Improteatro Festival, capitolo IV
Al via stasera al Teatro Nuovo di Napoli – tra novità e opportunità di formazione – la rassegna d’improvvisazione teatrale diretta da Giorgio Rosa.
Improteatro Festival 2016 compie quattro anni e riconferma Napoli come sua città- elettiva. Alla guida, in veste di direttore, Giorgio Rosa, maestro dell’improvvisazione della scena italiana, che per questa nuova edizione sceglie un cambiamento radicale quanto significativo, segno anche della crescente maturità che sempre più caratterizza la rassegna: «Diversamente dalle scorse edizioni, quest’anno il Festival diventa per la prima volta stanziale. Dopo anni di “peregrinazioni”, si ci è voluti fermare, per riflettere, per osservare l’evoluzione di un percorso e per acquisire nuove consapevolezze inerenti la parabola segnata dal teatro d’improvvisazione. Ci leghiamo a questo teatro, al Nuovo – continua l’attore – non a caso ma per la storia che ha rappresentato per questa città, tra le prime fucine di idee “di teatro”, coraggiose ed innovative».
A distanza di tempo, sembra risentire le parole dello stesso Rosa, quando, nel presentare la prima edizione di Improteatro Festival 2013, nel Real Orto Botanico, svelava a molti dei presenti le coordinate di un modo sorprendente di intendere la scena, sottolineando che “improvvisazione” non faceva assolutamente rima con approssimazione. Lo studio approfondito, svolto in questi anni ha riconfermato come, i tratti fondanti e peculiari, che animano la scena estemporanea, siano rimasti immutati. Il gioco/to play, messo in atto dagli attori, conoscitori esperti dell’alfabeto e della sintassi teatrale, relazionandosi ad un pubblico attivamente coinvolto, è davvero raffinato. La preparazione dell’attore-autore-regista, si palesa nel suo atteggiamento di ascolto costante dell’ interlocutore, con il quale stabilisce un vivace dialogo concatenato. La reale novità di rilievo, che riserva questa quarta edizione dell’IT Festival, consiste nella creazione di sei composizioni performative inedite, ispirate a vari generi teatrali: la Commedia dell’Arte, il Noir, il Teatro dell’Assurdo e quello orientato alla narrativa Fantascientifica. Per ciascuno di essi, un esperto ha studiato e creato un format inedito, per poter, insieme agli attori, tessere trame drammaturgiche in linea con gli stilemi tipici a cui si fa riferimento. Altro nodo focale, si rivela la sinergia e l’osmosi di saperi stabilitasi tra competenze nazionali ed estere, eccellenti professionisti e sapienti conoscitori della costruzione sintattica del divenire scenico. In Italia, la rete sorta tra 23 scuole, si è ampliata notevolmente, trovando larghi consensi in paesi stranieri, laddove, il teatro d’improvvisazione è maggiormente compreso da un pubblico forse più sensibile alla magia del gioco teatrale, fondato sull’istante e sull’ascolto. Un aspetto, estremamente interessante, che costantemente emerge dalle attività programmate dall’Associazione Nazionale Improteatro, e quindi dai suoi formatori più qualificati, tra i quali, il direttore artistico Rosa, è la perseveranza di scommettere ancora sul rischio che l’innovazione artistica comporta. E attualmente, in tempi che Cechov definirebbe, a dir poco “pacchiani”, riuscire a schierarsi, con forza, soprattutto al di fuori di produzioni manipolatrici, che remano, soltanto, in favore della massificazione di una creatività preconfezionata, non può apparire, di certo, una minuzia.
Qui a seguire il programma dettagliato: martedì 13 settembre alle ore 21.00, in scena l’inedito dedicato alla Commedia dell’Arte, realizzato sotto la guida di Fabio Mangolini. Attori in scena: Ettore Nicoletti, Fabio Ambrosini, Fabio Magnani, Fabrizio Aloisi, Maria Siciliano, Martina Di Leva., che per una notte vestiranno – innovandoli – i panni senza tempo di Pantalone, Pulcinella, Arlecchino e Colombina.
Mercoledì 14, sempre alle 21.00, sul palco del Teatro Nuovo spazio al lavoro ispirato al Noir, realizzato col formatore Andrea Mitri e con gli attori: Cecilia Fioriti, Chiara Vitti, Deborah Fedrigucci, Fabio Pallassini, Marianna Valentino, Massimo Magaldi, Susanna Cantelmo, in viaggio dentro l’universo del genere, in una storia che cerca di rispettarne codici e contenuti, ma che in qualche modo devia dagli stessi, in cui ciò che conta per lo spettatore non è indovinare chi sarà l’assassino, ma osservare come lo diviene o seguirne il tentativo (quasi sempre maldestro) di nascondere il misfatto.
A seguire, il 15 settembre, l’inedito ispirato alla drammaturgia di Eugène Ionesco, realizzato con la collaborazione del formatore francese Matthieu Loos. Sul palco gli attori: Annalisa Arione, Daniela Lusso, Daniele Marcori, Daniele Mazzacurati, Gianluca Budini, Mariadele Attanasio, Michela Baccolini, Tiziano Storti che fedeli alla spontaneità artistica di Ionesco, tesseranno una storia che non è stata scritta, un’opera anti-opera ispirati dall’assurdo dei nostri tempi.
