A.A.A. Laboratori cercansi?
Uso della voce e del corpo, recitazione, immaginario tattile e ricerca della verità attoriale al centro dei seminari formativi in partenza a Napoli a cura di professionisti del settore.
Pinocchio e lo specchio – II appuntamento con i seminari di teatro educazione di Trerrote a cura di Diana Magri e Nicola Laieta
Luogo: Asilo Filangieri – vico Maffei n. 4, Napoli
Giorni e orari: 26 – 27 – 28 febbraio; venerdì h 13-17:30, sabato h 14-19 e domenica h 10-15
Descrizione: “L’immaginario tattile” – Diana Magri: Il tatto è uno dei primissimi canali sensoriali attraverso cui il bambino fa conoscenza del mondo, a partire dal contatto con la madre nella pancia, appena nato e durante il suo sviluppo. Questo canale contribuisce alla formazione della propria presa di coscienza, dei confini corporei e gioca un ruolo fondamentale nel processo di definizione e riconoscimento dell’Io e del Tu, in sinergia con gli altri canali sensoriali. Dunque il tatto e le gestualità che sorgono dal contatto diventano esperienze con sé e con le proprie figure affettive e vanno a formare il personale stile di ‘entrare in relazione con’, che chiamiamo stile di contatto!Il laboratorio fornisce principi ed approfondimenti sul tema del contatto in modo concreto per poter lavorare sulla scoperta di alcune modalità che ci sono proprie. L’immaginario tattile, oltre che un elemento fondamentale della formazione identitaria, diventa anche uno strumento per lo sviluppo di una riflessione ed una conoscenza nel proprio ruolo lavorativo. Il contatto, che prende forma nella relazione, attiva molteplici processi in chi conduce un gruppo, una classe, etc, o lavora nell’ambito dell’arte. Quindi il percorso proposto ha come obiettivo quello di favorire, supportare e alimentare la coscienza delle proprie risorse e del proprio stile di contatto. Come nel teatro, così nella pratica di esperienze con la materia, la relazione (con la creta e con l’altro) diventa al contempo mezzo e origine dei processi trasformativi che genera. La creta diventa metafora concreta della relazione !Le esperienze si articoleranno sulle risposte del gruppo.
“Recitazione: Distanza e Partecipazione” – Nicola Laieta: Esistono copioni teatrali e copioni di vita. Una maniera “particolare” di essere, sentire, agire in cui ci identifichiamo o in cui identifichiamo gli altri. Quando ci raccontano una storia o assistiamo a una rappresentazione, anche da spettatori partecipiamo identificandoci con uno dei personaggi. Lo stesso accade quando recitiamo ci mettiamo in gioco su un personaggio o su una vicenda, decidiamo: adesso recito la parte del buono , del cattivo, dell’albero del leone. A questo momento può seguire – se hai qualche strumento per farlo – il momento della riflessione, il momento in cui sulle parole sui pensieri sulle azioni di quei personaggi puoi ragionarci, e capire la distinzione tra te e loro tra la tua e la loro storia, capire in cosa ti riguarda e ti coinvolge. Biancaneve, Ofelia, Edipo, Pinocchio parlano di noi, ci raccontano della nostra condizione e della nostra maniera “particolare” di metterci in relazione con il mondo. Descrizione generale del ciclo di seminari:Un laboratorio in cui si tenta di dar voce alle potenzialità creative e narrative, attraverso cui è possibile costruire se stessi. In tal senso, il teatro è anzitutto luogo di relazione, uno spazio invisibile che si insinua tra le maglie della quotidianità, in cui il proprio mondo interno può comunicare con quello esterno e viceversa. Attraverso storie, riti ed esercizi cercheremo dunque di introdurre i partecipanti al “gioco serio” del teatro. Il laboratorio si concluderà con uno spettacolo finale che darà voce alle storie raccolte e tenterà di raccontare il presente dagli occhi di chi ha partecipato a questo percorso. Il laboratorio di teatro educazione si inserisce in un percorso di Peer Education: una metodologia che consente di potenziare la dimensione sociale dell’apprendimento e di veicolare con maggiore efficacia l’insegnamento delle life skills idonee a formare o a rafforzare l’efficacia individuale e collettiva. I laboratori sono un’esperienza di condivisione e di sostegno, in cui i “fratelli maggiori” fungeranno da sostegno e guida per i più giovani, che in essi hanno modo di ritrovare un modello di continuità ed un punto di riferimento in cui possono rispecchiarsi ed identificarsi.
A chi è rivolto: Pinocchio e lo specchio è un laboratorio di teatro artigianale e pratico rivolto a: chiunque voglia apprendere l’alfabeto teatrale come percorso di conoscenza, esplorazione ed espressività personale; chiunque voglia utilizzare il “fare teatro” e il “vedere teatro” come strumento di formazione ed educazione, come bene comune che diventa possibilità di promuovere innovazione sociale, partecipazione e processi di cittadinanza attiva.
