Nei prossimi giorni a teatro… in Campania
Molte stagioni sono ormai concluse, ma a Napoli, Caserta e Salerno c’è ancora tanto teatro da vedere tra musica, racconti di fantasia e spettacoli itineranti.
Fuga nella fantasia
Quando: 17 maggio
Luogo: Spazio Comunale Piazza Forcella – Via Vicaria Vecchia, 23 – Napoli
Orario: 10
Autrice: Chiarastella Gabbanelli
Regia: Pino L’Abbate
Interpreti: Marianita Carfora, Daniele Marino, Raffaele Parisi, Antonio Perna, Lucia Rocco
Trama: Un viaggio di Arlecchino e Pulcinella per salvare il mondo della fantasia e Gianni Rodari dalla terribile-pasticciona: Zia Gilberta “La Strega Grassona”. Questo lo spunto di partenza, uno spettacolo ispirato e dedicato a Gianni Rodari. Il viaggio, permetterà ai due protagonisti di incontrare personaggi strani e divertenti. Un viaggio che diventa percorso di crescita per Arlecchino e Pulcinella che qui troviamo in forma “bambinesca”. Alla fine i nostri riusciranno a salvare tutto e tutti, compreso Gianni Rodari, il quale deciderà di non fare ritorno a casa propria, ma di vivere per sempre nel mondo della fantasia… un evidente riferimento alla morte del grande scrittore… Amiamo immaginare, infatti, che Rodari abbia condotto questo meraviglioso viaggio negli ultimi giorni della sua vita.
Info e prenotazioni: 081 033 0619
Fine della storia
Quando: 18 maggio
Luogo: Teatro Elicantropo
Orario: 21
Interprete: Pasquale Lanzillotti
Trama: Nel maestoso Giudizio Universale, consegnatoci da Michelangelo Buonarroti nel 1541, ogni particolare è vita, che fiorisce e rifiorisce. È Resurrezione della Carne, celebrazione e glorificazione dell’anatomia del corpo umano, come nel mimo di Etienne Decroux e come nella danza di Rudolf Nureyev. Ogni particolare è azione drammatica di un monumentale montaggio pittorico e narrativo che ci conduce, in quei cieli infiniti, alla fine dei tempi.
Il racconto di Pasquale Lanzillotti rallenta la visione di quelle immagini, di quelle figure che si rifanno alla scultura antica, per appropriarsi teatralmente, assieme agli spettatori, di quella pittura. E la rappresentazione diventa riflessione ed emozione contemporanea e collettiva sulla grandezza di Michelangelo e sulla condizione dell’umanità.
Info: 349 192 5942 – 081 296 640
Jernej
Quando: 18 e 19 maggio
Luogo: Sala Pier Paolo Pasolini – Salerno
Orario: 21
Regia: Simone Giannatiempo
Interprete: Simona Di Maio
Trama: Il servo Jernej cacciato dalla terra in cui ha lavorato per anni vuole che venga riconosciuto il suo diritto a restare in quella terra. Compie così un viaggio che lo porta a interrogare i poteri istituzionali al fine di cercare giustizia. In uno “spazio vuoto” l’attore con il proprio corpo, la propria voce e l’utilizzo di oggetti semplici rivive il conflitto interiore e il mondo semplice e visionario di Jernej. Non si mette tanto in discussione il concetto di proprietà privata quanto l’origine della stessa.
