Bolivar, la nuova stagione
Quattro percorsi tra innovazione, storia, monologo e danza a comporre il cartellone del teatro diretto da David Jentgens ed Ettore Nigro.
Diversi tipi di teatro, un unico palcoscenico. È questa l’idea della nuova stagione del Teatro Bolivar di Mater Dei, che ha presentato il cartellone 2016/17 per la direzione artistica di David Jentgens ed Ettore Nigro e diviso in quattro differenti segmenti: il racconto di Duetti, il passato di Terra Mia, il futuro delle Nuovevele e infine la danza con B.Author.
“È sempre più complesso distinguere cosa sia teatro e cosa non lo sia o individuare il ‘buon teatro’, che sia esso di innovazione, sperimentazione, tradizione o altro, ma qualsiasi tipologia, se fatta con onestà e professionalità, sarà in ogni caso un ‘buon teatro’”, ha dichiarato Nigro nel presentare i percorsi della stagione, esempi di bel teatro, seppur in diverse accezioni.
DUETTI – 200 grammi di teatro a sera sarà la prima sezione ad andare in scena, accompagnando il pubblico in doppi appuntamenti col monologo. Dopo l’inaugurazione di ieri 29 settembre con Effetto C.C. ovvero Topolino Crik di Francesco Silvestri e Melina Formicola, con Carlo Roselli, Antonetta Capriglione, Igor Canto per la regia di Francesco Petti e Attendere Prego, primo studio su “Umoristica sinfonia di una vita non agita” di e con Monica Palomby e scritto pensando a Giorni Felici di Samuel Beckett, si continua oggi 30 settembre il mondo fiabesco e surreale di Tragodia Il Canto Del Capro (tratto da un racconto di Emanuele D’Errico, per l’adattamento di Ettore Nigro, che ha curato anche la regia, ed Emanuele D’Errico, anche in scena) e la cruda realtà di Luci della città/Stefano Cucchi con Francesca De Nicolais, diretta da Pino Carbone. Sabato 1° ottobre, Telè, storia di Telemaco D’Amore, ragazzino dei quartieri difficili di Napoli, di Lorenza Sorino e Arturo Scognamiglio e la musica finale Stefano Morelli; Microstorie – Racconti di una picciridda siciliana con Maria Stella Pitarresi, per regia e coreografie Fabrizio Varriale, una produzione Danza Flux che raccoglie vicende interiori, pensieri ed emozioni vissute, unite al linguaggio fisico della danza. Domenica 2 ottobre, ispirato a David Foster Wallace, Schifosi L’orchestra Vuota di Luca Iervolino e Rosario Sparno; Superfiaba di e con Beppe Casales e le musiche originali Isaac de Martin. Giovedì 13 ottobre Ultimo primo giorno di re Ferdinando, liberamente ispirato a Le memorie di un pazzo di Gogol’ (di Cristian Izzo, con Anna Bocchino e Raimonda Maraviglia per la regia e l’adattamento di Ettore Nigro); Pazzo ad arte – frammenti di vita che ci ri-guardano, tratto da alcune scene dell’Amleto di William Shakespeare di Alessandra Niccolini e Giuseppe Pestillo. Venerdì 14 ottobre Angelo della gravità (un’eresia) di Massimo Sgorbani con Michele Schiano di Cola, che è anche regista; MIRARI di Anna Bocchino, Dario Rea, Arturo Scognamiglio, storia dell’incontro di Pietro e Mira, che cambierà le loro esistenze. Sabato 15 ottobre Requiem A Pulcinella [Rap], un percorso di ricerca e creazione a cura della Scuola Elementare del Teatro diretto da Davide Iodice di e con Damiano Rossi; La Geisha Che Danza Per Amore Ainoyume, regia coreografia e danza Chiara Alborino/Compagnia Danza Flux, ispirato al teatro giapponese, e in particolare alla figura della geisha, al teatro Nō, al Kabuki, ma anche alla ricerca dei significati, delle tradizioni e musiche giapponesi. Infine, domenica 16 ottobre la storia dell’omosessuale bipolare Gianni Breil, di e con Pietro Tammaro, adattamento di Alberto Mele e regia di Pino Carbone, e SHAKESPIRANDO #45# Uomo Attore – Solo, libero adattamento da Amleto di William Shakespeare di e con Piergiuseppe Francione.
