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Gli “spacciatori di cultura” della periferia est di Napoli riaprono le porte del loro teatro, tra nomi di richiamo e un debutto assoluto che unisce De Filippo e Martone.

Fonte foto Ufficio stampa

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Attenzione al territorio circostante e sguardo rivolto verso compagnie nazionali: questo il binario su cui si muove il collettivo Nest al varo del suo terzo anno di attività nel cuore di San Giovanni a Teduccio, a Napoli. Fedele dunque allo spirito che lo ha caratterizzato sin dall’inizio, ecco anche questa volta dipanarsi un programma che vanta collaborazioni e nomi di punta, non senza riservare spazio a compagnie più giovani, alcune per la prima volta in città, o vincitrici di premi prestigiosi come il Premio Riccione (Homicidie House), e a debutti assoluti (è il caso de Il sindaco del rione Sanità per la regia di Mario Martone).
Nove in tutto gli spettacoli volutamente spalmati in sei mesi di programmazione – da novembre ad aprile, «per assicurarne una maggiore cura» – a cui aggiungere 3 appuntamenti/evento fuori abbonamento: il concerto di apertura, il 23 ottobre, de I virtuosi di San Martino in Rumors, rivisitazione di famose canzoni di musica leggera, secondo lo stile tipico del quintetto, tra prosa e avanspettacolo; l’omaggio di Andrea Adriatico allo scrittore e giornalista Pier Vittorio Tondelli a 20 anni dalla sua scomparsa, con lo spettacolo Biglietti da Camere Separate in scena il 5 e 6 novembre; l’incontro con Toni Servillo, il 21 dicembre, per una serata all’insegna della beneficenza a sostegno della ludoteca del quartiere.
Novità assolute la sinergia tra il teatro e l’Associazione Italiana Persone Down (www.aipdnapoli.it), grazie alla quale alcuni ragazzi verranno inseriti nell’organizzazione ad occuparsi della biglietteria, così come dell’accoglienza o il bar, per quello che si propone essere un vero e proprio inserimento lavorativo che conferisca loro autonomia e sicurezza; il coinvolgimento nello staff, sempre con finalità di avviamento al lavoro, di un giovane ex detenuto del carcere minorile di Airola che durante tutta la stagione verrà impiegato e regolarmente retribuito nell’ambito tecnico teatrale grazie al sostegno della Fondazione Pol.i.s e di The Co2 Crisis Opportunity Onlus.
Ma se queste le attività messe in piedi sul fronte sociale, quale nel dettaglio l’offerta artistica riservata agli spettatori?
Si parte il 12 e 13 novembre con Il Dono, della compagnia BluTeatro, liberamente tratto da Brevi interviste con uomini schifosi di David Foster Wallace (“catalogo di personaggi violenti e visionari, che galleggiano in un vuoto spirituale, e innescati dal perverso meccanismo dell’intervista ci regalano inconsapevolmente brandelli di verità o di iper-verità, gesti compiuti in virtù dell’assurdo che li circonda”), per proseguire, il 19 e 20, con Il sentiero dei passi pericolosi del canadese Michel Bouchard, traduzione di Francesca Moccagatta, regia di Simone Schinocca, storia di tre fratelli e dei baratri esistenziali con cui devono fare i conti.

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A dicembre, il 3 e 4, spazio alla compagnia La luna nel letto che firma Cinema Paradiso, con protagonista Totò e il film della sua vita, tra abbandono, solitudine e accettazione di sé, mentre il 12 e 13 dicembre è la volta della regista siciliana Emma Dante e del suo testo Acquasanta, primo capitolo de La trilogia degli occhiali, affidato all’interpretazione di Carmine Maringola.
Gennaio si apre con Homicide House, “parabola eloquente sui pericoli della nostra società” a cura della compagnia Mamimò, sul palco di via Bernardino Martirano il 14 e 15 gennaio, mentre dal 27 febbraio al 1 marzo sipario alzato sul testo eduardiano Il sindaco del rione Sanità, riletto – per la prima volta – dallo sguardo registico di Martone, per una produzione targata Elledieffe, Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale e Nest.
A marzo – il 18 e 19 – occhi puntati sul caso Ilva di Taranto con Capatosta di Gaetano Colella, in scena insieme ad Andrea Simonetti, mentre il 1 e 2 aprile sarà Mario Perrotta con il suo Milite Ignoto – qindicidiciotto a raccontarci “il primo, vero momento di unità nazionale nelle trincee di sangue e fango, attraverso una babele di dialetti”.
Si chiude il 22  e 23 aprile con Giorni felici di Beckett, con Ilaria Cecere diretta da Annamaria Palomba, per una produzione Bus Theater che vedrà il pubblico assistere alla messinscena nella sala al secondo piano del bus “il cui spazio, una sorta di buca profonda e stretta, pare corrispondere perfettamente alla condizione dell’umanità infossata che ci racconta questa drammaturgia”.
Protagonista della stagione 2016-17, infine, non sarà solo la prosa, ma anche la danza contemporanea con la rassegna “Oltre la linea” diretta da Rosario Liguoro, che dal 16 al 21 maggio, vedrà esibirsi diverse compagnie nazionali.

Ileana Bonadies

Nest Napoli est Teatro
Via Bernardino Martirano 17,Napoli
contatti: www.napoliestteatro.com – info.teatronest@gmail.com
abbonamenti: intero 80 euro; ridotto 65 euro – under 25
costo singolo spettacolo fuori abbonamento: intero 12 euro; ridotto 10 euro – under 25
ogni sera saranno riservati 4 posti gratuiti ai ragazzi fino ai 18 anni di età

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