, consolarlo; parlare di quello che non esiste più e di tutto quello che deve morire. Di notte in notte, ogni volta con nuove immagini e nuovi suoni. La sposa e il suo velo. E’ un principe, un cavaliere o forse un demone a mostrarsi alle sue spalle. Uscire dal castello è impossibile anche se le spade fendono continuamente l’aria in questo duello invisibile. Il velo si squarcia dando vita a nuova storia. E’ l’ultima notte, dopo le altre passate. E’ la storia ultima delle mille e una notte.
Per info e prenotazioni: 0823363066 – 3491014251 – info@officinateatro.com – www.officinateatro.com
Filumena Marturano
Quando: dal 28 dicembre al 6 gennaio
Luogo: Teatro San Ferdinando
Orario: 28 dicembre ore 17.00; 29 dicembre ore 21.00; 30 dicembre ore 21.00; 1 gennaio ore 21.00; 2 gennaio ore 19.00; 3 gennaio ore 18.00; 4 gennaio ore 17.00; 5 gennaio ore 21.00; 6 gennaio ore 18.00
Autore: Eduardo De Filippo
Regia: Nello Mascia
Interpreti: Gloriana, Nello Mascia e con Cloris Brosca, Giancarlo Cosentino, Ferdinando Maddaloni, Francesca Golia, Antonio D’Avino, Antonio Filogamo, Gianluca d’Agostino, Rossella Amato, Valentina Elia, Sergio Caporaso
Trama: Tra i lavori di Eduardo più conosciuti e apprezzati, Filumena Marturano andrà in scena per tutto il periodo natalizio nel teatro di Eduardo, il San Ferdinando. E’ stato proprio l’erede del grande maestro, Luca De Filippo, a concedere i diritti di rappresentazione all’attrice Gloriana in scena insieme a Nello Mascia che ha accettato il doppio ruolo di protagonista maschile (Domenico Soriano) e di regista. Eduardo scrisse Filumena in pochi giorni, in un impeto creativo folgorante, che lo teneva sveglio anche di notte. L’opera è costruita all’interno di un quadro socio-culturale molto ben definito. La contrapposizione di due mondi: la Napoli dei “bassi” trasudanti miseria e dignità e la città “bene”, spensierata e inconsapevole che sfrutta ed umilia lo stuolo dei concittadini poveri. Due culture che non hanno possibilità di incontrarsi. Commedia sociale, la definì a giusta ragione Eduardo, ma anche commedia di sentimenti. L’istinto materno è infatti la sola molla che fa ribellare Filumena dopo anni di silenziosa sottomissione, inducendola all’inganno che è la sola via per assicurare un cognome ai tre figli generati di nascosto da tutti.
Iinfo: http://www.teatrostabilenapoli.it/?p=content&id=38&t=informazioni
Dignità autonome di prostituzione
Quando: dal 28 al 31 dicembre
Luogo: Teatro Bellini
Orario: lunedì 28 ore 21.00; martedì 29 ore 21.00; giovedì 31 dicembre ore 23
Autore e Regia: Luciano Melchionna
Trama: Dignità Autonome di Prostituzione ha decisamente scardinato le convenzioni classiche del Teatro ed è stato accolto dal pubblico come un’imperdibile novità, non solo uno spettacolo, ma una vera e propria esperienza teatrale. Durante DAdP il Teatro si trasforma in un bordello, in una vera e propria “casa chiusa dell’Arte” completamente avvolta da una luce rossa e soffusa, che fa intuire immediatamente la dimensione stravagante che accoglierà il pubblico. Rigorosamente in vestaglia o giacca da camera, gli attori, come delle prostitute, adescano e si lasciano abbordare dagli spettatori, i “clienti”, muniti di “dollarini”, che dovranno contrattare il prezzo delle singole prestazioni, le cosiddette “pillole di piacere”: monologhi classici e contemporanei. Uno spettacolo inusuale che vuole far riflettere divertendo, e, come dice lo stesso ideatore e regista Luciano Melchionna, che aspira a generare «uno stupore nuovamente sollecitato, tramite un teatro che non sia autocelebrativo, ermetico o fine a se stesso, ma prima di tutto magia e sogno». Un sogno che prende vita negli spazi più imprevedibili del Teatro, durante una serata che catapulta lo spettatore in una dimensione surreale e lo accompagna in un percorso itinerante attraverso luoghi inusuali e generalmente non accessibili. Mi paghi prima e anche dopo se ti è piaciuto.
