Nei prossimi giorni a teatro… in Campania
Dal centro alla periferia è una settimana di fermento quella che ha inizio, tutta da vivere in teatro tra prosa e musica.
‘O sanghe
Quando: 16 Novembre
Luogo: Teatro Bellini
Orario: ore 21:00
Interpreti: James Senese, Ernesto Vitolo tastiere, Gigi De Rienzo basso, Agostino Marangolo batteria
Trama: ‘O sanghe è il nuovo orizzonte verso il quale si rivolge lo sguardo del sassofonista partenopeo, mai fermo due volte nello stesso posto. All’interno del disco, con una rinnovata carica espressiva, sono presenti tutti i riferimenti artistici che hanno fatto grande la sua musica. Funk, blues, venature jazz, e tanto mediterraneo, tanta Napoli nelle melodie e nelle storie raccontate, vita, lavoro, lotte quotidiane per la sopravvivenza, amore, fede. In ‘O sanghe c’è groove da vendere, come solo James sa fare.
Info e prenotazioni: 081.5499688 – botteghino@teatrobellini.it
MA
Quando: dal 16 al 20 Novembre
Luogo: Teatro Nuovo
Orario: mercoledì, giovedì e sabato ore 21:00, venerdì e domenica ore 18:30
Regia: Antonio Latella
Interpreti: Candida Nieri
Trama: La Madre diventa anche una Madre-Scrittura, dove il pozzo inesauribile è il pensiero e l’arma nella battaglia della vita è la parola. In scena Candida Nieri, vincitrice del Premio Ubu 2013 come miglior attrice, “vive” vari personaggi, attraverso una sorta di canto, di preghiera, come uno stabat mater. E’ è una voce direttamente collegata con l’interno, che evoca figure che appartengono al cinema pasoliniano.
Una voce, ma anche un cuore, attraverso cui la madre parla a lui e di lui, come spiriti che ruotano intorno alla sua poesia. “In tutte le vittorie e sconfitte di Pasolini – afferma Latella – c’è sempre la madre. Le mamme, icone di un’Italia dove tutto è irrecuperabile, ma, ogni volta, MA diventa anche altro: per una madre che piange un figlio, un Gesù dei poveri, un operaio, un pittore, un re Edipo, per un paese che scaccia gli intellettuali tutto è madre e si fa madre”. Sono sguardi su vite violente, in cui il dolore materno diviene assoluto e soffocante e la sua figura irriducibile, mai del tutto rappresentabile e tuttavia infinitamente riprodotta, rievocata nel tentativo inesausto di ucciderla simbolicamente. Tutta la letteratura e il teatro di Pasolini sono pervasi dalla presenza di quella madre che l’ha accompagnato nella fuga dalla banalità coatta del vivere quotidiano. MA affronta la figura di Pasolini da una prospettiva particolare, in cui si cerca di indagare non solo la sua eredità intellettuale, ma un aspetto molto intimo dell’autore, ossia il rapporto che riguarda “lui e la madre”.
“Con Pasolini – così la drammaturga Linda Dalisi – parto alla ricerca di una lingua, perciò dopo il suono labiale del “ma” la ricerca prosegue nella parola, che diventa Parola con la P maiuscola, quella in cui anche il segno grafico significa e dichiara che siamo in presenza di qualcosa di superiore, una forza generatrice, ovvero la Poesia. Madre Poesia. E da quella Parola arrivo all’immagine e poi al senso”.
Attraverso le parole, le immagini, Latella prova a tracciare una possibile unica madre, con quel MA necessario a mettere un dubbio: madre sì, ma…
Info e prenotazioni: 0814976267 – botteghino@teatronuovonapoli.it
Natale in casa Cupiello
Quando: dal 16 al 27 Novembre
Luogo: Teatro San Ferdinando
Orario: 16-18-22-25 ore 21:00, 17-23-24 ore 17:00, 20 e 27 ore 18:00
Regia: Antonio Latella
Interpreti: Francesco Manetti, Monica Piseddu, Lino Musella, Valentina Acca, Michelangelo Dalisi, Francesco Villano, Giuseppe Lanino, Leandro Amato, Maurizio Rippa, Alessandra Borgia, Annibale Pavone, Emilio Vacca
Trama: Antonio Latella, premiato come migliore regia al premio Le Maschere del Teatro Italiano edizione 2015, arriva al Teatro Stabile di Napoli a novembre con il suo dirompente Natale in casa Cupiello. Nelle sue note racconta: “la stella cometa non porta nessuna buona notizia, non mi interessano i buoni sentimenti. Luca Cupiello insegue la stella come le pale di un mulino a vento. Lievita in assenza di concretezza e si riduce ad un dolore fasciato di pelle e ossa; un pater fuori ruolo che parla un’altra lingua e si muove in un altro modo.