Info e prenotazioni: 345 467 9142 – www.casadelcontemporaneo.it – info@casadelcontemporaneo.it
L’Inferno di Dante
Quando: 18, 28, 29 maggio, 4 e 18 giugno
Luogo: Museo del Sottosuolo
Orario: 18 maggio alle ore 9, 10.15, 11.30 e 12.45; 28 maggio alle ore 20; 29 maggio alle ore 11 e 12:30; 4 giugno alle ore 18:30; 18 giugno alle ore 19
Adattamento e regia: Domenico M. Corrado
Interpreti: Monica Caruso; Mario Guadagno; Anna Edipio; Emilio Caruso; Maria Giusy Bucciante; Giancarlo Grosso; Diletta Acanfora; Vincenzo Veneruso; Federica Cannavo; Salvatore Mazza; Enzo Varone; Ciro Zangaro; Federica Cannavo; Francesco Merlino; Rodolfo Medina; Il Genere Umano
Trama: Basato sulla Prima Cantica dell’Opera di Dante Alighieri, lo spettacolo racconta il viaggio del Sommo Poeta tra i dieci cerchi dell’Inferno alla ricerca dell’Amore. Un susseguirsi di incontri con i personaggi straordinari del regno delle anime dannate in una cornice che non potrete dimenticare. L’obiettivo è far vivere il luogo che ospita lo spettacolo e aumentare ancora il coinvolgimento dello spettatore. “L’inferno di Dante” nel Museo del Sottosuolo si realizza in tre momenti, ognuno dei quali vedrà protagonista una sala differente del Museo che si sviluppa per circa 3000 mq a 25 metri sotto piazza Cavour, nel cuore della Città, a pochi metri dal Museo Archeologico Nazionale. Nella prima Sala chiamata “Sala Bianca”, dedicata alla prematuramente scomparsa primogenita di Clemente Esposito, padre della speleologia urbana a Napoli e proprietario dei locali in superficie il pubblico incontra Il Sommo Poeta, che in compagnia di Virgilio, che lo libera dalla Lupa dalla Lonza e dal Leone, inizia il suo viaggio, superando l’ira di Caron Dimonio dagli occhi di bragia, ascolterà la voce suadente e innamorata di Beatrice nella sua invocazione, affiche l’autore dell’Eneide aiuti il suo “amico e non de la ventura” nella “diserta piaggia” sfiderà le grida di “Minosse” e si emozionerà alle parole di “Francesca da Polenta” che abbracciata al suo “Paolo” invocherà la “Caina per chi a vita la spense”. Nella seconda Sala, Sala intitolata a Michele Quaranta, detta “delle riggiole”, il Pubblico vedrà ed udrà come Cerbero prima e Pluto il Dio della ricchezza poi, tenteranno invano di avversare il cammino del Poeta e della Sua Guida, e nemmeno le Furie: Megera, Aletto e Tesifon, benché invochino la Medusa potranno bloccare il passaggio alla Città di Dite. Infine Farinata degli Uberti e Cavalcante Cavalcanti usciranno dalle Loro “archie infuocate” per conoscere il viandante Fiorentino, mentre l’albero di Pruno che imprigiona Pier delle Vigne, poeta alla corte di Federico II di Svevia e intimo consigliere dell’imperatore, pregherà il Sommo Poeta che “nel mondo riede, di confortar la memoria mia, che giace ancor del colpo che ’nvidia le diede”.
Nella terza ultima sala dedicata a Lucio Bartoli, detta “della guerra” Dante, Virgilio e il Pubblico incontreranno gli ultimi tre personaggi provenienti da tempi e da e poche precedenti: Ulisse, del celebre “fatti non foste a viver come Bruti ma per seguir virtute e conoscenza” il Conte Ugolino che piange la sua disperazione e Lucifero, il Male Assoluto, rappresentato in un modo da far riflettere chi lo incontra.
Info e prenotazioni: www.tappetovolante.org/prenota – 081 863 1581 – 339 18 88 611
Mulignane
Quando: dal 19 al 22 maggio
Luogo: Nuovo Teatro Sancarluccio
Orario: 21 – domenica ore 18
Interprete: Gea Martire
Trama: La rappresentazione intende descrivere la solitudine di una donna sopraffatta dalle necessità della quotidianità, una quotidianità in cui fanno inaspettatamente capolino speranze e piccole gioie. La protagonista, perfino tenera per i suoi modi buffi e impacciati di affrontare la vita, si presenta allo spettatore attraverso questo suo modo inadeguato di vivere le emozioni e risulta ora esilarante, ora tragicomica, sempre drammaticamente autentica.
La donna, afflitta da problemi lavorativi e famigliari, cerca l’amore, quello vero, e lo trova grazie all’irruzione di Peppino nella sua vita. Peppino diventa così il suo giovane amante. Peppino ama di lei la sua goffaggine, la sua semplicità e soprattutto, la sua disponibilità a fare sesso estremo e a sottomettersi in giochi di spinto sadomasochismo. In realtà sono i bisogni e le lacune affettive della protagonista a farle accettare questa situazione e a farle vivere al massimo la storia con Peppino, una storia condita più da vere e proprie sevizie fisiche che da gioie e tenerezza. Nonostante tutto, questa relazione le servirà per acquisire maggiore autostima di sé e per farle prendere consapevolezza della sua nascosta avvenenza. Il bruco diviene farfalla, avviene così il suo repentino cambiamento da tardona sfigata a donna sexy e procace sacerdotessa del glamour chic, sconvolgerà tutti ma, purtroppo, non l’amato Peppino.