Prenotazioni: 081.5491266 – www.teatrobellini.it
Passione Live
Quando: 29 dicembre
Luogo: Teatro Palapartenope
Orario: 21
Interpreti: James Senese / Napoli Centrale, RAIZ Official Page & Almamegretta,Pietra Montecorvino, Gennaro Cosmo Parlato, M’Barka Ben Taleb,SPAKKA-NEAPOLIS 55
Trama: È Passione, l’indimenticabile film diretto da John Turturro, un viaggio nella musica di Napoli che poi è diventato un concerto-spettacolo di strepitoso successo dal titolo Passione live. Oggi, Passione live torna in una veste musicale e scenografica tutta nuova e diventa uno spettacolo teatrale che ha la supervisione registica di John Turturro, la direzione artistica del critico musicale Federico Vacalebre e la direzione musicale di Luigi De Rienzo. Lo spettacolo vedrà gli artisti alternarsi sul palco per proporre grandi classici della canzone napoletana e successi contemporanei, in un incontro seducente tra il passato illustre della canzone tradizionale e l’anima creativa della Napoli contemporanea. Saranno protagonisti l’energia vorticosa del sax di James Senese Napoli Centrale, il groove di Raiz & Almamegretta, il timbro graffiante di Pietra Montecorvino, il raffinato operatic-pop di Gennaro Cosmo Parlato, la sensualità orientale di M’Barka Ben Taleb e la world music verace degli Spakkaneapolis 55. In più, questa edizione 2015 di Passione live renderà un corposo omaggio all’opera del “lazzaro felice” Pino Daniele.
Prenotazioni: http://www.go2.it/evento/passione_live/2278
Play duett
Quando: 29 e 30 dicembre
Orario: 20:30
Luogo: Sala Assoli – 30ennale Sala Assoli
Interpreti: Tonino Taiuti e Lino Musella
Trama: Play Duett è un gioco senza struttura, di natura musicale.
Due volti, due voci, due figure diversamente coetanee si cercano tra le macerie dove si mescolano vecchio e nuovo. Si parlano attraverso un concerto improvvisato non di note ma di lingue dove i frammenti di classici si trovano in faccia ai contemporanei, senza tempo. I personaggi emergono dalla memoria e tra i resti si guardano, in un gioco pazzo e vero.
