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La versione moderna ed originale dei classici di Luigi Pirandello e Oscar Wilde, monologhi sulla vita quotidiana, il dramma della violenza sulle donne e, per non dimenticare la Shoah, L’Istruttoria di Peter Weiss tra gli spettacoli in scena nei teatri umbri (e non solo) questa settimana.  

851653dd-7bf1-4e82-b23b-2a90dbc97ff2Enrico IV (ma forse no)
Quando: 25 gennaio
Dove: Teatro Francesco Torti di Bevagna
Orario: ore 21.15
Autore: da Luigi Pirandello
Regia: Matteo Tarasco  
Interpreti: Sidy Diop, Federico Le Pera, Tiziano Panici, Brenno Placido
Trama:  “Enrico IV (ma forse no) è un excursus drammaturgico all’interno di uno dei capolavori del novecento, Enrico IV di Luigi Pirandello. Immaginiamo di raccontare la famosa storia dell’uomo che si crede Re Enrico IV in seguito ad una caduta da cavallo durante una festa in maschera, dal punto di vista dei finti consiglieri segreti, Arialdo, Ordulfo e Landolfo.  La nostra storia si svolge nel presente e si ambienta nel garage della grande villa dove vive l’uomo che si crede Enrico IV. Questo luogo sotterraneo, squallido e oscuro, è al contempo camerino e residenza dei tre “vassalli”, ovvero tre giovani attori disoccupati, i quali, non trovando una “scrittura” migliore, hanno accettato il lavoro offerto loro da un certo Di Nolli, parente dell’uomo che si crede Enrico IV. In questo sottosuolo, che è anche luogo metaforico, le vite quotidiane dei tre giovani attori – Federico, Brenno e Tiziano – si fondono con la vita inventata di Enrico IV, che mai apparirà in scena, ma che i “vassalli” spiano attraverso i televisori del Circuito Chiuso. La nostra storia inizia nel giorno in cui è atteso l’arrivo del sostituto di Tito, un quarto “vassallo” di recente scomparso in circostanze misteriose. Ma per un errore del Di Nolli, o forse per un caso fortuito, giunge alla villa Said, un migrante del Gabon, il quale, catapultato da un mondo lontano in questo palcoscenico di pazzi, si troverà a dover recitare la parte di un improbabile Belcredi. In una sorta di thriller grottesco si dipanerà un gioco delle parti ove nulla è come appare”. (Matteo Tarasco)
Produzione:  Arte e Spettacolo Domovoj in collaborazione con Teatro Argot Studio. Produzione esecutiva Marilia Chimenti
Info e prenotazioni: 347.6721959 – 327.9705115 – www.athanoreventi.com

 

f7796dc1-60af-4466-b546-9c7fefa60679L’Istruttoria
Quando: dal 26 al 31 gennaio
Dove: Ex Lanificio di Ponte Felcino a Perugia  
Orario: dal 26 al 29 gennaio alle ore 17.30 e alle ore 21; 30 e 31 gennaio alle ore 17.30
Autore: tratto da L’Istruttoria di Peter Weiss
Regia: Roberto Biselli  
Interpreti: protagonisti Daniele Menghini, Giordano Agrusta e Stefano Cristofani con altri quaranta attori
Trama:  Lo spettacolo di teatro itinerante si basa sul testo di Peter Weiss che racconta del processo che la Germania, solo parzialmente riconciliata rispetto alla questione Olocausto dopo Norimberga, realizzò a Francoforte dal 1963 al 1965 (per mezzo del coraggio e della tenacia dei suoi procuratori) per colpire le sacche più nascoste del Nazionalsocialismo. Le vittime sopravvissute alla Shoah ebbero l’occasione di chiarire definitivamente, agli occhi dell’intera nazione, quanto fosse pervasivo il meccanismo del massacro perpetrato all’interno dei Lager e quanto fosse condivisa la responsabilità dell’atto criminoso più sconvolgente del secolo appena trascorso. Il lanificio, ovvero un luogo (un’industria) che ha rappresentato un significativo e orgoglioso posto di “lavoro” per generazioni di individui del nostro territorio, si trasformerà, per sua stessa intrinseca natura, nel luogo dove si commemora la memoria di un altro luogo, il lager per antonomasia: Aushwitz, che utilizzava la parola “lavoro” per sbeffeggiare, scarnificandola, l’intera umanità. La grande struttura industriale diviene così metafora per rivivere il dramma dei deportati e l’inferno del lager. Nell’ambito dello spettacolo, nove artisti, coadiuvati da Andrea Baffoni e Francesca Duranti, realizzeranno una serie di installazioni in dialogo con il luogo e con il tema dello spettacolo.
Produzione:  Teatro di Sacco, con il patrocinio della Regione dell’Umbria, del Comune di Perugia e dell’Ufficio Scolastico Regionale
Info e prenotazioni: 320.6236109 – info@teatrodisacco.it

