Nei prossimi giorni a teatro…
Ricca e variegata la proposta teatrale di questa settimana, tra Napoli, Benevento e Caserta.
Sotto ‘a muntagna
Quando: dal 2 al 5 febbraio; dal 9 all’11 febbraio, dal 16 al 18 e dal 23 al 25
Luogo: La Cantina di San Domenico – Oltre la linea 2016
Orario: 21
Interpreti: Camillo De Felice e Luca Cioffi
Trama: Lo spettacolo dedicato alla tradizione dei cunti e dei canti all’ombra del Vesuvio, dove il sacro e il profano si ritrovano proprio nel loro rapporto con la terra, al tempo stesso distruttrice perché carica di lava pronta ad esplodere e fertile produttrice di frutti, in particolare dell’uva Catalanesca che si coltiva alle pendici del Monte Somma.
Prenotazioni: 3402298926 – itinerarte@tin.it
Il mondo non mi deve nulla
Quando: dal 2 al 7 febbraio
Luogo: Teatro Bellini
Orario: dal martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 21; mercoledì ore 17:30; domenica ore 18
Autore: Massimo Carlotto
Regia: Francesco Zecca
Interpreti: Pamela Villoresi e Claudio Casadio
Trama: La penna di Massimo Carlotto si confronta ancora una volta con la scrittura drammaturgica: dopo il successo di Oscura immensità, lo scrittore adatta per il teatro il suo romanzo Il mondo non mi deve nulla. In una Rimini insolitamente sonnolenta, non ancora aggredita dai turisti, avviene l’incontro casuale tra Lise e Anselmo, interpretati da Pamela Villoresi e Claudio Casadio. Lei è un’ex crupier tedesca, lui un ladro romagnolo che tenta di rubare in casa sua, lei è stravagante e coraggiosa, lui è un sognatore che si vergogna della sua “professione”, intrapresa per necessità. Due esseri umani diversissimi, con un’idea opposta della vita tra i quali, in maniera naturale e inaspettata, si instaurerà un rapporto intenso. Con il suo ritmo veloce e i suoi dialoghi brillanti Il mondo non mi deve nulla ci fornisce l’occasione per riflettere in maniera scanzonata sul senso della vita e sulle casualità che la condizionano.
Prenotazioni: 081.5491266 – www.teatrobellini.it
Dalla parte di Zeno
Quando: dal 2 al 7 febbraio
Luogo: Teatro San Ferdinando
Orario: 02-02 ore 21.00; 03-02 ore 17.00; 04-02 ore 17.00; 05-02 ore 21.00; 06-02 ore 19.00; 07-02 ore 18.00
Autrice: Valeria Parrella
Regia: Andrea Renzi
Interpreti: Alessandra Borgia, Carmine Borrino, Giorgia Coco, Antonello Cossia, Valentina Curatoli, Cristina Donadio, Giovanni Ludeno, Mascia Musy, Antonella Stefanucci, Tonino Taiuti
Trama: Andrea Renzi firma la regia di Dalla parte di Zeno, il testo che lo Stabile di Napoli / Teatro Nazionale ha commissionato a Valeria Parrella già autrice della riscrittura di Antigone, andata in scena con successo nella stagione 2012/2013. Un lavoro, spiega la scrittrice, che “occhieggia al più famoso romanzo di Italo Svevo, precursore della narrativa italiana sulla psicoanalisi, e a quei ‘profondi giacimenti mentali’ da cui il giovane Swann attinge, nell’assaggiare le celeberrime madeleine del capolavoro di Marcel Proust. È la storia di un uomo giovane e molto introverso, chiuso, solitario: Zeno, la cui coscienza è composta da molteplici vite, ciascuna impersonata da un attore, e ciascuna che possiede sia un legame biologico diretto con lo stesso Zeno, come fosse una sua sinapsi, sia una sua propria vita interna, ricca, composita, fatta di rapporti con gli altri: stereotipati o sorprendenti. È come se la testa tutta di Zeno fosse un condominio. Un evento, raro ma non impossibile, diviene il detonatore della sua vita, diretta e interpretata di concerto dai condòmini. Il risultato non ha motto o invio, non vi è da cercare, in questa piéce, metafore o messaggi esistenziali: è invece un non-sense o, se un senso ce lo ha, è esso stesso vagolante, come la nostra città, il nostro rapporto con il reale”.