Prenotazioni: botteghino@associazioneassoli.it – 081 1956 3943
Passioni e storie d’amore
Quando: 29 e 30 dicembre
Luogo: Teatro Nuovo
Orario: 21:00
Regia: Ernesto Lama
Interpreti: Ernesto Lama, Cinzia Annunziata – Stefania Autuori, Andrea Avagliano, Lorena Bartoli, Germano Ciaravola, Gennaro Ciotola, Marika Costabile, Angela Rosa D’auria, Annalisa de Giulio, Mariano Di Palo, Simona Esposito, Benedetta Fontana, Valeria Frallicciardi, Roberta Gesuè, Lorena Leone, Carlo Liccardo, Marco Lupi, Eliana Manvati, Andrea Martorano, Laura Pagliara, Massimiliano Palumbo, Vittorio Passaro, Melania Pellino, Francesco Rivieccio, Nicola Sergianni, Marco Serra; musiche dal vivo eseguite da Luigi Sigillo contrabbasso, Mimmo Napolitano piano, Peppe Di Colandrea fiati, Aniello Palomba chitarra, Riccardo Schmitt batteria
Trama: Passioni e storie d’amore tra ‘800 e ‘900 arie, poesie, sketch e macchiette di autori vari tra cui V.Bellini, G.D’Annunzio, S.Di Giacomo, R.Leoncavallo, P.Mascagni, F.Mastriani, A.Perrucci, G.Puccini, G.Rossini, E. Scarpetta, G.Verdi Un nuovo spettacolo ideato e realizzato da Ernesto Lama con trenta giovani attori che attraverso i testi dei maggiori esponenti del teatro comico dell’800 e del 900, zigzagando verso il futurismo e il varietà sono approdati in una nuova area di esplorazione. Ciò che viene proposta è una personale visione della lirica affrontando i momenti di morte di alcune delle sue eroine, contaminandoli con monologhi, pezzi teatrali e poesia… un processo al teatro e alla sua maschera. Partendo dalla musica e dalla danza, attraverso i movimenti, i gesti del corpo e il canto, sostenuti e accompagnati dalla recitazione si cerca di raggiungere l’obiettivo finale che è quello di proporre uno spettacolo divertente, godibile, interessante.”Uno spettacolo? Forse. Come una telefonata..una telefonata di una persona cara che ti dice :”Va tutto bene, stai facendo bene ma fai un passo indietro..anzi due. Ora stai sereno, ne riparliamo a casa, ma stai tranquillo..”Bene, in quel momento quella telefonata ti ha regalato tutta l’agitazione di questo mondo..come in ogni comunicazione di cui sai l’inizio ma non la fine. Quindi corri!! E corri. Diventa un’urgenza, diventa un modo per conoscere quella verità che (già sai, già senti ) scoprirai solo in quel momento. Il senso di quello che abbiamo messo in scena è questo, la telefonata che ti arriva e la fretta di sapere che forma prenderà questa verità. Uno spettacolo? Forse. Di sicuro una nostra voglia di non limitarsi e non restare su strade già battute. Ecco perché non c’è il timore di intrufolarsi nel mondo della lirica tanto quanto in realtà musicali e drammaturgiche più vicine a noi. Una commistione fatta con rispetto e insieme autoironia. Un modo per giocare e avvicinarsi a tutto ricercando una freschezza che solo una buona dose di incoscienza può far nascere. Infatti tutti questi linguaggi ci appartengono perché fanno parte, anche indirettamente, della nostra storia di vita. Ma attenzione. Perché qui ci troviamo di fronte ad un elogio alla morte, visto in maniera se possibile leggera e talvolta cattiva, là dove la morte diventa un fantastico modo di onorare e rispettare la vita. Uno spettacolo? Forse. Intanto visitate…Visitate.” (Ernesto Lama)
Info: http://www.teatronuovonapoli.it/event.php?evento=128
Razzullo e Sarchiapone sotto ‘o tendone
Quando: dal 29 dicembre al 10 gennaio
Luogo: T.I.N. Teatro Instabile Napoli – Natale a Napoli
Orario: festivi ore 21; feriali ore 19
Ideazione e Regia: Michele Del Grosso
Interpreti: Gianni Sallustro nel ruolo di Razzullo e poi i giovani attori dell’Accademia Vesuviana del Teatro: Rosaria Cacace, Fabio Di Gesto, Gianmichele Areniello, Rossana Arpaia, Anna Ammaturo, Gennaro Lazzari, Tommaso Sepe, Francesco Fruccio, Alessandro Todisco, Andrea Palmese, Giada De Gennaro, Gabriela Iervolino, Ivan Cozzolino.