La stella cometa illumina un presepe dietro il quale abbiamo messo tutto quello che non vogliamo vedere o che non vogliamo accettare, mentre arrivano le feste. La famiglia e le sue relazioni interne. La casa e gli equilibri che governa. Tutti sono schiavi di un dedalo di aspettative scontate, immobili come i personaggi del presepe ma non ci sono nascite in vista”.
Info e prenotazioni: 081 551 33 96 – biglietteria@teatrostabilenapoli.it
Futura Umanità
Di: Juan Mayorga
Quando: dal 17 al 20 Novembre
Luogo: Teatro Elicantropo
Orario: dal giovedì al sabato ore 21:00, domenica ore 18:00
Regia: Agiteatro
Interpreti: Marco Bellomo, Alessandro Filosa, Valerio Leoni
Trama: Futura Umanità ha come sfondo una grande azienda in cui un dirigente, Vladimir, ed un autista, Lev, reclutano personale per un progetto parallelo, un progetto, appunto, rivoluzionario: approfittando della menzogna che pervade tutto il sistema-mondo, creano una rete di persone che si proteggono a vicenda e che possono smettere di occuparsi del proprio lavoro, dei propri obblighi, per curare se stesse, per dedicarsi alla propria Passione.
Nikita e una di queste persone, scelto perché visibilmente insoddisfatto della vita intesa come meccanismo di una catena di montaggio della quale non si riesce a vedere la fine. La vicenda racconta quindi le vicissitudini dei tre e di un quarto personaggio, Rosa: elemento parallelo, elemento di disturbo, elemento mobile in quanto pienamente cosciente delle regole del gioco. Mayorga ha scritto un testo che parla del conflitto in cui si trova la mia generazione in questo preciso istante: una generazione disillusa, una generazione alla quale sono state prima date e poi tolte delle opportunità.
Info e prenotazioni: 081 296640 – 349 1925942 – teatroelicantropo@iol.it
Bisbetica. La bisbetica domata di William Shakespeare messa alla prova
Quando: dal 18 al 27 Novembre
Luogo: Teatro Augusteo
Orario: Venerdì 18 alle ore 21:00. Sabato 19 alle ore 21:00. Domenica 20 alle ore 18:00. Martedì 22 alle ore 21:00. Mercoledì 23 alle ore 18:00. Giovedì 24 alle ore 21:00. Venerdì 25 alle ore 21:00. Sabato 26 alle ore 21:00. Domenica 27 alle ore 18:00
Regia: Cristina Pezzoli
Interpreti: Nancy Brilli, Matteo Cremon, Claudio Castrogiovanni, Gianluigi Igi Meggiorin, Gennaro Di Biase, Anna Vinci, Dario Merlini, Maria Concetta Gravagno, Stefano Annoni, e Valerio Santoro
Trama: Il titolo dell’opera è noto quanto la trama. La vicenda ha per protagonisti una serie di personaggi che si districano in un frizzante crogiuolo di equivoci e travestimenti. Ben nota per il suo carattere intrattabile, Caterina fatica a trovare pretendenti e quindi marito; a differenza della sorella minore Bianca, apparentemente dolce e mansueta, bramata da Gremio e Ortensio. Il padre delle ragazze, il nobile e avido Battista, decide dunque che nessun uomo avrà la più giovane finché la primogenita non si sarà accasata. Così gli zelanti corteggiatori faranno combutta, convincendo il veronese Petruccio a chiedere in moglie Caterina, incoraggiandolo con la prospettiva della dote. La storia narra una serie di trattative al rialzo che dimostreranno quanto il padre delle ragazze veda in loro poco più che un fattore di guadagno.