Info e prenotazioni: http://www.teatrostabilenapoli.it/?p=content&id=368&t=contatti
Week end
Quando: dal 2 al 7 febbraio
Luogo: Teatro Piccolo Bellini
Orario: da martedì a sabato ore 21:15; domenica ore 18:30
Autore: Annibale Ruccello
Regia: Luca De Bei
Interpreti: Margherita Di Rauso, Giulio Forges Davanzati e Gregorio Valenti
Trama: Lo spettacolo racconta il fine settimana di Ida, un’insegnante quarantenne, originaria di un piccolo paese del napoletano, che abita in una periferia romana. In questi due giorni Ida impartisce ripetizioni a un goffo studentello, accoglie in casa un giovane idraulico e vive, o crede di vivere, con entrambi gli uomini esperienze sessuali liberatorie ed estreme. Ritornano i temi cari al drammaturgo campano: la solitudine, lo spaesamento, l’alienazione, e ritorna la sua inconfondibile tecnica narrativa in costante bilico tra realtà e sogno, tra tragedia e commedia. Considerato da molti il testo più perfetto e più profondo di Ruccello è anche una delle sue opere meno frequentate, che qui riscopriamo in un allestimento da non perdere per la regia lucida e creativa e per la grande bravura degli interpreti.
Info e prenotazioni:081.5491266 – www.teatrobellini.it
Italia Svezia 2 – 2
Quando: dal 3 al 6 febbraio
Luogo: Ridotto del Mercadante
Orario: 3 febbraio ore 21:30; dal 4 al 6 febbraio ore 21
Trama: Un progetto teatrale per l’Europa delle diversità articolato in 4 spettacoli e due incontri di approfondimento.
Due autrici drammatiche italiane, Magdalena Barile e Sarasole Notarbartolo, e due svedesi, Katarina Carlshamre e Mia Törnqvist; quattro sguardi femminili diversi su vite di cittadini europei di oggi, nativi, immigrati, svedesi, turchi, italiani, iracheni…
Emozioni: odio, amore, infanticidi, slittamenti della memoria e delle relazioni familiari. Diversità dinamiche che ci trasformano. Le quattro scrittrici, pur nella loro diversità, hanno in comune una percezione nuova delle parole e delle immagini mentali e quindi una percezione diversa degli incroci fra stili e linguaggi.