Giovedì 16, sarà il mondo dei Puppets a divenire oggetto di attenzione del cast di improvvisatori formato da Alessandro Cassoni, Cristian Marletta, Fulvio Maura, Giada Pugliese, Pamela Losacco e Renato Preziuso, mentre Sabato 17 settembre, a ritornare sarà uno dei format di maggior successo dell’improvvisazione teatrale, ovvero Harold con Daniele Marcori, Daniele Mazzacurati, Deborah Fredigucci, Giorgio Rosa, Marianna Valentino e Yann Van den Branden, formatore belga che ne cura anche la regia.
Domenica 18 settembre, si chiude con l’inedito ispirato alla narrativa fantascientifica di Philip K. Dick. Il lavoro – realizzato con il formatore spagnolo Javier Pastor – vedrà in scena Diego Purpo, Lara Mottola, Lorenza Rossini, Marco Bonfanti, Roberto Pompili, Stefano Gorno nel ruolo di personaggi impegnati a muoversi sullo strapiombo della propria coscienza fino ad incrociare quella degli altri come immagini riflesse in un labirinto di specchi.
Ad arricchire la proposta dell’IT Festival, la realizzazione di workshop e laboratori che introdurranno alla conoscenza di una disciplina che in Italia non ha ancora mostrato tutte le sue potenzialità.
Si parte giovedì 15 e venerdì 16 settembre, con Improjunior – Cambio di rotta, tenuto da Giorgio Rosa e riservato agli studenti della scuola secondaria. Il laboratorio, che si terrà presso l’I.C. 76° “F.Mastriani”, via Gorizia 1/A e l’I.I.S. “Giancarlo Siani”, via Pietravalle, tiene conto della tempesta di cambiamenti che investe i giovani nel periodo dell’adolescenza, quando le proprie certezze, emotive e non, paiono traballare. L’improvvisazione diviene così un mezzo per uscire dal proprio nido e incontrare persone nuove, mettendo in gioco le proprie capacità creative per formare un’identità diversa. Sempre giovedì 15, dalle ore 16.00 alle 19.00, Yan Van den Branden condurrà il laboratorio And now?, che si svolgerà presso la sede di Coffee Brecht, in via Nilo 20. Il laboratorio realizzato in collaborazione col British insititut, è pensato per i formatori in funzione degli stranieri che vivono lontani dalla terra d’origine, che, privati delle classiche possibilità comunicative, hanno come unica risorsa proprio l’improvvisazione. E ancora, il laboratorio Una provvista di imprevisti, tenuto da Giorgio Rosa, si svolgerà venerdì 16 settembre, dalle 15.30 alle 18.30 al Teatro Nuovo di Napoli. Si tratta di un incontro di 3 ore con formatori certificati S.N.I.T. (Scuola Nazionale di Improvvisazione Teatrale), riservato a docenti ed educatori, dove si illustrano le tecniche utilizzate nella didattica del teatro d’improvvisazione e si svela la loro funzione educativa nelle attività curricolari ed extra curricolari. Nell’ambito del laboratorio sarà presentata l’opportunità di avviare un percorso formativo per l’acquisizione della certificazione S.N.I.T che abilita all’insegnamento delle tecniche di improvvisazione (costo: 15 euro, comprensivo di un ingresso ad uno spettacolo)
Altro ambito professionale in cui l’improvvisazione può trovare applicazione è quello delle risorse umane, da qui la scelta di istituire il laboratorio Rapida Mente, alla base del quale c’è la tecnica dello Story Telling, potente mezzo per inquadrare la realtà degli eventi e spiegarli con un senso logico. Realizzato in collaborazione con la Stoà, sarà condotto dal formatore Daniele Marcori, sabato 17 settembre, dalle 10.30 alle 13.30, al Teatro Nuovo (costo: 30 euro, comprensivo di un ingresso ad uno spettacolo).
Nell’ambito del festival, attenzione anche per la formazione rivolta agli improvvisatori con circa 12 workshop – in programma dal 10 al 19 settembre – e pensati per chi intende approfondire la propria preparazione, dall’improvvisazione in ambito musicale al teatro di narrazione fino all’improvvisazione coi puppets. Qui maggiori dettagli: http://www.improteatrofestival.it/workshop/.
Il costo del biglietto intero per gli spettacoli è di 8 euro; mentre di 5 euro il biglietto ridotto destinato ad over 65, under 16, universitari, allievi di scuole e università, laboratori teatrali ed istituti Linguistici British e Grenoble. Il biglietto ridotto è riservato inoltre agli iscritti ai laboratori e workshop dell’IT Festival 2016.
Sono previste inoltre 4 tipologie di abbonamento: l’abbonamento 3 che consente 3 ingressi agli spettacoli al costo di 20 euro; abbonamento 6, che al costo di 40 euro permette 6 ingressi. L’abbonamento oro che dà diritto a 6 ingressi e alla maglia dell’Improteatro Festival e infine l’abbonamento platino, che consente l’ingresso a 6 spettacoli e dà diritto alla maglia dell’IT Festival e ad uno sconto del 50% su tutti gli spettacoli prodotti dall’associazione napoletana di improvvisazione teatrale Coffe Brecht per la stagione 2016-2017.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito http://www.improteatrofestival.it/il-festival/.
Antonella Rossetti