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In scena fino all’Epifania a Il Pozzo e il Pendolo di Napoli la famiglia più lugubre e divertente di tutti i tempi.

ce2a0f6a-04df-4217-88e0-be052b6c0cfeSe l’atmosfera natalizia vi fa venire l’orticaria, questo è lo spettacolo adatto a voi. E ai vostri bambini. Fino al 6 gennaio il palcoscenico de Il Pozzo e il Pendolo si trasforma in un insolito salone delle feste addobbato di ghirlande e vischio. Ma non fatevi ingannare. Tutti invitati, certo, a patto che siate vestiti di nero e portiate un orrendo cadeau per i vostri ospiti. Insolito? No, se i padroni di casa sono nientemeno che il nucleo familiare più lugubre della storia di fumetto e cinema: gli Addams, protagonisti dello spettacolo Natale in casa Addams. Come da tradizione in questo luogo di culto per gli appassionati del gotico a Napoli, lo spettacolo è preceduto da tè e dolcetti natalizi, piccolo antipasto del party vero e proprio che seguirà. Infatti, il pubblico viene invitato a partecipare a una festa dell’albero durante la quale vengono fuori tutte le stranezze dei membri della famiglia: introdotti dal passo pesante di Lurch (Paquito Catanzaro), ogni ospite si fa presente e parlante mentre assiste alle cupe smancerie di Gomez (Antonio Perna) e Morticia (Fabiana Diana), alle macabre idee di zio Fester (Marco Palumbo), agli acuti incomprensibili di cugino It (Ludovica Sodo) e ai dispetti di Mercoledì (Ramona Tripodi) e Pugsley (Marcello Magri). Proprio quest’ultimo, durante uno dei giochetti della sorella, prende la scossa. Come nella più classica delle trasformazioni, da denigratore delle festività qual era, quasi un Lucariello di Natale in casa Cupiello che mal sopportava il presepe, il giovane figlio degli Addams scopre di provare improvviso affetto per la grassoccia figura di Babbo Natale. In più – orrore! – si lascia tentare da tutta una serie di tradizioni consumistiche natalizie, le stesse in cui ogni spettatore si riconosce bonariamente: dall’andare al centro commerciale in preda all’ansia da regalo fino al voler indossare improbabili maglioni decorati con abeti e palline. Con grande sgomento della famiglia, poiché, ammettiamolo, gli Addams possono essere piuttosto esigenti e ingombranti da avere come parenti.
Uno spettacolo piacevole, equivalente teatrale delle trasmissioni di ABC Family, storico canale americano per grandi e piccini. L’interattività della performance sopperisce a qualche mancanza di originalità nella trama, che segue una struttura rassicurantemente prevedibile. Della famiglia Addams, com’è giusto che sia, non si ha mai veramente paura. È piuttosto la paura del diverso a diventare tematica centrale dello spettacolo, una pièce particolarmente adatta per giovanissimi spettatori, sì, ma capace di divertire anche gli adulti e di far riflettere. Proprio Pugsley, che smette di seguire le orme della famiglia, contraria alle stupide celebrazioni del Natale, rappresenta l’altro che, lungi dal venire accettato, viene fatto tornare in riga attraverso le più improbabili delle trovate. Divertenti, per carità, e in linea con l’atmosfera dark che ha reso famosi i personaggi creati da Charles Addams, fumettista del New Yorker. Situazioni capaci di strappare sorrisi formato famiglia. Ma forse, nel 2015, la famiglia Addams poteva tentare una strada verso l’integrazione col giovane Pugsley? Un pensiero, questo, che sfiora la mente degli spettatori più “adulti”, ma che non turba il divertimento dei più piccoli. Si sorride e si ride di sé stessi e, forse troppo, degli altri, in Natale in casa Addams. D’altronde chi si aspettava un Natale buonista dalla famiglia meno politically correct d’America?

Stefania Sarrubba

Il Pozzo e il Pendolo
piazza San Domenico Maggiore, 3 – Napoli
Contatti: 081 5422088 – 347 4287910 – info@ilpozzoeilpendolo.it

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