Info e prenotazioni: http://www.teatrostabilenapoli.it/?p=content&id=368&t=contatti
Allora sono cretina
Quando: dal 3 al 7 febbraio
Luogo: Galleria Toledo
Orario: 20:30; tranne la domenica ore 18
Autrice: Barbara Napolitano
Regia: Peppe Miale
Interpreti: Lorena Leone, Sergio di Paola, Bruno Tramice, Irene Grasso e Antonella Morea
Trama: Dalle riviste femminili alle foto profilo, la donna “imago”, virago di se stessa, deve prodursi in multiformi attività per essere all’altezza del compito che le è assegnato: essere una donna d’oggi. Bianca, la protagonista di “Allora sono cretina” di Barbara Napolitano, ad un certo punto non ce la fa. Non riesce a rispondere al “profilo identitario” che il mondo vorrebbe per lei. Si innamora dell’uomo sbagliato e lo sa, se ne innamora da donna sposata, da madre di figli… e, cosa ancora più grave ed inammissibile, non vuole rinunciare a quest’amore che la fa sentire viva come non era mai stata. La sua è una fuga in piena regola, ma ad intralciarla interviene un uomo. Non il marito, non l’amante, ma il cognato. Franco, fratello di suo marito, infatti, decide di andarsene. Dall’oggi al domani. Lasciata la professione medica, ridotto al ruolo di raccatta-elettronica, decide di abbandonare tutto e tutti, quando le unità sanitarie locali vogliono impedirgli di raccogliere e riciclare ad oltranza rifiuti tecnologici. La sua nuova identità, sfidando il mondo, è quella di un rifiuto tra i rifiuti.Gli interpreti della commedia sono sei: oltre a Bianca (Lorena Leone) e Franco (Sergio de Paola), ci sono Stefano (Bruno Tramice), Pandora (Irene Grasso), Lallo (Rosario Campese) e Milly (interpretata dall’eccezionale Antonella Morea). I personaggi si scambiano continuamente il ruolo: tutti, in qualche modo alla ricerca di un posto nel mondo. A complicare i continui e altalenanti scambi di vista e di umore è proprio questo fantomatico universo di riferimento per ciascuno diverso, per ciascuno cangiante.Quando nasciamo ci viene assegnato un posto che impariamo progressivamente ad occupare. La nostra storia, la nostra identità diventa la storia di quel posto. Discostarsene significa perdere la propria identità e non per tutti è così facile ed automatico sostituirla con una nuova che sia all’altezza.
Info e prenotazioni: 081425037 – 081425824 – galleria.toledo@iol.it – segreteria.galleriatoledo@gmail.com – 333 6958 262
La Riunione
Quando: 5 febbraio
Luogo: Baia (Pozzuoli)
Orario: 21
Produzione: Crasc
Autrice e interpreti: Beatrice Baino e Diana Di Paolo
Trama: Due consulenti estetiche si ritrovano in una casa privata per una dimostrazione. Lo spettacolo si apre come una reale consulenza estetica, la rappresentante Sonia e la ricercatrice Teresa, esordiscono con la presentazione dell’azienda, della sua filosofia e dei prodotti di punta… ma una delle due consulenti (Teresa) non è concentrata, si distrae, viene più volte richiamata dalla sua collega. La sua confusione è dovuta dalla spasmodica attesa della telefonata di un uomo… È qui che comincia la performance attoriale con scambi di battute tra le protagoniste ed il pubblico (esclusivamente femminile) sul tema del rapporto uomo/donna nei suoi molteplici aspetti.
Info e prenotazioni: marketing@teatrodiricerca.it – 333 6616 887
Io so e ho le prove – Anteprima nazionale
Quando: 5 febbraio
Luogo: Sala del Capitolo – Complesso di San Domenico Maggiore
Orario: 21
Autore: Vincenzo Imperatore
Regia: Giovanni Meola
Interprete: Enrico Ottaviano
Trama: Enzo, di estrazione popolare ma ambizioso, si trova al posto giusto nel momento giusto: la privatizzazione e deregulation del sistema bancario. Così facendo, fa carriera e soldi per più di vent’anni. Poi…la conversione. Che, come tutte le conversioni, è irta di ostacoli, contraddizioni, difficoltà. Ma Enzo è ostinato e vuole diventare un uomo diverso e perciò crea un’azienda che difende dagli abusi delle banche. Così ora si trova ad accompagnare un suo cliente, un imprenditore vessato dalla propria banca ma che ha un bisogno vitale di un fido, ad un incontro con una funzionaria piacente, alta e snella, una di quelle ‘serial-killer’ per le quali lui, da manager, stravedeva (‘…perché le femmine sanno come far mettere una firma molto più che gli uomini’). Enzo riuscirà ad evitare al suo cliente la sorte che lui, inesorabilmente, faceva fare invece, a parti invertite, a imprenditori come quelli, contribuendo così alla distruzione dell’economia reale?