Trama: La “cantata” incentrata sulla nascita del bambino divino diventa metafora della condizione dei teatranti alla continua ricerca di un luogo dove “partorire” lo spettacolo. In altri termini il progetto vuole dare vita ad una “Cantata dei pastori” laica che, partendo dalla tradizione arriva alle diverse sperimentazioni del nostro tempo in cui la commistione dei diversi generi teatrali (da quelli aulici come l’opera buffa e il dramma sacro e fino alle forme più marcatamente popolari come la commedia dell’arte, l’opera dei pupi fino ai codici del teatro circense) vengano fusi in un’unica cifra stilistica. Uno spettacolo che diventa occasione e pretesto per rievocare quelle stesse modalità rappresentative e di interazione del pubblico come mirabilmente ci hanno tramandato Raffaele Viviani, Roberto De Simone e Annibale Ruccello.
Tra le novità di quest’anno anche l’attualizzazione dello spettacolo che partendo dal ‘600 fino ad arrivare ai giorni nostri, descrive la nostra società con agguati di camorra, con una zingara cieca che evoca indovini degli scritti epici, con l’inserimento dell’anima poetica di Sarchiapone che fa abitare nella sua gobba una parte di sé, “Palummella”, il suo alter ego e con un Razzullo che diventa magister di Commedia dell’Arte.
Info: 338 47 31 271 – 331 35 32 137- 081 528 94 61
Miriàm | Storia laica di una nascita annunciata
Quando: 30 dicembre
Luogo: Museo del Sottosuolo
Orario: 18
Testi liberamente tratti da Erri De Luca, Alda Merini, Pablo Neruda, Mariangela Gualtieri.
Adattamento drammaturgico e regia: Adriana Follieri
Interpreti: Valentina Illuminati e Fiorenzo Madonna
Trama: Lo spettacolo Miriàm | Storia laica di una nascita annunciata, realizzato come un reading teatrale per corpi, voce e contrabbasso è un elogio alla semplicità: incastro tra narrazione e poesia che con pochi, sentiti elementi, si fa teatro. È il racconto universale della nascita e della morte, di una maternità profondamente laica che pure si riconosce nei nomi e nei luoghi di una fede nata senza il sospetto del proselitismo. Storia di un Cristo nella pancia di sua madre, racconto intenso di nove mesi di paura, solitudine, incomprensione, stelle guida e stupore di fronte all’inatteso. La scena è quasi vuota, solo un luogo da riempire con voce accompagnata, presa per mano, da note, ritmo e melodia di viaggio, e poi tratti di pennello dipinti da corpi in stati ironici, tragici e incantevoli, che mostrano agli occhi i luoghi impossibili di una storia possibile.
Info e prenotazioni: 081 863 1581
… di Brassens e di altre storie
Quando: 30 dicembre
Luogo: Nuovo Teatro Sancarluccio
Orario: 21
Interpreti: Patrizio Trampetti e Francesco Tancredi
Trama: Una proposta musicale in cui si fonde la musica di tradizione come le villanelle, gli strambotti, le laudi, le tammurriate alla musica d’autore. L’incontro tra un illustre esponente del folk revival come Patrizio Trampetti (già fondatore della NCCP, autore di brani per Peppe Barra, E. Bennato, Baccini etc.) e Francesco Tancredi cantastorie fiorentino, strumenti a corde della tradizione etnica, e la chitarre acustiche e classiche danno vita ad un viaggio che spazia tra vari autori e in varie epoche storie della musica raccontata.
Francesco Tancredi esegue i brani che hanno caratterizzato la scuola francese e in particolare George Brassens, in cui appaiono proprio gli dei olimpi: i testi, nelle traduzioni in italiano dello stesso Tancredi, ma anche di altri maestri come De André, Amodei, Svampa, sembrano rivelarci una visione profonda dell’essere umano, una vera e propria antropologia, umoristica e filosofica, del grande Brassens.
Trampetti parte dallo storico canto dei Sanfedisti per arrivare alle villanelle, anche quelle meno conosciute. Brassens si fonde alle ballate della tradizione napoletane e alle più belle pagine musicali della canzone d’autore italiana di cui fanno parte anche gli stessi brani di Trampetti come Portugal o quelle scritte per Edoardo Bennato come Un giorno credi o Feste di Piazza.