Info e prenotazioni: 081 544 1872 – 392 22 28 300 – nuovosancarluccio.uffprom@gmail.com
Aspettando… il mese del Rosario
Quando: 20 maggio
Luogo: Napoli (zona Bagnoli) – per la rassegna Il Teatro cerca Casa
Orario: 20:30
Interpreti: Flo, voce, ed Ernesto Nobili, chitarra
Trama: A due anni di distanza dal suo ultimo lavoro e dal successo di critica e pubblico registrato e dopo un tour di tappe italiane ed europee, il 13 maggio esce Il mese del Rosario (Agualoca Records/Audioglobe), secondo disco dell’artista napoletana Flo, che venerdì 8 aprile lo presenta in un’anteprima preziosa per Il teatro cerca Casa, con arrangiamenti in chiave acustica, curati da Ernesto Nobili, coautore e produttore artistico del lavoro musicale. Il musicista accompagnerà Flo alla chitarra per un viaggio “tra le lingue e i ritmi del mondo latino, tra atmosfere che richiamano al Fado, al noveau tango, alla canzone d’autore, alla Morna capoverdiana, in un virtuosismo mai fine a se stesso“. Il concerto Aspettando… Il mese del Rosario sarà il fil rouge tra il primo e il secondo lavoro di Flo.
Prenotazioni: http://ilteatrocercacasa.it/site/prenotazioni/
Esse o non Esse
Quando: dal 20 al 22 maggio
Luogo: Sala Pier Paolo Pasolini – Salerno
Orario: venerdì e sabato ore 21; domenica ore 18
Autori: Adriana Follieri e Fiorenzo Madonna
Regia: Adriana Follieri
Interprete: Fiorenzo Madonna
Trama: Lo spettacolo tenta l’estrema sintesi del poderoso romanzo di Dostoevskij nella presenza solitaria di un unico personaggio, che influenza e dispone le esistenze altrui come nel gioco degli scacchi. Quella di Stavrogin è la storia di un uomo che ha fatto della sua vita una continua e sistematica irrisione del senso della vita. È la storia di un grande potere messo al servizio del niente, incarnazione di un esperimento intorno all’assoluto vuoto valoriale. Stavrogin si infervora per un’idea e poi per il suo contrario solo per vedere l’effetto che fa, su di sé e su gli altri. È il tiepido che gioca prima col ghiaccio e poi col fuoco. Irriverente, affascinante, indifferente, spaventoso. Nell’instancabile gioco dei contrari, che è il gioco stesso della vita di Stavrogin, si compie la manifestazione più concreta e irrefrenabile del teatro: l’azione, pura e necessaria, spinta fino alle estreme conseguenze. L’uomo del romanzo, l’attore sulla scena, il personaggio, l’umano che lo incarna, tutti sono il dio e al tempo stesso l’uomo nudo e inerme di fronte all’assurdo della vita. È il vuoto pieno di sé.
Info e prenotazioni: 345 467 9142 – www.casadelcontemporaneo.it – info@casadelcontemporaneo.it
Youth/Giovani
Quando: 21 maggio
Luogo: Teatro Il Primo – Sipari d’Emergenza
Orario: 21
Autore: Fabio Casano
Regia: Gennaro Maresca
Interpreti: Fabio Casano, Antonio Somma, Alessandro Langellotti, Gennaro Maresca, Alessandro Palladino, Germana Saccardi
Trama: Allen Ginsberg e Lucien Carr sono due giovani studenti universitari destinati a lasciare il segno nella storia. Tra drammi giovanili, la rivoluzione letteraria che vogliono proporre, gli incontri con i precursori della beat generation, Allen comincerà a scoprire un amore, invertito per gli anni ’40, verso l’amico. Lucien invece si troverà a combattere con le ossessioni di un uomo maturo, fino a macchiarsi di un omicidio. Youth/Giovani è la storia vera di cronaca nera di quei ragazzi che di lì a poco sarebbero diventati i grandi poeti e romanzieri della generazione folle e ribelle che ha rivoluzionato la letteratura.