Info e prenotazioni: virusteatrali@gmail.com
Jazz e Baccalà
Quando: 5 febbraio
Luogo: Teatro Summarte – Somma Vesuviana (NA)
Orario: 21
Interpreti: Fabrizio Bosso, Walter Ricci, Antonio Caps e Elio Coppola
Trama: Fabrizio Bosso si esibirà in compagnia di un trio formato da alcuni tra i nuovi musicisti Jazz più richiesti sulla scena nazionale ed internazionale. Si tratta di Walter Ricci, Antonio Caps e Elio Coppola. Caps all’organo hammond, è già al fianco di musicisti come Flavio Boltro, Maria Pia De Vito, Greg Hutchinson. Coppola, originario di Somma Vesuvina, è uno dei batterista più richiesti in Italia e non solo, è direttore artistico della rassegna “Jazz & Baccalà” e grazie al suo drumming preciso e poderoso ed alla profonda conoscenza dello strumento e della sua storia ha avuto la possibilità di esibirsi in alcuni tra i palchi più prestigiosi al mondo come il Guggenheim Museum o lo Smoke Jazz Club di New York City, il Ronnie Scott Jazz Club di Londra solo per citarne alcuni al fianco di artisti di caratura mondiale.
Ricci, invece, è la ciliegina sulla torta, con il suo ritmo musicale e la sua creatività artistica, è alla voce del trio ed è considerato tra i grandi nomi della scena Jazz del momento, infatti, nonostante sia giovanissimo ha già collaborato con artisti di fama mondiale come ad esempio, MICHAEL BUBLE durante una puntata di Domenica In. La musica proposta durante la serata, sarà inoltre impreziosita dal potere della gastronomia locale. Infatti, prima dell’inizio del concerto il pubblico potrà gustare i prelibati piatti preparati dallo chef di 800 borbonico. Alla fine della cena si abbasseranno le luci e si potrà assistere all’esibizione dei quattro artisti. Un incontro speciale tra palato e udito a cui tutti possono partecipare e restarne affascinati.
Info e prenotazioni: 081 362 9579
Le stelle della magia
Quando: 5 febbraio
Luogo: Teatro Auditorium Salvo D’acquisto
Orario: 20:30
Interpreti: Favolosa Pepper, di Magic Rosy, Charliny, Magic Paolo, Alex, Francesco, Max Barile, Zudar, David, Riccardo Emma e Franklin
Trama: Il programma della manifestazione prevede la partecipazione dei noti prestigiatori italiani. Protagonista della manifestazione sarà Roberto Lonigro, figura prestigiosa del panorama magico internazionale, artista di primo piano che mostrerà ai prestigiatori provenienti da tutt’Italia le sue straordinarie capacità in una conferenza per i prestigiatori iscritti al Congresso ed in successivo workshop ristretto a pochi partecipanti. Saranno altresì presenti alla manifestazione numerose ditte produttrici e rivenditori di giochi di prestigio, che mostreranno ai presenti le ultime novità provenienti dai cinque continenti. Di grande richiamo anche il Trofeo La Lanterna Magica che il Ring 108 mette in palio per il concorrente che eseguirà, secondo le regole dettate dall’Associazione Mondiale, i giochi più innovativi nelle diverse branche di cui la prestidigitazione si compone. Quest’anno, al primo classificato sarà assegnata la borsa di studio Antonio Fiorillo. “È un progetto ambizioso che abbiamo a lungo coltivato e che oggi è reso possibile dalla presenza a Napoli di una delle associazioni più attive in Italia, che ha già dato lustro alla magia italiana con diversi prestigiatori” dice Mario Guarracino, Presidente dell’associazione. “Siamo certi di fare di Napoli il polo più importante della magia nell’area mediterranea, non solo italiana” dichiara Nicola Santamaria, Patron della manifestazione.
Il Ring 108 fa parte dell’International Brotherhood of Magicians, che conta oltre 20.000 prestigiatori iscritti in circa 300 Ring (anelli) di una virtuale catena mondiale. Il Ring 108 è stato fondato nel 1950 dal Commendator Vincenzo Giglio ed è la più antica associazione tuttora esistente in Italia.