Info e prenotazioni: 081 41 42 43 – 405660-Fax 400045 – info.teatroaugusteo@libero.it
La sposa sola (da una riflessione non urgente sulla Medea di tanti, e sulla Filomena di uno),
Quando: dal 18 al 20 Novembre
Luogo: Sala Ichos
Orario: Venerdì e Sabato alle ore 21:00. Domenica alle ore 19:00.
Regia: Salvatore Mattiello
Interpreti: Teresa Addeo, Giorgia Dell’Aversano, Giuseppe Giannelli, Pietro Juliano e Rossella Sabatini
Trama: Tra i Tanti a cui ci si riferisce nel sottotitolo va rimarcato Corrado Alvaro della cui Medea ho adattato veri e propri segmenti di scrittura.
Dalla scrittura alla messa in scena la preoccupazione più grande è stata quella di salvaguardare al contempo la forza la potenza la dignità di Filomena e quella di Medea, legittimandole reciprocamente una di fronte all’altra e legittimandole entrambe di fronte a quelli che sarebbero stati poi i nostri interlocutori, avendo cura di non trascurare mai di rimarcare che la Rinuncia, la natura, le azioni e le lacrime che finalmente sgorgano dagli occhi di Filomena sono profondamente umane e che la sua vicenda e i Conflitti che in essa si determinano sono tutti inscritti dentro una dimensione privata domestica familiare. Mentre in Medea tutte queste cose sono di una natura diversa e guardano un po’ oltre e oltre e fuori portano le ragioni del Conflitto che si fa storico, politico, sociale. L’unità di tempo della Filumena di Eduardo è quella di una vita umana e qui sta tutta la sua forza! Quella di Medea è una unità senza tempo!
Info e prenotazioni: 335 765 2524 – 335 7675 152 – 081275945
Slurp
Quando: dal 18 al 20 Novembre
Luogo: Teatro Bellini
Orario: Venerdì e Sabato alle ore 21:00. Domenica alle ore 18:00.
Regia: Valerio Binasco
Interpreti: Marco Travaglio e Giorgia Salari
Trama: Marco Travaglio e Giorgia Salari, diretti da Valerio Binasco, portano in scena l’ultimo libro di Marco Travaglio: Slurp. Lecchini, cortigiani & penne alla bava al servizio dei potenti che ci hanno rovinati. Una graffiante satira, il cui bersaglio, come chiarisce immediatamente il titolo, sono tutti quei giornalisti, intellettuali e opinionisti che negli anni hanno beatificato, osannato e, dunque, propagandato i nostri politici e i nostri manager che secondo travaglio, costituiscono «la peggior classe dirigente del mondo». Un racconto acuto e amaramente comico che, attraverso brillanti citazioni dei filmati dell’Istituto Luce e delle cronache del Ministero della Cultura Popolare di mussoliniana memoria, ci suggerisce che le abitudini della stampa di compiacere il potere non sono molto cambiate dagli anni del fascismo a oggi. Ma ce lo suggerisce facendoci ridere a crepapelle con un recital che si può definire “terapeutico”, perchè ci aiuta a guarire dai virus del conformismo, e, si spera, dall’autolesionismo che ha caratterizzato fino a oggi noi italiani.
Info e prenotazioni: 081.5499688 – botteghino@teatrobellini.it
Per disgrazia ricevuta
Autore: Manlio Santanelli
Quando: 18 e 19 novembre
Luogo: Roccarainola (18) e Santa Maria Capua Vetere (19) – per la rassegna Il Teatro cerca casa
Orario: ore 20:30
Interpreti: Gea Martire
Trama: Forse il noto detto “Scherza coi fanti e lascia stare i santi” ha una motivazione ben precisa, almeno per quel che riguarda San Gennaro, che ormai non ci sta più con la testa, anche perché in vita gli venne mozzata.