Ospiti della serata Jennà Romano dei Letti Sfatti e il chitarrista Gennaro Venditto. Un viaggio nella musica che ripercorre i più svariati colori del Folk e della grande musica d’autore.
Info e prenotazioni: 081-4104467/ 081-5448891
Tre pecore viziose
Quando: dal 1 al 6 gennaio
Luogo: Teatro Politeama
Orario: Venerdì 1 gennaio ore 21; Sabato 2 gennaio ore 21; Domenica 3 gennaio ore 18; Mercoledì 6 gennaio ore 21
Regia: Marco Kretzmer
Interpreti: Gigi Savoia, Graziella Marina, Pippo Cangiano, Francesco Ruotolo e la Compagnia Stabile di Tradizione (Valeria Ariota, Gerardo Considerato, Viviana Cangiano, Raffaele Milite, Carmine Iannone, Antonella Prisco, Anna D’Auria, Chiara Mazza, Rosario Sannino)
Trama: Giovani e tradizione. Questo il punto di partenza del progetto teatrale “Compagnia Stabile di tradizione” dell’attore Gigi Savoia, coadiuvato da Renato De Rienzo. Un’idea che nasce dall’esigenza di non perdere di vista il grande teatro italiano.
«Ho riscontrato nei giovani – spiega Savoia – un’enorme voglia di cimentarsi nel teatro di prosa della nostra tradizione. Non va disattesa questa loro necessità. Loro sentono geneticamente l’appartenenza a questo teatro e vorrebbero essere protagonisti partecipi sulle tavole del palcoscenico. È necessario quindi mantenere sempre vivo il messaggio dei nostri drammaturghi che a partire dallo scorso millennio hanno reso Napoli capitale di cultura teatrale e non solo. Fino ad ora ci hanno pensato le grandi famiglie ormai quasi tutte estinte. Spetta a noi adesso questo compito, creando con questi giovani nuove famiglie teatrali per la continuità».
Il teatro Politeama (Via Monte di Dio, 80 – Napoli) ha offerto da l’opportunità di uno spazio teatrale continuo per mettere nelle mani dei giovani questo patrimonio artistico e portarlo alla memoria di tutti allungandone sempre più la vita. Il ciclo della “Compagnia stabile di tradizione” verrà inaugurato con un classico di Eduardo Scarpetta, “Tre pecore viziose”, dal 25 dicembre al 6 gennaio. Una tradizione nella tradizione, quella di trascorrere il Natale e a teatro.
Info: 081 764 5001; 333 81 48 647; 081 414243; 081 405660
Lui il figlio
Quando: 3 gennaio
Luogo: Chiesa di Santi Filippo e Giacomo dell’Arte della Seta, via San Biagio dei Librai, 118
Orario: 18
Regia: Mario Gelardi
Autori: Sara Bilotti, Mario Gelardi, Cristian Izzo, Antonio Menna, Antonella Ossorio, Eduardo Savarese, Emanuele Tirelli
Interpreti: Carlo Caracciolo, Riccardo Ciccarelli, Roberta De Pasquale, Carlo Geltrude, Irene Grasso, Gennaro Maresca, Sasi Nicolella
Trama: Ispirato all’opera di Khail Gibran Gesù, figlio dell’uomo, Lui, il figlio ne riprende la struttura monologica nella riscrittura di sette autori contemporanei. A proposito del suo lavoro teatrale, il regista Mario Gelardi racconta: «una serie di testimoni arrivano, come a deporre davanti ad un pubblico-tribunale, spiegando in che modo Cristo ha influito nella loro vita, a volte esaltandolo altre volte rinnegandolo. È una riscrittura contemporanea che immagina che la morte di Lui sia avvenuta pochi giorni prima delle testimonianze, cercando di rendere ancor più universale la passione, la condanna e la morte di un Uomo».