Iinfo e prenotazioni: http://www.ring108.org – info@ring108.it
Napoli, 1647. Rivoluzione d’amore
Quando: 5 e 6 febbraio
Luogo: Piccolo Teatro Libertà – Magnifico Visbaal Benevento
Orario: 21
Autrice: Marilena Lucente
Regia: Roberto Solofria
Interprete: Ilaria Delli Paoli
Trama: Napoli, 1647. Rivoluzione d’amore è la storia di Bernardina Pisa, giovane, volitiva, sfacciatamente bella, piena di passione e di amore per Masaniello, protagonista insieme al marito e ai napoletani di una indimenticabile rivoluzione. La loro storia si intreccia con quella della città, una città piena di storie come Napoli. Il loro istintivo slancio politico accese speranze e infiammò il popolo, ma generò anche equivoci e incomprensioni, che fecero di loro prima due eroi, poi due esseri umani travolti e feriti dagli eventi.
Un testo interiore, che scombussola, che fa star male, che fa vivere sensazioni mai piatte, e che lascia una scossa elettrica perpetua durante tutta la lettura.
Info e prenotazioni: 349 6789692 – 347 7777221
Sull’amore e sul dolore / gli ultimi giorni di Miranda Reys
Quando: dal 5 al 7 febbraio
Luogo: Teatro Il Primo
Orario: 21
Autore e Regia: Arnolfo Petri
Interpreti: Arnolfo Petri, Andrea Notarnicola, Sara Saccone, Roberta Soprano, Rossella Argo e con Lucia Stefanelli Cervelli
Trama: Lasciata dall’uomo per cui ha cambiato sesso, Miranda, affermata scrittrice, un tempo Eugenio, trascina la sua vita tra inutili eventi mondani e la sua sconfinata solitudine. Quando incontra Karl, un immigrato rumeno desideroso di far strada, crede che la sua vita sia cambiata, ma…
Apice teoretico del trigono petriano “amore-solitudine-dolore” una spietata iperbole sul l’impossibilità di amare.
Info e prenotazioni: 342 8306707 – segreteria@teatroilprimo.it
Io sono uno – Storia di un acchiappanuvole
Quando: 6 e 7 febbraio
Luogo: Nuovo Teatro Sanità
Orario: sabato ore 21.00; domenica ore 18
Autore: Carlo Vannini
Regia: Gennaro Cuomo
Interpreti: Carlo Vannini e con Giosi Cincotti (piano e fisarmonica)
Trama: Lo spettacolo, che prende vita dalle canzoni, non segue la struttura del recital – come si potrebbe pensare – ma introduce immediatamente al racconto di un ragazzo alla soglia dei trent’anni e della sua solitudine. Le parole di Tenco si mescolano a quelle dell’autore, al fine di tratteggiare il profilo dell’artista e dell’uomo. L’amore, la famiglia, l’infanzia, un padre mai conosciuto, il successo, il conflittuale rapporto con l’RCA e il mondo del mercato discografico, le difficoltà incontrate sul proprio percorso sono gli elementi necessari a disegnare la complessa personalità di uno dei maggiori protagonisti della scena cantautorale italiana.
I quadri in cui si snoda lo spettacolo disegnano istantanee di un’esistenza in cui non mancano i momenti più introspettivi e malinconici, insieme a quelli più divertenti, come i ricordi goliardici delle notti insonni trascorse con gli amici, seduti ad un tavolo da poker. E poi la musica, tanta musica, protagonista in scena, capace di descrivere il lato forse meno noto dell’artista, ossia quello delle canzoni scomode, ironiche, dissacranti e dal risvolto sociale.