Ne sa qualcosa la protagonista del testo Per disgrazia ricevuta – originariamente recitato da due donne, ma ridotto a monologo per il teatro d’appartamento ‒, la quale inoltra la sua domanda di grazia al suddetto, nella speranza di dare alla sua vita un assetto più tranquillo e invece…
Ma se vale anche l’altro detto “Mal comune mezzo gaudio”, la poverina è costretta a confrontare la propria nuova condizione con quella di un’altra devota (sempre lei), che forse ha ricevuto una grazia anche più scomoda della sua, e – ancora un altro detto – “deve fare di necessità virtù”.
Info e prenotazioni: 334 3347090 – info@ilteatrocercacasa.it
Scemo di Guerra – Cum pediculi tussent habent
Quando: dal 18 al 27 Novembre
Luogo: Teatro Il Primo
Orario: Venerdì e Sabato alle ore 21:00. Domenica alle ore 18:00.
Regia: Enzo Arciè
Interpreti: Enzo Arciè Salvatore Barba, Gilda Pitone, Tommaso Tuccillo, Davide Monna e Patrizia Tipaldi.
Trama: I personaggi delle commedie di Plauto sono quelli che, in altre forme, troviamo anche in Petito e Scarpetta. Anche qui, come in una vera farsa napoletana a farla da padrone sono gli equivoci, gli intrighi, la furbizia delle donne. Il soldato fanfarone, “scemo di guerra”, è alle prese con il suo schiavo, gli intrighi orditi dai suoi rivali, l’amore non corrisposto per la sua donna. Una rilettura che mescola la fantasia plautina con le atmosfere farsesche napoletane.
Info e prenotazioni: 342 8306707 segreteria@teatroilprimo.it
Tomato Soap
Quando: dal 19 al 20 Novembre
Luogo: Nuovo Teatro Sanità
Orario: Sabato alle ore 21:00. Domenica alle ore 18:00.
Regia: Lydie Le Doeuff
Interpreti: Ariela Maggi e Giulio Canestrelli
Trama: TOMATO SOAP porta in scena il tema della violenza di genere raccontando la storia di un uomo e una donna che pensano di darsi amore e si danno morte. Seguiamo le vicende di Gianni e Gilda dal loro primo incontro, l’innamoramento, la costruzione di una vita insieme, fino a diventare spettatori dell’incrinarsi del rapporto e della prepotenza con cui la violenza ne diventa protagonista. Gianni e Gilda sono due pupazzi di gommapiuma a grandezza umana, marionnettes portés, manipolati a vista dagli attori. Ma la storia dei pupazzi è anche il gioco della coppia di attori-manipolatori, che sotto gli occhi del pubblico scambiano le carte, invertendo i ruoli: è infatti l’attrice a fare l’uomo e l’attore a fare la donna. A dispetto della gravità del contenuto, TOMATO SOAP utilizza un linguaggio lieve, visuale, ironico, muto, accompagnando gli spettatori al limite della risata, là dove la tragedia diventa grottesco.
Info e prenotazioni: 339 6666426 – info@nuovoteatrosanita.it
Il sentiero dei passi pericolosi
Di: Michel Bouchard
Quando: dal 19 al 20 Novembre
Luogo: NEST
Orario: Sabato alle ore 21:00. Domenica alle ore 18:00.
Regia: Simone Schinocca
Interpreti: Mauro Parrinello, Matteo Sintucci, Andrea Fazzari
Trama: Al centro della piéce sono tre fratelli molto diversi fra loro: Carl, il più giovane ha aspirazioni piccoloborghesi, Ambroise, gallerista ed omosessuale, Victor infine, è il più misterioso e colui che innesca il meccanismo drammatico. Li conosciamo nel giorno delle nozze di Carl: viaggiano assieme per raggiungere il luogo della cerimonia ma hanno un incidente e si perdono in una foresta, da cui rischiano di non far ritorno. In questa solitudine sono costretti a parlarsi: s’illuminano così, violentemente, episodi del loro passato. Primo fra tutti il suicidio del padre, avvenuto anni prima, sotto il loro occhi, su quello stesso sentiero.