 

24818892-c70e-4306-a784-a3dea0d758ddLaika
Quando: dal 27 al 31 gennaio
Dove: Teatro Morlacchi di Perugia
Orario: tutti i giorni alle ore 21, domenica alle ore 17
Autore: Ascanio Celestini  
Regia: Ascanio Celestini  
Interpreti: Ascanio Celestini, Gianluca Casadei (fisarmonica). Voce fuori campo Alba Rohrwacher
Trama:  Uno degli interpreti più amati e apprezzati del teatro di narrazione, porta in scena, in maniera grottesca e ironica, un Gesù improbabile che dice di essere stato mandato molte volte nel mondo e che si confronta coi propri dubbi e le proprie paure. Vive chiuso in un appartamento di qualche periferia. Dalla sua finestra si vede il parcheggio di un supermercato e il barbone che di giorno chiede l’elemosina e di notte dorme tra i cartoni. Con Cristo c’è Pietro che passa gran parte del tempo fuori di casa ad operare concretamente nel mondo: fa la spesa, compra pezzi di ricambio per riparare lo scaldabagno, si arrangia a fare piccoli lavori saltuari per guadagnare qualcosa. Questa volta Cristo non si è incarnato per redimere l’umanità, ma solo per osservarla.
Produzione: Teatro Stabile dell’Umbria  
Info e prenotazioni: Botteghino Telefonico Regionale 075.57542222 – www.teatrostabile.umbria.it

 

earnest-stampa-10L’importanza di essere Earnest
Quando e dove: 28 gennaio Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino, 29 gennaio al Teatro degli Illuminati di Città di Castello, 31 gennaio al Teatro Comunale di Gubbio
Orario: ore 21 (domenica alle ore 17)
Autore: Oscar Wilde
Regia: Antonio Latella
Interpreti: Francesco “Bolo” Rossini, Caroline Baglioni, Edoardo Chiabolotti, Vittoria Corallo, Caterina Fiocchetti, Stefano Patti, Ludovico Rohl, Samuel Salamone, Giulia
Trama: La Compagnia dei Giovani del Teatro Stabile dell’Umbria si cimenta con la messinscena del celebre testo di Oscar Wilde. La regia è affidata ad Antonio Latella, uno degli artisti più innovativi e stimati del mondo teatrale. “Più leggo le parole di Wilde e più sento la necessità di “stare in ascolto”; ascolto la sferzante banalità, ascolto i tanti doppi sensi, ascolto la leggerezza, ascolto l’ironia, ascolto la cattiveria. Ascolto lo sfidarsi di fioretto, dove la “toccata” è un’abilità donata all’esperto della parola; tutto ciò che viene detto è per ottenere una risposta, una difesa, un attacco, un affondo programmato da chi parla. Con Wilde imparo ad ascoltare ciò che viene omesso, il non detto; comprendo che il vero dialogo non è nelle parole dette, ma in quelle nascoste abilmente dietro i suoi personaggi”. (Antonio Latella)
Produzione: Teatro Stabile dell’Umbria, Fondazione Brunello e Federica Cucinelli
Info e prenotazioni: Botteghino Telefonico Regionale 075.57542222 – www.teatrostabile.umbria.it

 

ffaf9f_460539102d6c4b099875d1020420fc41Briciole
Quando: 29 gennaio
Dove: Teatro Subasio di Spello
Orario: ore 21.15
Regia: Alessandro Sesti  
Interpreti: Erica Morici, Andrea Giansiracusa
Trama: “Briciole” si ispira alla vicenda del “mostro di Cleveland”, Ariel Castro, che rapì e segregò in casa per undici anni tre donne: Amanda Berry, Michelle Knight e Gena DeJesus. Tutte minorenni o poco più che diciottenni. Confinate in un sottoscala, potevano muoversi in una casa con porta chiusa a chiave ed isolate dal mondo esterno. Schiave del sesso per Castro (sesso di cui l’uomo era “dipendente”), durante gli anni tutte rimasero più volte incinte. Ed ogni volta, per provocare il loro aborto, venivano lasciate senza cibo o prese a pugni e calci. Tutti i feti sono stati uccisi. Tutti, tranne uno: Jocelyn, figlia di Amanda Berry. Una bambina nata e cresciuta in quella “casa degli orrori”, divenuta per lei la normalità,  sua dimensione casalinga. Tutto questo fino al giorno in cui Ariel Castro commise l’errore di non chiudere a chiave le sue prigioniere. Amanda Berry prese con sé la figlia e corse a casa dei vicini dove riuscì a chiamare i soccorsi. Lo spettacolo prende in esame i tre punti di vista dei personaggi principali, mostrando le loro interpretazioni dei personali ricordi e di come ognuno vivesse una realtà differente, seppur nello stesso contesto.
Produzione: TILT/Compagnia Sesti Morici Gian Siracusa
Info e prenotazioni:  Fontemaggiore tel. 075.5286651 – 075.5289555 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16) – www.fontemaggiore.it