Info e prenotazioni: 339 666 6426 – info@nuovoteatrosanita.it – www.nuovoteatrosanita.it
Sul nascere
Quando: 6 e 7 febbraio
Luogo: Nuovo Teatro Sancarluccio
Orario: 21
Autrice: Carolina Sellitto
Regia e Interprete: Roberto Azzurro
Trama: Il progetto nasce dalla collaborazione dell’attore e regista Roberto Azzurro e della Biologa e scrittrice Carolina Sellitto. E si prende l’audace briga di far sì che la Scienza si slanci verso l’Arte, in attesa di esito. Vera particolarità di questa operazione è che il lavoro è già in preparazione in lingua inglese, con una regia di un artista inglese e un attore di nazionalità appunto anglosassone. L’incontro tra Scienza e Arte si rivela lo senario perfetto per parlare di Natura e per indagare sul concetto di contro-Natura.
Info e prenotazioni: 081 410 4467 – http://www.nuovoteatrosancarluccio.it/
Pinocchio
Quando: 6 e 7 febbraio
Luogo: Officina Teatro – San Leucio (CE)
Orario: sabato ore 21; domenica ore 19
Regia: Luana Gramegna
Interpreti: Gianluca Gabriele, Giulia Viana, Alice Conti
Trama: Ci troviamo in un Teatro di Marionette dismesso, in un luogo dal sapore incantato, a raccontare una storia che vede come protagonista proprio un burattino, creato di proposito per calcare le scene. A ben vedere, però, c’è un curioso ribaltamento in atto: anziché essere i pupazzi a rappresentare gli esseri viventi sono invece gli esseri umani, gli attori, a rappresentare dei burattini. Ad accompagnarci in questo mondo liminale, frontiera magica tra sogno e realtà, è la figura enigmatica della Fata-bambola turchina, che si anima, con movimenti plastici e un fare straniato, per raccontare le peripezie di Pinocchio. È lei la narratrice-manipolatrice della storia che, usando costantemente trucchi teatrali, guida Pinocchio nelle sue avventure-disavventure iniziatiche. L’intento dello spettacolo è ritrovare quella forza originale del testo che nel tempo si è perduta, quell’atmosfera un pò polverosa e usurata, ma anche cruda e ironica.
Info e prenotazioni: 0823363066 – 3491014251 – info@officinateatro.com
Art. 101 – Matrimonio in Imminente pericolo di vita
Quando: 6 febbraio
Luogo: Sala Ichos – San Giovanni a Teduccio (NA)
Orario: 21
Interpreti: Marco Piras e Angela Zinno
Trama: lo sai quando si piange..? Quando si conosce il bene e non si può avere. Ma Filumena Marturano il bene non lo conosce. La Soddisfazione di piangere.. non ho potuto mai averla (..) È questo il pianto di Filumena. Il pianto della scoperta del Bene. A memoria perenne della lotta e dello sforzo per ottenere quella sola e unica soddisfazione: poter piangere. Un passo a due appassionato quello tra Filumena e Domenico. Un litigio armonico. Un litigio che scava. E porta entrambi alla nuova scoperta di se stessi e di ciò che in fondo conoscevano già: una eterna lotta di classe vissuta a colpi di rinunce e tentativi. Eduardo sapientemente compie un atto rivoluzionario: lascia che sia una prostituta a pronunciare moniti e inni a quei valori radicali quali la famiglia e l’amore. Con la presunzione di una profonda umiltà, ho voluto “assemblare” questo dialogo tra i due protagonisti a sottolineare lo scopo della mia personale ricerca. Vale a dire “l’Umanità” dei due personaggi. Il loro comun denominatore. Quell’Umanità che piega, che spezza orgogli e insensatezze. Che rompe la scena sviscerandone la inconsueta intimità attraverso una interpretazione non più personale, piuttosto “collettiva”. Filumena e Domenico si amano. Si sfiorano e si temono. Si appartengono. Lo spettatore “spierà attraverso il buco della serratura” una trance del loro consumato presente nel quale con sguardi traversi e mute grida saranno essenzialmente il loro stesso passato e il loro imminente futuro a giocare la partita. (Angela Zinno)