Terra Mia, dedicato alla musica e al teatro della tradizione, ha già inaugurato con il concerto di Rosario Jermano lo scorso 25 settembre, fuori cartellone. Si continua il 22 e 23 ottobre quando il Gruppo Musicale “Napoli Power” e Pina Canestrelli porteranno in scena Da…Ciccio Formaggio a… Napule mia, omaggio a Nino Taranto di Pina Canestrelli, Bruno Troisi e Alessandro Mauro per la regia di Bruno Troisi. Lo spirito di adattamento e l’ardore dei napoletani verranno celebrati dal 27 ottobre al 2 novembre 2016 da Rosetta ‘a masaniella, opera storica in due atti diretta da Renato Di Meo. Appuntamento mattutino il 6 novembre alle 11, con il concerto del musicista italoamericano Keith Goodman e dell’Orchestra San Giovanni per il primo di tre appuntamenti (gli altri sono il concerto di Natale previsto per il 18 dicembre e la sinergia con Luca Amitrano, pianista e compositore, il 15 gennaio del nuovo anno). Ancora un concerto il 17 novembre, è la volta di Monica Sarnelli che ripercorre la propria carriera, tra classici e “nuovi classici”. L’atmosfera natalizia riempirà il Bolivar l’8 e, in replica, il 26 dicembre con la commedia musicale per famiglie della compagnia Ago&Filo, Il Natale di Matilde, ambientato in Lapponia proprio agli sgoccioli della magica festività. Incontro di swing made in USA e tarantella, la serata musicale della Diego Perris Swing Orchestra, Sognando l’America, prevista per il 9 dicembre. Ancora a dicembre, la lirica calcherà il palcoscenico con le Loving, tre soprani con timbri diversi (Sonia Baussano, Dorothy Manzo ed Erin Wakeman) che si cimenteranno in brani napoletani, nazionali e internazionali accompagnate dal M° Antonello Cascone. Concerto e presentazione del nuovo album di Pino Ciccarelli, Canzoni lievi per anime randage, il 15 dicembre. Dal 20 al 29 (con pausa alla Vigilia e a Santo Stefano) Tanta miseria e poca nobiltà, rilettura cinica per la regia di Fabio Brescia con una compagnia totalmente al maschile. Il 2017 si inaugura a Capodanno con ‘Na… serata speciale, soirée dedicata alla canzone napoletana con Mario Cavallini. 13 e 14 gennaio tocca a Do You Remember Gege’ con Gennaro Barba, omaggio al maestro della batteria Gegè Di Giacomo. Il 26 gennaio Il principe incontra il maestro con Yuri Buono e Ferdinando Guarino che inscenano il fantomatico incontro tra due delle più importanti personalità del panorama artistico napoletano: Totò e Sergio Bruni. Adattamento della famosissima pièce teatrale Arsenico e vecchi merletti di Kesserling, Il ragù delle ziette fonde teatro americano e teatro della tradizione il 28 e 29 gennaio. A febbraio, l’11 e il 12, di scena il Cinema italiano, musical tratto dall’acclamato Nine, film di Rob Marshall, di e con Giorgio Gori e Noemi Calvino. Il 16 febbraio ci saranno Canti e suoni all’ombra del Vesuvio con Romeo Barbaro per un concerto di musica etno-folk campana, elogio della cultura contadina e principalmente della Tammurriata. Storia romantica all’insegna della scoperta della differenze, quella di Carnale di Vincenzo Pirozzi, a teatro 18 e 19 febbraio. Il 25 febbraio Napoli sotto le stelle di e con Sasà Trapanese, accompagnato al piano dal M° Gaetano Raiola, in una carrellata di personaggi e canzoni della tradizione. A fine marzo, 25 e 26, la Compagnia dei Dieci presenterà Le furberie di Scapino di Molière con Enzo Arciè, storia di equivoci d’amore orchestrati dallo scaltro servo del titolo.