Per partecipare: è indispensabile inviare il proprio curriculum e lettera motivazionale a trerroteteatro@gmail.com
Info e prenotazioni: trerroteteatro@gmail.com – 320 21 66 484
Corpo vocale, voce corporale – seminario sull’uso della voce a cura di Bruno Franceschini
Luogo: Asilo Filangieri – vico Maffei n. 4, Napoli
Giorni e orari: dal 25 al 27; dalle ore 11 alle ore 17
Descrizione: Il corso è così strutturato:
– Cenni sugli strumenti tecnici di base per tutto il corso (respirazione, posture, emissioni)
– Timbri e vocali
– Il corpo della voce tra suono e fisicità
– Diapason, intonazione e ritmo
– Il suono della parola
– Il suono del canto: unisoni, battimenti, consonanze e dissonanze
– Urgenza ed intensità dell’intenzione
– Cenni di canto difonico ad una cavità
– Cenni di canto armonico a due cavità (Touva)
– Sgrane vocali, rumori della voce
– Laringe e diaframma: due compagni sconosciuti
– Il teatro della voce
– Lettura sonora di un testo: l’esperienza futurista e la ricerca in atto
– Ascolto e “pratica” corale
– Ascolto ed analisi di alcune esperienze vocali contemporanee
Il laboratorio non prevede pausa pranzo. Al fine di non compromettere il lavoro non è ammesso cibo, ma solo bevande (tè, acqua)
Come partecipare: Inviare un’email a laboratori@exasilofilangieri.it, con oggetto BRUNO DE FRANCESCHI, indicando nome, cognome, mail e recapiti telefonici.
A chi è rivolto: Il seminario è rivolto ad allievi/e di qualsiasi estrazione artistico/culturale e con qualsiasi tipo di bagaglio sia di esperienze che didattico sull’uso della voce e del corpo in tutte le sue manifestazione, “classiche” e non; è quindi aperto a danzatori, attori, cantanti, menti curiose e sensibili. Particolarmente interessante potrebbe essere il coinvolgimento dell’area scientifica del sapere umano (psicologi/psichiatri, logopedisti).
Info e iscrizioni: laboratori@exasilofilangieri.it
Lo spettacolo del patibolo – laboratorio di Fibre Parallele a cura di Licia Lanera
Luogo: Galleria Toledo – vico Concezione a Montecalvario n. 34, Napoli
Giorni e orari: dal 1 al 3 aprile; 1 e 2 aprile dalle 12.00 alle 17.30
3 aprile dalle 10.30 alle 16.00
Descrizione: Damiens era stato condannato, era il 2 marzo 1757, a «fare confessione pubblica davanti alla porta principale della Chiesa di Parigi», dove doveva essere «condotto e posto dentro una carretta a due ruote, nudo, in camicia, tenendo una torcia di cera ardente del peso di due libbre»; poi «nella detta carretta, alla piazza di Grêve, e su un patibolo che ivi sarà innalzato, tanagliato alle mammelle, braccia, cosce e grasso delle gambe, la mano destra tenente in essa il coltello con cui ha commesso il detto parricidio bruciata con fuoco di zolfo e sui posti dove sarà tanagliato, sarà gettato piombo fuso, olio bollente, pece bollente, cera e zolfo fusi insieme e in seguito il suo corpo tirato e smembrato da quattro cavalli e le sue membra e il suo corpo consumati dal fuoco, ridotti in cenere e le sue ceneri gettate al vento». M. Foucault, Sorvegliare e punire.
La punizione pubblica dei condannati era di per sé uno spettacolo. Conteneva un rituale preciso, ruoli assegnati, c’era un pubblico che, nel tumulto, partecipava alle sofferenze dei suppliziati. C’era un palco. Tutto era reale: il dolore, il sangue, gli sputi, la morte. Il teatro si avvicina molto a questo antico intrattenimento apprezzato sia dai popolani che dai regnanti. Quello che attirava lo sguardo del pubblico era la verità di ciò che accadeva. Il lavoro dell’attore è quello di raggiungere la verità del supplizio senza essere appeso ad una forca. Nei quattro giorni di laboratorio, cercheremo di raggiungere il massimo grado di verità possibile per ognuno attraverso un lavoro d’insieme e individuale.
Come partecipare: è indispensabile iscriversi entro il 15 marzo
Info e iscrizioni: galleriatoledocasting@yahoo.it – 081.425037
Strappare forme all’informe: l’incontro appassionato tra forma e verità. Da Shakespeare all’attore – Stages condotto da Giorgia Cerruti attrice, regista, direttrice della Piccola Compagnia della Magnolia
Luogo: Galleria Toledo – vico Concezione a Montecalvario n. 34, Napoli
Giorni e orari: dal 11 al 14 aprile; dalle ore 13 alle ore 17
Descrizione: Le opere di William Shakespeare, autore di riferimento per la Compagnia, saranno supporto di studio e lavoro durante lo stage.
Attraverso lo stage si cercherà di capire insieme quanto il percorso dell’ attore sia simile al medium che si rende disponibile ad essere attraversato; l’attore che ha un occhio dentro di sé e uno fuori da sé, l’attore come subacqueo che scende di livello in livello nella propria interiorità, per restituire all’esterno uno sguardo condivisibile; l’attore come creatura “matematica” capace di innescare processi profondi; l’attore che crea e dunque rifiuta lo spontaneismo; l’allenamento teso a ridurre la distanza di reazione tra sensazione ed impulso.
Alcuni elementi di teoria e pratica che verranno affrontati:l’energia controllata dell’involucro: corpo/voce; allenarsi all’ipersensibilità; cercare la verità ed esplodere la forma; il « tempo » della frase (strutture di metrica e melodia per affrontare il fraseggio)
Come partecipare: è indispensabile iscriversi e si richiede un brano shakespeariano imparato a memoria. Abbigliamento comodo.
A chi è rivolto: Si tratta di uno stage per attori e allievi-attori, fondato sulle pratiche di ricerca che identificano il percorso condotto da Giorgia Cerruti nel corso dei dieci anni di esistenza della Piccola Compagnia della Magnolia
Info e iscrizioni: galleriatoledocasting@yahoo.it – 081.425037
Gabriella Galbiati