Gelardi ritrova nella struttura dell’opera di Gibran, dove a prendere la parola per ultimo è un uomo del Ventesimo secolo, la possibilità di ricreare il discorso su una persona storica raccontata nei secoli come leggenda e mito della Cristianità. La parola dell’uomo va qui a tratteggiare l’immagine di un dio che aspirò ad essere uomo e viceversa. Ed è su questa ambiguità che i racconti si fondono e si confondono: in ogni visione di Lui la dimensione morale travalica continuamente i limiti in direzione di una visione di eccezionalità “umana troppo umana”.
Info e prenotazioni: 3396666426 – info@nuovoteatrosanita.it – www.nuovoteatrosanita.it
L’Inferno di Dante
Quando: 1, 2 e 3 gennaio
Luogo: Museo del Sottosuolo
Orario: 18
Adattamento e regia: Domenico M. Corrado
Interpreti: Monica Caruso; Mario Guadagno; Anna Edipio; Emilio Caruso; Maria Giusy Bucciante; Giancarlo Grosso; Diletta Acanfora; Vincenzo Veneruso; Federica Cannavo; Salvatore Mazza; Enzo Varone; Ciro Zangaro; Federica Cannavo; Francesco Merlino; Rodolfo Medina; Il Genere Umano
Trama: Continuano, con grande successo di pubblico, le visite al Museo del Sottosuolo effettuate con la guida teatralizzata de “O’Munaciello”. La leggenda del Munaciello, spiritello del folklore napoletano, buono con chi lo rispetta e dispettoso con chi lo maltratta, fa da sfondo alla visita guidata del Museo del Sottosuolo di Piazza Cavour, 140, diretto da Luca Cuttitta, con la sua millenaria storia che parte dalla Magna Grecia per concludersi ai giorni nostri.
Info e prenotazioni: 081 863 1581
L’Infame
Quando: 2 e 3 gennaio
Orario: sabato 20:30: domenica 19
Luogo: Sala Assoli – 30ennale Sala Assoli
Autore e Regia: Giovanni Meola
Interprete: Luigi Credendino
Trama: Un pesce piccolo, un camorrista di piccolo calibro, tradisce il suo clan d’origine, poi quello al quale era passato, infine si pente e denuncia i compagni di ‘malavita’, diventando così INFAME due volte. Un monologo in napoletano sulla figura di un camorrista ‘minore’, anomalo, un criminale di piccolo taglio che parla, parla, parla e tradisce, che svela ad un magistrato anni di trame malavitose convinto di poter continuare a ‘fumare’, il suo vizio ma anche, a suo dire, il suo unico grande pregio. Ma purtroppo per lui, nessun magistrato può concedere una tale contropartita. Un illuso. Mazza ‘e Scopa, un pentito ‘sui generis’ che sogna ad occhi aperti di ‘palomme’ e acqua con cui dissetarsi, rivela un mondo nel quale tutti hanno un soprannome, ‘nu contranomme’, più o meno eccentrico, più o meno minaccioso, più o meno ridicolo.