Nuovevele porta in scena le novità, con un programma ricco di riferimenti alla contemporaneità. Dal 24 al 27 novembre, la sceneggiata tragica-familiare di Cantami, o diva… Storia di famiglia, onore e tracotanza, uno spettacolo scritto e diretto da Carmine Borrino, con Marianna Mercurio, Carmine Borrino, Rosario D’Angelo, Giusy Freccia. Data unica il 30 dicembre per Taranterra, di Mimmo Grasso, con Ettore Nigro e la regia di Massimo Maraviglia. Ispirato al mito della sirena, Parthenope – L’amore ai tempi dei naufragi, in scena 7 e 8 gennaio dell’anno prossimo, scritto e diretto da Federica Altamura e Biagio Musella con Federica Altamura, Arianna Dell’Orfano, Federica Natangelo, Viola Russo. Viaggio musicale nella Francia a partire dagli anni Trenta attraverso le canzoni di Edith Piaf, dal 20 al 22 gennaio: I Primi 100 Anni Di Edith Piaf, diretto da Pino Di Buduo con Nathalie Mentha. Closer, il dramma sentimentale di Patrick Marber, coinvolgerà il pubblico dal 3 al 5 febbraio 2017 per la regia di Alex Sassatelli, con Alessandra Caviglia, Federico Giani, Melania Genna, Alex Sassatelli. Attenti dal 3 al 5 marzo 2017 perché Un calcio in bocca fa miracoli, alternanza comico-riflessiva di Marco Presta per la regia di Massimo Maraviglia e con Giancarlo Cosentino (Vecchiaccio) e con Cristina Aubry (la Portiera e Anna), Mario Migliaccio (Ragazzo). Lucio Allocca dirige, dal 10 al 13 marzo 2017, Luv… Amore non buttarti giù, tratto da Murray Schisgall, una produzione Teen Théâtre con Laura Borrelli, Rosario D’angelo, Ettore Nigro, protagonisti dell’intreccio di storie personali e di coppia. Debutto nazionale dal 27 al 30 aprile 2017 per Sullo stesso pianerottolo – Spettacolo senza uso di parole, drammaturgia, regia e allestimento dello spazio scenico di Giovanni Meola. La Tempesta di Shakespeare farà sussultare i cuori del pubblico dal 12 al 14 maggio 2017, nella traduzione di Eduardo De Filippo e la regia di Michele Schiano di Cola, con Gennaro Di Colandrea, Michele Schiano di Cola, Floriana Cangiano, Nuvoletta Lucarelli, Maurizio Azzurro, Riccardo Ciccarelli, Davide Mazzella, Paolo Fabozzo. Ancora i versi del Bardo protagonisti dell’ultimo spettacolo di questo percorso dal 25 al 28 maggio in Molto rumore per nulla, diretto da David Jentgens.
A chiudere, B.Author ovvero le proposte di danza. Il Festival della Nuova Danza d’Autore per la direzione artistica di Chiara Alborino e Fabrizio Varriale ha come madrina Laura Valente e comprende un insieme di spettacoli, masterclass e residenze. Si parte il 3 novembre con Like a Stray Dog di Nicoletta Cabassi/Lubbert Das con la presentazione del lavoro svolto durante la residenza coreografica con Nicoletta Cabassi “Nowhere/Now here”: una ricerca emotiva, spaziale e coreografica sulla condizione dell’essere randagi e/o del sentirsi ‘randagi’, senza appartenenza. Il 1°dicembre Pieradolfo Ciulli e Olimpia Fortuni/Sosta Palmizi – Fattoria Vittadini Viale dei Castagni 16, un progetto di Pieradolfo Ciulli e Olimpia Fortuni premiato a NEXT 2013, Laboratorio delle idee della Regione Lombardia. Il 12 gennaio Natalia Cristofaro, Carlo Rosselli e Serena Bergamasco/Teatri Sospesi presenteranno Voci – studi sul dialogo interiore con Natalia Cristofaro De Vincenti e le coreografie di Serena Bergamasco. Il 2 febbraio Antonio Marino e Alessandro Pustizzi/Compagnia Nono accompagnano il pubblico nel viaggio di For Bergen, regia e concept di Antonio Marino, coreografie di Alessandro Pustizzi e con Antonio Marino, Alessandro Pustizzi, Francesca Lombardo e Federica Bottini e le musiche di Matteo Bassi (Co(i)nvolti) e Odder than3 (Two). Un mese dopo, il 2 marzo, la coreografia e la danza di Alessandra Fabbri in Alessandra Fabbri love songs. Ispirato ai misteri delle terre di tundra, il 6 aprile la Compagnia Danza Flux/Alborino – Varriale porta sul palco I Giardini Di Tundra, con in apertura la presentazione del lavoro svolto durante la residenza coreografica con Fabrizio Varriale. Ancora, il 4 maggio con Marie Therese Sitzia Zoge/Avorio, da un’idea e coreografie di Marie-Thérèse Sitzia, presentato alla rassegna internazionale Trasform’azioni roma 2012 con il sostegno della compagnia Lios e di L’Asilo/Ex-Asilo Filangieri di Napoli; Chiara Orefice con Stanze, Giulia Ferrato in Push The Sky Away e Tortue Renversée, coreografia e danza di Alessandra Cozzolino. Si chiude il 1° giugno con la presentazione del vincitore del Premio Coreografico B.author e, a seguire, Chenapans_Giuochi di una volta della Compagnia MF e la regia e le coreografie di Francesco Colaleo e Maxime Freixas.
Dunque una programmazione ricchissima quello proposta al pubblico a cui – come afferma Nigro – «resta la meraviglia di partecipare al gioco e di decidere per sé ciò che gli piace, gli è utile e lo diverte». Del resto basta poco per scegliere e provare ad allargare i vostri orizzonti superando la soglia dell’abitudine, da sempre cattiva compagnia del “buon spettatore” del “buon teatro”.
Stefani Sarrubba
Teatro Bolivar
via Bartolomeo Caracciolo 30, Napoli
contatti: 081 544 26 16 – www.teatrobolivar.com