Info e prenotazioni: 342 830 6707 – segreteria@teatroilprimo.it
Stai
Quando: 21 e 22 maggio
Luogo: Officina Teatro San Leucio (CE)
Orario: sabato ore 21, domenica ore 19
Regia: Michele Pagano
Interpreti: Gerardo Benedetti e Stefania Remino
Trama: “Più dolce sarebbe la morte se il mio sguardo avesse come ultimo orizzonte il tuo volto, e se così fosse… mille volte vorrei nascere per mille volte ancora morire”. Shakespeare nel lontano cinquecento parlava così di amore. Prima di lui e dopo di lui, una miriade di autori si sono avvicendati nel trattare il più antico e il più sentito rapporto della vita. Amore non corrisposto; amore travagliato o semplicemente amore. E come ogni buon Romeo e Giulietta che si rispetti, anche Stu e Abby si trovano coinvolti e travolti, improvvisamente, senza capire come e perché, in una storia. Nella loro storia. Un percorso tragicomico a tratti, che sviscera esattamente le fasi del rapporto di coppia. “Perché si litiga?”, si domandano. Risposte non facili da trovare da soli e allora meglio rivolgersi ai più acuti quiz di giornaletti trovati in giro nei supermercati. “Cosa vuoi?”, si chiedono. E allora meglio salvarsi in calcio d’angolo con un “quello che voglio io è quello che vuoi tu”. Pseudo-cervellotici ragionamenti sul capire il perché delle crisi di coppia. E ancora, frasi nascoste nei propri pensieri per mostrare sempre il muso duro all’avversario. Confusioni e litigi. Risate e lotte. Una storia piena che non può essere come le altre perché è la loro storia.
Info e prenotazioni: 0823 36 3066 – 349 101 4251 – info@officinateatro.com – www.officinateatro.com
Amore e ginnastica
Quando: 21 e 22 maggio
Luogo: TAV – Frattamaggiore (NA)
Orario: sabato ore 20; domenica ore 18
Interprete: Silvia Frasson
Trama: Lui sfigato, lei bellissima, i vicini pettegoli e l’amore ai tempi e ai modi di fine 800 ma così tanto simile ai giorni nostri, in un condominio torinese, fra inquilini, usci socchiusi, sporte della spesa, zitelle curiose e rampe di scale da percorrere in tutta fretta. La tragicomica passione del giovane impacciato ex-seminarista Celzani per la spavalda moderna insegnante di ginnastica Maria Pedani. E intorno i vicini, curiosi, impertinenti, gli sguardi, gli impacci e gli impicci, le chiacchiere, i fraintendimenti che fanno di questa storia una rocambolesca avventura sentimentale tutta da ridere, da assaporare tutta d’un fiato. Il De Amicis che non ti aspetti: in “Amore e Ginnastica”, edito nel 1890, egli riversò quell’ironia, malizia e senso del grottesco che non si era potuto permettere in “Cuore”.
Info e prenotazioni: 334 82 63 852
Lei, Kurt Weill. La donna nelle musiche di Weill
Quando: 22 maggio
Luogo: Caserta – Il Teatro cerca Casa
Orario: 18
Regia: Mariano Bauduin
Interprete: Patrizia Spinosi e Antonio Ottaviano, piano
Trama: Nel vasto e variegato panorama musicale della prima metà del Novecento Kurt Weill occupa un posto del tutto particolare. Questa sua particolarità risiede nella capacità di assorbire le diverse correnti tematiche e stilistiche del tempo, senza peraltro consegnarsi a nessuna di esse. Diremo di più: egli elabora una cifra tutta sua, una cifra inconfondibile, che ci permette di considerarlo quale indiscusso Maestro dell’Espressionismo, corrente estetica che trionfa in tutte le manifestazioni artistiche coeve, dalla scrittura alla pittura dal teatro al cinema. I personaggi femminili cantanti da Kurt Weill hanno in comune il profondo riscatto e il desiderio rivoluzionario: usare la lotta per ribaltare il divario sociale, per abbattere le differenze di classe ciò che identifica il loro agire. Seppure seducenti le donne weilliane cantano con il coltello nascosto in una mano e la pistola dentro la giarrettiera…
Prenotazioni: http://ilteatrocercacasa.it/site/prenotazioni/
Tentata memoria. Orazione di rito civile Beneventano
Quando: 22 maggio
Orario: 19
Luogo: A’ Casarella – Arzano (NA)
Produzione: Fondazione Beneventano – I Cunti non tornano
Autore e Interprete: Eduardo Ammendola
Regia: Nicola Laieta
Trama: Mimmo Beneventano fu un medico, un comunista militante, un cattolico praticante e consigliere comunale a Ottaviano a partire dal 1975. Nella sua vita non ebbe mai paura di denunciare gli atti camorristici di Raffaele Cutolo e di chi lo seguiva, usando parole dure e dirette. Il suo coraggio fu punito nel novembre del 1980 da una pallottola che lo uccise davanti agli occhi della madre. “Tentata Memoria” racconta la sua storia, insieme a quella dell’autore e interprete del testo, in un monologo in cui il ricordare diventa un modo per agire sul presente.