 

f42b6199-fb97-42f6-b3aa-b50f77c6285fSono nata il ventitré
Quando: 29 gennaio al Teatro Lyrick di Assisi (ore 21.15) e 30 gennaio al Teatro Mancinelli di Orvieto (ore 21)
Autore: Teresa Mannino, Giovanna Donini  
Regia: Teresa Mannino  
Interpreti: Teresa Mannino  
Trama: “Ho voglia di raccontarmi – asserisce Teresa Mannino -. Voglio raccontare al mio pubblico la mia vita, com’ero, come sono cresciuta e come è cambiato il mondo intorno a me”. Un viaggio nella sua infanzia, tra i piccoli e grandi traumi di allora che magari poi si sono rivelati formativi. “Sono diventata quella che sono passando attraverso momenti difficili che mi hanno fatto crescere. Ecco, voglio raccontarvi i miei traumi; ad esempio? Ad esempio che ero la terza figlia e quando toccava a me fare il bagno, l’acqua non c’era più. Un classico. E poi voglio parlare dei calciatori di ieri e di oggi e del rapporto genitori figli”. Passando attraverso il racconto della sua infanzia trascorsa nell’ambiente protettivo ma anche adulto e forte della sua Sicilia, dei rapporti genitori e figli, o quello dei mitici anni ’70, Teresa racconta la sua versione dei mutamenti avvenuti in questi ultimi anni. “La mia forza e determinazione derivano dalla mia famiglia, dai miei genitori che mi hanno amata incondizionatamente. Ero una ribelle ma loro mi hanno sostenuta anche quando non ho seguito le orme familiari, come ad esempio nei miei studi universitari”. Oggi che da figlia è diventata madre, Teresa individua nel rapporto genitori-figli un cambiamento critico per cui siamo diventati iperprotettivi a scapito di bambini che crescono impacciati ed insicuri. “Siamo genitori talmente preoccupati di tutelare i figli dai pericoli quotidiani che non curiamo la società nella quale dovranno crescere”. Tra i traumi della vita non poteva mancare quello del tradimento. La letteratura classica è piena di eroi ed eroine infedeli. Ma guarda caso le donne che tradiscono non vengono perdonate e di solito muoiono, mentre gli uomini traditori non muoiono mai, semmai sono le amanti a fare una brutta fine! Così Teresa prenderà in prestito la figura dell’eroe classico, quella di Ulisse e, alla luce dei tormenti di Penelope, rivelerà il suo potenziale di antieroe di tutti i tempi. Sono nata il ventitré è lo specchio dei suoi pensieri; e siccome pensa sempre quello che dice e dice sempre quello che pensa, sarà un’esperienza divertente seguire il suo filo logico.
Produzione: Bananas S.r.l.
Info e prenotazioni: Per Assisi 075.8044359 – www.teatrolyrick.com  Per Orvieto 0763.340493 –  info@teatromancinelli.it

 

54ae6188-9f94-468a-998e-ec7051457461Cetra… una volta
Quando: 31 gennaio
Dove: Teatro della Filarmonica di Corciano  
Orario: ore 17  
Autore: Toni Fornari
Regia: Augusto Fornari
Interpreti: Favete Linguis (Toni Fornari, Stefano Fresi, Emanuela Fresi)
Trama: Un concerto spettacolo che vuole essere un tributo al quartetto più celebre del palcoscenico e della televisione italiana dagli anni ’40 agli anni ’80: il Quartetto Cetra. La musica, le canzoni e le parodie memorabili dell’indimenticabile gruppo sono riproposti da tre interpreti eccezionali che costituiscono un concentrato esplosivo di bravura, simpatia e bel canto. Stefano Fresi, Toni Fornari ed Emanuela Fresi, ci trascinano nell’epoca splendente dei grandi varietà televisivi, interpretando tutte le canzoni di maggior successo dei Cetra ed esibendosi in esilaranti parodie musicali, sempre ricalcando lo stile raffinato ed elegante del quartetto. Uno show da non perdere in cui si alternano e mescolano divertimento scenico e virtuosismo vocale.
Produzione: Andrea Maia Teatro Golden/Vincenzo Sinopoli  
Info e prenotazioni:  Botteghino Telefonico Regionale 075.57542222 – www.teatrostabile.umbria.it

Francesca Cecchini

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