Un testo che rivela la solitudine dei mondi in cui spesso ci si ritrova a vivere. Personaggi, ruoli, che diventano gabbie, routine, da cui risulta impossibile distaccarsi, trovare spazi di dialogo. Una metafora dell’inconciliabilità di mondi nati e predestinati per essere vicini e che in verità si rivelano tragicamente sconosciuti. Unica occasione di fuga, il ritrovarsi in un non luogo, far cadere le proprie difese e i propri schemi, ritrovarsi a nudo dalle proprie maschere. E proprio quando tutto sembra perduto, ecco palesarsi l’occasione di incontro con il vero sé e con l’altro, nella sua tragicità, verità, ma soprattutto essenza.
Info e prenotazioni: 320 868 10 11 / 338 237 61 32 – info.teatronest@gmail.com
Birre e rivelazioni
Quando: dal 19 al 20 novembre
Luogo: Sala Pier Paolo Pasolini – Salerno
Orario: Sabato 19 novembre h 19 – Domenica 20 novembre h 18
Autore e Regia: Tony Laudadio
Interpreti: Tony Laudadio e Andrea Renzi
Trama: Lo spettacolo inizia con l’incontro in una birreria, casuale solo in apparenza, tra Sergio (Andrea Renzi), il proprietario del locale e Marco (Tony Laudadio), un professore di letteratura italiana, uno degli insegnanti del figlio Francesco. Un “atto unico in otto birre” tante quante ne servono per scandire i delicati passaggi di una vicenda che affronta il complesso tema dei rapporti, tra uomini, tra padre e figlio, sostanza ed immagine, moralità e pregiudizio, amore e sessualità, violenza e prevaricazione. “Nell’arco di otto birre – così Tony Laudadio in una nota – si scoprirà che ciò che si crede di conoscere degli altri, di chiunque ma persino del proprio stesso figlio, è il vero mistero, e quando si tratta dei nostri cari è un mistero doppio perché ci toglie lucidità”.
Due personaggi in scena e uno continuamente evocato, il ragazzo: sebbene non compaia mai, è il vero protagonista. “La sua assenza sulla scena – sottolinea Tony Laudadio – illumina tutto il testo: il figlio, il giovane, la nuova generazione, con i suoi problemi, i suoi turbamenti, le scelte da compiere e con tutto ciò che a questo consegue nelle reazioni dei padri e, in genere, degli adulti”. Conoscenza, scelte, decisioni, ricatti, sottomissioni, tutto viene coerentemente rivelato al pubblico attraverso sequenze e dialoghi border line, costantemente giocati sul sottile confine tra riflessione seria e ironico delirio etilico. In nome dell’amore per il figlio, il professore scompagina la vita del birraio abbattendo sistematicamente le sue certezze, in un gioco delle parti che, nel sovvertire il significato di normalità, attesterà su posizioni nuove e scomode l’esistenza dell’uomo, portandolo ad accettare prospettive e condizioni impensabili all’inizio. “Il dialogo tra i due protagonisti – conclude il regista – diventa una ricerca di verità, dentro i turbamenti che la conoscenza sempre impone, specie se l’oggetto del proprio interesse è qualcuno per cui provi amore. E ad ogni svelamento una porzione di quell’amore viene messa alla prova. Fino alla prova finale e alla conoscenza più difficile: quella di se stessi”.
Prenotazioni: 345 467 9142 – www.casadelcontemporaneo.it – info@casadelcontemporaneo.it
Sketches of swing
Quando: 20 novembre
Luogo: Bagnoli – per la rassegna Il Teatro cerca casa
Orario: ore 18
Interpreti: Luca Signorini, violoncello, Maresa Galli, voce
Trama: Celeberrimi standard di jazz, da Tenderly (W.Gross/J.Lawrence) a All of me (G.Marks/S.Simons) ‒ brano che dà il titolo all’album omonimo di recente pubblicazione ‒, da How Insensitive (N.Gimbel/V.de Moraes/A.C.Jobim) a The Man I love (G.Gershwin/I.Gershwin), da My Funny Valentine (R.Rodgers/L.Hart) ad Autumn leaves (J.Kosma/J.Mercer) passando per Snow (B.Persico/M.T.Galli) e altre composizioni originali, a comporre il viaggio in musica del Maresa Galli Duo attraverso le melodie più suggestive e note dei maestri americani e brasiliani, tra swing e bossa nova, così come riarrangiate dalla voce fluida di Maresa Galli e dal violoncello, dalle sonorità speciali, di Luca Signorini.