Info e prenotazioni: 320 21 66 484
Desidera
Quando: 22 maggio
Luogo: Auditorium del Centro Sociale – Salerno
Orario: 21
Drammaturgia e regia: Simona Di Maio e Sebastiano Coticelli
Interpreti: Giuseppe Brancaccio, Sebastiano Coticelli, Simona Di Maio, Amalia Ruocco, Dimitri Tetta
Trama: Un uomo anziano seduto al tavolo ricorda. Il luogo è quello della memoria, il suo racconto non procede per linee ma per frammenti, rimandi, dissolvenze e immagini. Il desiderio di ritrovare il suo passato, la donna perduta, lo spinge a iniziare una ricerca che, su basi scientifiche, gli consenta di tornare indietro nel tempo e ritrovare il suo mondo perduto.
Ombre e fogli si muovono tra gli oggetti, in mezzo alle cose dimenticate, tra gli incartamenti di motori, il letto bianco e la radio mentre suona un valzer sommesso, come un ricordo portato dal vento e, tra le ceneri del tempo, un aeroplanino di carta vola.
A proposito del lavoro in scena il prossimo fine settimana al Sanità, nelle note di regia si spiega: «Sidera in latino significa “stelle”, il De privativo che lo anticipa implica una mancanza, un’impossibilità, ma allo stesso tempo indica il moto verso quegli astri, verso ciò che è necessario alla vita. Il desiderio è attesa di raggiungere la propria stella, ma è anche scelta; il fuoco del desiderio va nutrito, altrimenti nessuna stella brillerà nel firmamento e nessun volo verso un altrove agognato sarà possibile.
Ci siamo ispirati alla figura dello scrittore e aviatore Antoine Saint Exupéry e alle storie da lui raccontante. Una storia semplice, quella di un uomo, un uomo che sognava di fare l’aviatore. Una storia d’amore con il volo e con una donna».
Info e prenotazioni: 348 074 1007 – info@erreteatro.it
Regine sorelle
Quando: fino al 29 maggio
Luogo: Chiesa di San Gennaro all’Olmo (pressi di San Gregorio Armeno) – Napoli
Orario: ogni venerdì alle 21.00, ogni domenica alle 19.00
Autore e Regia: Mirko Di Martino
Interprete: Titti Nuzzolese
Trama: Maria Antonietta e Maria Carolina d’Asburgo: le figlie di Maria Teresa d’Austria, le due mogli del re di Francia Luigi XVI e del re di Napoli Ferdinando di Borbone. Due regine, due mogli, due figlie. Ma forse, soprattutto, due sorelle. Da piccole, Antonietta e Carolina erano fortemente legate l’una all’altra, ma vennero ben presto divise dal corso della storia e dalle necessità della politica. Vissero da protagoniste inconsapevoli durante uno dei periodi più cruenti e importanti della storia: Maria Antonietta venne ghigliottinata in piazza a Parigi, Maria Carolina morì vecchia e sola. Lo spettacolo racconta queste due figure eccezionali utilizzando una chiave pop, moderna e colorata, divertente e giocosa, con un pizzico di nostalgia e di fascino per un mondo irrimediabilmente scomparso. Intorno alle dure regine si muove una folla numerosissima di personaggi pittoreschi e intriganti, famosi e sconosciuti, a cui dà vita la straordinaria versatilità di Titti Nuzzolese, interprete unica di uno spettacolo ricchissimo di comicità e dramma, di storie e di voci, di emozione e fascino.
Info e prenotazioni: 329 1850120 (anche whatsapp) – info@teatrodellosso.it
Gabriella Galbiati