Info e prenotazioni: promozione@ichoszoeteatro.it – 335 765 2524
Smile – la tua vita in 35mm
Quando: 6 febbraio
Luogo: ZTL – Zurzolo Teatro Live
Orario: 21:30
Interprete: Lalla Esposito, con Mimmo Napolitano (arrangiamenti e pianoforte), Peppe Di Colandrea (sax e clarinetto), Luigi Sigillo (contrabbasso)
Trama: Un pianoforte, un clarinetto, un sax, un contrabbasso e una voce per compiere il rituale che da sempre seduce le nostre vite “il cinema” I film che ci restano nell’ anima attraverso le immagini la musica che c’è li racconta rimarrà indelebile anche a distanza di anni riascoltando per caso le note che hanno fatto grande un film. Le più belle colonne sonore scandite da immagini raccontate.Non hanno nulla in comune ne per epoca ne per stile, quello che le lega e solo la contrapposizione voluta e cercata, così come sono arrivate nelle nostre esistenze…senza un criterio. Legate solo dalla pellicola che secondo il protagonista di ” Nuovo Cinema Paradiso se la si lecca ha un buon sapore.
Info e prenotazioni: 392 391 5529 – 081 033 1974 – prenota@zurzoloteatrolive.it
Out
Quando: 6 e 7 febbraio
Luogo: Nostos Teatro – Aversa
Orario: sabato ore 21; domenica ore 20
Ideazione, drammaturgia, regia, costruzione pupazzi, scene, costumi, suoni: Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Giulia De Canio
Interpreti: Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Giulia De Canio
Trama: Definito “uno spettacolo bello e poetico, dove l’arte del teatro di figura può agevolmente uscire dalla tradizione per incamminarsi, come il bimbo protagonista della storia, verso nuovi orizzonti” -M.Bianchi, EOLO -, OUT è il viaggio di iniziazione e formazione di un bambino che viene e-ducato (dal latino educere) cioè condotto fuori dalla sua casa, metafora delle sue certezze, e messo in relazione col mondo e con i suoi inevitabili contrasti. Il protagonista vive in un universo rassicurante, fatto di bianchi e di grigi, ha un petto-gabbia, dove tiene rinchiuso il suo cuore-uccellino, per paura che possa ferirsi o smarrirsi. Un giorno, però, il suo cuore decide di fuggire, costringendo il bambino ad uscire di casa per cercarlo. OUT parla del passaggio dalla chiusura emotiva all’abbattimento delle barriere create da noi stessi per sentirci “al sicuro”. Questo tema è legato soprattutto al percorso di definizione della personalità che caratterizza il periodo di passaggio dall’infanzia all’adolescenza e ritorna continuamente, a diversi livelli e con diverse intensità, nel corso della vita di ognuno di noi.
OUT è uno spettacolo muto e visuale la cui estetica trae ispirazione da artisti come Mondrian, Calder, Rotkho, Folon, Steinberg, Escher. Utilizza la musica, i suoni e le onomatopee come amplificatori del sentimento e del significato. Il linguaggio poetico delle diverse tecniche utilizzate trasporta il pubblico in una dimensione onirica, trasmettendo il suo messaggio universale attraverso l’uso di archetipi.