Prenotazioni: botteghino@associazioneassoli.it – 081 1956 3943
Cenerè
Quando: 2 e 3 gennaio 2016
Luogo: Teatro Civico 14 – Caserta
Orario: Sabato 2 gennaio 2016 ore 21.00; Domenica 3 gennaio 2016 ore 19.00
Interpreti: Roberto Solofria, Ilaria Delli Paoli, Claudia Gilardi, Valeria Impagliazzo
Drammaturgia: Luigi Imperato
Regia: Rosario Lerro e Luigi Imperato
Trama: La storia raccontata trova ispirazione nella fiaba La Gatta Cenerentola (Trattenimiento siesto de la jornata primma) contenuta in Lo cunto de li cunti overo lo trattenemiento de peccerille, raccolta di cinquanta fiabe in lingua napoletana scritte da Giambattista Basile, edite fra il 1634 e il 1636 a Napoli. La Gatta Cenerentola è la versione italiana di una storia antichissima, che ebbe grande diffusione a partire dal IX secolo avanti Cristo, periodo in cui la si trova, in forma arcaica, per la prima volta in una novella cinese. La Cenerentola moderna arriva sino ai nostri tempi grazie ai successivi rimaneggiamenti di Perrault e dei fratelli Grimm. Con il cartone animato di Walt Disney del 1949, ispirato alla versione di Perrault, la storia di Cenerentola prende la sua forma definitiva nell’immaginario collettivo, si spoglia del suo spessore originario e si cristallizza nella fiaba che celebra la vittoria dei buoni sentimenti e il trionfo sull’ingiustizia. Di quanto aiuto ha bisogno Cenerentola? Dove può arrivare con le sue forze, con la sua caparbietà e grazie alla costanza dei suoi desideri? Ha veramente bisogno della fatina o deve imparare a credere in se stessa? Sono queste le domande che ci si è posti pensando alla riscrittura di questo classico della narrazione fiabesca.
Info e prenotazioni: 0823 441399 – info@teatrocivico14.it – www.teatrocivico14.org
Passioni incantate
Quando: fino al 3 gennaio 2015
Luogo: Nuovo Teatro Sancarluccio
Orario: giovedì-venerdì e sabato ore 21:00 e domenica ore 18:00
Regia: Mariano Bauduin
Interpreti: Patrizia Spinosi e Maurizio Murano
Trama: Sono partito da una cantata di Alessandro Scarlatti , passando per Cimarosa, per Mario Costa, E.A.Mario , Lama, De Giovanni , per tornare a Logroscino, Paisiello, i canti salentini, Luigi Ricci ecc .
Non e’ un percorso con dinamiche temporali, non e’ un viaggio all’interno della musica napoletana, assolutamente no, e’ una specie di “incantamento” o un “incatenamento” dei sentimenti amorosi legati a suoni antichi e moderni, in un corto circuito della memoria, dove quello che sembra moderno si traveste di antichità e viceversa… i suoni vivono un rapporto tutto loro con il tempo e quindi affrancandoli da determinate collocazioni storiche acquistano un nuovo senso del tutto teatrale.
L’azione e’ puramente settecentesca, il mondo a cui ci riferiamo e’ una della più pura formalità, eppure i suoni ne determinano un nuovo e autentico gioco di specchi e di rimandi. Quello che si racconta è la Passione e il sentimento amoroso nelle sue pieghe e nelle sue autentiche sonorità.
Non ho voluto preoccuparmi di nessuna filologia, ne’ filosofia dell’amore, ma di una filosofia dell’anima, o una filosofia del cuore, inseguendo stati d’animo e ignoti moti come li avrebbe definiti Jung nei suoi studi sulla Libido, basati su concetti di inconscio collettivo, interpretazione del simbolo ed energia psichica e non piu’ suoi concetti di pulsione sessuale e di morte, Io, Es, e Super-io della scuola freudiana. Jung, mettendo in luce la presenza di archetipi nell’inconscio dell’uomo, propose la Libido come “energia psichica” perdendo dunque il significato originario di pulsione sessuale e acquistando il significato di “trasformazione spirituale “.