Info e prenotazioni: 334 3347090 – info@ilteatrocercacasa.it
48 morto che parla
Quando: fino al 20 Novembre
Luogo: Teatro Bracco
Orario: giovedì, venerdì ore 21:00, sabato ore 18:00 e ore 21:00, domenica ore 19:00
Regia: Rosario Ferro
Interpreti: Caterina De Santis e Rosario Ferro
Trama: Lo spettacolo va inserito in quel filone di teatro dell’assurdo che regala comicità allo spettatore attraverso il paradosso. Siamo in una casa alto borghese, i suoi occupanti sono “nouveaux riches”, arricchitisi con una vincita al superenalotto. Il padrone di casa ha sognato i numeri da giocare, datigli in sogno da Mike Bongiorno, il quale, però, gli ha dato anche la data della sua morte. Tutto si svolge, quindi, intorno a questa attesa: di chi attende la sua morte con timore e non riesce a godersi la ricchezza portata dalla vincita, e del resto della famiglia, che, troppo impegnata a godersi la nuova condizione sociale, poco pensa che ciò che il “morituro” ha sognato possa accadere sul serio. Una girandola di personaggi assurdi ed un finale a sorpresa condiscono questa divertentissima commedia.
Info e prenotazioni: 081 5645323 – 348 1012824 – info@teatrobracco.it
Calendar’ Girls
Quando: fino al 20 Novembre
Luogo: Teatro Diana
Orario: mercoledì giovedì e venerdì ore 21:00, il sabato ore 17:30 e 21:00, domenica ore 18:00, mercoledì 16 alle 17:45
Regia: Cristina Pezzoli
Interpreti: Angela Finocchiaro, Laura Curino, Ariella Reggio, Carlina Torta, Matilde Facheris, Corinna Lo Castro, Elsa Bossi, Marco Brinzi, Noemi Parroni, Titino Carrara
Trama: Dopo lo straordinario successo della prima stagione record con 108 repliche in 5 mesi, tutte soldout e con più di 72.000 spettatori, Calendar’ Girls torna per la seconda stagione teatrale Calendar’ Girls è un testo teatrale scritto da Tim Firth, Tratto dall’omonimo film con la regia di Nige Cole lo stesso di L’erba di Grace e We want sex di cui lo stesso Firth è autore e sceneggiatore. Il film, di cui erano protagoniste fra e altre Helen Mirren, Julie Walters, Linda Bassett, è uscito in Italia nel 2004 diventando un film di culto, molto amato dal pubblico femminile.
Nell’adattamento teatrale viene mantenuta l’impostazione corale, con un ruolo da protagonista definito, quello di Chris, interpretata da Hellen Mirren nella versione cinematografica e da Angela Finocchiaro in questa teatrale.
La storia, ispirata ad un Fatto realmente accaduto, è quella di un gruppo di donne fra i 50 e i 60 anni, membre del Women’s Institute nata nel 1915, oggi è la più grande organizzazione di volontariato Delle Donne nel Regno Unito, che si impegna in una raccolta fondi destinati a un ospedale nel quale è morto di leucemia il marito di una di loro (Annie).Chris, stanca di vecchie e fallimentari iniziative di beneficenza, ha l’idea di fare un calendario diverso da tutti gli altri, in cui convince le amiche del gruppo a posare nude. Con l’aiuto di un fotografo amatoriale realizzano così un calendario che le vede ritratte in normali attività domestiche, come preparare dolci e composizioni floreali, ma con un particolare non convenzionale: posano senza vestiti. L’iniziativa riscuote un successo tale da portarle alla ribalta non solo in Inghilterra, facendo volare le vendite del calendario alle stelle L’improvvisa e inaspettata fama, tuttavia, metterà a dura prova le protagoniste.
Info e prenotazioni: 081 5567527 – 081 5784978 – diana@teatrodiana.it
Irene Bonadies