Info e prenotazioni: info@nostosteatro.it – 081 19 169 357 – 389 24 714 39
Il cielo di Palestina
Quando: fino al 7 febbraio
Luogo: Teatro Elicantropo
Orario: 20:30
Interpreti: Omar Suleiman e Raffaele Imparato, gli attori Paolo Aguzzi, Gian Marco Ancona, Luciano Dell’Aglio, Fabio Faliero, Vincenzo Liguori, Fiore Tinessa, gli allievi del Laboratorio Teatrale Permanente Veronica Bottigliero, Claudia Cimmino, Paola Cipriano, Antonio Coppola, Dario De Simone, Livia Esposito, Gaetano Franzese, Matteo Giardiello, Annalisa Iovinella, Ianua Coeli Linhart, Giovanni Meola, Monica Pesapane, Carolina Rapillo, Roberta Ruggiero, Sara Savastano, Claudia Sorgiacomo, Agata Spina, con la partecipazione di Imma Villa
Regia: Carlo Cerciello
Trama: Dall’anno 2000, prima messa in scena dello spettacolo, a oggi, nulla è cambiato nella questione palestinese. Al contrario, la tragedia del popolo palestinese è stata quasi del tutto cancellata dalla memoria occidentale. La decisiva affermazione nel nostro Paese di un cinico liberismo e la sconfitta, forse definitiva, delle sinistre, ridotte ormai a una riserva indiana, ha deformato il nostro sguardo alla questione palestinese, sbilanciandolo, univocamente, a favore di Israele. Assistiamo, dunque, inerti e impotenti ad una sorta di “shoah” palestinese, un contrappasso ossimorico della storia.
Lo spettacolo vuole essere un disperato omaggio a un popolo che “non conta niente” sullo scacchiere economico mondiale, e che, pur tuttavia, continua l’impari lotta per sopravvivere a chi l’ha privato di tutto, eccetto la dignità.
Lo spettacolo, prima dell’ingresso in sala, inizia con un documentario sull’uccisione di Rachel Corrie, la ragazza americana travolta da una ruspa mentre cercava di far scudo col corpo all’abbattimento di un edificio, e sulla guerriglia negli insediamenti palestinesi. Lo spettatore acquisisce, così, la consapevolezza degli eventi che, di lì a poco, saranno rievocati in scena, attraverso le memorie di un maestro di scuola.
Il “racconto” scenico ripercorre, in maniera visionaria, le quotidiane e drammatiche vicende del popolo palestinese, e non teme di mostrare un punto di vista schierato in difesa dei più deboli.
Affidando il suo dolore al silenzio della scrittura, il poeta palestinese urla al mondo la tragedia delle sue radici spezzate. La speranza che, un giorno, sia il cuore a prevalere sugli interessi economici è affidata alla poesia, all’unica forma di rivolta non violenta possibile per uomini prevaricati, umiliati e dimenticati. Le scene sono a cura di Massimo Avolio e Roberto Crea, le musiche originali Paolo Coletta
Info e prenotazioni: 349 192 5942 (mattina) – 081 296 640 (pomeriggio) – promozionelicantropo@libero.it
Son tutte belle le mamme del mondo?
Quando: 7 febbraio
Luogo: Napoli (zona Ponticelli) – per la rassegna Il Teatro cerca Casa
Orario: 18
Autore: Manlio Santanelli
Interprete: Gea Martire
Trama: Testo dalla struttura poco ortodossa ‒ si tratta infatti dell’alternarsi di due monologhi che, come due rette parallele, non si incontrano se non all’infinito ‒ Son tutte belle le mamme del mondo? mette in scena lo sfogo sincero di due madri devote del patrono di Napoli, di due oranti che, ciascuna dal suo punto di vista, non hanno alcun dubbio di essere nel giusto. Ma, essendo la giustizia unica per definizione, è giocoforza che una delle due donne sia nel torto. E, tuttavia, si tratta pur sempre di una madre che esprime una pena sincera e che, anche se non può aspirare minimamente alla nostra giustificazione, merita comunque una certa dose di comprensione. Questi, in due parole, gli intenti dell’autore. Se poi, dietro le argomentazioni delle due madri qualcuno vorrà intravedere le contraddizioni di una città come Napoli, che al pari delle devote, non conosce mezze misure, chi scrive non può che uscirne ulteriormente gratificato. (Manlio Santanelli)
Info e prenotazioni: http://ilteatrocercacasa.it/site/prenotazioni/