Info e prenotazioni: 081-4104467/ 081-5448891
Canto e InCanto
Quando: dal 2 al 16 gennaio
Luogo: Sala Ichos – San Giovanni a Teduccio (NA)
Orario: venerdì e sabato ore 21; domenica ore 19
Interprete: Lalla Esposito
Trama: sabato 2 Gennaio 2016 “Concerto blu” omaggio a Domenico Modugno …ma come non ti accorgi di quanto il mondo sia meraviglioso (Domenico Modugno); sabato 9 Gennaio 2016 “Nino” omaggio a Nino Rota «Zampanò, ma voi mi volete un po’ di bene?». (La strada – Fellini); sabato 16 Gennaio 2016 “E primme vase tuoi ll‘aggia avute io L’amore per Raffaele Viviani” «Lassateme… io soffro» (R. Viviani); sabato 23 Gennaio 2016 “Smile – La tua vita in 35 millimetri” Smile though your heart is aching,Smile even though it’s breaking (Charlie Chaplin)
Info e prenotazioni: promozione@ichoszoeteatro.it – 335 765 2524
5 bicchieri di Vino
Quando: dal 3 al 10 gennaio
Luogo: PAN Palazzo delle Arti Napoli – Natale a Napoli 2015
Orario: 20.30; 21.00; 21.30; 22.00
Autore e Regia: Mirko Di Martino
Interpreti: Orazio Cerino, Raffaele Parisi, Titti Nuzzolese, Nello Provenzano, Marianita Carfora, Diego Sommaripa e Laura Pagliara
Trama: Un percorso itinerante durante il quale gli spettatori incontrano personaggi insoliti e divertenti che raccontano storie legate al vino: un sommelier un po’ troppo saccente per essere credibile, un ex sciabolatore di spumante convinto di essere Napoleone, una donna in crisi per la scelta del vino giusto al ristorante, un paziente in terapia psicoanalitica alle prese con il ricordo di una madre astemia, una sposa durante un matrimonio rovinato da una tempesta improvvisa. In ciascuna tappa, inoltre, gli spettatori degustano un vino di alta qualità e assaggiano una pietanza di finger food.
Prenotazione consigliata: 329 185 0120 – info@teatrodellosso.it
Emigranti
Quando: 4 gennaio
Luogo: Napoli – Il Teatro cerca Casa
Orario: 18
Autore: Slawomir Mrozek
Regia: Lucio Allocca
Interpreti: Andrea Avagliano e Fulvio Sacco
Trama: In una “indifferente” capitale del “Nord”, due emigranti, provenienti, entrambi, dallo stesso piccolo e sperduto paesino del profondo e dimenticato Sud, sono costretti a trascorrere il capodanno nella squallida stanza del sottoscala dove coabitano.
Le personalità dei protagonisti, un operaio precario e un intellettuale, scrittore e musicista, affiorano poco a poco, dalle discussioni, dalle liti, gli scherzi crudeli, le amare confessioni che si scambiano in questo microcosmo, calato fra i rumori che provengono dall’esterno: risa, passi, canzoni, scarichi di sciacquoni e altro… mentre una festa “impazza” sopra di loro.
Su questo palcoscenico spoglio, Mrozek richiama con asprezza, ironia, e cinica comicità, i temi della lontananza dalla propria terra, dalle radici, i temi della speranza e del sogno di un ritorno “trionfante”… non ancora realizzato… e forse mai realizzabile, nella sua, sperata “trionfalità”. (Lucio Allocca)
Info e prenotazioni: http://ilteatrocercacasa.it/site/prenotazioni/
SUDD
Quando: 6 gennaio
Luogo: Galleria Toledo
Orario: 20:30
Interpreti: Tullia Conte, Olivier Courtemanche, Mattia Doto, Martina Ricciardi
Regia, Coreografia e Drammaturgia: Tullia Conte
Trama: Il Sud è spesso definito un’appendice del Nord, che, indistintamente in ogni parte del mondo, è intossicata da interessi economici, criminali, da continue emergenze. Da tempo immemore queste culture resistono in vario modo a invasioni, scempi, ai paradossi, producendo contenuti immateriali e concreti di inestimabile valore. Le danze di tutti i Sud del mondo narrano la storia di una resistenza culturale, incarnata nei corpi danzanti. Attraverso la rielaborazione scenica, la compagnia propone uno spettacolo ironico, graffiante e poetico che narra il SUDD che non abbiamo ancora immaginato.
Info e prenotazioni: 081425037 – 081425824 – galleria.toledo@iol.it – segreteria.galleriatoledo@gmail.com – 333 6958 262
Gabriella Galbiati